Cameretta Montessoriana: come arredare e organizzare gli spazi

Pubblicato il 8 Settembre 2014 da • Ultima revisione: 13 Ottobre 2015

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La Cameretta dei Bambini, in stile Montessori: ecco alcune idee, foto e ispirazioni per arredare la cameretta in modo montessoriano da 0 a 5 anni, senza spendere troppo e in modo semplice.

Come età, parliamo di camerette da 0 a 5 anni, ovvero tutto il prescuola, perché con l’inizio della scuola elementare, a 6 anni, dovremo predisporre una cameretta funzionale per lo studio, ‘da grandi’, con una scrivania alta, una sedia ergonomica, un letto grande. Chiaramente queste sono solo indicazioni generiche: ognuno adatterà la camera in base alle disponibilità di spazio e di spesa, alla presenza di uno o più fratelli, ecc…

Io ho scelto qui delle idee prese dal sito di IKEA, che ritengo essere la soluzione più economica e solida per realizzare una cameretta montessoriana in Italia.

 

Lettino basso

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Sarebbe preferibile utilizzare un lettino basso, senza sbarre, in modo che il bambino possa salire e scendere autonomamente. Per questo spesso si usano i futon.

Esistono anche soluzioni apposite in negozi montessoriani specializzati, ma che ritengo parecchio costose.

Ho visto alcune soluzioni handmade, tipo utilizzare dei pallet come base letto, ma io ritengo che reti e materasso debbano essere specifici, e studiati attentamente: altrimenti rischiamo di creare problemi alla schiena e di impedire un corretto riposo del bambino.

Alcuni poggiano il materasso a terra su un tappeto, cosa tra l’altro prevista dalla Montessori, ma anche in questo caso io non sono favorevole: penso che le doghe siano importanti, ed essendo io allergica agli acari, preferisco che il letto sia rialzato e che si possa pulire il pavimento sottostante in modo comodo.

La scelta migliore sarebbe quella di poggiare il materasso sulle doghe, ad un’altezza massima di 50 centimetri. I lettini IKEA sono alti circa 70 centimetri, con uno spazio sottostante di circa 22 centimetri, quindi sembrano piuttosto adatti allo scopo.

La rete dovrebbe essere in legno, a doghe, e strutturata apposta per lo scopo, e il materasso alto e di qualità. Per questo penso che la migliore soluzione sia sempre IKEA, che ha vari lettini già predisposti allo scopo.

Su Pinterest ho raccolto alcune foto di ispirazione: http://www.pinterest.com/Mammafelice/cameretta-montessori/

Scaffale su cui riporre i giochi

Gli scaffali dovrebbero essere bassi ed accessibili. Io ho una predilezione per la serie Trofast di IKEA, perché è comoda, lavabile, colorata e facile da usare. I contenitori plastificati possono essere puliti bene con la spugna imbevuta di acqua, possono essere trasportati ovunque, e anche personalizzati, attaccando ad esempio adesivi o realizzando disegni che contraddistingano il contenuto. Molto utile, questo, per insegnare ai bambini a tenere in ordine la cameretta.

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In ogni caso bisognerebbe poter avere dei mobili bassi e capienti, sicuri e solidi, su cui i bambini possano anche scrivere, e con cui possano facilmente raggiungere le proprie cose, in perfetta autonomia.

E’ una spesa non da poco, perché significa ricomprare tutto dopo i 6 anni di età. Per questo noi abbiamo preferito combinare Trofast (che andranno bene anche per i libri, da grande, o per gli accessori come borse, scarpe, ecc…) con alcuni scaffali aperti o librerie: in questo modo la cameretta sarà adatta anche da grande con poca spesa.

Una raccomandazione: librerie e mobili pesanti vanno sempre fissati al muro con gli adeguati tasselli, per evitare che il bambino possa restarne schiacciato.

Tappeto e specchio

Ai bambini piace vivere ‘per terra’. Soprattutto da piccoli, lasciamo che giochino spesso scalzi o con scarpine adatte ai loro piedi, e inseriamo in cameretta un tappeto su cui giocare.

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Il tappeto dovrebbe essere sicuro, ovvero munito di superficie anti scivolo sottostante; dovrebbe essere lavabile in lavatrice: si sporcherà spesso.
Tanto meglio se usiamo un tappeto sensoriale o lo costruiamo con le nostre mani.

Possiamo inserire nella cameretta anche uno specchio sicuro ad altezza bambini: l’importante è che sia davvero stabile e non si corra il pericolo di ferirsi facendolo cadere.

Libreria accessibile

I bambini dovrebbero avere libero accesso ai libri, i quali vanno scelti in base all’età: a partire dai libri in stoffa o cartonati, fino alla letteratura per ragazzi. A questo proposito, in molti siti monmtessoriani, vengono scelte delle mensoline da appendere alle pareti ad altezza bambino, piuttosto che librerie vere e proprie.

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In particolare possono essere adatti allo scopo la mensola per i quadri e la mensolina porta spezie: sono economiche, in legno, facilissime da montare, perfette per poggiare libri che devono essere presi e manipolati molte volte al giorno.

Nella libreria aperta, dovrebbero anche essere sistemati i materiali Montessori o i giochi, in modo accessibile e ordinato. Di solito i materiali Montessori vengono disposti su vassoietti ordinati, che i bambini possono prendere per giocare, e poi rimettere in ordine. Sarà che io non amo troppo l’ordine, o sarà che la Montessori è pur sempre una donna del 1800, io preferisco utilizzare cestini in vimini o anche nulla: non mi disturba un po’ di disordine creativo, se il materiale è comunque usato e conservato con rispetto.

Armadio accessibile

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L’ideale è che i bambini, per vestirsi in autonomia (con il tempo, con la giusta calma… 😉 ) possano aprire l’armadio da soli e prendere i vestitini. Non confido molto sul gusto dell’abbinamento dei bambini piccoli, ma a volte può essere divertente studiare i loro gusti e lasciarli fare. Esistono tanti tipi di armadi o cassettiere per bambini: scegliamo quello più comodo per noi, tenendo d’occhio anche il prezzo!

In alternativa, dentro l’armadio possiamo mettere 5 o 7 piccoli contenitori su cui scriveremo il giorno della settimana, e poi riempirli insieme la domenica sera, condividendo le idee di abbigliamento con i bambini, e approfittandone per studiare insieme le stagioni, i materiali, gli abbinamenti dei colori, ecc…

Predisponiamo anche un cesto della biancheria e un appendi abiti basso, in modo che i bambini si abituino a svestirsi, la sera, suddividendo i vestiti tra quelli sporchi, da mettere da lavare, e quelli da tenere in ordine sull’appendino per il giorno seguente.

Tavolino e sedia

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Tavolo e sedia devono essere adatti all’età e all’altezza del bambino. Come avevamo descritto nel post La cameretta ideale per studiare, in base all’età avremo varie altezze di tavolo e sedile delle sedie:

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E’ importante che i bambini siano seduti comodi, e anche in modo sicuro, senza rischiare cadute o problemi alla schiena. E che il tavolo sia bene illuminato, seguendo regole precise importanti per illuminare al meglio la zona gioco e la zona scrittura / lettura.

Materiali naturali, tanto spazio e colori neutri

Teniamo d’occhio la semplicità e lo spazio. Scegliamo preferibilmente tessuti lavabili e in cotone 100% (sia per le tende, che per la biancheria del letto), materiali naturali come legno, lana, seta.

La stanza dovrebbe avere colori neutri o tenui, come azzurrini o rosa o verdini chiari o anche combinazioni di bianco e grigio, che insieme risultano contemporaneamente luminosi, ma calmanti. Personalmente, penso che non ci sia nulla di meglio di una cameretta con le pareti bianche e una parete con la pittura grigia o la pittura lavagna. Lasciando un pizzico di colore a cuscini, tende, coperte e gli inevitabili giochi che saranno disposti nella stanza.

Cosa NON dovrebbe essere presente nella camera montessoriana

Non rendiamo la camera dei bambini il magazzino della casa, in cui vengono ammucchiati i panni da stirare, gli oggetti che non hanno un posto fisso, le assi da stiro, ecc…

Prestiamo attenzione anche alle cose che non sono adatte ai bambini fino almeno ai 6 anni, come:

  • la televisione: io amo la TV, la guardo, ma questo strumento non dovrebbe essere di libero accesso a bambini che hanno bisogno di interpretarla insieme a noi, e guardarla con moderazione;
  • giochi troppo rumorosi: fare musica, non è fare rumore; scegliamo sempre giochi adatti all’età, non troppo stimolanti o chiassosi;
  • troppa plastica: meglio i materiali naturali, i giochi di provenienza sicura, quelli che possono essere assaggiati e manipolati senza paura;
  • giochi pericolosi non adatti all’età: esistono classificazioni dei giochi, per renderli adatti all’età, usiamole!;
  • eccessivi stimoli, troppi giochi: mettiamo meno giochi possibile a disposizione del bambino, e facciamoli ruotare; troppi stimoli tutti insieme, a volte sono destabilizzanti;
  • eccessiva presenza di tende, tappeti e tessuti che tendono a impolverarsi.

Ovvero: non dovrebbe esserci nulla che il bambino non possa usare, toccare, manipolare in sicurezza e senza impedimenti.

Qui altri link di Mammafelice relativi all’evoluzione della Cameretta in stile Montessori:

Cosa ne pensate? Vi piacciono queste soluzioni? Le avete adottate o volete suggerirne altre?

[Le foto delle camerette sono tutte prese dal sito IKEA, che ringrazio per essere sempre così generosa nelle condivisioni]



Commenti

14 Commenti per “Cameretta Montessoriana: come arredare e organizzare gli spazi”
  1. Grazie del preziosissimo contributo!

  2. bel modello di idea percorribile per organizzare la stanza

  3. raissa

    Buongiorno. Di solito non commento mai (penso che ogni sito è x chi se la canta e se la suona), ma visto che molte altre pagine di questo sito mi sono tornate utili…
    vorrei dire che da bambina e oltre ho vissuto in questo tipo di camere montessori. E vorrei ricordare che invece l’unica cosa che conta di una camera da letto è il suo scopo: il riposo; che siccome è una cosa importante, andrebbe fatto in un luogo abbastanza ampio, buio, pulito e silenzioso.
    Questi sono fattori che contano, e che possono benissimo essere sgretolati da roba come mensole sopra la testa dove riporre acarosi peluche del cavolo, da più o meno grandi e colorati mobili contenitori a destra e a manca, da scaffali e scaffalature x i libri, ceste, scrivanie e sedie dove non ci sarebbe neanche lo spazio x respirare.
    Tutto ciò che viene attribuito alla camera montessori, un bambino potrebbe trovarlo tranquillamente odiosissimo. E genitori che guardano il centesimo potrebbero far vivere l’incubo al pargoletto fino ai 20-25 anni.
    si potrebbe obiettare: ma allora il bambino non deve giocare – studiare nella sua cameretta? NO è la risposta sana. Siccome la maggioranza ha problemi di spazio, la risp è diventata SI. E allora vai, riempiamo di caos la sua cella!
    Perché a 3, 4, 5, 6 anni un bambino non potrebbe già adorare le cose “grandi” dei grandi, anziché il “su misura”? E perché non dovrebbe averle?!
    Secondo me, dei genitori che amano il proprio piccolo lo fanno sentire grande, per accorciare le distanze. Ma siccome – sempre la solita – la maggioranza dei genitori riversa l’amore nella Sudditanza dei loro piccoli, eccoli lì a comprare camere montessori, per vedere piccoli i loro piccoli, farli sentire…. e rimanere…. piccoli.

  4. linda

    Ciao! Consigli su dove acquistare un tavolino basso (43-45cm), adatto dai due anni? A parte ikea e i fornitori di asili nido (che hanno prodotti bellissimi ma cari…) Grazie!

  5. FaceHome

    Articolo stupendo, chiaro e completo! Complimenti 🙂

  6. Valentina

    Ciao
    Grazie, avrei una richiesta, ci aiuti con un articolo su i lettini montessoriani? Quali modelli , marche e caratteristiche, e magari anche il fai da te. E’ un po che stiamo studiando cosa offre il mercato, tu che ne dici?

    Valentina

  7. BabyTips

    Nella cameretta di Noemi e Greta, ispirata al metodo Montessori, dove tutto è alla portata delle nostre bambine, abbiamo il nostro angolo dedicato alla lettura. Angolo luminoso vicino alla finestra, parete accogliente e decorata, comoda poltroncina, libri alla loro portata ed il gioco è fatto.

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