Giorno della Memoria

Pubblicato il 27 Gennaio 2011 da • Ultima revisione: 24 Novembre 2014

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Il futuro è una pagina bianca, e voglio scriverlo avendo memoria del passato.

Nulla è perfetto in questa vita: ci sono dolori immensi con cui convivere, vuoti che non si colmeranno mai, paure a cui ci si abitua nel quotidiano. Ci sono disperazioni che si trasformano in miracoli di amore e bellezza, ci sono giorni di stanchezza.

Nei miei ricordi ci sono milioni di parole che vorrei urlare. Segreti pieni di buio che vorrei condividere. Sospiri che si bloccano in gola e lasciano senza respiro.
Perchè la memoria è così, non sempre fa bene. Ma è una medicina necessaria per scrivere un futuro diverso, un futuro migliore per tutti.

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

> B. Brecht.

Ma la memoria è uno strumento per fare meglio. E io scelgo di ricordare per condividere il bene, per scrivere pagine di felicità, per condividere un desiderio profondo e intenso di spensieratezza. Uso i ricordi per scrivere un futuro che non si crogiola nella disperazione, ma ostenta sorrisi e abbracci e calore e stupore. E Pace.
Uso la memoria per cantare la libertà, e non la prigionìa.

Il nostro canto di Pace sia forte, e senza confini. La memoria serva per costruire un mondo migliore, e non per piangere su un mondo che, in passato, ha prodotto orrore.



Commenti

29 Commenti per “Giorno della Memoria”
  1. Ieri Gramellini, a Che tempo che fa, ha parlato di una professoressa di un liceo di Firenze che ha fatto una simulazione delle leggi razziali a mio parere molto interessante.
    Ti lascio qui il link nel caso non ti sia passato sotto mano l’articolo di Repubblica!
    http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/01/28/news/classi_solo_per_i_fiorentini_la_prof_simula_le_leggi_razziali-11792585/

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