Cosa fare in città con i bambini

Pubblicato il 30 Marzo 2017 da • Ultima revisione: 22 Marzo 2018

Non mi piace viaggiare. L’ho fatto per tanto tempo, quando ero giovane e viaggiavo per lavoro e lo trovavo anche divertente. Ma da quando sono mamma ne ho il timore: ho paura di essere troppo lontana se succede qualcosa, di perdermi, di non prendere il treno giusto…

Come tutte le paure, c’è di mezzo l’irrazionalità – anche perché tutto sommato sono una persona abbastanza smart. Me lo dico da sola. 🙂
E il modo per affrontare le paure è affrontarle, quindi quest’anno mi sono imposta di tornare a viaggiare per lavoro e va tutto alla grande, ma la mia vera passione resta: viaggiare nella mia città.

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Per me le avventure migliori con mia figlia sono sempre in città: mi sento più sicura e quindi il nostro ‘viaggio’ risulta più avventuroso e più sperimentale. Mi sento più a mio agio se posso ‘osare’ in città, perché so di giocare su un terreno sicuro, che conosco bene.

Parliamo del futuro: questa cosa potrà influire sull’opinione che mia figlia avrà di me un giorno? Credo di sì. Sicuramente in confronto ai suoi compagni lei fa meno ‘vacanze vere’, con le valigie e tutto il resto. Ma del resto c’è chi non fa nemmeno quelle due settimane che facciamo noi eh, chi lo sa cosa è giusto o sbagliato?
Ne abbiamo parlato tanto, e alla fine la nostra proposta è stata: facciamo viaggi brevi in famiglia, più di uno, e per il resto organizziamo avventure in città?
Proposta accettata!

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Ecco allora tutte le avventure da fare in città – anche e soprattutto con i bimbi piccoli.

Non aspettate che i bambini vadano alle elementari per iniziare un percorso di viaggio con loro: sono pronti anche quando camminano un po’ a piedi, un po’ con il passeggino.

La gita di un giorno: da 1 a 4 anni

Per me la gita di un giorno è meglio di quelle che si facevano a scuola con i panini alla frittata nello zainetto, tutti caldi e schiacciati. In ogni Regione d’Italia ci sono luoghi che sono contemporaneamente abbastanza lontani e anche abbastanza vicini: le colline, le montagne, le spiagge, i paesi storici, le residenze antiche.

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Scoprire il proprio territorio è il primo importante viaggio di un bambino, soprattutto da piccolo: è affondare le mani nelle proprie radici, conoscere la storia dei posti che resteranno nella sua memoria, iniziare a far crescere ali forti per volare anche altrove – se e quando lo vorrà.

Iniziate già con i bambini piccoli, dai 12 mesi in su: riusciranno benissimo a godersi l’avventura di stare fuori casa – e con un bel passeggino a portata di mano potranno riposare tranquillamente e anche fare un sonnellino. Con Dafne lo facevamo spessissimo, da piccola: prendevamo il passeggino, la borsa del cambio, il barattolino con la pappa e ci spostavamo a un quarto d’ora da casa con la macchina. Poi, mano a mano che Dafne diventava grande, il percorso si allungava a mezzora, e anche a un’ora.

Quanto ci siamo divertiti! A me l’idea di andare un po’ all’avventura è sempre piaciuta: sceglievamo una meta o un paesino, posteggiavamo appena fuori e a piedi, con il passeggino a presso, iniziavamo a scoprire il posto: parchi, chiese, casette di montagna, piccole trattorie di paese, passeggiate tra i boschi. E se non si poteva mangiare al ristorante, scaldavamo la pappa in auto con lo scaldabiberon, e si ripartiva sul passeggino: noi a camminare, Dafne immersa nel suo sonnellino.

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Il percorso pedonale in città

Non che tutte le città abbiamo un percorso pedonale, ma certamente ci sono portici, strade con bei marciapiedi, corsi meno trafficati degli altri. In ogni caso, con il passeggino giusto, potete anche affrontare i percorsi dissestati delle città, ma sempre con un occhio di riguardo al design e allo stile.

Il miglior passeggino per le famiglie moderne che vivono in città è CYBEX MIOS, leggero, compatto e adatto ad infilarsi anche nei passaggi urbani più stretti, come i tornelli della metropolitana.

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MIOS di Cybex è un passeggino estremamente compatto, perché l’ingombro è di appena 50 centimetri: lo caricate agevolmente in macchina, e lo utilizzate in città in ogni percorso, grazie anche alle ruote anteriori girevoli e flessibili che lo rendono stabile anche su marciapiedi un po’ troppo dissestati.

Ha il telaio in alluminio, leggerissimo: pesa appena 9 chili e quindi non ci si stanca mai di portarlo in viaggio. 

MIOS di Cybex va bene in qualunque stagione: è progettato con tessuti traspiranti che offrono il massimo comfort possibile al bambino e contemporaneamente aiutano anche a regolarne la temperatura corporea durante i mesi estivi; mentre per l’inverno la comoda copertura della seduta protegge il bambino da freddo senza problemi.

MIOS è anche un sistema 3-in-1, con varie opzioni travel-system personalizzate per adattarsi alla vostra tipologia di viaggio:

  • navicella con materasso di memory foam;
  • compatibilità con i seggiolini auto di CYBEX o GB;
  • seduta flessibile e leggera con possibilità di reclinazione sia in senso fronte strada che fronte mamma;
  • manubrio regolabile in pelle con meccanismo di chiusura a una sola mano;
  • capottina XXL con protezione solare 50+ .

E’ inoltre progettato per resistere a lungo: dal primo giorno di vita del bambino fino ai 4 anni d’età.

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Una vista tematica

In questo percorso a piedi cittadino, possiamo scegliere viaggi tematici:

  • la visita alle piazze più famose;
  • la passeggiata nelle vie dello shopping;
  • la visita di un giorno al cimitero monumentale (fatta con Dafne e le è piaciuto tantissimo!),
  • la scelta di un quartiere particolare del centro città o magari del quartiere ebraico;
  • la visita dei mercati rionali più famosi,
  • la visita guidata ai sotterranei delle città.

La visita culturale: dai 5 ai 9 anni

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Andare a zonzo senza un motivo particolare è fantastico e liberatorio, ma con i bambini grandi possiamo anche progettare qualche gita culturale sempre nelle mura della nostra città: la gradiranno moltissimo e ne saranno molto curiosi.

  • La biblioteca civica: le biblioteche del centro città sono spesso bellissime e faraoniche; alcune di esse hanno anche la sala multimediale, il bar, le mostre itineranti;
  • La pinacoteca: un percorso tra i pittori della propria regione, o un percorso tematico per conoscere una corrente pittorica particolarmente suggestiva per i bambini, come gli impressionisti o i fiamminghi;
  • Il cinema: per noi andare al cinema è un rituale, dallo scegliere insieme il film, prenotare i posti online, stampare i biglietti, arrivare prima per comprare i pop corn…;
  • Il teatro: i teatri cittadini sono maestosi e ricchi di storia e bellezza, perfetti per un pomeriggio da sogno con i bambini, per vedere insieme uno spettacolo adatto a loro;
  • Il museo con il percorso per bambini: i musei più impegnativi offrono percorsi divertenti e multimediali per i bambini, che possiamo scoprire insieme a loro.

Immersi nella Natura: da 0 a 99 anni

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Un salto nella Natura, anche quella che troviamo in città: i parchi più belli per bambini, oppure i parchi che di solito sono situati appena fuori dalle mura. Le regge, i castelli, gli edifici storici immersi nel verde.

Ma anche tutto ciò che è gratis: la scampagnata a ridosso di un fiume, il laghetto semi deserto delle nostre montagne, il parco con la pineta in cui addentrarsi in camminata. Piantare i fiori in giardino e curarli con amore. 

E l’immancabile picnic in giardino, la salvezza di tutte le vacanze estive: frutta, verdura, gelato e un’intera giornata in cortile, con i piedi nudi sul prato, a godesi il sole e l’aria fresca di questo mondo bellissimo.

Ricordandoci le cose importanti della vita: stare insieme, essere felici, dedicarsi il miglior tempo possibile.



Commenti

6 Commenti per “Cosa fare in città con i bambini”
  1. mela

    Sono d’accordo con te! Non serve prendere aerei o fare il giro del mondo (che c’entra potendo anche quello! ) per essere felici basta stare insieme e godersi i posti meravigliosi che l’Italia ci offre!
    Baci!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Sì, noi lo sappiamo, ma Dafne ancora no e si sente in difetto rispetto agli altri. Del resto, se la prima cosa che i tuoi compagni ti dicono dopo le vacanze è: tanto Dafne non può raccontare niente perché lei non va mai da nessuna parte…
      E invece ne avremmo di cose da raccontare, eccome! Facciamo tantissime cose divertenti e interessanti, ma c’è ancora questa barriera che devi dimostrare di poterti permettere un viaggio da raccontare agli altri, per essere figo.
      Che stress.

  2. Sara

    Beh l’anno scorso siete stati in crociera e Dafne ha visitato la Francia e la Spagna. Se vi siete trovati bene perché non pensate di fare una crociera anche quest’anno?alla fine è un viaggio molto comodo.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      E’ complicato. Quest’estate cambiamo ufficio e abbiamo solo Agosto per fare tutti i lavori…
      Non so, non è facile come situazione, ci sono tante cose da considerare.

      • Sara

        Prova a vedere se trovi qualche offerta, magari anche un last minute…la crociera è una vacanza divertente e rilassante al tempo stesso come hai potuto vedere. . . E permette di visitare molti posti in poco tempo, certo, non in maniera approfondita. E poi vuoi mettere non dover guidare ecc. fa tutto la nave:)

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (16 anni)

        Sì, sicuramente farò così! Nel frattempo ho stilato una lista di posti bellissimi in Piemonte, da visitare con una gita di un giorno. 😉

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