Imparare a leggere e scrivere in modo divertente
Pubblicato il 9 Settembre 2016 da Mamma Felice • Ultima revisione: 9 Settembre 2016
La scuola è ricominciata, e molti bambini affrontano la prima elementare: in questo anno impareranno a leggere e a scrivere e il loro processo di apprendimento sarà meraviglioso.
Ricordo come rimasi stupita, verso Gennaio, dei progressi fatti da mia figlia, e della sua capacità di apprendimento: l’interiorizzazione della lettura e della scrittura mi sembravano quasi un miracolo.
In realtà, dietro, c’è un bel lavoro, che non sempre risulta semplice: restare seduti alcune ore della giornata, imparare ad impugnare bene la matita e la penna, concentrarsi per diverse ore di seguito, portare a termine le consegne dei maestri. Però non facciamola tragica: la scuola è bella e, a parte alcuni casi rilevanti, è un bell’ambiente, positivo, allegro, curioso.
Noi abbiamo scelto di mandare Dafne al tempo modulo perché già in precedenza la nostra vita era orientata a passare molto tempo insieme, quindi l’abbiamo seguita molto anche nei compiti e nelle attività extrascolastiche. Chi giustamente lavora fino a tardi, si servirà del tempo pieno, e si troverà i compiti solo nel weekend.
In entrambi i casi, io ritengo che la presenza dei genitori sia davvero importante, il primo anno di scuola elementare, perché può fare la differenza tra un bambino che impara con fluidità il meccanismo della scrittura e della lettura, e un bambino che inizia a rilento il percorso scolastico.
Potremmo fare una parentesi, giustissima, per dire che non è giusto, che tutti i bambini dovrebbero essere aiutati… ma nelle nostre scuole ci sono 20-25 bambini con un solo maestro: i miracoli non si possono proprio fare!
Fare giochi di motricità fine
Il primo passo per leggere e scrivere bene non è esercitarsi nella scrittura delle lettere, ma giocare con attività che stimolino la motricità fine, ovvero facciano esercitare i bambini su piccoli movimenti delle mani e delle dita. Allo stesso tempo, questa attività, sempre inerenti il Metodo Montessori, aiutano la coordinazione occhio-mano: questo vuol dire che il gesto della scrittura diventerà mano a mano più semplice, il polso si rinforzerà e gli occhi riusciranno a seguire i movimenti corretti delle dita.
Attività di vita pratica Montessori – Proponiamo giochi come infilare le perline, anche in sequenze di colore; infilare la pasta dentro gli scovolini o realizzare collane di cannucce. Nelle attività della vita pratica Montessori, possiamo fare infilare i bottoni, far chiudere le cerniere, aprire e chiudere barattoli, fare travasi di liquidi e travasi di solidi e imparare ad allacciare le scarpe.
Ci sono tanti Giochi Montessori che possiamo acquistare allo scopo: giochi con oggetti da infilare, piccoli o grandi; telai da tessitura colorati e divertenti; telai delle allacciature.
LEGGI ANCHE: Giochi di motricità fine divisi per età.
Giocare con il Pregrafismo
Tanti sono gli esercizi di pregrafismo e prescrittura che non sono affatto didascalici, ma anzi risultano divertenti come veri e propri giochi e rebus.
LEGGI ANCHE: Come preparare i figli alla prima elementare.
Su Mammafelice ho pubblicato varie dispense gratuite con giochi e attività di pregrafismo e prescrittura:
- Schede di pregrafismo con percorsi e labirinti;
- Schede di pregrafismo con tracciati;
- Schede di pregrafismo con linee rette e linee curve;
- Schede di pregrafismo con accoppiamento di figure;
- Schede di pregrafismo con esercizi di completamento e sequenze di colori
- Libro delle vacanze con percorsi e sequenze.
Potete anche trovare giochi che sono stati studiati appositamente e provengono tutti dall’idea del Metodo Montessori: tavole di pregrafismo in legno; tavole di alfabeto tattile o di numeri tattili.
LEGGI ANCHE: Strumenti di pregrafismo in stile Montessori.
Imparare l’orientamento della scrittura
Direzionalità della scrittura – Strettamente legato alle tavole di alfabeto tattile di cui ho appena parlato, c’è proprio l’apprendimento di COME scrivere lettere e numeri, ovvero in quale direzione. Noi lo diamo per scontato, ma le lettere si scrivono in un certo senso. Per esempio per scrivere la A maiuscola, devo partire in basso a sinistra, salire in diagonale verso l’alto, poi scendere in basso a destra, infine tracciare la stanghetta da sinistra a destra.
Possiamo proporre un vassoio di ispirazione Montessori per tracciare linee e segni sulla farina di polenta (o sabbia). Ne ho parlato anche nel mio libro: Mammafelice, essere mamma senza rinunciare a te stessa.
Purtroppo in molte scuole questo non si insegna più, e porta a numerosi problemi di disgrafia o di bambini che impugnano malissimo le matite e le penne, o hanno una scrittura illeggibile.
Attraverso il gioco noi possiamo stimolare il modo corretto di scrivere lettere e numeri. Per questo è importante anche a casa adottare gli strumenti per giocare con lettere e numeri, come il digilettere maiuscole e il diginumeri.
Giocare con le sillabe
Nei primi mesi di scuola i bambini lavoreranno molto sulle sillabe. Si inizia da MA ME MI MO MU, poi si passa alla lettera N, L, P, e così via…
Su Mammafelice trovate due risorse con le sillabe:
Approfittiamo per giocare con le sillabe in vari modi: possiamo ritagliare dai giornali le figure che iniziano per determinate sillabe, o dire ad alta voce le parole che iniziano per…
Possiamo inventare delle storie collegando tra loro in modo divertente solo parole che iniziano con la sillaba MA, poi con BA, eccetera.
Possiamo anche giocare a tombola con le sillabe e le parole, inventare frasi e storielle guardando lettere e figure, formare parole o sillabe con le lettere il feltro.
Leggere insieme ad alta voce
I primi libri sono davvero importanti: scegliamoli con le lettere in stampatello maiuscolo e successivamente in stampato minuscolo. Leggiamo per loro ad alta voce, e poi con il tempo cerchiamo di invertire i ruoli.
Albero alfabeto, Pezzettino, Piccolo blu e piccolo giallo, Palloncino rosso, A chi piacciono le verdure, Giulio Coniglio.
Ci sono anche dei mezzi per facilitare la lettura, come il reggilibro comodo, per tenere aperti i libri e provare a leggere da soli. Ricordiamoci che leggere è il modo migliore per imparare a scrivere correttamente, per imparare logiche e sequenze delle storie e per ampliare il proprio vocabolario.
Scrivere e leggere nella vita pratica
Infine rammentiamo sempre che è dalla vita pratica che il Metodo Montessori ha teorizzato le sue idee: introduciamo lettura e scrittura nella vita reale, nella nostra quotidianità con i figli, in modo semplice e incoraggiante.
Possiamo per esempio compilare insieme la lista della spesa e controllare di aver preso tutto al supermercato, possiamo leggere insieme i cartelloni pubblicitari, le etichette dei prodotti, le istruzioni dei giocattoli, i numeri civici delle case, le targhe delle auto…
Lettere e numeri compongono il nostro mondo: troviamoli, e lasciamoci trovare!
Mi piace molto questo post! Aggiungerei di giocare a inventare storie, magari partendo dalle tue carte fonetiche.
Grazie mille! 🙂
E poi (forse) ci sono bimbe come la mia che pur essendo circondata di libri – suoi e miei – e adorando i libri, non vogliono leggere (e non lo fa un granché bene), detestano scrivere (e hanno una brutta calligrafia, nonostante i miei sforzi) ma parlano tantissimo, sanno un sacco di cose e sono particolarmente stimate dalle maestre perché colgono i collegamenti fra ciò che sanno e le materie di scuola….
o forse la mia è un caso a sé??????
io veramente non so più come stimolarla ad amare lettura e scrittura….
e mi dicono di non stressarla…..
Ciao
Daniela
Ciao Daniela, ti capisco perché anche io e Nex siamo due amanti dei libri e in casa ne abbiamo migliaia, ma Dafne legge pochissimo. A volte si appassiona di qualche argomento o qualche collana, magari legge due giorni dalla mattina alla sera, e poi basta. E’ stato un dispiacere, ma abbiamo capito che non ha senso chiederle di appassionarsi a una NOSTRA passione.
C’è da tener presente che in questa era digitale è più facile guardare un video che leggere un libro. Non è né giusto, né sbagliato: è semplicemente così.
Poi comunque a scuola leggono già sui libri, fanno i compiti… insomma, se sono bravine a scuola, il loro compito lo fanno.
Secondo me bisogna solo aspettare. Un giorno incontreranno un libro magico, come è successo a noi, che le farà appassionare alla lettura. Nel frattempo possiamo provare a stimolare le altre passioni. Per esempio Dafne è bravissima a leggere la musica e a suonare la chitarra, e la tua?
Quanti anni ha?
Ne ha 9, va in quarta come la tua. A scuola finora sempre bene, benissimo. Ma a casa è un pianto… se non sto li con il mitra puntato, i compiti non li farebbe mai… eppure credo che il suo senso di responsabilità le impedirebbe di andare a scuola senza… pensa che di sua volontà ha iniziato lei i compiti delle vacanze il primo giorno dopo la fine della scuola, ma dopo quello….. aahhh. Quasi non passa sessione di compiti che io non finisca x urlare e credimi, mi ci metto d’impegno per non farlo… Oltre a quello, le maestre li han massacrati quindi temo moltissimo che quando inizierà giovedì le sarà completamente passata la voglia… scusa lo sfogo, ma sono alla frutta… (torno a supervisionare le ultime 6/7 pag di inglese). Buon weekend
Come è andato il primo giorno?
Ne ha 9, va in quarta come la tua. A scuola finora sempre bene, benissimo. Ma a casa è un pianto… se non sto li con il mitra puntato, i compiti non li farebbe mai… eppure credo che il suo senso di responsabilità le impedirebbe di andare a scuola senza… pensa che di sua volontà ha iniziato lei i compiti delle vacanze il primo giorno dopo la fine della scuola, ma dopo quello….. aahhh. Quasi non passa sessione di compiti che io non finisca x urlare e credimi, mi ci metto d’impegno per non farlo… Oltre a quello, le maestre li han massacrati quindi temo moltissimo che quando inizierà giovedì le sarà completamente passata la voglia… scusa lo sfogo, ma sono alla frutta… (torno a supervisionare le ultime 6/7 pag di inglese). Buon weekend
Iniziamo giovedi!