Menu vegano di San Valentino, super economico

Pubblicato il 5 Febbraio 2024 da

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Troppo scontato organizzare un menu di San Valentino? Può essere, però io sono una romanticona e siccome mi piacciono le cene casalinghe, ho pensato di condividere un’idea di menu molto economico, vegano, che può andare bene per tutti. Diverso dal solito, ma non strambo!

Un menu che non costringa la coppia ai fornelli troppo a lungo, ma con cui ci si può godere una bella serata senza pensieri (si spera…).

Pizzette facilissime con le tortilla

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Metto per prima la ricetta più scontata, così mi potete prendere in giro subito e mi tolgo il pensiero. 😛
Lo so che le cose a forma di cuore per San Valentino sono da prima elementare, ma potete anche omettere il cuore e usare la tortilla di mais intera, rotonda.

L’idea è che per me la pizza è irrinunciabile, ma non avrei mai voglia di impastare per la sera di San Valentino. Quindi uso una tortilla di mais (quelle messicane, sì) semplicemente cotta da un lato su una piastra anti aderente, senza olio.

Una volta girata, la condisco con un sugo già cotto in precedenza (non mangiate sugo crudo), condito con olive e VUNA, il tonno vegano. Ne basta metà barattolo per un super gusto di tonno: è veramente impressionante! Usandone metà barattolo risparmiamo un sacco, perché possiamo poi usarlo per fare una buonissima pasta al sugo saporita.

Copro con il coperchio e termino la cottura. Infine taglio a pezzetti, per un aperitivo semplicissimo al limite del banale, ma sempre goloso (per me).

Crostini con crema di cannellini e pesto

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Altro antipasto super semplice, ma soprattutto economico, che però è veramente gustoso. E ci tengo a dire che ingredienti ‘umili’ non sono meno importanti di ingredienti più costosi: non facciamoci fregare dal consumismo a tutti i costi!

Dopo aver scolato e lavato i cannellini, li frullo con sale, olio, lievito alimentare disidratato (il cosiddetto ‘formaggio’ dei vegani). Per un sapore ancora più ricco, e più formaggioso, io metto in ammollo un pugno di anacardi al naturale, li scolo e li aggiungo i cannellini: gli anacardi danno più consistenza alla crema, creando una texture tipo ricotta o robiola.

Faccio tostare il pane a fette in friggitrice ad aria 3 minuti e poi lo condisco con la crema di cannellini. Infine completo con un cucchiaino di pesto vegano. Io uso quello BIFFI e per me è il migliore mai provato fino ad ora.

Risotto ai porcini secchi

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Comprare porcini freschi o surgelati è improponibile. Con pochi grammi di porcini secchi e un trucchetto speciale, possiamo preparare un risotto molto saporito anche con poco. Cosa sempre gradita.

Io metto a mollo i porcini secchi in abbondante acqua calda e li lascio almeno 15-20 minuti. Li tolgo dall’acqua, li taglio a pezzetti e li metto in una pentola ampia, con poco olio e margarina. Faccio soffriggere un paio di minuti, aggiungo il riso tipo Carnaroli o Arborio, e lo faccio tostare.

Se ne avete, potete a questo punto sfumare con vino bianco, ma non è obbligatorio: io non lo compro appositamente per cucinare; lo uso solo se ne ho di avanzo.

Filtro l’acqua di ammollo dei funghi in un colino a maglie molto fitte, per trattenere eventuali impurità e la aggiungo al riso, mescolando. Trucchetto: aggiungo a questo punto un cucchiaino di miso bianco oppure un cucchiaio di salsa di soia: in questo modo incremento il sapore ‘umami’.

Continuo a mescolare aggiungendo acqua calda semplice e porto a cottura. Infine aggiusto di sale e faccio una mantecatura finale con la margarina o l’olio extravergine, a fuoco spento.

‘Bistecche’ di cavolfiore con patate

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Una scoperta recente, che sto provando spesso sia con il cavolfiore, che con il cavolo rapa e il cavolo cappuccio.

Taglio il cavolfiore a fette, cercando di non romperlo. Lo sciacquo bene, ma con delicatezza.
Lo adagio in una padella calda in cui faccio scaldare olio, uno spicchio di aglio, del peperoncino (se piace). Aggiungo le patate a tocchetti.

Mentre faccio la prima rosolatura, da ambo i lati, preparo una salsina con 5 cucchiai di salsa di soia, 5 cucchiai di acqua, 1 cucchiaio di olio di sesamo (se lo avete), 1 cucchiaio di burro di arachidi non zuccherato, 1 cucchiaio di aceto di mele o di riso.

So che magari non tutti lo hanno a disposizione il burro di arachidi, ma fa davvero la differenza. Come alternativa, si può usare crema di mandorle non zuccherata, o tahina (crema di sesamo).

Aggiungo la salsina, abbasso la fiamma e porto a cottura con tegame coperto, aggiungendo poca acqua se necessario. Infine aggiusto di sale.

Pere al cioccolato ricoperte di pasta sfoglia

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Il mio classico dolce-non-dolce, visto che non so cucinare dolci veri e propri. Me la cavo sempre con poco, se uso a pasta sfoglia pronta. Se volete quella vegana, la trovate del marchio Buitoni o Vallè.

Lavo le pere, le apro a metà e le svuoto dai semi e dal torsolo. Le metto in una pentola dove metto un litro di acqua e 6 cucchiai di zucchero, e le faccio sobbollire lentamente, per renderle morbide (ma non troppo!). Le lascio raffreddare su un piatto.

Riempio le pere con uno o due quadratini di cioccolato fondente, e accoppio di nuovo le due metà. Avvolgo la pera con strisce sottili di pasta sfoglia, per tenerla unita. Spennello con l’acqua di cottura delle pere.

Metto le pere in piedi in friggitrice ad aria e le cuocio a 160 gradi per circa 10 minuti, poi apro, controllo, e proseguo la cottura di altri 5-7 minuti, a seconda della doratura che voglio ottenere.

Che ve ne pare?
Mi promuovete qualche ricetta?



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