Tecniche di pittura per bambini

Pubblicato il 21 Settembre 2018 da

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Tra i momenti in assoluto più belli che ho passato con mia figlia, fin da piccolissima, c’è sicuramente l’esperienza condivisa del disegno e della pittura.

Non che io sia brava né a disegnare, né a dipingere, ma questo non è assolutamente importante quando si dipinge con i bambini.
Ciò che è importante, infatti, è la relazione emotiva e creativa che si instaura con il proprio figlio, e l’utilizzo della creatività come mezzo di comunicazione genitore-figlio.

In pratica, dipingere con i bambini o fare con loro lavoretti creativi, è il mezzo che noi abbiamo a disposizione per conoscerli meglio, comprendere i loro sentimenti, capire i loro talenti e i loro limiti, ma anche imparare a relazionarci con loro in maniera positiva, senza critiche, regole o giudizi.

Per questo vi consiglio di cuore di utilizzare l’arte e la creatività come mezzo di relazione con i vostri bimbi, sia da piccoli che quando sono ragazzi, considerandole come fossero un terreno neutrale in cui è vietato lo scontro, ed è ammessa soltanto la relazione creativa.

Perché sono importanti la pittura e il disegno per i bambini

Sappiamo tutti infatti che attraverso i disegni i bambini esprimono le loro emozioni, il loro vissuto, ma anche le loro paure e le loro aspirazioni.

Per esempio esistono anche delle tecniche per comprendere e analizzare i disegni del bambino che ci dicono quali sono le emozioni che sta vivendo in questo momento.

Molto più semplicemente, disegnare insieme significa anche misurarci su un terreno neutrale (nessuna delle due parti è un artista di professione), per metterci gli uni gli altri in confronto, imparando a riconoscere i nostri limiti reciproci. Non dimentichiamoci infatti quanto è importante per un bambino sapere che i suoi genitori non sono perfetti, e capire sin da subito che la perfezione non esiste e che non può essere un’ambizione di vita.
Capire che i propri genitori hanno dei limiti, anche pratici, aiuta infatti il bambino a prendere la vita con un minor carico di ansia e a sapere che per diventare un buon essere umano, non è necessario rincorrere una falsa perfezione, ma è sufficiente diventare la migliore versione di se stessi.

Il disegno e la pittura, infatti, sono strumenti di comunicazione particolarmente intensi ed emotivi, che ben si adattano alla mentalità e al livello di sviluppo del bambino. Sono un vero e proprio atto espressivo con cui i piccoli possono rappresentare il loro vissuto interiore, le sensazioni che provano, il loro modo di interpretare il mondo e gli eventi che intorno a loro si verificano.
Fonte: Borgione.

Non è un caso che quando siamo nervosi o stiamo parlando al telefono animatamente, spesso scarabocchiamo su un foglio e anneriamo parti di esso. Anche per noi adulti scrivere a mano i nostri pensieri, disegnare o fare ghirigori sul foglio può essere un’attività che ci aiuta mentalmente a rielaborare le emozioni negative o fonte di ansia, o mettere nero su bianco i nostri pensieri. La stessa cosa avviene per i bambini, che attraverso il disegno riescono a buttare fuori di sé le emozioni negative e a prenderne quindi le distanze, per non farsi sopraffare da esse.

Secondo Anna Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta, attraverso il disegno il bambino impara a elaborare anche i conflitti: porta i pensieri fuori di sé, li organizza sul foglio e può guardarli con distacco, attenuando la confusione.
Fonte: Borgione – Gli adulti parlano…i bambini disegnano!, Alessandra Serraglio, Armando Editore, 2011.

Proviamo dunque a vedere la pittura, l’arte e la creatività con altri occhi sin da subito, qualsiasi età abbiano i nostri figli e qualsiasi età abbiamo noi. Se vogliamo davvero diventare bravi nel problem solving e aiutare anche i nostri figli in questa attività, nulla è meglio della creatività, che ci pone delle sfide raggiungibili e delle soluzioni artistiche ai nostri problemi.

Come scegliere i colori giusti

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Io da tanti anni uso soltanto le tempere lavabili e atossiche di Borgione, sia in Casa Mammafelice, sia in tutti gli acquisti che ho fatto per la scuola di mia figlia.

Sono tempere dai colori vivaci e bellissimi, estremamente brillanti e versatili, durano tantissimo tempo (se conservati correttamente con il loro tappo chiuso) e mi fanno sentire sicura.

Vi consiglio infatti di non acquistare mai materiali di provenienza dubbia o non italiana, solo per risparmiare pochi centesimi. Soprattutto questi materiali creativi con cui entra in contatto al bambino, sia con le mani, sia respirando lì accanto, devono essere controllati e sicuri e non contenere assolutamente ingredienti tossici.

Per questo Borgione è una garanzia totale, perché non solo serve tutte le famiglie d’italia, ma serve soprattutto moltissime scuole, istituti e asili per bambini anche molto piccoli, e quindi abbiamo la garanzia che i loro controlli sui prodotti siano severissimi.

Possiamo scegliere sia i colori a tempera, che i colori acrilici, ed entrambi ci daranno la sicurezza necessaria ad essere manipolati dai bambini.

Io di solito compro le bottiglie di pittura da mezzo litro, che per quanto mi riguarda hanno il giusto formato per i lavoretti che svolgo in Casa Mammafelice. Per i laboratori offline che propongo durante gli eventi del mio paese, compro invece le bottiglie da un litro, perché di solito in questi laboratori abbiamo anche una ventina di bambini contemporaneamente.

Potete scegliere i kit di tempere in cestello da un litro, comodissime da trasportare, con i colori primari, il bianco e il nero; le tempere assortite da mezzo litro, sempre nei colori primari (come quelle che ho io); e anche i colori secondari da un litro, tra cui un bellissimo lilla, fucsia, rosa carne, verde pistacchio e i colori secondari da mezzo litro, tra cui anche l’arancione. Ci sono anche delle deliziose tempere glitter, che sono la fine del mondo!

In ogni caso i colori hanno una resa ottima, sono brillanti e luminosi, hanno una coprenza fantastica e si possono utilizzare su qualsiasi materiale. Ad esempio, recentemente, me li avete visti utilizzare nel negozio di caramelle fai da te, oppure addirittura sul polistirolo quando ho creato i cactus finti per il mio giardino di Casa Mammafelice.

Tecniche di pittura per bambini, divertenti e creative

Con i colori Borgione, ma anche con tanti altri materiali non convenzionali, in questi anni ho creato una serie di articoli e lavoretti per bambini in cui mostravo diverse tecniche di pittura che vi riassumo qua sotto. Spero davvero che vi piacciano, e vogliate provarle con i vostri bambini!

Dipingere con il caffè

dipingere con il caffè

Questo fu uno dei miei primi lavori di educazione artistica in prima media e ancora oggi ricordo questa esperienza con tanto entusiasmo, perché mi elettrizzava il fatto di poter utilizzare il caffè come materiale alternativo per dipingere.

In questo caso non serve altro che un buon caffè forte, che potete scegliere anche decaffeinato (per non rischiare che i bambini vadano in tilt, se lo assaggiano di nascosto), da usare come una sorta di acquerello per dipingere sulla carta ruvida.

Avevo poi in seguito fatto altri esperimenti, per esempio con l’orzo solubile, con il cacao solubile, ma anche con la purea di fragole frullata. In tutti questi casi vi assicuro che vi divertirete tantissimo a dipingere con i bambini, perché la resa di questi materiali è curiosa e vi regala un’esperienza inaspettata.

Dipingere con le verdure

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Una delle cose più divertenti che si facevano all’asilo era quella di dipingere, o più correttamente ‘timbrare’ la carta o la stoffa con gli ortaggi.

In questo caso possiamo procurarci i colori da stoffa di Borgione, per timbrare delle borse di stoffa riutilizzabili per fare la spesa, oppure creare tovagliette o magliette personalizzate,o ancora dipingere semplicemente sulla carta ruvida. Io uso questa stessa tecnica a Natale, per decorare la carta da pacchi con cui foderare i regali!

Prendiamo ad esempio la classica patata o mela, tagliamola a metà e incidiamo una forma molto semplice dentro la polpa, utilizzandola per timbrare con i colori.

Allo stesso modo, possiamo utilizzare altri pezzi di frutta e verdura per colorare o timbrare, come ad esempio il gambo di un cavolfiore o di un’insalata, per vedere la forma che viene fuori; un cavolo romano per vedere la forma dei suoi frattali; e così via.

Dipingere con il contagocce

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Questa attività, che ho proposto a mia figlia quando era piccola, è super divertente e può essere inserita in quelle che la Montessori avrebbe chiamato le attività di motricità fine, ovvero attività che servono a sviluppare e potenziare il coordinamento la coordinazione oculo manuale nei bambini piccoli.

Diluite molto bene i colori a tempera, oppure utilizzate direttamente gli acquerelli di Borgione (costano un euro! capite cosa intendo quando parlo della qualità e della convenienza di questo brand?), e fornite al bambino un foglio di carta assorbente da cucina, oppure di carta per acquerelli.

A questo punto, chiedete al bambino di utilizzare un contagocce per dipingere sul foglio, trasferendo le gocce di acquerello sulla carta.

Il bambino in questo modo rafforzerà i muscoli delle dita e della mano, e allo stesso tempo si divertirà a vedere il risultato della sua creatività, osservando queste gocce che si espandono dando vita a numerose sfumature.

Dipingere con le cannucce

Questa attività con le cannucce aiuterà il bambino a rafforzare i muscoli della lingua e della bocca, e può essere un’attività molto utile per quei bambini che ancora faticano a parlare o a pronunciare bene le lettere.

Si tratta infatti di soffiare attraverso la cannuccia per dipingere, in pratica, con l’aria che viene prodotta dalla bocca.

Mettiamo dunque su un foglio liscio delle piccole gocce di pittura e invitiamo il bambino a soffiare le sul foglio stesso con la cannuccia, spostando le gocce di pittura di qua e di là – e anche mescolandole -, per vedere l’effetto che fa la pittura che cammina sul foglio e si mescola agli altri colori.

Dipingere con il pluriball

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Questa attività super divertente l’avevo fatta con mia figlia piccola quando, ancora a Bologna, avevamo iniziato a studiare giocando la storia dell’arte, che è una delle mie passioni.

La pittura con il pluriball mi venne in mente per simulare le tecniche della pittura impressionista.

Infatti utilizzando il pluriball come una sorta di spugnetta per stendere il colore sul foglio, riusciamo a dare una sorta di impressione di colore al dipinto, senza linee nette, sfumando e mescolando molto bene i colori tra loro.

È un’attività particolarmente divertente perché sfrutta il riciclo creativo e permette ai bambini di maneggiare un materiale particolare, sporcandosi anche un po’ le mani.

A maggior ragione in questo tipo di attività serve un tipo di tempera, come quella Borgione, adatta ad essere manipolata dai bambini e quindi estremamente sicura.

Dipingere con le piegature della carta

Questo tipo di tecnica di pittura credo di averlo sperimentato da piccolissima, perché ho un ricordo molto netto di me e mia sorella che dipingevamo in cameretta con questa tecnica, per creare farfalle e forme astratte di vari colori e sfumature.

Bisogna procurarsi dei fogli bianchi da piegare a metà, versare delle gocce di tempera colorata in varie tonalità su un lato del foglio e verso il suo centro, piegare il foglio, stenderlo bene con le mani e riaprirlo.

Quando riapriremo il foglio, i colori si saranno mescolati, dando vita a forme particolari che starà ai bambini individuare, come fossero delle magiche pareidolie.

Pareidolia, che è tra l’altro una delle mie parole preferite al mondo, è quando immaginiamo, per esempio, che le nuvole abbiano una certa forma che già conosciamo.

Dipingere con fiori e foglie

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Avendo attualmente la fortuna di avere un giardino, spesso includiamo fiori e foglie nei nostri lavoretti creativi.

Se potete raccogliere fiori e foglie liberamente, potreste invitare i bambini a utilizzarli in due modi.

Prima di tutto come timbri e stampi, per cui basta semplicemente colorare le foglie e poi imprimere nella forma su dei fogli bianchi.

O anche utilizzarli come pennelli alternativi, per vedere le differenze di pennellata e gli effetti sul foglio.
Per esempio una margherita dipingerà delicatamente, un rametto di rosmarino imprimerà nel foglio delle pennellate più rigide, e così via.

Dipingere con il pomodoro

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A proposito di orti e giardini, un anno abbiamo fatto un esperimento particolare, ovvero dipingere con il concentrato di pomodoro e la salsa di pomodoro.

Anche in questo caso lavoravamo ha un progetto di storia dell’arte, in particolare su Matisse e La stanza rossa, per introdurre il concetto di sinestesia.

Avevamo deciso di utilizzare il concentrato di pomodoro per colorare alcune parti del disegno e avevamo aggiunto qualche goccia di tempera Borgione rossa all’interno delle salse, per dare una maggiore efficacia al colore e perché il pomodoro si legasse meglio al foglio, permettendoci di esporre il dipinto a lungo tempo.

Dipingere con le impronte dei piedini

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Non dimentichiamoci che possiamo coinvolgere negli attacchi d’arte anche i bambini estremamente piccoli. Per esempio, possiamo creare forme e quadretti utilizzando la sagoma dei piedini dei bambini.

Non serve altro che chiedere ai bambini di mettere il piede dentro un piatto contenente i colori a tempera, e poi passeggiare su un grande foglio o un grande lenzuolo steso a terra.

Questo è uno dei tanti laboratori o atelier creativi che di solito i bambini fanno all’asilo nido e che gli divertono un sacco, perché è una grande esperienza sensoriale.

Dipingere con le impronte delle dita

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Sempre utilizzando il corpo, a me venne l’idea, un anno, per San Valentino, di coinvolgere Dafne in un biglietto per fare gli auguri al papà, utilizzando questa volta le impronte delle dita.

L’attività consisteva nel bagnare il dito indice in un piattino contenente le tempere Borgione e poi fare le impronte delle dita incrociate in modo da formare dei cuoricini.

Insomma, come vedete ogni materiale – anche inconsueto – può diventare la giusta occasione creativa per un attacco d’arte, per creare qualcosa con le proprie mani, ma soprattutto trascorrere del tempo di qualità con i propri figli.

A proposito: quest’anno abbiamo deciso di seguire tutti e tre un corso di pittura vero. Che ne dite: è una buona idea?



Commenti

4 Commenti per “Tecniche di pittura per bambini”
  1. fla

    Pareidolia…che cosa significa?

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      è un’illusione che ci fa credere che alcuni fenomeni abbiano delle forme a noi conosciute, tipo quando guardiamo le nuvole e ci sembra di vederci dentro degli elefanti, dei coniglietti, e così via…

  2. Paoletta

    quante belle idee, grazie

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