18 responses

  1. bietolina
    28 Giugno 2012

    mi piacciono queste storie!

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  2. Murasaki
    28 Giugno 2012

    Che bella storia, e che bella iniziativa!
    vi seguirò senz’altro 😀

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  3. spaffola
    28 Giugno 2012

    ecco …una frase mi ha centrato…sono io…”pian piano la tranquillitá arriva,ma quando arriva?è quello che penso a ogni mio risveglio,”ma quando arriverà?quando avró un minimo di normalità?io sn molto giovane e credo mi ci vorranno anni per sentirmi davvero una DONNA libera,capace,matura,ma soprattutto una buona mamma non soffocata dal senso di colpa..ma leggere questa storia e simili mi serve per darmi la speranza che anche per me qualcosa può cambiare…grazie.

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  4. Amalia
    28 Giugno 2012

    Ci vuole coraggio a raccontarsi, ci vuole coraggio a ricominciare,
    ben vengano queste storie, perchè trasmettono fiducia e serenità,
    grazie per averla condivisa,
    Amalia

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  5. Valentina
    28 Giugno 2012

    Grazie per questo post, in questo periodo che la mia famiglia e’ una famiglia “rotta” mi e’ molto di aiuto pensare che ce la posso fare a ritrovare un MIO equilibrio e la serenità (anzi la felicità) che penso di meritare

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  6. Barbara Galli
    28 Giugno 2012

    Cara Chiara, mamma allargata,

    anch’io come te ho preso per vero il motto: “Never give up” di W. Churchill e dopo un matrimonio andato in mille pezzi, mi sono rifatta una famiglia: la mia è lunghissima pure, quattro figlie suddivise su due papà.
    Vero è che per fare una frittata occorre rompere le uova e davvero rimboccarsi le maniche, perché per riappropriarsi della serenità occorre tempo, sangue, sudore e lacrime.

    Un abbraccio tra simili,
    Barbara

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    • chiara
      28 Giugno 2012

      UAU! 4 figlie? femmine!
      Allora c’è una compensazione universale!
      Mi racconti la tua storia che la metto sul blog?
      BACI
      Chiara

      Rispondi

      • Barbara Galli
        29 Giugno 2012

        Cara Chiara,
        raccontare qualcosa di me?
        Come e quando vuoi: è la mia specialità.
        Un assaggino lo trovi qui nella presentazione del mio blog:
        http://oasidellemamme.it/chi-siamo/barbara-galli/
        Ci sono anche i miei contatti,
        per uno scambio di idee sulle famiglie allargate mi faccio trovare a qualunque ora.
        : )
        A presto,
        Barbara

        Rispondi

  7. chiara
    28 Giugno 2012

    beata te… io vivo in una famiglia “allargata” ma chiamarla così è darsela a intenderla… xchè non si allarga ma si ricostituisce una nuova famiglia con nuovi equilibri…. io soffro nemmeno a farlo apposta ho deciso proprio questa settimana di rivolgermi ad una psicologa per cercare di non buttare il mio rapporto con lui… la mia non è un’esperienza positiva, litighiamo per sua figlia e il nostro rapporto si logora. abbiamo una nostra bimba ma le cose che dovrebbero essere in continuo mutamento per il mutare delle condizioni, invece permangono e mi schiacciano. sono molto stanca e se una mia amica mi confidasse di amare un uomo con prole le consiglierei di farsi un bel giro….

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    • chiara
      28 Giugno 2012

      Ciao Chiara!
      Io vado da uno psicologo da più di 6 anni e sono stati i soldi meglio spesi della mia vita! Non è per niente facile ricostruire un rapporto, anche perchè ci si porta dietro un sacco di cose irrisolte e si finisce quasi sempre per sfasciare di nuovo… Anche io spesso dico “alla prossima meglio sola”… ma magari non sarà necessario arrivare alla prossima 🙂
      Ti consiglio le costellazioni famigliari, terapie brevi, molto focalizzate sul problema e sulla sua origine (l’origine è famigliare, sono relazioni e imprinting ricevuti).
      La consapevolezza è il primo passo, la chiarezza quello successivo, ma che ci vuoi fare, la chiarezza ce l’abbiamo nel nome! Un bacione!

      Rispondi

      • Mamma Feliceimmagine livello
        (Mappano)
        Mamma di Dafne di 17 anni
        28 Giugno 2012

        Grazie ragazze

        Rispondi

  8. Meg
    28 Giugno 2012

    Purtroppo spesso le storie non sono a lieto fine, e nonostante la buona volontà e gli aiuti esterni, rimangono solo le famiglie “sfasciate”, altro che “allargate”…lodevole iniziativa di chi ci riesce fare qualcosa per chi invece non ce la fa, come questa coppia che ha trovato la sua dimensione: a loro complimenti e grazie, e in bocca al lupo a chi sta cercando la strada giusta!

    Rispondi

  9. chiara
    28 Giugno 2012

    si, infatti ho scelto una terapia breve strategica improntata sullo sciogliere il nodo intorno alla figlia di lui, unico cuneo nella nostra relazione, che sta facendoci sempre più allontanare, purtroppo si tende a viziare e scusare sempre i figli di separati perchè… poverini…. ma da figlia di separati non mi si incanta e così scoppiano le liti a meno che non pieghi la testa sempre io 🙁

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    • chiara
      3 Luglio 2012

      I bambini tirano fuori i problemi irrisolti dei grandi. Non è lei il cuneo, siete voi due, lei porta alla luce il problema. Quanti anni ha la pupa?
      BACI
      Chiara

      Rispondi

  10. Francesca
    28 Giugno 2012

    che bel post e che bella famiglia!!!

    Rispondi

  11. Moonlitgirl
    12 Luglio 2012

    Non so perche’ il mio commento precedente non appare…vabbe’ lo riscrivo

    Essere una mamma separata e’ molto dura e Barbara ha messo in risalto l’aspetto positivo….ovvero che si puo’ tornare ad esse felici. Non senza aver superato mille situazioni. Io da mamma separata scrivo un blog proprio su questo. E poi essere mamma separata ha anche i suoi risvolti positivi….basta cambiare il lato della medaglia!!!!
    Moonlitgirl

    Rispondi

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