Giochi che stimolano la concentrazione dei bambini

Pubblicato il 11 Ottobre 2017 da

LA CONCENTRAZIONE NEI BAMBINI – Valgono per tutti le regole generali, per prima quella che più si riferisce al Metodo Montessori: stimoli giusti all’età giusta. I bambini non vanno sovrastimolati, né ipostimolati. Non dobbiamo offrire loro attività di cui non hanno ancora acquisito le competenze, per non frustrarli, ma nemmeno lasciare che si annoino senza imparare un nuovo livello di autonomia.

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Perché è vero che la noia può diventare il modo per imparare da soli a diventare creativi, ma prima dobbiamo fornire ai bambini gli strumenti emotivi e psicologici per entrare in sintonia con la noia e sfruttarla al meglio: se non diamo loro AIUTO quando ce lo chiedono, come potranno imparare a fare da soli? Aiutiamoli a fare da soli, come diceva la Montessori. Piano piano procederanno da soli, senza più chiedere il nostro aiuto nelle tappe già acquisite.

Iniziamo a stimolare la concentrazione dei bambini sin da piccoli, eliminando i giochi superflui e sovrabbondanti dalla cameretta: i giochi a disposizione dei bambini devono essere pochi e ben selezionati in base all’età e alle preferenze del singolo bambino. Se abbiamo troppi giochi, mettiamoli in un armadio e tiriamoli fuori a rotazione. 

Altre precauzioni importanti per educare i bambini all’ascolto e alla concentrazione:

  • evitare eccessiva quantità di zuccheri o bevande eccitanti, che irritano i bambini e li rendono inutilmente iperattivi;
  • lasciare che i bambini vivano più possibile all’aria aperta, anche in inverno, o che abbiamo comunque il modo di passeggiare o stare all’aperto almeno un’ora al giorno;
  • dare da bere ai bambini e assicurarsi che non siano mai disidratati o assetati;
  • tenere spenta la TV e fare in modo che i cartoni animati e i programmi televisivi siano accessibili solo in determinati momenti della giornata, e senza mai una sovraesposizione dei bambini;
  • evitare nel modo più rigoroso di dare tablet e cellulare ai bambini sotto i 7-8 anni;
  • assicurarsi che i bambini dormano il numero giusto di ore durante la notte.

Giochi di concentrazione per i neonati:

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  1. Le giostrine da appendere al lettino o sopra il tappetone, possibilmente in bianco e nero e con le forme geometriche;
  2. Il cesto dei tesori, riempito con materiali naturali che aiutino il bambino a sperimentare le prime esperienze sensoriali;
  3. Le torri da impilare;
  4. I libri tattili;
  5. I giochi sensoriali per bambini piccoli.

LEGGI ANCHE: Giochi per stimolare i neonati.

Giochi di concentrazione per i bambini da 2 a 4 anni:

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LEGGI ANCHE: Come aiutare un bambino a concentrarsi.

Giochi di concentrazione per bambini di 5 anni:

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I giochi di pregrafismo e prescrittura da scaricare gratis:

  1. 20 schede di pregrafismo: giochi sui colori, sui mestieri, con le bandiere, con i numeri, con le sequenze di colore;
  2. scheda di pregrafismo: la macedonia;
  3. pregrafismo, esercizi di completamento;
  4. pregrafismo, percorsi e colori;
  5. scheda di pregrafismo sugli animali: cosa mangia ciascun animale?;
  6. Esercizi di pregrafismo: linee rette, linee curve, disegni e percorsi.

LEGGI ANCHE: Strumenti di pregrafismo in stile Montessori.

Giochi di concentrazione per bambini dai 6 agli 8 anni:

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  • Studiare poesie o canzoni a memoria, con una certa ciclicità;
  • Chiedere ai bambini di raccontarci un film, un libro letto, una pagina che hanno studiato per scuola: il miglior modo per imparare qualcosa, è cercare di insegnarlo!
  • Mosaico e collage con pezzetti di carta colorati;
  • Memory, per esempio quello con gli animali da proteggere;
  • il gioco della carte UNO, detto anche SOLO;
  • Le carte rotonde di DOBBLE, che aiutano ad aguzzare la vista e riconoscere le figure prima degli altri;
  • Libri di attività creative come quelli di Richard ScarryRichard Scarry cosa fare quando piove, in cui bisogna ritagliare, costruire, incollare….;
  • Saltare la corda o andare sul monopattino: favorisce l’equilibrio e aiuta i bambini a concentrarsi sul proprio corpo, il baricentro, la propria postura;
  • Realizzare strutture da impilare con i JENGA;
  • Giocare a SHANGAI;
  • Giocare a Forza 4 o TRIS.

LEGGI ANCHE: Giochi di carte per bambini dai 6 anni in su.

Giochi e attività di concentrazione per ragazzi dai 9-11 anni:

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  • Il gioco degli scacchi;
  • Cucito e punto a croce;
  • Prevedere pause durante i compiti, per esempio utilizzando la tecnica del pomodoro: studiare in modo concentrato per 25 minuti e fare una pausa di 5 minuti, e così via…;
  • Incentivare l’ascolto della musica, che permette di regolare il proprio orologio interno attraverso il suo ritmo, e regolare il proprio livello di attenzione;
  • Avviare i ragazzi alla meditazione o allo yoga;
  • Proporre ai ragazzi sfide adatte alla propria età, come indovinelli, memorizzazioni, attività scolastiche o extrascolastiche: cerchiamo di fargli provare la gioia di riuscire ad affrontare piccole sfide quotidiane, dandogli compiti che possano affrontare;
  • Proponiamo giochi sensoriali, che aumentano la consapevolezza dei ragazzi, e quindi la concentrazione: riconoscere gli odori delle spezie, trovare i piccoli particolari delle foto, risolvere un quesito enigmistico, imitare i suoni degli animali o di un dialetto, proporre giochi in cui riconoscere – bendati – gli oggetti solo dal tatto o dal gusto o dall’olfatto,
  • Montare costruzioni complesse seguendo le istruzioni, come i Lego Mindstorm;
  • Seguire una ricetta con precisione;
  • Avviare attività di coding, ovvero di programmazione per ragazzi;
  • Avviare i ragazzi a praticare con assiduità una attività sportiva che li renda attivi e sviluppi le loro potenzialità di concentrazione.

Sarebbe molto importante adottare ritmi lenti in famiglia, per quanto possibile: cerchiamo di non affannarci, di non essere sempre di corsa, di non far sostenere soprattutto ai bambini mille attività che tolgono loro il tempo di pensare.

Se i bambini potessero stare qualche ora con i nonni, sarebbe perfetto: di solito i nonni sono meno impegnati, non devono correre su e giù per impegni di lavoro, possono essere più presenti mentalmente quando ci sono i ragazzi, senza pensare alle liste di cose da fare.



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