15 responses

  1. Meg
    8 Giugno 2017

    Che angoscia e che tristezza. Ma a che punto siamo arrivati? Dover mettere la sveglia per ricordarci dei figli? Ma ne vale la pena, o forse sarebbe meglio tornare a ritmi di vita e di lavoro più umani, anche a costo di rinunciare a qualcosa?

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      8 Giugno 2017

      Meg, ma anche con ritmi di vita umani e più lenti, non siamo infallibili. Anche chi è a casa e non lavora, ma ha un neonato che dorme 3 ore a notte, può incorrere in questo problema.
      Secondo me ci sono due piani: se riusciamo a rallentare va benissimo, e ne trae giovamento anche la nostra vita.
      Ma in ogni caso la prevenzione non è mai superflua, anzi, se me lo permetti, non è superflua proprio per chi si sente immune dagli errori, perché crederci infallibili ci porta ad abbassare il livello di guardia.
      Io metto la sveglia sul cellulare anche per ricordarmi di prendere le medicine, farlo per mia figlia onestamente non mi costa nulla, e non mi toglie il fatto di poter essere lo stesso una brava mamma, anche se mi serve qualche piccolo aiuto.

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      • Meg
        8 Giugno 2017

        Ma per carità, nessuno di noi è infallibile, le disgrazie capitano a tutti indistintamente e pure quando la soglia di attenzione è al massimo: a me fa impressione il verbo DIMENTICARE in questo contesto (anche se non riesco a trovare un sinonimo). Per i figli, ho dimenticato mille cose: l’appuntamento dal dentista, il saggio di pianoforte, lo zaino della scuola, di dargli le medicine, la merenda, e loro sono sempre stati molto severi con me quando sono capitate queste cose, ma DIMENTICARE I FIGLI mi fa proprio tanta paura (chiedo scusa per lo sproloquio ma queste notizie mi fanno sempre angoscia, più di attentati, guerre, catastrofi, forse proprio perché nessuno può considerarsi immune e basta davvero un niente per precipitare in un baratro)

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      • Mamma Feliceimmagine livello
        (Mappano)
        Mamma di Dafne di 17 anni
        8 Giugno 2017

        Come ti capisco, come ti capisco! Ho il tuo stesso pensiero.
        Ma sai che a me e Nex è successo di dimenticare di andare a prendere Dafne all’una, quest’anno, all’uscita da scuola? All’una precisa ho guardato l’orologio del PC e ho detto: Dafne!
        Non mi ero resa conto del tempo che passava, e soprattutto era un periodo in cui ogni giorno cambiavano i programmi: mia mamma in ospedale, i suoceri che una volta avevano dovuto cambiare giorno, un mio viaggio di lavoro… tutto insieme.
        Ovviamente non è successo nulla, e in due minuti siamo arrivati, perché siamo a 200 metri dalla scuola.
        E so anche io che con il nostro tipo di vita, con le interazioni che abbiamo con lei, con il casino che facciamo in macchina, ecco, è davvero improbabile che succeda e da neonata mai una volta me la sono DIMENTICATA, ma non lo so, adesso che ho 41 anni mi credi che certe volte la stanchezza mi fa dimenticare cose che fino a qualche anno fa davo per scontato? 🙁
        Non posso immaginare il dolore di tutto questo. io non potrei sopravvivere, lo so per certo.

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  2. Meg
    8 Giugno 2017

    Vorrei aggiungere una cosa: per quanto piccoli, i bambini sono persone, non pacchi da trasportare. Quando siamo in macchina con loro, anziché spettegolare al cellulare con le amiche, parliamo con i nostri figli, raccontiamogli una favola, cantiamo una canzoncina, approfittiamo del tragitto in macchina per passare del tempo con i nostri figli, anche così sarà difficile dimenticarsi di loro!

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      8 Giugno 2017

      Sono perfettamente d’accordo con te, Meg: anche noi abbiamo sempre cercato di interagire con Dafne in macchina, e infatti anche oggi non sta mai zitta 😀
      Sono d’accordo con tutto. Ma poi mi prende un dolore fisico terrificante al pensiero che invece a una piccola parte di persone questo dramma accade, e solo per questo spingo verso la prevenzione.

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  3. IsaQ
    8 Giugno 2017

    Quando ho iniziato a portare il secondo figlio al nido, sono stata assalita da questa paura e così ho imparato ad appoggiare la mia borsa ai piedi del suo seggiolino. Tutti gli altri consigli sono fantastici. Sarebbe bello poter aver un messaggio dalle insegnanti ma dovrebbe essere + che di loro iniziativa magari di un programma a pc che rilevate le presenze lo faccia partire in automatico. Sono veramente tanto prese.Bisognerebbe potessero aver il supporto di personale di segreteria che spesso però (almeno nel pubblico come nel nostro caso) c’è solo presso la sede centrale e non nei singoli nidi.

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      8 Giugno 2017

      Hai ragione, e credo che dovremmo batterci per questo!

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  4. Michela
    8 Giugno 2017

    Proprio perché non tutti possono essere perfetti, proprio perché non sappiamo cosa succeda nella mente delle persone, c’è ferma in Parlamento una proposta di legge di Gianni Melilla che potrebbe scongiurare le morti di bambini in macchina. Si tratta di rendere obbligatorio in macchina un dispositivo collegato al seggiolino che suona quando si spegne la macchina, come per i fari…
    Basterebbe poco per aiutare e salvare vite e famiglie!

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      9 Giugno 2017

      Hai ragione! Ma io sono stata in Parlamento pochi giorni fa e ho capito inequivocabilmente una cosa: ci mettono anni a fare qualsiasi cosa. Se aspettiamo loro, passeranno minimo 7 anni prima di vedere i risultati 🙁

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  5. Lodovica
    8 Giugno 2017

    Sono una nonna e vorrei dare il mio piccolo contributo alla sicurezza dei bambini, in commercio esistono degli specchietti che messi nella posizione giusta permette a chi guida di controllare il bambino nel suo seggiolino. Mia figlia lo ha usato per le sue bambine ed è molto comodo perché per forza di cose quando guidi guardi lo specchietto retrovisore e di conseguenza vedi anche il bambino.

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      9 Giugno 2017

      Hai ragione, grazie mille! Anche noi lo abbiamo installato!

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  6. Infant Reminder
    8 Giugno 2017

    Forse la fretta, forse i pensieri che angustiano ogni adulto, hanno distratto migliaia di genitori in tutto il mondo causando immani tragedie e lo stillicidio dei bimbi dimenticati nei veicoli.
    Realizzata a Messina, Infant Reminder è la prima app al mondo, per smartphones e tablets, totalmente gratuita e utilizzabile in tutto il mondo, in grado di scongiurare il pericolo di dimenticare i bambini nei veicoli.
    Prelevala gratuitamente dal sito ufficiale http://www.infantreminder.com/ oppure da App Store o Google Play.

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  7. Rebecca
    9 Giugno 2017

    Bel post davvero. Brava! L’ho condiviso. Mi auguro che lo leggano in tanti.

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      12 Giugno 2017

      Grazie mille!

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