Come avere una dispensa perfetta, con la spesa sfusa

Pubblicato il 26 Febbraio 2020 da

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Una delle mie stanze preferite della casa è lo sgabuzzino, perché è lì dove organizzo la mia dispensa! Eh sì, io ho una vera passione non solo per il meal prep, ma anche per la dispensa perfetta: mi piace avere sempre qualche scorta in casa, sia per le emergenze, sia per inventare ricette sempre originali.

E siccome negli ultimi mesi siamo tornati a mangiare per il 90% vegetariano, per me la spesa sfusa è preziosa, perché così posso far scorta di legumi buonissimi, che non siano sempre in scatola.

In realtà, poi, i vantaggi della spesa sfusa sono moltissimi. E sono tutti ugualmente importanti per me, soprattutto per determinate scelte che stiamo cercando di fare come famiglia.

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Vantaggi della spesa sfusa:

  • possiamo rifornire la nostra dispensa con prodotti biologici e biodinamici, di ottima qualità;
  • la possibilità di conservare tutti gli alimenti in vetro, che è decisamente più igienico rispetto agli altri materiali;
  • non produciamo rifiuti non necessari: lo zero waste è davvero un modo sostenibile di fare la spesa
  • paghiamo solo ciò che consumiamo, perché non ci sono imballaggi, marchi, confezionamento.

Spesa sfusa a domicilio: dove ordinarla online

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L’unico negozio online di spesa sfusa biologica e biodinamica con consegna a domicilio in Italia è portaNatura, che consegna ovviamente frutta e verdura come altri nei sacchetti di carta, ma ha adottato anche questo ingegnoso sistema zerowaste per tutti i prodotti ‘secchi’ da dispensa, i formaggi e le farine: il vuoto a rendere.

L’impegno di portaNatura è andato proprio nella direzione di eliminare gli imballaggi di plastica tutto dove possibile, quindi da pasta, riso, zuppe secche, cereali, legumi, semi, frutta secca, uova, farine, zucchero e succo di mele. Parliamo di più di90 prodotti con vuoto a rendere (e aumenteranno ancora) e centinaia di prodotti di frutta e verdura sfusi, consegnati in scatole di cartone personali, che vengono anch’esse restituite e riutilizzate fino a 5 volte.

I prodotti vi vengono consegnati nel vetro a rendere: mentre fate la spesa online ‘pagate’ una cauzione di 3 euro a barattolo e, alla spesa successiva, se restituite i contenitori, vi viene restituito l’importo che avete anticipato.

Diciamo che, dunque, possiamo fare un ‘investimento’ iniziale di 15-18 euro (come ho fatto io: 5/6  barattoli per ogni spesa) per acquistare prodotti sfusi online dentro questi barattoli di vetro temprato igienizzati, per non ricevere imballi inutili di nessun tipo.
Con questa operazione portaNatura prevede di risparmiare oltre 11.000 confezioni di plastica e 5.500 confezioni di uova ogni anno.

Nella sezione zerowaste di portaNatura trovate una vasta selezione di:

  • uova sfuse (che vi vengono recapitate in contenitori di carta che potete restituire per farli riempire nuovamente);
  • fiocchi di avena integrali per la colazione;
  • pasta di semola corta o lunga biologica;
  • pasta integrale corta o lunga (è buonissima!! niente a che vedere con quella della grande distribuzione, credetemi);
  • riso sfuso di varie qualità: Baldo semilavorato o integrale, Rosa Marchetti, Basmati integrale o normale, Carnaroli integrale o normale, Arborio;
  • cereali di vario genere: farro dicocco perlato o integrale, orzo dicocco perlato, miglio decorticato, avena integrale, quinoa;
  • farine di ogni tipo: di grano tenero tipo 1, di farro semintegrale, di grano duro antico Turanico, di grano duro rimacinata, Buratto, tipo 00, di grano saraceno;
  • legumi secchi sfusi (i miei preferiti!): lenticchie rosse decorticate, lenticchie verdi, piselli spezzati o decorticati, le cicerchie, fagioli borlotti, zuppa di farro e cicerchia, ceci decorticati o normali, cannellini, zuppa di orzo o di miglio con legumi;
  • semi di vario genere: semi misti tostati, semi di girasole, semi di lino;
  • brodo vegetale granulato;
  • frutta secca sgusciata: nocciole, noci, datteri medjool, muesli, fichi, mirtilli, mandorle;
  • zucchero di canna chiaro, zucchero di canna e zucchero demerara;
  • succo limpido di mela Bargiolina in bottiglia (anche questa si restituisce);
  • formaggi avvolti in carta riciclabile, tra cui le buonissime tome piemontesi, il pecorino sardo, la fontina;
  • pane fresco avvolto sempre in carta riciclabile.

Oltre a tutti i vantaggi già elencati, non avete minimamente imballi: non c’è plastica, non ci sono confezioni da gettare via, nulla.

Anche il trasporto avviene in modo sostenibile: innanzitutto Portanatura vende solo prodotti locali, valorizzando una rete virtuosa di contadini e allevatori biologici e biodinamici (sta a voi poi scegliere le zone di produzione: io per esempio scelgo solo produttori piemontesi, sia per una questione di sostenibilità, sia per valorizzare il mio territorio), e poi vi consegna la spesa cercando il percorso meno inquinante possibile.

Tutto dove possibile, infatti, Portanatura consegna in bici. Dove non è possibile spostarsi con la bici, studia il percorso più lineare per trasportare la merce inquinando il meno possibile con il trasporto.

Insomma: ci sono tante piccole attenzioni che secondo me giustificano quel minimo di costo in più che avete, scegliendo questi prodotti. Che ovviamente, essendo biologici e biodinamici, ed essendo di alto livello, costano un pochino di più di quelli della grande distribuzione – e ci mancherebbe! Potete comunque risparmiare con le cassette di frutta e verdura e con tutti i prodotti in offerta.

Comunque la questione è molto semplice: bisogna fare una scelta per sé e per la propria famiglia, cercando di capire che tipo di consumatori vogliamo essere. Nessuno deve giudicare gli altri per le proprie scelte.

Per quanto mi riguarda, quello che desidero dirvi è che noi abbiamo scelto di comprare meno, ma meglio. Scegliendo i prodotti non solo sulla base del gusto, ma anche sulla base della loro catena etica di produzione, e della sostenibilità.

Ovviamente Portanatura è un’ecommerce per onnivori: potete scegliere di essere semi vegetariani come noi, oppure vegani, oppure scegliere le buonissime carni piemontesi e i formaggi delle valli. Sullo shop trovate tutto!

Dispensa organizzata: i miei trucchi

Capite che con questi barattoli di vetro contenenti legumi sfusi, tenere organizzata la dispensa è diventata un’azione semplice e anche molto efficiente.

Innanzitutto vale sempre la stessa regola: controllare le date di scadenza. Non ha senso fare discorsi di sostenibilità e zerowaste, se poi lasciamo scadere il cibo e lo gettiamo via sprecandolo.

Un giorno inventerò una APP per fotografare le date di scadenza dei prodotti e farmi arrivare una notifica di quelli che sono in scadenza!
Per ora uso il buonsenso: quando compro qualcosa di nuovo lo metto in fondo alla dispensa, e invece davanti metto i prodotti da consumare per primi, quelli che avevo già. In questo modo è più semplice non sprecare.

In questo mi viene in mente che potreste coinvolgere anche i bambini molto piccoli: io trovo molto divertente dare ai bambini dei bollini rossi, gialli e verdi, da applicare sui barattoli presenti in dispensa, per adottare un sistema a semaforo sulle date di scadenza.
In questo modo non solo li rendete partecipi del processo zerosprechi, ma ogni volta che chiedete loro di prendervi un barattolo di pasta in dispensa, visivamente loro stessi potranno vedere quale scegliere per primo, per colore.

Altro ‘trucchetto’: in certi periodi dell’anno faccio una spesa davvero grossa, per rifornirmi di prodotti di base. Per esempio prima delle vacanze di Natale o delle vacanze estive, oppure quando il meteo annuncia nevicate forti, o per esempio in questo periodo di emergenza sanitaria (io avevo fatto una bella spesona 20 giorni fa, così adesso non devo uscire di casa!).

Infine, oltre al cibo, non dimenticatevi gli indispensabili per la casa, gli animali e l’igiene personale:

  • carta igienica e fazzoletti di carta;
  • detersivo ecologico per la lavatrice e lavastoviglie;
  • bagnoschiuma, shampoo (io uso molto lo shampoo solido), detergente intimo, deodorante e sapone per le mani;
  • dentifricio e spazzolini nuovi;
  • cibo per animali secco e umido.

Noi da alcuni mesi abbiamo iniziato a bere acqua del rubinetto, e vi assicuro che è stata una vera rivoluzione! Abbiamo riesumato il gasatore dell’acqua, che ci era stato regalato diverso tempo fa, e abbiamo iniziato a bere acqua gassata… del rubinetto. Non avete idea della quantità di plastica che ci siamo tolti di torno!

Dispensa fresca: cosa non manca mai in casa

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Io ho in cucina un piccolo carrellino con le rotelle, dove conservo la frutta e la verdura sfuse di stagione. Ogni settimana cerco di farmi arrivare una cassetta da portaNatura, oppure faccio la spesa al mercato fisico, e mi organizzo in questo modo:

  • verdure verdi di stagione, verdure delicate: le pulisco e le cucino il giorno stesso, e poi metto in frigorifero quelle da mangiare entro 2 giorni; il resto lo congelo;
  • patate e cipolle: chiuse nei loro sacchetti di carta, in casa nostra non mancano mai, anche perché siamo dei ‘mangiapatate’ seriali;
  • frutta di stagione: quella più delicata la trasformo subito in frutta cotta o macedonia; l’altra la tengo nel carrellino o nel cesto portafrutta che tengo sul tavolo, e la mangiamo sempre a fine pasto o a colazione.

Inoltre, sono patita di surgelati, quindi nel mio freezer non mancano mai verdure surgelate (tra quelle cucinate da me e quelle acquistate) e burger vegetali. Magari anche un po’ di gelato, dai!

Infine il frigorifero. Prima era sempre strapieno. Da quando uso i prodotti sfusi e faccio il meal prepping settimanale, finalmente il mio frigorifero non straripa.

Ho sempre del latte fresco, tante uova (noi ne mangiamo settimanalmente), formaggio grattugiato, pasta fresca ripiena da fare al volo e di solito una crescenza o un formaggio morbido da usare al posto della mozzarella per la pasta al forno o le lasagne o i pasticci di verdura.
Poi ci sono gli yogurt e naturalmente le salse e i condimenti, come i capperi sottaceto, la maionese in barattolo, il concentrato di pomodoro, la salsa di soia, ecc.

Nel cassetto delle verdure conservo frutta e verdura da mangiare fresche, per pinzimonio o macedonie. O quelle da preparare nei giorni seguenti.

Dispensa sfusa secca: alimenti base che possiamo tenere come ‘scorta’

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Tra gli sfusi secchi, cerco di non farmi mai mancare il riso basmati, che noi mangiamo spessissimo. Lo cuocio spesso al vapore e lo uso sia per le bowl di verdura, sia come accompagnamento al curry o ricette con salsa (infatti ho sempre anche il latte di cocco), e infine per saltarlo in padella con verdure e legumi.

Non manca mai la farina, che uso di solito per impasti velocissimi, come la focaccia allo yogurt o le piadine o i pancake.
E ovviamente la pasta, insieme a numerose bottiglie di salsa di pomodoro: siamo pur sempre italiani, no?

Non mancano mai il farro o l’orzo: a noi piacciono moltissimo e li uso un po’ come jolly. Per minestre e zuppe, per insalate fredde e calde, per i primi, per fare i ripieni dei burritos, ecc.

Tra i nostri legumi preferiti: sicuramente i ceci, le lenticchie rosse, i piselli spezzati e i fagioli borlotti.

Meal Prep settimanale: come organizzarlo

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Potrebbe forse sembrarsi una pazzia, ma per me organizzare il meal prep settimanale è una manna, perché in settimana non avrei mai il tempo di preparare le verdure, e dunque finiremmo con il mangiare sempre pasta oppure pizza.

È un regalo che sto facendo a me stessa per imparare a mangiare meglio. Mi fa stare bene!

Ecco come mi organizzo:

  • il giovedì o venerdì faccio la spesa sfusa, sia freschi che secchi e quando arrivo a casa sistemo tutto per bene, conservando i freschi in frigorifero, sul balcone o nel carrellino (in base a come devono essere trattati);
  • il venerdì pomeriggio oppure il sabato mattina pulisco tutte le verdure mentre guardo la TV e inizio a fare meal prepping;
  • metto tutte le verdure nei barattoli in frigorifero o in freezer;
  • durante la settimana tiro fuori e verdure e le uso come base dei miei piatti: aggiungo cereali e legumi, e il gioco è fatto.

Come metodo di cottura per le verdure io prediligo il vapore: dopo aver pulito tutte le verdure le taglio a tocchetti, le lavo e le cuocio in modo molto semplice in vaporiera o con Instant Pot sempre al vapore o a pressione, senza condimenti.
In questo modo quando mi servono le posso impiegare come voglio, adattandole alle ricette e all’estro del momento – oppure servendole al naturale, condite semplicemente con olio e sale.

Prediligo la cottura in forno, con gratinatura e roast, quando cucino piatti da consumare in giornata o al massimo il giorno dopo: in questo modo le verdure si conservano perfettamente e non vanno a male. Di solito basta fare un trito di prezzemolo fresco, aglio, olio, pangrattato e spezie, e impanarci le verdure prima di mettere ad arrostire in forno.

Insomma: alla fine meal prep vuol dire proprio preparare le basi dei nostri pasti, e per noi la base sono le verdure!

Mi rendo conto che spesso nel weekend si ha voglia di fare altro, ma – ancora una volta – possiamo provare a fare dei cambiamenti per vivere meglio e mangiare meglio. Il mio è il meal prepping, e il vostro?

Se volete provare portaNatura c’è un codice sconto di 6eur sulla prima spesa, fino al 6 Marzo. Vi basta scrivere il codice MAMMAFELICE. E fatemi sapere!



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