Quando un bimbo non mangia…

Pubblicato il 23 Luglio 2010 da • Ultima revisione: 27 Febbraio 2019

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Quando un bimbo non mangia… ma sarà sempre vero?
Non affronto nel mio post i casi di bimbi davvero inappetenti o con problemi di salute, perchè sono ignorante e non sono per niente titolata in proposito. Però mi scappa di parlare degli altri bimbi, tantissimi, quelli che per i genitori non mangiano mai niente e poi il pediatra li vuole mettere a dieta perchè sono ciccioncelli 🙂

Ma sarà che noi mamme italiane siamo un po’ troppo fissate con il cibo?

Allora dico la mia: i bambini ciccioni non mi piacciono.
Lo dico in qualità di cicciona. Meglio essere magri sin da bambini, perché la magrezza è salute. Non una magrezza patologica, ovviamente, di quelle che il bimbo si deve sentire a dieta sin da piccolo perché la madre si è fissata che il bimbo/la bimba devono essere belli per fare il tronista o la velina. Nooone!

Una magrezza del tipo: sono un bimbo e il mio pensiero principale è giocare e sporcarmi, quindi del cibo me ne frega poco e niente, mangio veloce e poi torno a giocare, e possibilmente ricordamelo tu, mamma, che devo venire a mangiare, che io ho altro da fare grazie.

La ciccia è il MALE.
Fatevelo dire da una che quasi metà della sua vita l’ha passata da cicciona. La ciccia, anche nei bambini, non è divertente e non fa tenerezza. E’ una brutta cosa.

Perché essere obesi da piccoli significa che:

  • si ha un cattivo rapporto con il cibo troppo precocemente, e da grandi sarà pure peggio;
  • si ha troppo desiderio di cibo, e per quanto ne so io (che son stata bulimica per secoli e secoli amen), facendo una psicologia della mutua, l’equazione è: mangi per riempire un vuoto di qualcos’altro (affetto, noia, solitudine…);
  • il cibo diventa un ricatto, un premio o una punizione, e quindi da grande diventerà anche una consolazione, e questo è sbagliato, perchè è consolandosi col cibo che poi si diventa obesi;
  • il cibo non è così importante, e non dovrebbe essere il pensiero fisso per nessuno (e, di nuovo, fatevelo dire da una che ha avuto l’ossessione del cibo tutti i giorni della sua vita per anni);
  • l’obesità è una malattia fisica e anche psicologica, che ti fa sentire inadeguato e ridicolo, e iniziare da bambini a sentirsi esclusi è come far esplodere una mina sulla propria autostima.

E quindi… quando un bambino non mangia, sarà proprio vero?
Molte mie conoscenti della vita reale, dicono che il bimbo non mangia, e poi hanno dei bambini bellissimi e sanissimi, il ritratto della salute, con le braccine cicciotte e le guance da mordere. E anche se il pediatra dice che il bambino sta bene, per loro mangia sempre troppo poco.

Certo che se a un bimbo piccolo (diciamo fino alle elementari?) fai un piattone gigante di pasta, nemmeno cacciandoglielo in gola con l’imbuto potrà mangiarlo!

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Ai bimbi bisogna dare al massimo 1-2 cucchiai di ogni portata, e aspettare che siano loro, eventualmente, a chiederne ancora… sempre con un limite. Perché è vero che non dobbiamo ossessionarci con le bilance da cucina, ma a un bimbo piccolo (6-12 mesi) bastano 30gr di carne/pesce a pasto + 30gr di carboidrati + verdura in quantità!

Ecco allora qualche spunto che cerco di ricordare anche io per mia figlia, visto che per me stessa ho fatto cilecca molte volte:

Il cibo non è un premio, né una punizione

Non si minaccia un bambino di stare senza cena, né lo si premia dandogli qualcosa di buono da mangiare in cambio di qualcosa (per es: se smetti di fare i capricci ti do il cioccolato). Altrimenti il cibo assume un’importanza che non deve avere, e diventa una cosa su cui si può contrattare.

Si può scegliere tra due opzioni

A casa non esiste il menù personalizzato, e si mangia tutti la stessa cosa. Ma, poiché i gusti son gusti, posso proporti due opzioni: preferisci un cucchiaio di pasta al burro o pasta al sugo? preferisci la fettina o il prosciutto cotto?

La carne è meno importante della verdura

Nel mondo civilizzato si fa una dieta iperproteica, e questo è un errore alimentare. Troppe proteine non fanno bene all’organismo, e non devono essere il piatto principale della nostra dieta. La carne può facilmente essere sostituita con: pesce, prosciutto, legumi, uova, latticini… e questi alimenti, ricchi di proteine, sono in sostituzione della carne, e NON in aggiunta.

Non è vero che ai bambini non piacciono le verdure

I gusti son gusti, ma è impossibile che ai bimbi non piaccia nessun tipo di verdura.
Innanzi tutto: a casa la verdura si cucina? Come la si cucina? E mamma e papà la mangiano volentieri?

Perché le mie amiche mi dicono che i figli non mangiano le verdure, e poi a cena è soprattutto il papà che non mangia niente di ‘verde’, e quindi perché i figli dovrebbero fare diversamente da lui?

Impariamo a cucinare

Uno dei problemi maggiori, con i bimbi, è la noia. Che noia i pranzi sempre uguali! Io da piccola non osavo più dire ‘che buono!’ di fronte a un piatto, per paura che mi venisse propinato per settimane e settimane sempre uguale.

Noi, che non siamo per niente dei supereroi e siamo anche molto pigri, nonostante la nostra scarsa applicazione, in un mese raramente mangiamo lo stesso piatto due volte. E vi assicuro che non dedichiamo più di un’ora al giorno alla cucina. Se non si sperimenta, se non si cambia, se non si fa qualcosa di divertente, che gusto c’è?

Lasciamo il cibo a disposizione, ma solo quello giusto

Nascondiamo le merendine e i biscotti nello scaffale più alto della cucina (uno ogni tanto ci sta, ecchediamine, di qualcosa si deve pur morire!), in modo che non siano a portata di mano dei bimbi.

A portata di mano lasciamo invece sempre della frutta fresca già lavata, delle verdure crude tagliate a bastoncino o fiorellino, delle macedonie belle pronte. I bimbi assaggeranno! Non sarà difficile vedere piccoli morsi sulle mele rosse, se li lasciate fare da soli!

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Cuciniamo (e sporchiamo) insieme

Si può avere una casa pulita prima di tutto, oppure una casa un po’ sporchina, ma piena di creatività. L’ossessione per la casa pulita non mi appartiene. Quella malattia mi è passata in fretta!

I bimbi, per amare il cibo, devono toccarlo, manipolarlo, pastrugnarlo, spiaccicarlo, assaggiarlo…

Non ci può essere amore per il cibo in un bimbo ossessionato da frasi come:
– Non sporcarti! Non mangiare con le mani! Guarda come ti sei ridotto! Non fare briciole!

Massantapolenta, ma come cavolo si fa a non fare le briciole? Io me lo sono sempre chiesto, tutte le volte che ho sentito questa frase. Ma che ansia!!

Porzioni piccole, niente tris

Ai bimbi si devono dare piccole porzioni. Lo scopo non è ingozzarli, ma dargli nutrimento. Tenendo conto di quelle proporzioni di cui parlavo prima, a ciascun bimbo si versano nel piatto solo 1-2 cucchiai di ogni portata. Può chiederne ancora, se lo desidera, una volta, ma non tre! Se un bimbo chiede ancora pasta, ma ne ha già mangiati 40-50gr, non deve averne ancora! Ne ha già mangiata troppa!

Diverso per le verdure: di quelle può chiederne quante ne vuole…

Vi viene in mente altro? Siete d’accordo?
Sono un po’ estremista, sul cibo, lo so…

Ne parlo con cognizione di causa, perché è stato ed è un mio problema grosso, che non voglio trasmettere a mia figlia. Cosa facciamo per fare in modo che i nostri bimbi siano felici anche a tavola?



Commenti

115 Commenti per “Quando un bimbo non mangia…”
  1. eccomi qua leggo con avidità…da figlia che non ha mai mangiato un gran chè e da mamma con la piccola che “Non mi mangia!” 😆
    Sono d’accordissima con tutto ciò che scrivi, in teoria. Io ho ridimensionato le porzioni, non possiamo pretendere che i bambini mangino le nostre quantità di cibo, ma ti assicuro che nonostante tutti gli accorgimenti quando a tavola il rifiuto del piatto è completo…avverto una fitta al cuore…e non riesco a prenderla sportivamente come dice il detto “Se non mangia ha mangiato o mangerà”.
    c’è qualcosa di profondo sul tema alimentare, che va oltre al cucchiaio e che probabilmente fa parte di me… penso che sia importante già esserne consapevoli per cercare di controllare inutili ansie. grazie per questo splendido post

  2. è un argomento difficile da affrontare, dalla mia modesta esperienza e da quello che vedo intorno a me dipende davvero da bambino a bambino. il mio primo figlio fino a 3 anni non voleva introdurre alcun cibo che facesse parte di una dieta non dico bilanciata, ma almeno sensata. carne no, frutta no, verdura no…. formaggio no. un incubo che aumentava con l’ansia di noi genitori che ovviamente trasmettevamo a lui. era un circolo vizioso, ma ti assicuro che è tremendo vedere il proprio figlio che ha fame e si rifiuta di mangiare qualsiasi cosa tu gli proponi. poi si è un po’ sbloccato, ha trovato cibi che gli piacciono e mangia, malissimo. perché non mangia nè frutta nè verdura, vomita piuttosto, ha un senso di schifo verso i cibi sani. il secondo invece da subito è stato attirato verso frutta, verdura e cibi variati.
    per me è un mistero che non ho ancora risolto e non mi fa stare certo tranquilla. sui bambini obesi concordo con te, ho avuto problemi durante l’adolescenza e dopo soprattutto perché abituata a vedere nei carboidrati una gratificazione e rifugio ai miei problemi.

    • mariga

      anche le mie figlie sono come i tuoi, la grande non mangia frutta e verdura (si rifiuta proprio), ma adora la pasta per fortuna, e la piccola invece mangia tutti i tipi di frutta e verdura e non sopporta la pasta, e per il resto ciò che piace all’una non piace all’altra, e io mi chiedo: ma non io non sono la stessa mamma che propone le stesse cose ad entrambe? quindi forse non dipende da me ma ogni bimbo ha il suo gusto;
      aggiungi il marito a dieta con un suo schema alimentare, risultato un vero ristorante con menù differenziati;
      molti mi dicono che assecondo dei capricci
      io però vorrei sapere se anche voi provate come un senso di frustrazione (come se rifiutassero anche me) quando non toccano una briciola di quello che ho preparato, magari sperimentando ricette prese sul web da MF o tempo di cottura, perchè spesso mi chiedo se il cibo diventa un problema per le mie bimbe perchè io me la prendo e magari se fossi più rilassata ….anzi scrivendolo mi sembra proprio che dipenda da me e che, come sempre, MF abbia ragione, non è che non mangiano magari mangiano quanto basta loro…scusate sono stata troppo “lunga”

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (16 anni)

        Mariga, capita anche a me! Certe volte i miei piatti elaborati non piacciono… ed è abbastanza pesante!
        Mi sono resa conto di una cosa, però, con i bimbi: a loro piacciono di più gli ingredienti semplici e naturali. Dafne preferisce il prosciutto a fette, piuttosto che l’hamburger di prosciutto. Preferisce i cetrioli e le carote e bastoncino da mangiare crudi, piuttosto che le insalatone miste con dentro di tutto. Le piacciono i cibi ‘separati’, da gustare da soli. Potresti magari provare anche tu!

      • Anche io ho notato che la saruccia mi preferisce le cose semplici…a parte il suo amore folle per la caprese….ad esempio, le carote non le mangia….ma se le compro le baby carote allora le mangia.
        Ecco perchè quando cucino cerco di presentarle il piatto a sua “immagine” (i bastoncini a forma di fiore ad esempio).

      • uguale, io mi dedico a preparare cose elaborate e nessuno le tocca… che frustrazione!

      • mariga

        grazie, per il post e i suggerimenti, buon fine settimana

  3. La mia bombie non mangia tanto, menchemeno (si scrive così?)le verdure: o le metto nella frittata o niente! ma non può mangiare più di 1 uovo a settimana (o no?).E ogni volta mi sento così scoraggiata perché ovviamente sono circondata da amiche con figli che mangiano pure i sassi!!!uffffff!!!

  4. Posso aggiungere una cosa che mi da tanto fastidio e per cui litigo ogni volta che pranzo coi suoceri? I GIOCHI PER FARLI MANGIARE, il trasformare l’alimentazione in un gioco, tanto peggio con un bambino già ben cicciotto che deve stare attento a cosa e quanto mangia (e l’ha detto pure la pediatra, non è solola mia fissa di mamma obesa con problemi alimentari, caspita!).
    E l’aeroplanino, e il garage, e “adesso mangio iooooooo”, e tutte queste cose mi mandano in bestia, ecco, l’ho detto.
    Ma a loro non posso dirlo perchè sono i suoceri e poi si offendono, e il marito non mi sostiene perchè è convinto che si faccia così per far mangiare i bambini (d’altronde è cresciuto con questo metodo, obeso anche lui e fin da piccolo)… che faccio? Sclero una volta per tutte e non se ne parla più?

    I bambini si sanno regolare benissimo da soli col loro senso di sazietà e finchè sono vispi e stanno bene in salute, ma lasciamoli fare!

    Poi mi è capitato spesso anche di sentire mamme lamentarsi ch ei figli non mangiavano “niente” e poi scoprire che invece mangiavano, ma non quello che voleva la madre. Ora, capisco che i bastoncini di pesce non sono salutari come la sogliola lessa, ma un minimo di ascolto anche al gusto del bambino ce lo vogliamo mettere? O deve mangiare solo le cose salutari anche se gli fanno schifo? Con un po’ di ingegno una via di mezzo si trova, via (nel caso dell’esempio polpettine di pesce, ad esempio, magari impanate e cotte in forno, che ci vuole?)

    Sarà che io ho dei gran problemi col cibo che sono nati nell’infanzia, e che quella volta mangiavo pochissimo e stavo bene, mentre ora mangio troppo e sto male…
    o sarà che vedo che se lo lascio fare mio figlio si regola da sè, quando è pieno dice “basta”, quando ha fame mi chiede da mangiare, quando ha voglia di sfiziare mi chiede uno sfizio, e spero che il suo rapporto con l’alimentazione possa mantenersi così per tanto, tantissimo tempo.

    • Claudia

      Sclera pure la salute di tuo figlio dipende da te, io non transigo ed a volte sono molto diretta, con il cibo non si gioca, se dico che una cosa non deve mangiarla “non la mangia” e pazienza se il nonno si offende…poi gli passa!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (16 anni)

      Come sai, ti capisco benissimo… è lo stesso desiderio che ho anche io per Dafne.

  5. carissima
    queasro post mi è piaciuto molto..ti parla una che ciccia ne ha..mentre mia figlia è magra magra..e per fortuna..ha preso tutto dalla famiglia del suo papà…da quando è nata sulla tabella è sempre stata sul 10 percentile e da li non si sposta..ma la pediatra dopo molti mesi..mi ha detto sigrora è costituzione non si preoccupi..infatti sta bene ed è in salute…però anche io a volte mi dico ma mangia poco..però non sono mai stata una da forzarla anzi..capisco che i bambini + grandi sono capaci di capire se sono sanzi o no..
    ORA visto che hai tirato fuori l’argomento.. è veroanche che c’è poca informazione su cosa e quanto dare da mangiare ai bambini..la mia bimba ha 4 anni e mezzo tu dici che deve mangare 2 cucchiai per ogni portata? in quanto a verdura..letizia la adora..soprattutto gli spinaci…di questo sono felice essendo anche io amante della verdura.
    grazie ancora
    baci
    Antonella

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (16 anni)

      Io parlo di due cucchiai per non parlare di grammi… considera che un adulto non in dieta, può mangiare una porzione di pasta di circa 70gr e una bistecca di circa 120-150gr. Se facciamo le proporzioni, una bimba di 4-5 anni, secondo il mio parere non medico, con 30-40gr di pasta ha già soddisfatto il suo fabbisogno di carboidrati in un pasto.

      • ti ringrazio cara
        è proprio di questo che parlavo.
        mi piace avere a grandi linee delle indicazioni..cmq seguirò il consiglio di non riempire il piatto..a volte mi scappa la mano e poi mi sembra che non mangia perchè ne avanza molta 🙂
        oggi a pranzo ho anche istruito mio marito..dopo aver letto questo post..gli ho detto..non si premia nè si castiga con il cibo mi raccomando..devo dire che un paio di volte mi è capitato di dire NON FARE COSì ALTRIMENTI NIENTE GELATO..cercerò di fare giudizio 😀
        GRAZIE ANCORA PER LA RISPOSTA
        BACIONI A TE E DAFNE
        Antonella

  6. Claudia

    Mammamia quanto hai ragione…ricordo ancora quando ho iniziato lo svezzamento e Giorgia non finiva la pappa (ripeto: non finiva e no, non mangiava!) e chiamando la pediatra mi son sentita dire: “Signora non mi entrerà nel tunnel del pesare anche la pappa, sua figlia mangia e questo è l’importante!
    detto questo, aggiungo che il regalo più bello che si può fare al proprio figlio è proprio la conoscenza, incodizionata, dei sapori, tutti anche quelli che noi non amiamo.
    Io immaginavo il gusto di Giorgia come un foglio bianco su cui avevo la responsabilità di scrivere correttamente.
    Le ho sempre proposto i piatti con i sapori ben distinti e non soffocati l’uno dall’altro.
    Le ho proposto le verdure (adesso con l’orto mangia anche i piselli dai bacelli e le zucchine o i cetrioli crudi!)
    ma soprattutto le ho insegnato la curiosità perchè solo provando puoi dire che una cosa ti piace o meno.
    e, dopo la frase della pediatra, non l’ho mai assillata per avere il piatto pulito.
    …. :argh: ma i Nonni questo non lo capiscono, per loro la merenda deve essere un pasto completo, poi devono comunque dare qualche cosa prima di cena, che sia pane o crackers…e volgiamo mettere la classica frase “ma non gli dai un pò di latte prima di cena? ed io rispondo” ma tu prima di andare a dormire bevi il latte? :argh:

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (16 anni)

      La manìa di ingozzare i nipoti è molto comune, a quanto leggo… mannaggia!
      Mi piace tantissimo quello che hai scritto sul gusto come un ‘foglio bianco: rende moltissimo l’idea.

  7. Barbara come hai ragione. La mia ped dice che i bambini si autoregolano, come gli adulti del resto. Forzare questi meccanismi e il metabolismo, da piccoli, significa spingerli verso disordini alimentari, da grandi.
    Lo dicevo ieri in twitter. A furia di forzare i bambini a mangiare, avranno le crisi d’identità penseranno tutti di chiamarsi “mangia” o “assaggia” !!! 😆

  8. brava MF! E quoto CIPI: non si gioca mentre si mangia!!
    Posso aggiungerne un paio?
    – non si guarda la TV mentre si mangia…magari è il modo giusto per ingozzare di fagiolini il nano ipnotizzato (mia mamma a volte lo fa :argh: ) ma di certo non è il modo giusto per insegnargli ad apprezzare il buon cibo
    – la famiglia mangia tutta insieme…mi fanno una tristezza i bambini che mangiano prima, da soli (ovvio non parlo di bambini di sei mesi)
    – i bambini possono assaggiare un po’ di tutto!!! Io mi ostinavo a dare alla Princi la sogliolina che è un “pesce da bambini” e la schifava…ne ho dedotto che odiava il pesce. Quest’anno l’abbiamo portata al risptorante e ha assaggiato il polpo, le seppie, i gamberi ecc. ecc. e li ha divorati! semplicemente, odiava QUEL pesce!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Pure io detesto la sogliolina in bianco, mi fa tanto ospedale ehheee
      Sono d’accordissimo sul mangiare tutti insieme! So che è mooooolto più comodo dar da mangiare ai bambini prima, e poi sederti a cena tranquilli senza rompimenti, impiastricciamenti, bimbi che ripetono ‘mamma mamma mammaaaaa’. Però la cena ormai è l’unico momento della giornata in cui si può stare davvero tutti insieme. A me piace molto!

      • Brave! anche io sono sempre stata per il pranzo tutti insieme. I nostri bambini, ricordiamocelo sempre, seguono noi come modello in tutto (cose belle e cose brutte, avete presente le parolacce?)dunque anche a tavola vedendoci mangiare proveranno a fare quello che facciamo noi. Lasciamoli liberi anche di dire questo non mi piace, ma la nostra risposta dovrà essere: Davvero? forse oggi non hai abbastanza fame/ oppure non stai bene/ oppure sei stanca/, lo apprezzerai meglio la prossima volta che la mamma lo preparerà! Non eliminiamo niente, ma ritorniamo a proporre i cibi che per il momento i nostri figli non mangiano, prima o poi anche i loro gusti cambieranno e allora arriverà forse anche il momento giusto. Rispettiamoli senza sforzarli, anche loro possono avere le loro ragioni, non sono sempre capricciosi, poi il cibo in genere (a parte per Elisa) non è quasi mai fonte di interesse, come dicevi tu Barbara, preferiscono dedicarsi ad altro… Cerchiamo di sfruttare momenti opportuni e anche le loro amicizie: es invitiamo un amichetto “buongustaio” proponiamo anche del cibo che ai nostri bambini non fa tanto piacere, vedendo l’amichetto che lo divora, molto probabilmente ci proveranno anche loro (perchè i bambini a scuola mangiano tutto?) o quanto meno si ricorderanno la scena e prima poi , sono sicura che ci proveranno.
        Sono d’accordo niente giochi per far mangiare, ma giocare con il cibo e presentarlo ogni tanto in modo divertente per i bambini piccoli è un vero toccasana, rompe la monotonia quindi quoto questo pensiero. Ancora niente papponi. Non si possno vedere bimbi che hanno già i loro bei dentini mandar giù pappe fluide, carne tritata, verdure solo passate….insegnamo loro a masticare, sarà molto più gratificante, impegnativo e darà a loro molta più soddisfazione (avete presente come rosicchia di gusto un crostino di pane un bambino che sta mettendo su i primi dentini?perchè dobbiamo far regredire i nostri figli, devono crescere e andare avanti) Ultima cosa sennò rompo troppo, ci vuole gusto! Si diamo gusto al cibo, io non ho mai preparato alle mie figlie piatti senza sapore, pensavo: ma io questa cosa la mangerei??? poco sale o niente perchè alcuni cibi proprio non lo richiedono e poi meno ne mettiamo meglio è ma aiutiamoci con gli aromi naturali, ii colori e la cottura per rendere tutto più buono e appetitoso. E ce ne sarebbe ancora ma mi fermo qui….complimenti Barbara bellissimo post e molto stimolante!

  9. clarissa

    GRAZIE!!!
    Sono d’accordo con tutto quello che dici, e lo dico da mamma ansione del mio piccolo che è dimagrito davvero tanto rispetto a come era prima e che mangia davvero poco, ma che è allegro, pieno di vita.
    Molto probabilmente a lui basta cosi.
    Io da piccola ero grossa e forse pretendo che tutti i bambini siano cosi.
    Sono d’accrdissimo sul fatto che il cibo non deve diventare un’ossessione (anche io sono stata pert tanti anni bulimica), non deve diventare una punizione o un premio.

    e mi piace la tua idea del cucinare insieme ai propri bambini e variare le portate, io mi preparo al venerdi un menu settimanale cosi risparmio perchè non compero cose superflue e nello stesso tempo vario le ricette.

    GRAZIE ANCORA SEI DAVVERO FANTASTICA!!!!!!

  10. fiocco72

    Che bell’articolo…concordo con Aspi, conosco bambini che mangiano prima dei genitori, e parlo di bambini di 9 anni. A me questa cosa mette tristezza, la cena è il pasto che facciamo tutti insieme, quello in cui ci raccontiamo la giornata. Spesso litigo con il marito perchè lui vorrebbe vedersi la tv, mentre io e i ragazzi chiaccheriamo.
    Non ho mai avuto problemi alimentari , ho sempre mangiato, anche se non amo molto il pesce, che ho un pò imparato ad apprezzare da grande nei primi solo…perciò non obbligo i miei figli, perchè credo che i gusti sono gusti…Da piccoli sono sempre stati belli cicciotelli, ora sono in forma. Anche se sono due opposti, il grande mangia tutto o quasi e deve stare attento perchè tende ad ingrassare, mentre il piccolo che mangia poco, niente verdura e qualche schifezza, non ingrassa per nulla…Quello delle verdure per me è un grosso problema, perchè non riesco a rifalergliele facilmente. Eppure noi le mangiamo, ma se escludiamo il minestrone passato che ora con questo caldo ovviamente rifiutano e qualche polpetta di zucchine, non mangia nulla. Cerco di farlgi mangiare la frutta che non ama particolarmente ma in questa stagione è fresca e lo convinco. Devo ripromettermi di cercare e di sperimentare qualche ricettina nuova per le verdure, il prossimo mese che sono a casa ed ho più tempo!

  11. Che bel post Barbara!
    Concordo su quello che scrivi.
    Personalmente sono fortunata, a Francesco piace mangiare, sarà perchè piace mangiare anche alla sua mamma e al suo papà? A parte gli scherzi, a pranzo o a cena, mangiamo insieme, senza la tv accesa, parliamo e ci gustiamo con calma ciò che mangiamo, a volte Francesco pasticcia con me in cucina e quando mi vede ai fornelli, prende la sedia per avvicinarsi e cucinare con me.
    Non sempre però mangia le verdure, quelle verdi per es. non gli piacciono proprio, il colore verde non gli piace, in questo caso, c’è poco da fare, anche se nascondo la verdura nell’impasto, ad es. in una torta salata, se ne accorge,a proposito se avete idee sono ben accette! ma ieri, si è mangiato più di cinque polpette di melanzane di fila senza che se ne accorgesse, allora basta un pò di fantasia 😉

  12. rossy

    ciao.
    Condivido molte delle cose che sono state dette.
    Innanzitutto per la mia esperienza ho dedotto che ogni bimbo ha i suoi gusti e spesso conciliare un menu’ per tutta la famiglia non è cosa facile, però a questa cosa tengo moltissimo…ogni tanto qualcuno farà un po’ di sforzo per mangiare un piatto a lui non tanto congeniale e la volta dopo lo farà qualcun’altro, ma nientemenu’ personalizzati…impazzirei!
    Finire tutto il piatto?
    Dipende, se non lo si finisce sperando di mangiare poi qualcosa di più gradevole…bè non lo condivido: o si ha fame oppure no!
    Se non si ha fame pazienza! Anche noi a volte abbiamo poco appetito.
    Infine è vero, a tavola si parla, ci si racconta, si sta insieme e ci si alza quando tutti hanno finito!
    Un bacione

  13. un’altra cosa: odio con tutta me stessa chi obbliga a mangiare tanto i figli perché devono crescere (ogni riferimento ai miei suoceri è puramente casuale) e vedere insistere dopo che magari hanno mangiato la carne che devono mangiare anche prosciutto, formaggio e perché no un po’ di lardo….. lo si vuol capire che oggi come oggi le energie non servono ad andare a zappare ma a vivere in case riscaldate, con stili di vita che richiedono molte meno calorie di un tempo?

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (16 anni)

      Ecco! Il punto secondo me è proprio questo! Non facciamo vite faticose, non andiamo ad arare i campi, non abbiamo bisogno di ingurgitare 3000 calorie al giorno. Io credo che mangiare poco ed essere magri sia anche un segno ecologico, di forte amore per il Pianeta. Per questo mi sento ancora più in colpa ad essere cicciona!

    • condivido! e poi, chi l’ha detto che i bambini devono SEMPRE mangiare il primo E il secondo???

      • io infatti sono per il piatto unico, li abitua intanto a non essere sempre serviti, a non sporcare sempre mille piatti, e a vedere insieme proteine e verdura che insieme fanno già un bel pasto bilanciato

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (16 anni)

        Anche io a cena sono per il piatto unico, che è quasi sempre un secondo con verdura. O al massimo un vassoietto con verdure e formaggi misti, da cui ciascuno prende quello che gli garba. La pasta di sera la faccio raramente, anzi mai. Al massimo ci si mangia un pezzetto di pane col contorno.
        Per esempio mi piace molto il modo di mangiare che hanno i nostri cognati che prima erano a Londra, e adesso in Australia: la sera mangiano un po’ di frutta, o un toast, e sono a posto…

  14. Ciao tocchi un tasto dolente…
    I miei piccoli hanno fatto la visita “di crescita” dei 3 anni, bè il maschio ha un età ponderale di 5 anni e la femmina a norma. Solo che entrambi “tendono” ad ingrassare anche se adesso stanno bene. Ora a casa mia si mangia tutto ma loro quasi niente xò ogni tanto scopro che all’asilo le verdure le mangiano mischiate ad altre ingredienti,,, forse sono io che dovrei avere + inventiva e non aumentare le dosi quando mi chiedono altra pasta…mah non è sempre facile il mestiere di mamma. xò cercherò di prendere validi spunti da questo tuo post. grazie

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Dafne fino ai 6 mesi era veramente ma veramente cicciottella: la pediatra me la teneva d’occhio perchè mi diceva che, se continuava così, bisognava metterla a dieta. Il latte artificiale, pur dosato e MAI dato in più, la faceva inciccionire tantissimo. Poi con lo svezzamento si è regolata, perchè la pappa era quella e basta. Però io ho sempre dato meno carboidrati (2 cucchiai rasi di crema e non 3) e più verdure (3 cucchiai invece di 2). E così ha funzionato.
      I carboidrati sono fondamentali, ma se si ha la tendenza ad ingrassare, bisogna pesarli. Ed evitare di fare il bis di pasta, e mangiarci su anche il pane, per esempio. Credo che sia difficilissimo, come mamma, riuscire a mantenere questo equilibio, ed è anche un mio tormento. Ma mi sento in dovere di risparmiare a mia figlia anni di problemi alimentari… sperando di farcela. Che paura!

  15. Oddio il mio commento è scomparso.
    Avevo scritto che ti do enormemente ragione.
    La mia pediatra dice che i bimbi si autoregolano, come anche gli adulti d’altronde. Forzare questi meccanismi e il loro metabolismo, oggi, può comportare disordini alimentari, domani. Anche seri!
    Io ci scherzo su quando vedo mamme che forzano a tutti i costi i bimbi a mangiare. Penso che i loro bimbi soffriranno di crisi d’identità pensando di chiamarsi tutti “mangia” o “assaggia”…scherziamoci su!

  16. E ci sono anch’io e mi unisco al plauso!
    Tutto quello che dici mi trova in pieno accordo, solo sul fatto dei giochi vorrei fare un appunto: litigo col maritino perché lui cercherebbe qualsiasi distrazione pur di far mangiare alla PM tutto quello che ha nel piatto. E non approvo aeroplani e altre BIPpate del genere.
    Però i giochi del tipo: inventiamo una storia e facciamo amicizia con le verdure che ancora non conosci; ti presento Fagiolino verde e suo cugino Borlotto, un tipo un po’ brontolone e pesante, ma tanto buono, in fondo in fondo… ecco, questi giochi sì che mi piacciono!

  17. Io da piccola ho vissuto il momento del pasto come un incubo. Per qualche ragione a tuttoggi inspiegabile, non sono mai riuscita a mangiare frutta e verdura cruda. Mai, neanche adesso. Oddio, chissà quante carenze vitaminiche avrai! No, in effetti no. Le vitamine non mi sono mai mancate, vai a capire come funziona il mio organismo. I miei genitori ingaggiavano battagie epiche. Io non riuscivo proprio a deglutire, neanche un morsetto. E via così, fino quasi a vent’anni. Adoravo mangiare da sola, pensate voi. Quindi, traumatizzata da questo, faccio di tutto per non forzare Meryem e per non trasformare la tavola in un campo di battaglia. Forse esagero: mentre a scuola mangia tutto, con me si limita a un numero ridotto di alimenti. Per questo ho comprato il libro di Natalia e mi sono ripromessa di impegnarmi un po’ di più, in positivo, per farle conoscere nuovi sapori. Lei la frutta la mangia, a differenza di me, le verdura con me non le mangia (ma a scuola sì) e in generale non è una gran mangiona. Del tipo che le dai in mano una scatola di biscotti al cioccolato, lei ne mangia uno e poi te la restituisce…. che invidia!

  18. Claudia

    Bello questo articolo, grazie!
    Sono mamma di una bimba magra, ma che é sempre cresciuta e ha sempre mangiato.
    Sta bene, é vivace, intelligente, e io non mi preoccupo né la forzo.
    Una cosa che però mi fa male e che trovo andrebbe scardinata é il concetto che se hai un bambino “bello grasso” stai facendo bene il tuo dovere di mamma.
    Perché é questo che la gente ti dice tra le righe (e a volte anche non troppo tra le righe).
    I bambini devono stare bene. Ognuno con la propria costituzione. Non devono avere per forza i rotolini di ciccia per dimostrare che il nostro latte “é buono” o che “sono bravi” perchè mangiano tutta la pappa.
    Io sono una che tira felicemente diritto per la sua strada ma mi rendo conto che tante mamme meno sicure o meno convinte si vivono delle paranoie che potrebbero serenamente evitarsi.

  19. Su questo argomento non posso non dire la mia! Tempo fa avevo anche scritto un post: http://pollon72.blogspot.com/2010/04/topo-vs-pappa-3-0.html
    Anche a me danno un pochino fastidio le mamme che si lamentano dei loro bimbi che mangiano poco quando non è vero. Mi sento presa in giro, perchè Topastro sul serio non mangia! Per fortuna è un bimbo intelligente e mi ha fatto capire sin da subito che il cibo gli interessava poco, proprio a partire dallo svezzamento. Forse per questo motivo, o forse perchè io sono così, non me la prendo tanto. So che lui mangia solo alcuni cibi e guai a presentargli qualcosa di diverso davanti al piatto senza avvertirlo: quando era piccolo piangeva, lanciava il piatto in terra e saltava il pasto. Con il tempo è diventato più bravo e ora si limita ad allontanare il piatto dal suo posto e a comunicare che lui quella roba non la mangia! Topastro sceglie un cibo e per cena vuole solo quello, per mesi, mesi e mesi. A pranzo mangia al nido e a seconda del piatto servito quel giorno decide se mangiare o meno. Quando vado a prenderlo al nido la maestra spesso mi dice: ha mangiato un po’ di primo, mezzo, primo, tutto il primo! Yeah! Il secondo non lo tocca quasi mai, se lo mangia è davvero festa. Verso i 12/18 mesi ha preso ferro in gocce e vitamine perchè si cibava di spaghetti con formaggino, latte e yogurt. La pediatra per fortuna è davvero simpatica e non mi fa pesare molto la situazione, spesso mi chiede cosa mangia con una battutina, meno male! A me dispiace un pochino che lui abbia un rapporto così strano con il cibo ma non ci penso di continuo nè mi lamento o ne faccio un dramma perchè la situazione è questa, meglio prenderla così com’è. Ogni tanto facciamo esperimenti sul posto dove mangia, con chi mangia, dove mangia, come preparare la pappa, chi la prepara… ma lui è davvero testardo e mette in bocca solo cose che sceglie lui. E, neanche a dirlo, adora caramelle, cioccolato, biscotti, gelato… 🙂
    Quando diventerà grande voglio proprio chiedergli come mai da piccolino non mangiava!!!

  20. Elena

    ecco. Io sono la mamma di un bimbo che mangia veramente poca verdura ma poca poca..SOlo nascosta. E sia che mio marito ne mangiamo di verdura. Però non mi preoccupo. Cresce, è sano, e l’altra sera visto che mi ha aiutata a preparare l’insalata e siccome l’ha fatta lui l’ha pure assaggiata. QUindi è un inizio. Però…io da piccola ero pelle ossa fino a 13 anni. NOn mangiavo davvero niente, mia mamma doveva darmi vitamine perché non mangiavo..poi sono esplosa…tanto che da anni ormai combatto con la bilancia..e di chili da perdere ne ho davvero davvero tanti, credo di non avere mai avuto una 44. Parto sempre dalla 46. Ora sto cercando con mio figlio di non fare gli stessi errori che facevo io col cibo. E sono pienamente d’accordo con quello che dici.
    CIao

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