La nostra prima bambola

Pubblicato il 18 Settembre 2008 da • Ultima revisione: 20 Agosto 2012

Innanzi tutto… che fatica!!!
E’ difficile cucire se non si sa cucire (ma va? 🙂 ) e soprattutto se, come me, non si possiede la visione tridimensionale (mio marito mi prende sempre in giro, per questo) e qualsiasi misurazione diventa una delle dodici fatiche di Ercole.
Quindi, sì, ce l’ho fatta, ma il risultato non è perfetto, e con dei piccoli errori ho memorizzato molte cose da non ripetere, o aggiustamenti da applicare.

Mi è venuta l’idea di fare una bambola con tanti tanti capelli di lana (una volta c’era Camilla… che bella!) e le gambe lunghe lunghe. Mi piaceva l’idea di una bambola lunga e snella, da pettinare e da vestire.

Ho disegnato corpo, braccia e gambe su tre pezzi di carta.
Il corpo (compresa la testa) ricorda la forma di una clessidra, che si stringe all’altezza del collo e si riallarga verso il bacino.
Braccia e gambe sono dei rettangoli che terminano con un cerchio (comprensivo di pollicione, per le mani).

Prima ho riempito e cucito le gambe e le braccia, lasciando un pezzo di stoffa di almeno due centimetri alla base di ciascuna, in modo da infilarlo dentro il corpo e poterlo cucire insieme.
Poi ho iniziato a cucire testa e parte superiore del corpo, assemblando le braccia e cucendo fino alla base, che ho lasciato aperta, per riempire testa e corpo con il solito ‘Poffy’.
Infine ho cucito le gambe, terminato di riempire la bambola, e richiuso anche lo spazietto tra le gambe.

In questo modo ho ottenuto gambe e braccia belle piene, e torace un pochino più morbido, ma comunque resistente.

Difficoltà:
Le gambe, ma soprattutto le braccia, sono state difficili. Ad un certo punto ho anche pensato di mollare tutto, perchè all’atto di girarle nel senso del dritto (le ho cucite a macchina al rovescio) lo spazio era talmente stretto che mi si incastrava la stoffa. Mi sono dovuta aiutare con una matita e poi con le pinzette delle sopracciglia, per tirare la stoffa verso di me, all’esterno.

I capelli sono stati semplici, anche se ci vuole un po’ di pazienza.
Ho tagliato la lana fucsia in tanti ‘spaghetti’ di misura uguale, e uno per uno li ho infilati in un ago da lana, infilati nella testa della bambola, sfilati dall’ago e annodati a mano. Meglio farlo uno alla volta, così ciascuna metà del capello si annoda con la propria metà.
Sulla nuca, ho proseguito con un attaccatura che scende a triangolo, perchè era l’unico modo per avere dei bei capelli non spelacchiati, a tutto volume.

Vestito:
Ho preso della stoffa di ikea e ho tagliato due trapezi, uno più piccolo (per il davanti) e uno più grande (per il dietro), che ho separato in due.
Ho cucito i bordi, ho assemblato le due metà posteriori con il davanti, lasciando il buco per le braccia, ed ho cucito tre bottoncini a pressione per chiudere il vestito sul dietro.

Difficoltà:
Non so prendere le misure, quindi il vestito è risultato un po’ ‘giusto’. La prossima volta considererò sicuramente alcuni cm in più, perchè tra bordi e cuciture, se ne perdono parecchi.

Viso:
Per i tratti del viso questa volta non mi piaceva il pannolenci, quindi ho disegnato occhi e bocca con la matita, e poi con del filo di cotone fine, ho usato un punto pieno (credo si chiami così) per riempire il disegno. Infine ho ripassato i bordi con il ‘punto scritto’.

Dafne la guarda ancora con diffidenza: le piace tirarle i capelli e metterle le dita negli occhi, ma non ha ancora bene capito come funzioni… diciamo che stanno facendo conoscenza 🙂



Commenti

5 Commenti per “La nostra prima bambola”
  1. :-(((( Avevo iniziato anche io una bambola, quando ancora ero incinta…ma non avendo la macchina da cucire andavo a mano…giace senza testa in fondo a un cassetto…argh! devo smettere di leggere questo blog, ti invidio!

  2. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

    immagine livello
    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Ma poverinaaaa, senza testa? 🙂
    Che poi se la Princi la trova, mi rimane traumatizzata… ahhaaa.

  3. …sembra la mia postazione: tavolo con portatile e con dietro la macchina da cucire che sposto ovunque, fra cucina e terrazzo, ma soprattutto le scatoline IKEA comodissime e la stessa identica lampada solo che la mia è verde!! che bella coincidenza…
    vedo che stai provando a usare la macchina da cucire e poi cerchi di fare cose anche complesse. Per rigirare i tubolari esiste un attrezzo particolare che si compra in merceria, si usa soprattutto per fare le tracolle delle borse. Io non l’ho mai comprato ma è molto usato per evitare di perdere la pazienza problema che spesso fà abbandonare i lavori ma tu sei stata molto tenace e ci sei riuscita. Brava e grazie per passare così spesso da me.
    a presto allora..roberta

  4. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

    immagine livello
    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Ah, ecco, vedi? ne ho imparata un’altra 🙂
    Io quel cosillo allora me lo compro… così posso ricominciare a farmi le sopracciglia e riportare le pinzette al loro posto ahhaaa :))

    p.s.
    Io sono una maniaca di Ikea. Per me Ikea è il paradiso 🙂

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