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Come sviluppare l’intelligenza emotiva nei bambini

Pubblicato il 4 Aprile 2022 da • Ultima revisione: 4 Aprile 2022

intelligenza emotiva nei bambini

Sviluppare l’intelligenza emotiva nei bambini e nelle bambine è parte molto importante della loro educazione e dipende in gran parte da come decidiamo di agire in qualità di genitori.

Le persone che raggiungono l’età adulta avendo maturato un buon livello di intelligenza emotiva, infatti, mostrano la capacità di instaurare relazione personali più forti e più stabili, hanno maggiore successo nello studio e nel lavoro, sono maggiormente in grado di perseguire efficacemente i propri obiettivi e, più in generale, riescono ad essere più felici nella vita.

Lungi da noi voler promuovere l’idea che si debba ad ogni costo diventare persone di successo, qualsiasi cosa significhi questa parola così tanto abusata. Riteniamo prioritario che ognuna aspiri, piuttosto, a diventare la persona che avrebbe voluto essere da bambina, quando la mente è ancora libera da molte delle sovrastrutture tipiche dell’età adulta.

Però crediamo fortemente nel diritto di essere persone felici, emotivamente sane, con una vita di relazione soddisfacente e piena, orgogliose di se stesse e desiderose di essere sempre il meglio che si può.

E soprattutto nutriamo il desiderio che siano le nostre figlie e figli a raggiungere questo livello di benessere.

L’intelligenza emotiva è lo strumento che guida questo genere di sviluppo della personalità e, per questa ragione, va coltivata fin dall’infanzia.

Che cos’è l’intelligenza emotiva?

I primi a parlare di intelligenza emotiva sono stati Peter Salovay, psicologo sociale americano e attuale Preside della Yale University, e John Mayer, psicologo presso l’Università del New Hampshire specializzato in intelligenza emotiva e psicologia della personalità, nel loro articolo “Intelligenza emotiva” comparso nel 1990 sulla rivista Imagination, Cognition and Personality.

LEGGI L’ESTRATTO DELL’ARTICOLO: Intelligenza emotiva

In questo articolo, Salovey e Mayer definirono l’intelligenza emotiva come l’abilità di:

  • percepire correttamente, valutare ed esprimere le emozioni
  • generare le emozioni che favoriscono i processi di pensiero
  • comprendere le emozioni e ciò che riguarda la conoscenza emotiva
  • regolare le emozioni che facilitano la crescita emotiva e intellettiva.

A loro modo di vedere , l’emozione è qualcosa che può rendere i processi del pensiero razionale più intelligenti e, quindi, che aumenta il livello di intelligenza delle persone come genericamente inteso.

Cinque anni dopo, Daniel Goleman – psicologo statunitense specializzato in psicologia clinica e sviluppo della personalità – pubblicò il libro “Intelligenza emotiva: cos’è e perché può renderci felici“, ampliando la teoria sviluppata dai predecessori.

Secondo Goleman, infatti, l’intelligenza emotiva può essere definita come la capacità di comprendere, utilizzare e gestire le emozioni in modo positivo per ridurre lo stress, comunicare efficacemente, entrare correttamente in relazione col prossimo, raggiungere i propri obiettivi, superare i problemi e disinnescare i conflitti.

Lo sviluppo di questa maxi-abilità ha cinque basi importantissime, cinque abilità minori che possono essere imparate, esercitate e sviluppate:

  1. Autoconsapevolezza: ovvero, la capacità di riconoscere un’emozione quando si manifesta, permettendoci di analizzarla lucidamente e non essere in balìa di ciò che provoca al nostro sentire;
  2. Autoregolamentazione: la capacità di contenere le proprie emozioni, regolandole in modo adeguato perché non sfocino in comportamenti sbagliati o impulsivi;;
  3. Auto motivazione: la capacità di mantenere alto il livello di motivazione per il raggiungimento degli obiettivi, di non abbattersi alla prima difficoltà;
  4. Empatia: la capacità di comprendere cosa provano le altre persone immedesimandosi, non lasciandosi condizionare dai pregiudizi
  5. Sviluppo di abilità sociali : ovvero di una serie di capacità necessarie ai rapporti di relazione, come la capacità di persuadere il prossimo in modo efficace, di comunicare in modo efficace, di gestire i conflitti, di lavorare in squadra e/o essere leader.

Perché è importante sviluppare intelligenza emotiva?

Come persone siamo abituate a ragionare sull’intelligenza solo dal punto di vista del pensiero razionale, per cui pensiamo che le persone intelligenti siano quelle che riescono a capire le cose più difficili, a risolvere i problemi più complessi trovando sempre una soluzione.

In realtà, l’intelligenza razionale misurabile con il famoso Q.I. è soltanto un aspetto dell’intelligenza umana e durante la vita adulta sembrerebbe essere l’aspetto molto meno coinvolto nei processi decisionali e di crescita della personalità.

Molti studi hanno dimostrato che il perseguimento degli obiettivi, la capacità di essere persone apprezzate nel mondo del lavoro, come anche la stabilità e salubrità dei rapporti di relazione passino necessariamente attraverso lo sviluppo di un buon livello di intelligenza emotiva.

Avere intelligenza emotiva significa sviluppare la capacità di parlare delle proprie emozioni, di analizzarle e quindi di gestirle, non temere i cambiamenti ed essere particolarmente flessibili perché non si ha paura di sperimentare. Ma soprattutto, le persone dotate di intelligenza emotiva riescono a rendersi indipendenti dal giudizio del prossimo e a compiere le proprie scelte in autonomia, anziché per desiderio di compiacere qualcuno. L’affettività che riescono a sviluppare è sana, non dipende dalle altre persone e non è strumentalizzata per manipolarle.

Questo conduce, in generale, ad essere persone più serene e più soddisfatte della propria vita. E non è esattamente quello che chiunque vorrebbe per le proprie figlie e figli?

Come favorire l’intelligenza emotiva nei bambini

Insegnare a bambine e bambini ad essere emotivamente competenti, e quindi intelligenti, è un lavoro che genitori ed educatori svolgono durante tutto il percorso di crescita e che si basa sull’esempio e l’insegnamento quotidiano di abilità che risulteranno utili anche nella gestione della relazione genitori-figli.

È quindi di primaria importanza che genitori, educatori ed educatrici in primis possiedano intelligenza emotiva.

Ma come insegnare a bambine e bambini ad essere emotivamente intelligenti e competenti?

A dispetto di quanto possa sembrare difficile, in realtà è semplicissimo: praticando con loro ogni giorno i 5 pilastri dell’intelligenza emotiva di cui parlava Goleman.

Autoconsapevolezza: insegniamo ai bambini e alle bambine a dare un nome alle emozioni

Perché imparino a riconoscere le emozioni è essenziale che prima le conoscano, le sperimentino e imparino come si chiamano.

Questo è il motivo per cui se un bambino o una bambina si arrabbiano non bisogna mai censurare la loro emozione, ma bisogna convalidarla e chiamarla per nome: devono sentire nel profondo quali sensazioni scatena, da dove parte, come si chiama, e devono anche avere ben chiaro cosa sentono di voler fare per “colpa” di questa emozione.

È un processo importantissimo: da questo dipendono tutte le successive abilità emotive.

Parliamo con le nostre figlie e figli, spieghiamo bene che la rabbia capita a tutte le persone, che è normale, che spinge a fare cose che non vorremmo e che sarebbe meglio prevenire ed evitare. E soprattutto sottolineiamo sempre che la rabbia si può controllare e gestire in modo adeguato, anziché farsi controllare e manovrare da essa.

Lo stesso discorso vale per le altre emozioni, ugualmente importanti e rilevanti nel processo di autoconsapevolezza.

Identificare la tristezza, la gioia, la paura e ogni altra emozione dello spettro umano conduce direttamente allo step successivo: imparare come gestirle e regolarle.

Autoregolamentazione: mostriamo ai bambini e alle bambine che le emozioni si possono gestire

Per insegnare a bambine e bambini a regolare le proprie emozioni affinché non producano comportamenti sbagliati, dobbiamo insegnare loro come si riconoscono gli effetti che quell’emozione produce su di loro.

Chiediamo che ci parlino di quello che provano quando si sentono arrabbiate, tristi o in preda all’euforia, così capiranno quali conseguenze vengono prodotte sul loro stato d’animo quando provano una certa emozione.

Poi, sarà più facile passare allo step successivo: evitare che l’emozione induca ad adottare comportamenti scorretti, prevenendoli.

Per esempio, quando si arrabbiano talvolta reagiscono lanciando tutto quello che capita loro a tiro. Facendo notare che quel comportamento dipende dalla rabbia che provano, che è sbagliato e che può essere sostituito da un comportamento di sfogo del tutto legittimo e corretto, forniremo un valido aiuto per imparare a gestire quei momenti di crisi.

LEGGI ANCHE: Come imparare a gestire bene la rabbia dei bambini

Auto motivazione: insegnare a non arrendersi alle difficoltà

Una persona dotata di intelligenza emotiva è una persona che riesce a non vivere in balìa delle proprie emozioni. Da questo consegue che le persone con intelligenza emotiva sono in grado di valutare le difficoltà in modo lucido, senza abbattersi e perdere la motivazione al raggiungimento dei propri obiettivi.

L’ansia, l’eccessiva tristezza, l’arrendersi al corso degli eventi sono tutti sintomi di scarsa intelligenza emotiva, perché sottintendono l’incapacità di gestire le emozioni e volgerle positivamente a mezzi per la realizzazione di uno scopo.

Anche per i bambini e le bambine vale lo stesso principio: devono imparare che le difficoltà esistono e sono parte della vita. Devono saperle riconoscere e valutare con una certa lucidità, per non arrendersi al primo ostacolo incontrato lungo la loro strada.

Molto spesso vediamo che rinunciano a fare qualcosa dando per scontato di non essere all’altezza rispetto a un compito troppo difficile per loro: dobbiamo smontare questo meccanismo e insegnare che gli ostacoli si affrontano e si superano.

Che i problemi, per quanto grandi sembrino, vanno scomposti in tanti problemi più piccoli da affrontare e archiviare passando a quello successivo.

È importante, perché nella vita può anche succedere di fallire, ma fallire presuppone sempre avere provato.

Mentre la rinuncia, dovuta alla sola paura di non farcela, significa semplicemente non agire e non darsi nemmeno quella possibilità su un milione, che magari esiste.

Ecco perché è importante educare bambini e bambine ad avere fiducia in se stessi sin dall’infanzia, accettando la difficoltà come parte dell’obiettivo e non come ostacolo al raggiungimento di esso.

Empatia: insegniamo a bambini e bambine ad entrare in relazione con gli altri

L’empatia è strettamente legata al riconoscimento delle emozioni e, in un certo senso, ne presuppone la capacità.

Identificare correttamente le emozioni altrui, comprenderle per entrare in relazione, richiede la capacità di farlo con se stessi come competenza di base.

Quanto prima agiremo in un senso, tanto prima otterremo un risultato nell’altro.

Invitare all’osservazione e all’ascolto può essere molto utile in questo senso ma lo strumento migliore per lo sviluppo dell’empatia – soprattutto nei bambini e nelle bambine – è la lettura condivisa e poi autonoma.

Ricapitolando: cosa significa avere intelligenza emotiva?

Una persona e quindi anche una bambina o un bambino possiedono intelligenza emotiva se:

  • sanno riconoscere le proprie ed altrui emozioni e identificarle correttamente
  • sanno comunicare alle altre persone come si sentono
  • sono capaci di ascoltare l’emotività altrui
  • sono in grado di accettare di provare anche emozioni negative
  • sanno regolare l’intensità delle proprie emozioni in modo adeguato al contesto e alla causa
  • hanno trovato un modo efficace per gestirle
  • non si abbattono alla prima difficoltà
  • sanno entrare in relazione col prossimo

Consigli di lettura per genitori: i migliori libri da leggere sull’educazione all’intelligenza emotiva

Per approfondire tutto quello che abbiamo spiegato in questo post, segnaliamo tre libri particolarmente ben fatti ed esaustivi, acquistabili tramite il nostro link affiliato ad Amazon.

Intelligenza emotiva: che cos’è e perché può renderci felici

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Sviluppare l’intelligenza emotiva dei bambini con la lettura

Secondo uno studio condotto dall’American Psychiatric association, la lettura della saga di Harry Potter parrebbe utile alla comprensione empatica nei confronti delle persone con malattia mentale.

Un secondo studio, pubblicato su Science nel 2013, ha rivelato che la lettura di opere di narrativa stimolerebbe la teoria della mente molto più di altri generi letterari.

Viene definita “teoria della mentela capacità della mente umana di comprendere che altre persone hanno opinioni e desideri che possono divergere dai propri. La narrativa letteraria, incentrata su ritratti approfonditi del mondo emotivo dei personaggi protagonisti, viene ritenuta strettamente collegata alla teoria dei processi mentali, in particolare quelli coinvolti nella comprensione della sfera emotiva.

Specificamente, lo studio ha sostenuto che :

la lettura di opere di narrativa migliora la risposta empatica in modo più significativo rispetto ad ogni altro genere letterario o al non leggere affatto.

La lettura, dunque, aiuta ad entrare nei panni del protagonista e degli altri personaggi, aiuta a capire cosa provano e cosa determina il compimento delle azioni narrate. Soprattutto, aiuta nell’autoregolamentazione delle reazioni emotive, perché permette a bambine e bambini di assimilare un paradigma comportamentale di riferimento ed utilizzarlo per la gestione dei propri comportamenti.

Essa è dunque il miglior strumento, insieme all’educazione emotiva, per sviluppare l’intelligenza emotiva nelle bambine e nei bambini.

Dieci libri per lo sviluppo dell’empatia nei bambini e nei ragazzi

Di seguito, segnaliamo dieci libri specifici che abbiamo ritenuto molto belli e idonei per sviluppare l’intelligenza emotiva nei bambini e nei ragazzi. Potete acquistarli direttamente dai nostri link affiliati.

Gastone Musone, 3+

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libri per bambini per sviluppare empatia

Gastone si è svegliato stamattina e ha subito capito che è una giornata no! A tutte le persone capitano delle giornate terribili, nelle quali tutto sembra andare nel modo peggiore: però, poi, tutto passa.

Il libro evidenzia l’importanza di accettare le difficoltà e le emozioni negative che producono in noi, con la consapevolezza che è normale viverle e che ci sarà sempre un domani nel quale andrà meglio.

Mi sono davvero offesa! 3+

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libri per insegnare empatia ai bambini

Empatia è la parola chiave di questo piccolo libro edito Il Ciliegio: che cosa provano un bambino o una bambina che vengono presi in giro? Quali emozioni suscita l’essere feriti e ferite dai commenti delle altre persone?

Mettersi nei panni altrui è molto importante!

Tutto è difficile prima di diventare facile 4+

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Una favola bellissima sull’importanza di non arrendersi davanti agli ostacoli, sul tenere duro e impegnarsi per il raggiungimento dei propri obiettivi e sulla felicità che produce l’accorgersi di potercela fare davvero con le proprie forze.

Con strumenti e indicazioni per i genitori.

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libri per bambini sulla gentilezza e empatia

In poche pagine questo grande libro affronta moltissimi temi:

  • Il potere della gentilezza, dell’empatia e della gratitudine
  • Il rispetto delle persone anziane, più piccole e delle compagne e compagni di scuola
  • l’importanza di aiutare chi ha bisogno e apprezzare la vera amicizia
  • Le buone maniere e come sconfiggere la rabbia
  • Ad accettare chi è diverso e capire l’importanza dell’inclusione
  • Ad amare la natura e rispettare l’ambiente
  • Le virtù di condivisione e generosità

Semplicemente bellissimo.

Ce la posso fare! 5+

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Un piccolo manuale per ragazze che vogliono diventare sicure di sè e piccole donne dalla grande autostima. Questo è il libro che le bambine di oggi devono assolutamente leggere!

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Questo racconto potrebbe essere definito “il Wonder adatto dai 9 anni”, perché affronta la medesima tematica: come trattiamo le persone con una disabilità che non conosciamo e che, quindi, ci imbarazza?

Binocolo ha una strana malformazione che gli conferisce un aspetto molto diverso da quello dei suoi compagni e delle sue amiche e per questo si prendono gioco di lui. Cosa prova Binocolo? Perché le persone si comportano così?

Un’ottima letture propedeutica, in attesa di leggere il capolavoro di Palacio.

Io come te 12+

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libri per bambini sull'empatia

Un romanzo per ragazzi sulla compassione, sull’empatia, sull’inclusione degli “ultimi” e sul rifiuto di disumanità, razzismo e intolleranza.

Una lettura straordinaria.

Wonder

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Come-spiegare-ai-bambini-la-diversità-wonder_mammafelice04

Un romanzo che è diventato un cult nella letteratura per l’adolescenza e che affronta temi importanti come l’amicizia, l’inclusione, l’empatia, la disponibilità all’aiuto nei confronti delle persone con una disabilità.

Auggie Pullman è un bambino nato con la sindrome di Treacher Collins, che ha deformato il suo viso ma non la sua intelligenza ed il suo spirito arguto e curioso. L’ingresso alla scuola media creerà un terremoto con effetto domino sulla comunità, totalmente impreparata ad affrontare il rapporto con un bambino con disabilità.

Ma i bambini e le bambine sanno sorprendere e sono i veri e le vere protagoniste di questo racconto.

LEGGI ANCHE: Come spiegare la disabilità ai bambini

Il linguaggio delle emozioni

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libri sulle emozioni per bambini

48 storie per raccontare tutte le emozioni dello spettro umano e le loro sfumature, nella vita di Pietro ed Elisa e della loro famiglia.

Ideale tra i 2 e i 6 anni.

Il diario delle mie emozioni 12+

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libri per ragazzi sulle emozioni

Un piccolo manuale di analisi, descrizione ed esercizi sulle 8 emozioni primarie (fiducia, gioia, aspettativa, rabbia, disgusto, tristezza, sorpresa, paura) e sulle emozioni secondarie.

Per adolescenti.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo parlato di cosa sia l’intelligenza emotiva e perché è importante che le persone ne siano dotate. Abbiamo anche spiegato come sviluppare l’intelligenza emotiva delle bambine e dei bambini sin dall’infanzia e suggerito i migliori libri sull’intelligenza emotiva, per i genitori e per bambine e bambini.

Voi ne conoscete altri che possiamo aggiungere a questa lista? Ci serve il vostro aiuto, scriveteceli nei commenti!



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