Tenere in ordine i vestiti

Pubblicato il 15 Novembre 2017 da • Ultima revisione: 2 Gennaio 2020

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Perché l’armadio è pieno? Ci sono vestiti vecchi, piccoli, fuori moda che non mettiamo più? Possiamo recuperare spazio?

Spesso tendiamo a voler conservare tutto, con l’illusione che i vestiti torneranno di moda, o – peggio – ci entreranno di nuovo. Invece non succede mai e puntualmente, pur avendo l’armadio strapieno, mettiamo sempre le stesse quattro cose.

Cerchiamo di essere realisti: svuotiamo una volta per tutte l’armadio, proviamoci i vestiti e teniamo solo quelli che ci stanno effettivamente bene, e che metteremo di sicuro. Regaliamo gli altri, o portiamoli in soffitta.

Chi si occupa del bucato?

Definiamo i ruoli in famiglia, in modo che il bucato non pesi sulle spalle di una sola persona: a me per esempio piace fare le lavatrici, a mio marito compete l’asciugatrice.
Io metto a posto gli abiti asciutti, tutti abbiamo invece la responsabilità di mettere i panni sporchi nel cestino del bucato.

Ognuno ha un suo cesto: in questo modo posso lavare separatamente i vestiti della bambina, e separare l’altro bucato più agevolmente:

  • asciugamani e lenzuola insieme,
  • tovaglie e strofinacci da cucina,
  • intimo adulti,
  • abbigliamento adulti diviso per colore,
  • tutti gli indumenti della bambina insieme compreso l’intimo.

La routine del bucato

Quante lavatrici dobbiamo fare in un giorno o in una settimana? Dobbiamo concentrare le lavatrici solo nel weekend, o possiamo farne una anche in mezzo alla settimana?

La routine del bucato, secondo il metodo Flylady, si compone di 5 fasi:

  1. dividere il bucato per tipologia di lavaggio e di colore;
  2. lavare i pani con il programma adatto;
  3. asciugare i vestiti o sul balcone, o sullo stendino, o in asciugatrice;
  4. piegare il bucato;
  5. mettere a posto tutti i vestiti.

Dividere il bucato e soprattutto metterlo a posto sono le parti spesso più noiose, che però – se non le facciamo – rendono la casa disordinata. Spesso tendiamo ad abbandonare i vestiti puliti sulle sedie, insieme ai vestiti già messi una volta: in questo modo i capi si mescolano, e il bucato risulta raddoppiato.

Iniziamo da una lavatrice alla volta: dividiamo il bucato, e iniziamo il primo giorno facendo subito una lavatrice e stendendo i panni appena possibile, sbattendoli bene in modo che le fibre si distendano e non ci sia bisogno di stirare nulla. Aspettiamo un giorno e, mentre raccogliamo il bucato e lo pieghiamo per metterlo a posto, facciamo andare un’altra lavatrice.

Facciamo in modo, insomma, che non si accumulino lavatrici, stendini e vestiti da piegare, ma tutto si svolga senza sovrapposizioni. Nel giro di una settimana dovremmo riuscire a prendere il giusto ritmo.

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Dove mettere i vestiti usati una sola volta?

I vestiti dei bambini di solito durano un giorno soltanto, poi sono da lavare. Ma i nostri no, spesso si possono mettere a prendere aria e alternare anche per 2-3 giorni, sia per fare nuovi abbinamenti, sia per non dover lavare tutto ogni giorno.

Non mi piace, personalmente, mettere i vestiti usati nell’armadio, insieme a quelli puliti. Ma non mi piace nemmeno lasciarli appoggiati alle sedie in camera da letto, o in giro, perché fanno subito disordine e si sciupano, spiegazzandosi troppo.

Ho quindi acquistato per pochi euro uno stand appendiabiti che ho posizionato davanti al termosifone e alla finestra, che sono uno sotto l’altra. Qui appendo sulla destra i vestiti messi una volta, che voglio ancora indossare nei giorni successivi. Sulla sinistra, appendo con le grucce i vestiti bagnati che non voglio stirare: polo, magliette. Stendendoli bene sulle stampelle, tirandoli e lasciandoli bene in verticale, si stirano da soli mentre asciugano. In inverno con il calore del termosifone, in estate con il fresco che entra dalla finestra.

Come organizzare l’armadio?

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Dentro l’armadio possiamo appendere cardigan, camicette e polo. Nei cassetti possiamo riporre le magliette che possono essere piegate, come quelle in cotone. L’intimo può essere messo in cassetti separati, o in cestini singoli: calzini tutti insieme, mutande tutte insieme, reggiseni…

Negli appositi cestini possiamo anche conservare le cinture, la bigiotteria, i collant, i trucchi, le sciarpe pulite. Le sciarpe che stiamo utilizzando possono essere invece messe in ordine sullo stand appendiabiti, utilizzando uno di quei porta cinture con tanti fori.

LEGGI: Valorizza il tuo guardaroba, ordine e cura.

Molto comodo organizzare i vestiti in base alle occasioni d’uso, o agli abbinamenti: possiamo per esempio mettere, sulla stessa gruccia, il completo che vogliamo indossare. In questo modo al mattino non dovremo pensare anche ai vestiti, ma potremo prendere un look già fatto. Mettiamo pantaloni, maglietta e cardigan direttamente sulla stessa gruccia. Quando li avremo indossati, spostiamoli sullo stand appendiabiti insieme agli altri vestiti già indossati, e mescoliamo i capi tra di loro, per trasformare il nostro look: in questo modo sembrerà che abbiamo tanti vestiti, mentre invece stiamo sfruttando tutti gli abbinamenti possibili.

Possiamo adottare quello che si chiama il guardaroba capsula, ovvero un insieme di capi essenziali validi per tutte le stagioni (e addio cambio di stagione!), che si abbinano tra loro perfettamente, in molti modi differenti.

Possiamo quindi decidere di avere nell’armadio circa 30-40 capi, incluse le scarpe (escluso l’intimo, i pigiami…), in base alle nostre occasioni d’uso.

Per esempio, nel mio caso:

  • 8 pezzi sotto, suddivisi tra jeans blu, jeans neri e pantaloni;
  • 12 maglie in cotone di vari colori, ma della stessa forma: 6 maglie nere, e le altre in vari colori o a righe;
  • 2 vestiti;
  • 6 cardigan, tra cui 2 neri e gli altri colorati o a righe;
  • 2 poncho;
  • 6 paia di scarpe, di cui una con il tacco, una ballerina bassa e le altre scarpe da ginnastica in memory foam;
  • 4 borse, di cui 1 nera grande, 1 nera normale, 2 borse colorate.

Ho poi un cassetto pieno di sciarpe, leggere e pesanti, di varie dimensioni, per arricchire i miei abbinamenti, e un cassetto con la bigiotteria colorata. Mi piace molto la cosiddetta divisa: se trovo una maglia o un paio di pantaloni che mi stanno bene e mi fanno sentire a mio agio, li compro in serie, specialmente neri. Poi aggiungo elementi colorati come sciarpe, bigiotteria, trucco, borse… e sono pronta.



Commenti

3 Commenti per “Tenere in ordine i vestiti”
  1. Isaq

    Adoro questo genere di articoli ed adoro leggerti!!! Mi manca tanto il tuo blog. Spero di tornare presto alla normalità. Un abbraccio

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