Idee regalo per sviluppare la creatività nei bambini
Pubblicato il 14 Novembre 2018 da Mamma Felice
Essere creativi ci dà una marcia in più nella vita: ci rende più resilienti di fronte ai problemi, più capaci di schivare gli affanni, più fiduciosi in noi stessi, più tolleranti con i nostri errori. Essere creativi ci rende unici, perché la creatività ci aiuta a sviluppare un pensiero originale, un punto di vista unico sulle cose.
La creatività può essere appresa: se non ci sentiamo creativi, o crediamo che i nostri bimbi non lo siano ancora abbastanza, possiamo esercitarla, come qualunque altro talento umano.
Importanza della creatività per i bambini
La creatività non è fine a se stessa: è importante per sviluppare e potenziare tantissimi talenti nei bambini, per renderli esseri umani migliori.
La creatività è portatrice di libertà: insegna ai bambini a pensare ed agire in modo libero, al di fuori delle manipolazioni e dei condizionamenti. È importante perché sviluppa l’autonomia del bambino, non solo dal punto di vista manuale, ma anche dal punto di vista intellettuale.
La creatività stimola a diventare originali, ad esercitare un pensiero divergente, a distinguersi dalla massa. In questo senso, è un mezzo per l’autoaffermazione, ma anche per la crescita interiore, il raggiungimento di una consapevolezza superiore.
La creatività ci insegna anche il fallimento, la dignità dell’errore: ci aiuta a considerare i nostri sbagli in modo propositivo, senza annullarci, ma permettendoci di trovare una nuova soluzione, adottare un metodo di problem solving più creativo. Ci aiuta a tollerare l’incertezza della vita, in cui niente è definito, ma è in continuo mutamento, e noi possiamo praticare un certo grado di resilienza, per sopravvivere ai problemi ed essere felici.
La creatività ci insegna la capacità di cambiare idea, comportamento, azione. Ci dà la forza per non restare immobili di fronte alle incertezze della vita, ma anzi di progettare soluzioni che ci permettano di vivere bene nel mondo, con noi stessi e gli altri. Ci aiuta a crescere, cambiandoci dentro, e insegnandoci ad evolverci.
Creatività è anche saper trovare un ordine dentro il disordine, trovare un’idea dentro il caos della nostra mente e della nostra vita. Catalogare, indirizzare, focalizzarsi. La creatività migliora la nostra concentrazione.
Creare con la carta
Adoro i lavoretti con la carta e il cartoncino colorato, perché sono facilissimi da proporre ai bambini, immediati, facilmente replicabili. La carta aiuta il bambino a muovere i primi passi nella creatività: a utilizzare bene le mani, a coordinare i movimenti, a compiere gesti fini con le dita.
Creare con la carta è un ottimo esercizio per migliorare la concentrazione del bambino, la sua capacità di focalizzarsi su un’attività e portarla a termine.
Risma di carta bianca, 4.80 | Cartoncini a due spessori, 6.48 | Cartoncini lisci, 3.48 | Quadratini di carta velina, 6.48 | Carta origami bicolore, 4.94 | Cartoncino bicolore, 10.95 | Carta collage, 4.48 | Cartoncini pastello, 5.45 | Forbici ergonomiche, 1.25 | 3 pz Colla stic UHU ReNATURE, 2.48
Con la carta i bambini hanno la possibilità di strappare, piegare, appallottolare, tagliare, incollare… La carta è estremamente versatile e colorata, facile da reperire, facile da utilizzare a qualsiasi età.
Per quanto mi riguarda, un regalo perfetto per bambini dai 2 ai 12 anni è proprio una scatola creativa piena di carta e cartoncino colorato, forbici e colla, per creare progetti fantasiosi e liberi.
Potete proporre ai bambini dei lavoretti già codificati, sotto forma di tutorial, oppure lasciarli liberi di sperimentare da soli.
Io di solito acquisto sia carta colorata formato A4, di varie grammature, sia i cartoncini grandi (50×70), che posso utilizzare e tagliare a piacimento. Adoro anche la carta da origami doppia, da un lato a tinta unita e dall’altro fantasia, perché è di piccolo formato ed è perfetta per decorare bigliettini o altri piccoli oggetti.
Amo i colori brillanti, ma scelgo sempre anche di avere cartoncino nero e bianco, per i lavori basici o come base su cui lavorare. E non mi mancano mai anche i cartoncini color pastello, perché sono deliziosi!
Manipolazione: materiali per sviluppare manualità dei bambini
Sappiamo bene l’importanza della manipolazione per i bambini: rinforza i muscoli delle mani, rafforza la coordinazione oculo manuale, rende più fini i movimenti. Tutte queste attività si possono definire già attività di pregrafismo, anche se non riguardano la scrittura, perché aiutano la coordinazione del bambino e ne potenziano la forza muscolare.
Playmais, 16.90 | DAS terracotta, 2.49 | DAS bianco, 1.10 | Cartapesta pronta, 4.38 | Pasta per modellare, 13.95 | Neve magica, 9.90 | Pongo, 19.50| Sabbia cinetica, 12.90
Oltre ad avere un’importante funzione nell’affinare le capacità motorie del bambino, e potenziarne la motricità fine e la coordinazione, i giochi di manipolazione sono anche molto utili dal punto di vista di un’osservazione ‘scientifica’ sui materiali.
Il bambino infatti osserva la trasformazione della materia, la vede plasmarsi, riscaldarsi, poi asciugarsi e seccarsi. Ne misura le proprietà specifiche come il colore, la resistenza, l’elasticità, il peso da bagnata e da asciutta, ne fa pratica personalmente.
Inoltre, è importante per i bambini sapere di poter realizzare qualcosa con le proprie mani: TV e computer li rendono spettatori passivi, mentre la creatività li rende partecipi di un processo attivo, che dipende dal loro impegno e dalla loro manualità.
Ricordiamoci che queste attività manuali sono tanto più efficaci, quanto i bambini sono ‘maldestri’: perché affinano proprio le loro capacità manuali e pratiche, li rendono più consapevoli del proprio corpo e dei propri movimenti, li abituano ad eseguire procedure e seguire tutorial con precisione, ne aumentano le capacità di intuizione e ampliano i loro riferimenti spaziali e posturali.
Materiali per Dipingere e colorare, dove trovarli
L’arte è una terapia vera e propria: anche da adulti, poter dedicare alcune ore della propria settimana a colorare e dipingere, è un modo per rilassarsi, amplificare il proprio pensiero, quasi come se stessimo meditando o pregando. La stessa cosa per i bambini: dipingere li rasserena e li mette in contatto con il proprio baricentro.
Gessi per pavimento, 4.55 | Pastelli a cera triangolari, 12.40 | Pennarelli glitter, 3.59 | Pennarelli metallizzati, 3.44 | Megastamp, 6.96 | Pennarelli per brush lettering, 9.86 | Pennarelli per tessuto, 4.68 | Pastelli ad olio, 1.96 | Pastelli per vetro, 11.95 | Pastelli a cera acquerellabili, 2.89 | Matite colori della natura, 4.48
Matite colori del viso
Ricordate la mia predilezione per le matite di Borgione? Oltre a quelle dei colori della natura, vi consiglio quelle che rappresentano i colori del viso: sono fantastiche, e si prestano a realizzare tantissimi lavori interessanti sulla multiculturalità.
Tempere Borgione
In tutti i miei laboratori, scelgo sempre le tempere Borgione: hanno colori molto intensi e sono sicure per i bambini. Provate a sperimentare tutte le tecniche di pittura adatte ai bambini: dalle piegature del foglio alle cannucce, a quelle con il pluriball, fino a quelle con le foglie e i materiali naturali.
Materiali Montessori che sviluppano la creatività
Maria Montessori era un medico, una scienziata: non potrei davvero dire che fosse votata alla creatività, né che all’interno del suo metodo ci sia grande spazio al lato artistico dei bambini. Tuttavia ci sono tantissimi riferimenti, nei suoi libri, al pensiero creativo, come forma mentale per sviluppare il potenziale del bambino.
La Montessori, con il suo Metodo, spingeva i bambini a tirare fuori il meglio di sé, a completarsi come esseri umani, a raggiungere autonomia pratica e anche intellettuale. Montessori credeva nella maieutica, ovvero la partecipazione attiva del soggetto dell’educazione – il bambino – che deve trovare la verità dentro di sé. Per questo è un metodo definito ‘libero’: perché la Montessori non cercava di indottrinare i bambini con conoscenze derivanti dall’alto, ma cercava di coinvolgerli nel loro processo auto-educativo, lasciando che i bambini scoprissero il mondo (ma anche la matematica, la scienza, l’astronomia…) attraverso l’osservazione e la pratica diretta della materia.
I bambini sono competenti: devono essere facilitati ad apprendere secondo i propri ritmi, scoprendo le proprie potenzialità e risorse, convogliando la loro energia creativa nella scoperta diretta e libera dell’apprendimento.
L’ambiente stesso, nel Metodo Montessori, deve essere in grado di accompagnare e sviluppare il potenziale creativo del bambino: se l’ambiente è frustrante, incapace di accogliere i bisogni del bambino e la libertà di scoprire i suoi talenti, allora quel bambino – da adulto – avrà meno talenti, meno opportunità, meno progettualità. Sarà un bambino docile e ubbidiente, ma passivo.
Quello a cui invece dobbiamo mirare è permettere al bambino di scoprire le sue potenzialità attraverso un’educazione libera (non libertaria!), che non indottrina, ma permette la scoperta di se stessi.
E attenzione: ho proprio specificato che il Metodo Montessori non è libertario, ma si basa sulla libertà. Erroneamente questo metodo viene scambiato come un ‘lasciar fare al bambino tutto quello che vuole’, ma la Montessori, in quanto medico del 1800, non era certo libertaria.
Il bambino è infatti libero di muoversi dentro i confini del Metodo, ovvero un programma studiato appositamente per lui, adatto alle sue fasi di crescita, alle sue capacità, promotore di un completo sviluppo delle sue potenzialità. Il Metodo Montessori è ordine all’interno del caos: basta osservare la pazienza e la concentrazione che si respirano in una classe Montessori, in cui la libertà fa rima con il rispetto degli altri, il rispetto dell’ambiente e dei materiali, la pacatezza, la serenità.
Bambole delle allacciature, 73.50 | Tangram in legno, 14.35 | Cofanetto astronomia, 16.92 | Cartoncini da ricamare, 9.95
L’apprendimento non segue percorsi lineari, nemmeno per i bambini: è il frutto di un cambiamento, mutuato dagli errori e dai fallimenti, da nuovi tentativi, dal modo in cui cerchiamo di risolvere problemi e rimuovere ostacoli, anche attraverso il pensiero creativo.
Potremmo chiamare la pedagogia Montessori come la didattica dell’errore: non è l’insegnante (o il genitore) a rilevare l’errore del bambino, ma il materiale stesso a renderlo evidente. Faccio sempre l’esempio del bicchiere di vetro: se il bambino non lo maneggia con cura, il bicchiere cade e si rompe. Non occorre al bambino che l’adulto gli dica: Hai rotto il bicchiere, stai più attento!
Il bambino lo capirà da solo con l’osservazione del fatto, e presterà più attenzione e cura la volta successiva.
Questa è la dote di Montessori: la grande fiducia nelle competenze del bambino, e soprattutto sulla sua volontà e sul suo piacere di fare bene.
Arte e creatività passano in eredità dalla Montessori a Munari, grandissimo esponente dell’arte, del design e della grafica del ventesimo secolo. Munari lavorava sullo sviluppo della creatività del bambino attraverso il gioco.
Come eredità dalla Montessori, raccoglie la sperimentazione attiva: l’arte e la creatività non vanno osservate, ma provate, sperimentate attivamente dal bambino. Sono attraverso le esperienze, il bambino può imparare, ma anche ampliare la sua capacità di progettazione, il pensiero critico, la manualità.
Alcune attività proposte da Munari riguardavano proprio i lavori con la carta e i materiali: texture, collage, colori, tavole tattili, forme componibili (perfetto allora il tangram di legno!), la manipolazione…
Per queste feste, ma anche per i compleanni, allora vi consiglio decisamente di puntare sulla creatività: invece di regalare videogiochi (lungi da me demonizzarli, ma nemmeno considerarli l’unico regalo possibile!), vi consiglio di riempire una bella scatola di materiali creativi.
Per regalare ai bambini e ai ragazzi il dono più prezioso: vivere creativamente.