Come organizzare un pranzo in giardino sorprendente e inclusivo
Pubblicato il 24 Luglio 2021 da Barbara Damiano • Ultima revisione: 24 Luglio 2021
Come organizzare un pranzo in giardino di successo, piacevole, divertente, ecologico e inclusivo, in modo semplice?
Ci sono tante variabili da considerare rispetto all’organizzazione tradizionale di un pasto in compagnia in cucina o in salotto, e vanno dai posti a sedere, al menù, all’illuminazione.
Il rischio di creare un’esperienza scomoda e fastidiosa, decisamente peggiore di quella casalinga, è davvero alto, perché ci sono tanti fattori dovuti all’essere all’aria aperta che possono scompigliare le carte (e le posate!) in tavola: il vento, gli insetti, l’illuminazione, il freddo.
In questa guida vi daremo dei consigli per evitare tutti i possibili inconvenienti e garantire dunque il meritato successo al pranzo che state organizzando.
Organizzare un pranzo in giardino: partite dai posti a sedere
Il primo passo per il vostro pranzo in giardino perfetto è quello di organizzare i posti a sedere. In base al numero di commensali, e dunque di sedie necessarie, cercate di capire quanti tavoli utilizzare.
Se avete molto spazio e il vostro giardino consente di disporli in modo particolare, potrete essere fantasiosi e adattarvi bene ad eventuali asperità del terreno, o alla presenza o meno della luce e del conseguente calore, soprattutto considerando che all’ora di punta, quando si pranza, il sole batte forte e potrebbe far alzare molto le temperature.
Disponete le sedie intorno in modo che ci sia spazio a sufficienza per far stare comodi tutti e per far fronte ad eventuali aggiunte dell’ultimo minuto, e assicuratevi inoltre di averne un numero sufficiente e anche qualcuna di scorta, poiché solitamente quelle da giardino sono meno resistenti e potrebbe sempre capitare che una si rompa.
Infine, accertatevi della qualità sia delle sedie che del tavolo, in modo che non traballino e non rendano un inferno il pranzo.
Non dimenticate di essere inclusive: le persone con disabilità o difficoltà nei movimenti, potrebbero non riuscire a camminare su prati o terreni ghiaiosi. Le persone grasse potrebbero avere problemi nel sedersi su sedie eccessivamente leggere, o sedie non da esterno che sprofondano nel terreno.
Ricordatevi sempre che il benessere delle persone viene prima di tutto e questi piccoli accorgimenti sono una gentilezza dovuta, nei confronti delle persone che amate e dei vostri ospiti, per evitare di metterli in imbarazzo e dover palesare delle difficoltà davanti a tutte e tutti.
Proprio per questi motivi, quando vi è possibile, scegliete preferibilmente un pranzo all’aperto con sedute stabili, panche e sedie, e non un picnic: le persone con scarsa mobilità non potrebbero mai trovarlo inclusivo. Se volete organizzare un picnic, assicuratevi che il luogo sia accessibile con carrozzine e passeggini e che tutte le persone possano accomodarsi, non solo in terra, ma anche su panche o balle di fieno o pallet sufficientemente alti e accessibili.
In base alla stagione avrete bisogno di fare poi altre considerazioni.
In inverno per ovvi motivi è altamente sconsigliato, in primavera ed autunno invece potrebbe essere una buona idea, ma con degli accorgimenti inevitabili: sono periodi in cui c’è un clima perfetto, né troppo caldo né troppo freddo, ma una pioggia improvvisa o l’alzarsi del vento potrebbero essere fastidiosi, quindi è un’ottima idea quella di avere a disposizione un gazebo, degli ombrelloni o comunque un tendone da adoperare, oppure una porzione di giardino che sia un po’ più riparata, sia in alto che nei lati, per evitare che il vento possa causare freddo e scomodità.
Nella peggiore delle ipotesi, in cui la situazione dovesse precipitare eccessivamente a pranzo in corso, niente panico e spostatevi velocemente all’interno: purtroppo non si può far fronte a tutto, un acquazzone è un problema insormontabile all’aperto.
Infine, se il vostro pranzo avviene in estate, un riparo non è più opzionale ma diventa quasi fondamentale: il caldo e il sole che batte forte sulla testa sarebbero davvero troppo fastidiosi sia durante il pranzo, col rischio di sudare e non godere adeguatamente del cibo, sia una volta concluso, in quanto durante la digestione c’è anche il rischio di sentirsi male.
Se ci sono bambini piccoli, potete pensare di utilizzare un materassino gonfiabile per la nanna: in questo modo, posizionandolo all’ombra, i bambini (o gli invitati) possono riposarsi un pochino nel pomeriggio. Sono materassi super economici che vi dureranno una vita.
Se qualcuno di voi suona la chitarra, organizzatevi in tempo per stampare un mini libretto con i testi delle canzoni: sarà troppo carino cantare tutti insieme nel pomeriggio. E se non suonate, potete sempre fare una playlist su Spotify e distribuire ugualmente i testi agli invitati.
Insetti, vento e luce: non lasciare che rovinino tutto
Degli altri fattori che possono rovinare la vostra esperienza e quindi da non sottovalutare sono gli insetti, il vento e la variazione di luce durante il giorno. Andiamo ad analizzarli uno ad uno:
Come proteggersi dagli insetti all’aperto
Le zanzare sono le regine dei periodi più adatti ai pranzi in giardino, quindi per prima cosa munitevi di antizanzare da “offrire” a tutti i vostri invitati: io preferisco i cerotti alla citronella, che si attaccano agli abiti (non alla pelle!) e hanno un delizioso profumo.
Ottimi sono anche i braccialetti antizanzare, che diventano anche un ‘regalo’ duraturo per gli ospiti, che potranno portarli a casa e usarli più volte.
Preferisco evitare gli spray o le salviettine, perché non tutte le persone li sopportano, né amano spalmarsi sulla pelle questi prodotti (io per prima).
Evitate gli zampironi, che solitamente creano un odore sgradevole. Per quanto riguarda la possibilità che insetti vari si poggino sui cibi, se c’è qualche pietanza disposta in un piatto comune dal quale servirsi, accertatevi che sia coperta con qualcosa che non si attacchi ad essa ma la tenga riparata, come le retine o le campane proteggi alimenti.
Personalmente, anche all’aperto, io uso i diffusori elettrici a piastrine: predisponendoli al centro di ogni tavolo (quindi organizzandosi per avere la corrente), sono molto efficaci per tenere le zanzare lontane anche in giardino. Io sono asmatica e non mi danno nessun problema.
Potete inoltre procurarvi delle lanterne elettriche anti zanzare, che soprattutto la sera sono utilissime per attirare gli insetti ed eliminarli (sì, detta così è brutta, lo so).
Come risolvere il problema del vento e del sole, se si mangia all’aperto
Oltre a far sentire freddo, il vento è davvero una scocciatura enorme quando si pranza all’aperto, perché tende a far volare via le posate o i bicchieri in plastica che vengono spesso utilizzati, o i tovaglioli.
Il nostro consiglio è dunque quello di adoperare stoviglie lavabili e pesanti: non solo è più ecologico, ma è decisamente più bello!
E non vi preoccupate se non avete piatti a sufficienza: mescolate tra loro i servizi, per creare una tavola più allegra e più sostenibile.
Utilizzate dei ferma tovaglioli e ferma tovaglia, e ricordate che ripararsi con un tendone è sempre in generale il migliore modo per combattere il vento.
Per ripararsi dal vento e dal sole, esistono delle tende a vela che si possono facilmente installare all’aperto con i ganci in acciaio in dotazione.
Come illuminare il giardino per mangiare all’aperto anche la sera
Probabilmente dopo il pranzo in giardino si resterà a tavola a chiacchierare e divertirsi anche molto tempo dopo la fine del pasto, e quindi prima o poi c’è il rischio che faccia buio, soprattutto in autunno e primavera.
Se avete un impianto di illuminazione anche lì, nessun problema, altrimenti potreste pensare all’ipotesi, soprattutto se avete in programma di organizzare spesso eventi del genere, di acquistare dei faretti o delle luci da giardino.
Sono molto scenografiche le lampade da esterno a led, che hanno anche una durata elevata e sono perfette anche all’aperto. Oppure potete optare per i faretti solari da esterno, sempre a led, con pannello solare. In questo modo avrete luce pulita ed ecologica, senza sprecare energia elettrica, perché alimentati a energia solare.
Un menù per il pranzo in giardino: gustoso, ma comodo
Un’ultima serie di consigli che vogliamo darvi riguarda il menù da preparare.
Il classico barbecue è sempre un’ottima soluzione, ma sconsigliato per vari motivi: non è adatto a vegani e vegetariani, tende a dilatare troppo la durata del pranzo e per chi si occupa del barbecue può essere molto faticoso.
Ricordate inoltre che ci sono cibi più e meno adatti, per mangiare all’aperto, soprattutto con il caldo: prima cosa, evitate piatti troppo pesanti, in quanto essendo all’aperto probabilmente siete in una stagione calda, durante la quale è ovviamente preferibile qualcosa di più leggero.
Meglio preferire cibi che possono essere mangiati freschi o a temperatura ambiente e che, senza frigorifero, possono essere conservati facilmente senza deteriorarsi.
Prediligete cibi freschi, veloci e sfiziosi, e soprattutto comodi da mangiare, come un’insalata di riso, involtini con formaggio, torte salate con verdure, insalate di tutti i tipi.
Per accontentare tutte e tutti, è meglio scegliere ricette vegetali: la cucina italiana è ricchissima di ricette con verdure che piacciono a tutti e possono includere anche vegani e vegetariani.
Non dimenticate delle bibite ghiacciate come limonata, tè e ovviamente acqua, che aiuteranno a combattere il caldo: se avete la borsa termica con i panetti è perfetto, altrimenti potete metterle a bagno in una tinozza con acqua e ghiaccio, o in un ruscello. Stessa cosa vale per anguria, melone e altra frutta intera che volete mantenere fresca.
Per essere più ecologici, possiamo usare i cubetti di ghiaccio in silicone, riutilizzabili: sostituiscono i cubetti fatti con i sacchetti di plastica, sono colorati, divertenti e durevoli, e soprattutto rinfrescano le bevande senza annacquarle, perché non si sciolgono.
Ecco un po’ di consigli di ricette fredde, per picnic e pranzi all’aperto:
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Infine, non dimenticatevi degli amici animali! Se ci saranno con voi i vostri cagnolini, ricordatevi di portare loro le ciotole, l’acqua fresca e la pappa.
E pensate anche al loro benessere: se fa troppo caldo, i tappetini refrigeranti possono essere un’ottima soluzione.
Avete altre idee per organizzare un pranzo o una cena all’aperto? Soprattutto in tema di sostenibilità, ecologia e inclusione?
Lasciatele nei commenti, mi fa sempre piacere leggere il vostro punto di vista!