Idee per arredare e rendere bello piccolo giardino in estate
Pubblicato il 16 Giugno 2017 da Mamma Felice
Progetti di riciclo per rendere più bello un piccolo guardino o un terrazzino, con un po’ di piante verdi, di erbe aromatiche e fiori, e piccole lanterne luminose. Tavolini di riciclo, comprati al mercatino dell’usato, qualche sedia spaiata, una panchina da ridipingere e levigare. Ecco le mie idee per una bellissima estate felice in città.
Prima di comprare mobili e arredo da giardino nuovo, facciamo un giro al mercatino dell’usato della nostra città e diamo nuova vita a quegli oggetti dimenticati che è un delitto sprecare, per noi e per il nostro bellissimo pianeta.
Divano basso con pallet recuperati
Un divano con i pallet a portata di tutti: perché, non so voi, io un divano vero non riuscirei mai a costruirlo. Ma due pallet affiancati, semplicemente levigati e ridipinti di bianco, sì, ce la potrei fare. Sopra si può poggiare un semplice materassino da esterni, come quelli che coprono le sdraio da giardino, e un telo bianco o colorato che poi possiamo lavare.
Se la seduta è troppo bassa con un solo pallet, sovrapponiamoli a due a due, ma fissiamoli con due viti e il trapano, per non cadere giù lunghi e tirati per terra – come si suol dire.
Tavolini di riciclo con cassette di legno della frutta
Al posto del tavolino, delle cassette di legno della frutta, recuperate al mercato, sono perfette sia come piano di appoggio, sia come contenitori per libri e giochi da fare in giardino.
Levighiamole bene, dipingiamole di bianco o nel colore principale che vogliamo dare al giardino (io ho in mente un azzurro carta da zucchero!) e avviciniamole, mettendole con l’apertura verso l’esterno, in modo da utilizzarle come spazio per riporre i piccoli oggetti.
Accessori e complementi per il giardino
Non facciamoci mancare dei cuscini morbidi e colorati, delle scatoline di cartone dove riporre gli oggetti piccoli, delle candele e delle lanterne per la sera.
Alla sera, se il terrazzo o il giardino sono scoperti, ritiriamo tutto: potremmo pensare di comprare una piccola cassapanca al mercatino dell’usato, per mettere tutto al’interno. Basterà dipingerla con una vernice da esterni, che non permetta alla pioggia di rovinarla.
Orto verticale con i pallet
Sempre con i pallet, possiamo creare un orto o un giardino verticale. Ci sono numerosi tutorial su Internet: serve solo il tessuto da giardinaggio e la sparapunti. L’idea perfetta se avete un terrazzino o un giardinetto piccoli, ma volete un angolo verde o delle erbe aromatiche coltivate in casa.
Un orto o giardino verticale si può ottenere anche se avete una parete a cui attaccare dei singoli vasi, l’uno sull’altro, con una certa geometria.
Un vecchio sgabellino di legno per bambini, può diventare una fioriera: basta conservare le bottiglie di birra, togliere l’etichetta adesiva e usarle come porta vasi. Rigorosamente per fiori di campo.
Una vecchia, brutta e sporca panchina trovata a un mercatino dell’usato, potrebbe diventare un favoloso angolo ristoro in giardino. Puliamola bene con acqua, bicarbonato e uno straccio in microfibra. Levighiamola con la carta vetrata per legno, diamo un impregnante e poi una mano di pittura e tornerà meglio di prima. Il suo effetto vissuto sembrerà uno stile shabby chic di design, invece che un progetto di recupero creativo.
Io ci metterei anche un materassino morbido o dei cuscini colorati, perché per me la comodità vince sul design.
Casette per gli uccelli, ma anche bat box, ovvero le casette per i pipistrelli. Utilissimi, visto che mangiano le zanzare!
Sempre a proposito di zanzare, io uso i fornelletti con le piastrine: in giardino abbiamo fatto arrivare una presa di corrente sicura, a cui attacco una ciabatta. Metto un paio di fornelletti nei dintorni, e non veniamo punti. Nella provincia torinese, in una ex palude bonificata, senza fornelletto non si vive!
Sempre al mercatino dell’usato: una bella quantità di sedie spaiate, pronte per ricevere ospiti e amici durante l’estate. Possiamo lasciarle così come sono, oppure levigarle, riverniciarle e colorarle con tanti colori differenti: fucsia, giallo, azzurro, verde mela… mi piace molto l’idea di comprare solo nelle bancarelle dell’usato e portare a casa dei piccoli tesori che costano poco, ma valgono molto per il nostro pianeta.
Se ne avete la possibilità, un’amaca appesa saldamente tra due alberi è l’idea di relax perfetta, soprattutto per stare a una certa distanza da cani e bambini. 😉
Quando ero piccola ne avevamo una in giardino,in corda, appesa tra il salice e la betulla (io con un’allergia pazzesca, ma non demordevo) e ricordo quei bellissimi pomeriggi caldi d’estate, a dondolare sentendo un pochino di brezza raffreddarci il corpo, senza fare niente di niente finché il sole non calava un po’. Che meraviglia…
Il mio sogno d’estate è vivere perennemente in giardino, all’aria aperta, dalla colazione alla cena, passando per il riposino. Quando lo facciamo, ci sembra di essere andati in vacanza, anche se eravamo semplicemente in cortile.
Io mi organizzo con delle grandi borse di tela in cui ripongo tutto ciò che mi serve: i cibi per la giornata, la crema protettiva solare, i giochi, i colori per dipingere, i libri, il libro delle vacanze, il tablet che mi serve se devo scrivere un po’ durante la giornata. Se ci scappa la pipì, andiamo a casa di mia mamma, che vive al pian terreno e ha una stanza che si affaccia direttamente in giardino.
Ma davvero, ma io posso chiedere di più alla vita di questo? Mi vergognerei a farlo…
Non dimentichiamoci l’illuminazione: delle luci da esterno da accendere quando cala la sera, delle piccole lanterne con le candele alla citronella e al geranio, una lampada a risparmio energetico solo sul tavolo in cui ceniamo.
L’anno scorso abbiamo invitato gli amici anche per la notte delle stelle cadenti, stando al buio chi sdraiato sul prato, chi sulle sedie e sulle panchine. In silenzio, a contare le stelle e ridere se qualcuno cadeva sporgendosi troppo con il naso all’insù.
Per me la felicità è semplice così.
Oh Barbara che belle immagini rilassanti ci hai dato. Io vivo in un appartamento ed ho anche la fortuna di avere un bel terrazzo ad L che mi prende due dei tre lati dell’appartamento ma ahimè non mi fido dei miei bimbi.Non tanto del grande che ha sei anni ma del piccolo che ne ha due. Abbiamo paura che usino in maniera impropria un’eventuale sedia, tavolo, o dondolo.Così nonostante siano tre anni che viviamo lì non abbiamo ancora arredato il terrazzo.Nella mia vita ho sempre vissuto in appartementi con semplici balconi che non permettevano di ospiterare nulla + di un tavolino e qualche sedia, sogno un dondolo da tutta la vita. Per il momento mi tocca aspettare che il piccolo metta giudizio ed accontentarmi delle piantine di fragole, pomodorini, ed erbe aromatiche che ho appese sul balconcino della cucina.
Ti capisco! Noi a Bologna vivevamo al quarto piano e Dafne non la facevamo mai andare in balcone da sola… troppo pericoloso.
Infatti. Noi siamo al quinto una vista spettacolare.A dx la collina di superga ed a sx l’arco alpino con in bella mostra il Monviso. Ma sul terrazzo della sala, loro vanno solo se accompagnati da un adulto. In cucina invece hanno libero accesso ma lì praticamente ci sono sempre io e non c’è nulla che potrebbe servire da trampolino di lancio…
Che bello vivere all’aperto: le foto che avete scelto sono rilassantissime, non riesco a smettere di guardarle!
Il riciclo mi è sempre piaciuto tantissimo: per il mio giardinetto – niente di gigante, ma c’è comunque un po’ di spazio – ho usato una vecchia bici (il cestino è diventato un portafiori) e un paio di sedie di legno vecchie, rimaste “spaiate”.
Devo dire, però, che anche tanti fai da te ormai propongono arredi carinissimi che non costano una follia: vicino a casa ho preso un gazebo freschissimo, perfetto in questo periodo dell’anno!