Come fare il vin brulè

Pubblicato il 29 Novembre 2018 da

 

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Il vin brulè è il tipico vino caldo piemontese condito con spezie e frutta. Da noi si beve spesso in inverno nelle feste di paese e nelle sagre, o durante le feste di Natale: perde molto alcool durante la preparazione, quindi non ha una alta gradazione, ma è comunque destinato solo agli adulti.

Io lo adoro, perché il vino caldo viene reso dolce dallo zucchero e profumato dalle spezie. È confortante, riscaldante, goloso.
Lo conoscete già?

Per fare il vin brulè tradizionale piemontese, dobbiamo utilizzare un vino del Piemonte. Alcuni usano il Barolo, così come previsto dalla ricetta tradizionale del vin brulè, ma per quanto mi riguarda è un tantino esagerato utilizzare una bottiglia di vino così pregiato, per cuocerlo. Io preferisco usare altri vini corposi del Piemonte, come il Barbera o il Dolcetto.

Anche sulle spezie ci sono tanti punti di vista: io aggiungo anche spezie esotiche, e vi assicuro che è ottimo!

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Ricetta del vin brulè piemontese, a modo mio:

  • 750ml di Barbera (una bottiglia);
  • 4 cucchiai di zucchero (e poi, a piacere, potete aggiungerne o toglierne);
  • 2 stecche di cannella intere;
  • 4 chiodi di garofano;
  • 2 grani di ginepro;
  • 1 bacca di anice stellato;
  • 2 grani di pepe nero;
  • 5 bacche di cardamomo;
  • 1 foglia di alloro;
  • 1 pezzetto di bastoncino di vaniglia;
  • una mela gialla biologica;
  • un’arancia biologica;
  • 2 pezzi di scorza di limone biologico.

Facoltativi: 1 foglia di salvia, 1 rametto di rosmarino, un pezzetto di zenzero fresco, 2 bacche di macis, bacche di coriandolo.

Tagliamo la mela a pezzetti, con la sua buccia. Tagliamo l’arancia a fette, con la sua buccia.
Mettiamo la frutta in un pentolino, insieme alla scorza di limone. Aggiungiamo lo zucchero e tutte le spezie, poi copriamo con una bottiglia di vino rosso.

Portiamo a bollore il vino e facciamolo sobbollire per 10 minuti. Assaggiamo per capire se dobbiamo aggiungere zucchero: dipende dal nostro gusto, e da quanto ci piaccia l’acidità o dolcezza del vin brulè.

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Una volta cotto, filtrate il vino direttamente nelle tazze, e servitelo con un bastoncino di cannella e una fettina di arancia biologica. 

Per alleggerire il vin brulè, potete anche bruciarlo: incendiate l’alcool ancora presente utilizzando un fiammifero, per farlo consumare. Io non lo faccio, perché quel grado alcolico mi piace assai!



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