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  1. Stefy
    12 Settembre 2013

    Beh.. ho letto tutto con piacere e constato solo che la scula pubbluca è davvero alla frutta…. da noi la scuola è piccola e fa parete comunque di un istituto comprensivo abbastanza grande e che racchiude un bel po’ di scuole su un territorio vasto e vario (che passa da un fondo valle a zone collinari e quasi di montagna)…pur essendo considerato quasi in centro città. Beh il problema non sono tanto le maestre…che fanno parte delle categorie da voi sopra citate, di quelle che si fanno il mazzo per il bene dei bambini e della scuola sacrificandosi, facendo magari anche ore di “volontariato” perchè non pagate per poter garantire ai bambini e alle famiglie più copertura di orario (nell’infanzia) e un lavoro più accurato. Il problema, almeno nella mia esperienza per ora piccola (un anno) di rappresentante in consiglio di istituto…è che comunque il dirigente scolastico (che solitamente è un exinsegnante… da noi per esempio è un ex insegnate della scuola media) deve fare il dirigente di più scuole (il numero di alunni da noi è tra i 1000 e gli 800… non ho presente)che vanno dall’infanzia alla secondaria di primo grado (scuola media), con esigenze differenti (dato anche la diversità di territorio su cui sono collocate) e problemi differenti… ecco secondo me i dirigenti (che già dispongono di mezzi-finaziamenti statali scarsi o anche nulli) non hanno nemmeno la preparazione (e le nozioni) per portare avanti un “baraccone” del genere… dovrebbero essere degli esperti di economia per far fruttare i piccoli finanziamenti che arrivano dalle famiglie (con il contributo volontario) o le eventuali donazioni, dovrebbero essere degli psicologi per gestire le situazioni difficili che potrebbero capitare tra insegnanti, alunni, famiglie… dovrebbero essere dei leader con doti da “allenatori” per saper stimolare gli insegnanti a fare bene il loro lavoro…
    Ma tutto questo invece non è possibile…ai dirigenti scolastici ogni anno vengono dati sempre più alunni (continuando ad accorpare istituti sotto un unica dirigenza) e sempre meno fondi e finanziamenti…
    Ditemi voi se è percorribile una strada del genere?…
    Per me NO!
    Ed anche se io cerchi sempre di essere collaborativa e pensi che la strada della collaborazione tra scuola e famiglia sia l’unica via d’uscita… urge ed in ITALIA URGE proprio una nuova riforma scolastica ma che venga fatta dal basso cioè proprio dalle insegnanti e dalle famiglie… Perchè secondo me non è una mera questione economica, ma un voler “non dare futuro” ad una nazione intera…
    E da quast’anno non tollero e non tollererò più, dal mio dirigente scolastico una risposta del genere: “io non ci posso fare niente” (alzando le spalle in modo arrendevole)…
    Perchè io, che sono solo un genitore, mi sbatto, faccio i salti mortali per partecipare alle riunioni ai consigli d’istituto (anche quando vengono convocati con nemmeno un giorno di anticipo, quando vengono convocati l’antivigilia di Natale….è successo anche questo), improvvisando “posteggi e baby sitting”, saltando o posticipando impegni di lavoro… e quindi tu, dirigente, che vieni pagato per fare il dirigente scolastico almeno non rispondere che non sai e non puoi farci niente… o che i tempi sono stretti perchè non dipendono da te …e quindi la convocazione dei genitori (che dovresti mettere al corrente dei cambiamenti degli orari e della insegnanti) non puoi farla a scuola iniziata…non è giusto nei confronti degli alunni (CHE DA DIRIGENTE ScOLASTICO dovresti TUTELARE) e delle loro famiglie.
    Scusate lo sfogo ma io sono per una scuola pubblica (non me ne vogliano quelli che preferiscono la scuola privata) ma io SOSTENGO LA SCUOLA PUBBLICA… perchè è un diritto sancito dalla nostra Costituzione (Artt. 33 e 34) ed è un diritto sancito anche dalla Convenzione Internazionale ONU sui diritti dei bambini (Artt. 28 e 29), convenzione che per altro è stata ratificata dal nostro Stato con la legge n.176/91….
    Quindi cerchiamo di far valere i nostri diritti e quelli dei nostri figli battendoci per una scuola pubblica e non fuggendo da essa.

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