Come organizzare la giornata con un neonato

Pubblicato il 4 Dicembre 2019 da

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Come organizzare la giornata da neomamma e neopapà, quando arriva un neonato? Qualsiasi coppia che decide di avere un figlio se lo chiede prima o poi, sia mentre è in corso la gravidanza, che poi alle prese con il nuovo arrivato.

Nei primi mesi cambia tutto con un neonato: i ritmi li sceglie lui, tutto ruota intorno alle sue esigenze, e occorre riorganizzarsi e stabilire nuove priorità e nuove abitudini affinché tutto collimi. È una partita a tetris, dove ogni pezzo va incastrato meglio possibile. All’inizio non sarà facile, ma la coppia dovrà ricordarsi che non deve ambire alla perfezione; rendersi conto che ha bisogno di supporto e che non deve andare in crisi se anche tutto non va come vorrebbe. Arriverà il tempo in cui si sentirà in sintonia con la sua nuova vita, ma intanto dovrà essere tollerante verso ciò che, inevitabilmente, non potrà controllare.

La casa non sarà perfettamente in ordine e pulita come prima, i capelli non saranno ogni giorno perfetti, la cena a volte la si dovrà ordinare a domicilio. Ma è così per tutti, fa parte del gioco. Rendersene conto scongiurerà la tentazione di ambire a una perfezione che non si può raggiungere, tendenza, questa, che è una vera trappola per i delicati equilibri emotivi soprattutto della neo mamma.

Quindi, la priorità che vi dovrete dare, è quella di non essere severi con voi stessi. Con alcuni accorgimenti riuscirete a far scorrere le vostre giornate in maniera più organizzata, ma se qualcosa non va come avevate programmate non fatevene un cruccio.

Come organizzare la giornata con un neonato: stabilire le priorità

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Non possiamo arrivare a tutto, lo abbiamo già detto. Non ci interessa essere le Wonder Woman della situazione, e potremo mettere in pratica le nostre capacità multitasking in una fase più serena della nostra vita. Non adesso, con quel fagottino tra le braccia, non adesso con i postumi del parto, non adesso con ore di sonno arretrato che sappiamo già non recupereremo più!

A inizio settimana stiliamo un elenco delle cose più importanti da fare nei successivi 7 giorni, e suddividiamoli in modo da non avere giornate troppo piene.
Deleghiamo tutto ciò che è possibile delegare, con la collaborazione del papà o del proprio compagno o compagna, chiedendo aiuto anche ai nonni, agli zii o alle migliori amiche.
Tra le priorità ricordiamoci sempre qualche ora per noi stesse, che sia un sonnellino rigenerante, una piega dal parrucchiere, un caffè con qualcuno.

Pianificare ci aiuta non solo nell’atto pratico dell’organizzazione, ma anche a livello mentale: ci fa sentire più serene e con la situazione più o meno sotto controllo.

Ma il nostro programma di marcia dovrà essere pronto a diventare flessibile, a invertire, sostituire, cancellare. E senza sensi di colpa! Pazienza, si posticiperà.

Utilizzare la tecnologia a nostro vantaggio

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Internet non è solo utile perché permette a noi genitori di rimanere in contatto con le persone che amiamo, né solo per cercare consigli sul bagnoschiuma da usare per il nostro bambino. Utilizziamo la tecnologia per risparmiare tempo. Come? Ad esempio facendo la spesa con lo smartphone con consegna a domicilio, pagando le bollette online anziché recarci alla posta a fare lunghe file, facendo shopping per il nostro bambino o anche per noi stesse, magari mentre allattiamo. Di siti e app dedicati allo scopo ce ne sono tantissimi, basta cercare quello più idoneo alle nostre corde (e tasche!).

La tecnologia può servire anche a sostituirci nel fare alcune cose, proprio fisicamente; le nostre amiche, o il papà, vogliono farci un regalo per festeggiare il nostro essere diventati genitori? Niente bracciali costosi o borse firmate: piuttosto un robottino che si occuperà di spazzare il pavimento delle nostre case mentre noi siamo impegnati a fare altro. Anche qui ce n’è per tutte le tasche, a partire, per un buon modello, anche da 100 euro. Oppure regaliamoci un robot da cucina che ci faccia risparmiare tempo nelle preparazioni: lo benedirete! Anche l’asciugatrice ci farà risparmiare un sacco di tempo, tempo che possiamo utilizzare per fare altro.

Organizzare i pasti

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Organizzare con anticipo i pasti della settimana ci darà una quiete mentale che non immaginate! Possiamo decidere di utilizzare un giorno a settimana alla cucina e portarci avanti con le preparazioni, congelandole e lasciandolo pronte da utilizzare. Stabiliamo un menu della settimana che sia semplice da preparare e genuino, e poi mettiamoci all’opera: acquistiamo tutto il materiale, sia gli alimenti necessari per le nostre preparazioni che un numero sufficiente di contenitori che possano andare in freezer e poi in microonde.

Una buona mossa potrebbe essere quella di preparare doppie porzioni, così da ritrovarci dei cibi pronti anche la settimana seguente. Delle idee?

Eccole:

7 condimenti per la pasta da preparare e congelare:

  1. Ragù di lenticchie: facciamo soffriggere carota, cipolla e sedano in pentola, aggiungiamo le lenticchie verdi scolate e lavate, la salsa di pomodoro, il sale e portiamo a cottura per circa 20 minuti;
  2. Piselli e pancetta: facciamo saltare piselli e pancetta in padella con l’olio e il sale, poi frulliamo una parte di psielli per rendere cremosa la salsa e mescoliamo bene il tutto;
  3. Ragù di carne
  4. Pesto di verdure
  5. Peperoni e salsiccia: basta far saltare peperoni e salsiccia in padella con poco olio, aglio e sale e mantecare con acqua di cottura della pasta;
  6. Zucchine e fiammiferi di speck: tagliando le zucchine a julienne molto sottilmente, la cottura diventa velocissima in padella solo con olio e sale;
  7. Sugo al tonno e pomodoro: basta scaldare la salsa di pomodoro con olio, sale e basilico e aggiungere il tonno in scatola a fuoco spento, prima di versarci la pasta scolata.

Già con questi 7 sughi veloci avrete coperto tutta la settimana.

7 secondi da preparare e congelare:

  1. Polpette al sugo
  2. Frittata al forno
  3. Torte salate
  4. Polpettone
  5. Spezzatino di carne con patate
  6. Salmone al forno croccante
  7. Calamari ripieni

Per congelare i cibi cotti è preferibile utilizzare contenitori di vetro temperato, così da poter scongelare e riscaldare le pietanze dentro al microonde o al forno. Congeliamo in piccole porzioni così da non ritrovarsi a sprecare e buttare il cibo che non si riesce a consumare.

LEGGI: Ricette di piatti da preparare la sera per il giorno dopo

Se avete la fortuna di avere accanto i nonni, sfruttateli! Chiedete aiuto per pulire la casa, per fare le lavatrici o anche per portarvi la cena: loro saranno felici di aiutare (si spera!) e voi vi faciliterete la vita. I nonni si occupano della casa e i genitori si occupano del bambino; questa è la regola!

Qual è il ruolo del papà o del compagno/a?

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I papà, i compagni o le compagne che sono l’altra metà della coppia, hanno un ruolo principale esattamente come la mamma. È finita l’epoca dei papà assenti, per fortuna!

Purtroppo il congedo paterno in Italia è ancora ridicolo, ma possiamo organizzarci per prendere ferie subito dopo la nascita del bambino, ad esempio, in modo da stare tutti insieme almeno i primi 15 giorni di vita del neonato, che sono anche i più delicati per la mamma. 

Il ruolo del papà è importantissimo: possiamo dividerci i compiti con la casa e la preparazione dei cibi, cambiare insieme i pannolini, dedicarci al bagnetto, condividere il momento della messa a nanna. L’unica cosa che non si può dividere è l’allattamento al seno, ma tutto il resto sì, compresi i risvegli notturni! 

Come organizzare la giornata con un neonato

I primi 40 giorni dal parto sono considerati i più delicati, perché la mamma deve riprendersi fisicamente e mentalmente dal parto e il neonato vive in simbiosi con lei. Quindi la routine del primo mese sarà un po’ particolare e ruoterà tutta intorno ai bisogni del bambino e della mamma.

Dopo il puerperio, allora potremmo organizzare la giornata con un ritmo differente, soprattutto per facilitare la vita della mamma che resta a casa con il bambino, e per iniziare a dargli dei ritmi migliori. Anche se allattate a richiesta, la routine è comunque fondamentale.

Vi consiglio di leggere i consigli del libro di Tracy Hogg, sulla nanna dei bambini, perché sono illuminanti.

La giornata potrebbe essere ripartita così, fino ai 5/6 mesi del bambino: 

  • Sveglia alle 9 per mamma e bambino, cambio pannolino;
  • Colazione: allattamento per il bambino, colazione per la mamma;
  • Beauty routine della mamma: vestirsi e lavarsi, mentre il bambino è sulla sdraietta dopo essere stato allattato;
  • Alle 10: giochi insieme, lettura libro o ascolto musica o passeggiata;
  • Alle 10.30 pisolino bambino e mamma;
  • Alle 11.30/12 pranzo per entrambi: allattamento e pranzo mamma;
  • Alle 13 cambio pannolino e giochi insieme o passeggiata;
  • Alle 13.30 pisolino per entrambi;
  • Alle 16 cambio pannolino e allattamento;
  • Alle 17 giochi insieme o passeggiata;
  • Alle 17.30 nanna bambino e mamma che si riposa o prepara qualcosa per cena con calma;
  • Alle 19 cena per tutti;
  • Dopo cena giochi rilassanti, eventuale bagnetto e cambio pannolino;
  • Ultimo allattamento e tutti a letto presto, intorno alle 22.

Di notte il bambino si sveglierà 3-4 volte, e poi sempre meno con il passare dei mesi. Intorno ai 6 mesi, quando avvieremo lo svezzamento, si sveglierà sempre meno per essere allattato, perché mangerà di più di giorno. 

I neonati dormono tanto: le pause gioco, allattamento e cambio pannolino sono quelle in cui restano svegli e devono essere stimolati a fare giochi da neonati, anche con canzoncine e tante chiacchiere.

Dai 6 mesi i bambini faranno solo un riposino al mattino e uno al pomeriggio, fino intorno ai 2-3 anni. Allora, potrebbero saltare uno dei due riposini, fino a smettere il riposino intorno alla prima elementare.

Noi suggeriamo alla mamma di riposare insieme al bambino, ma in alcuni di questi riposini può certamente lavorare, uscire, stare un po’ al computer, leggere, cucinare, pulire o praticare i propri hobby. L’importante è non pretendere da se stesse che tutto funzioni da subito, perché siamo in un periodo in cui il riposo ci è spesso necessario.

E ricordate: la parola da dimenticare è perfezione, la parola da inserire è flessibilità!



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