6 responses

  1. costanza
    14 Dicembre 2019

    Ti confesso che ho letto il titolo di questo post da giorni e non ho mai voluto leggerlo, perché sapevo cosa ci avrei trovato dentro: concetti che adesso che ho i figli grandi (scusa la continua sottolineatura di questo fatto, ma è un traguardo che mi tocca molto :), dicevo, concetti che mi hanno davvero provata emotivamente negli anni in cui i miei figli erano piccoli.

    Mi sono scontrata con alcuni aspetti di quella che può essere considerata psicologia nera tutti i giorni, in molti ambiti: familiare, scolastico e con le amiche.

    Parliamo del ‘lascialo piangere, se no lo vizi’ di quando il bambino è piccolo e la sola cosa di cui ha bisogno è il contatto fisico con la mamma?

    parliamo delle amiche che ti confessano quasi divertite che spesso li sculacciano i loro figli, che uno schiaffo non ha mai fatto male a nessuno? e io che ribatto allibita che non si deve fare e mi prendo della ridicola? E da quel momento in poi, ancora oggi, non riesco a guardarle in faccia pensando che hanno sculacciato i loro figli?

    vogliamo parlare dei nonni, quindi cresciuti non solo con psicologia nera ma forse anche maltrattamenti, che ti dicono ‘lo vizierai così. è solo un capriccio’, ‘lascialo piangere, si calmerà da solo’?

    ecco, solo scrivendo queste poche righe mi è risalito il magone che credevo di avere superato. Credo molto nella evoluzione dei costumi e, credimi, da venti anni a questa parte in molte cose che riguardano l’educazione dei bambini ho visto miglioramenti (dall’allattamento a richiesta al dormire insieme ai piccolini senza essere considerati genitori strani) ma purtroppo ancora oggi nel 2020!! sento e leggo di gente che dice che ‘uno sculaccione ogni tanto ci vuole’.

    Siamo in epoca in cui bisogna rispettare tutti, giustissimamente e per fortuna, se verbalmente non rispetti qualcuno per differenze sessuali, culturali o religiose vieni subito redarguito. Ma se dici che dai uno sculaccione a tuo figlio nessuno si scandalizza né ti dice nulla, o quasi.

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      16 Dicembre 2019

      Mi ritrovo in tutte le tue parole e anche i giovanissimi ancora ripetono questo mantra nerissimo, che uno schiaffo educa e non fa male.
      Non smetterò mai di parlarne proprio per questo motivo.
      Mia figlia recentemente a pranzo mi ha detto: Sai, credo di essere l’unica nella mia classe che non viene picchiata o non riceve punizioni. A me sembra semplicemente una pazzia.

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  2. Eli
    17 Dicembre 2019

    Ho appena scoperto il tuo blog e più leggo più mi ritrovo completamente nelle tue parole.
    Ho avuto suoceri che hanno insinuato più volte, sempre in modo indiretto ma inequivocabile, che stessi viziando mia figlia perché la prendevo in braccio o perché non ignoravo il suo pianto. Mia figlia è una bambina ogni giorno più allegra e ubbidiente, nonostante all’apparenza io sembri una mamma “morbida”, semplicemente perché spiego le cose con calma anziché imporgliele o perché non le nego mai fiducia ed affetto

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      17 Dicembre 2019

      A me tutti dicono che sono fortunata perché evidentemente ho una figlia facile. Ah ah.
      Se ripenso ai suoi terrible twos (e 3 e 4) mi viene da sorridere. Quando non potevamo praticamente uscire di casa, né andare al supermercato o mangiare una pizza, quando era un pianto continuo sia per andare all’asilo che per uscire…
      Sarebbe stato facile allora, per noi, mollare due schiaffi e dirci che tanto il nostro metodo non funzionava. E invece abbiamo perseverato. E più diventava difficile, più ci siamo imposti la calma, la pazienza e l’ascolto. Eccola lì la ‘magia’ che oggi mi dicono tutti essere stata facile (un corno).
      Adesso che mia figlia è ben educata, che va bene a scuola (tutto merito suo, eh), che è una ragazzina a modo… adesso sembra facile. Ma perché? Perché c’è stato l’ascolto tanti anni prima!
      E adesso che inizia l’adolescenza, si ricomincia… e meno male!

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      • costanza
        18 Dicembre 2019

        Sai che stavo per scrivere un concetto simile? cioè, il mio più piccolo ha passato un periodo, appunto i due anni, che stavo per portarlo da un esorcista. Ed è stato quello un periodo difficile, soprattutto per i commenti di mamma e suoceri che consigliavano le maniere forti. Siccome io per principio faccio il contrario di quello che mi si ‘suggerisce amichevolmente’ (ahaha non sempre) ho continuato con il mio metodo, non che ne fossi felice, diciamo che ho messo in atto la mia resilienza in questo frangente. Anche io come te, Barbara, adesso cerco di mordermi la lingua quando mi dicono: ‘tu sei fortunata, hai dei figli che sono educati e non ti danno problemi’ (l’adolescenza è tosta…) E no, cavolo!, mi sono fatta un mazzo così per avere un rapporto di fiducia e di dialogo, per far loro capire che io ci sono e li ascolto anche quando sono stressanti, adesso il merito per quel poco che sono riuscita a fare me lo prendo, eccome! mi è costato fatica, e ne sono orgogliosa.

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      • Mamma Feliceimmagine livello
        (Mappano)
        Mamma di Dafne di 17 anni
        19 Dicembre 2019

        infatti! anche noi ci siamo fatti il mazzo e ancora oggi sarebbe facile risolvere tutto con le punizioni o requisendo il cellulare.
        il difficile è restare umani, anche in educazione.

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