22 responses

  1. alem
    14 Maggio 2010

    Per me è stato proprio così. Sono arrivata in prima elementare che già scrivevo e sapevo riconoscere le lettere. Mi annoiavo a morte e a volte facevo anche finta di non capire. 🙁
    E’ durata per tutte le elementari!!
    Ora non cerco di stimolare troppo la mia bimba (ha 21 mesi!) ma capisco che a volte è lei a chiedermelo. Non pensavo potesse e sapesse giocare a memory e l’ho scoperto solo quando a casa di amici l’ho vista riconoscere tesserine di legno e finire puzzle.
    Ora comincia a contare con le dita.
    Nel suo asilo usano metodi montessoriani, e saro’ felice di scaricare le nuove carte tematiche!

    Rispondi

  2. Laura
    14 Maggio 2010

    Che belle idee!!! Grazie (sei impeccabile come sempre!)

    Rispondi

  3. elisa - mestieredimamma
    14 Maggio 2010

    Grazie per queste belle idee. Solo di recente, leggendo qua e là, mi sono resa conto anche io che non è proprio il caso di anticipare i tempi con la scrittura o i numeri. La mia prima bimba ha 4 anni e mi fa sempre vedere che scrive papiri di geroglifici (si scrive così? 🙄 ) e io le chiedo di leggermeli senza proporle lettere o numeri “veri” lasciando che si esprima così, senza incanalarla, questa è l’età della fantasia e della spensieratezza, facciamogliela vivere !

    Rispondi

    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      14 Maggio 2010

      E’ difficile calibrare bene le informazioni da dare ai bimbi: mediare tra la loro curiosità, che va sempre soddisfatta, e la nostra vanità di vederli fare una cosa prima degli altri.
      Io non corro questo pericolo: Dafne ha due anni e mezzo e ha iniziato a parlare da appena 3 mesi. E’ ritardataria, da questo punto di vista. Ma so per certo che riconosce già delle lettere (la M di mamma, l’accento di papà) ed è bravissima nei puzzle e con le forme. Davvero non so se preoccuparmi e andare da una logopedista, o se lasciare che segua i suoi tempi…

      Rispondi

  4. fiocco72
    14 Maggio 2010

    Per fortuna almeno da noi a scuola non imparano a scrivere copiando pagine di A, B ecc. ma usano metodi un pò diversi, anche perchè i bambini sono molto più avanti..si corre troppo, i miei figli per mio volere sono andati a scuola che sapevano scrivere il loro nome, conoscevano lettere e numeri ma non scrivevano le parole se non qualcosa copiato. Perchè davvero per loro poi sarebbe stata una gran noia…Hanno tanto tempo per imparare, facciamoli crescere con i loro tempi.

    Rispondi

  5. silbietta
    14 Maggio 2010

    Saruccia sa scrivere il suo nome e il suo cognome, sa con che lettera inizia il mio nome e quello del papà (e poi le lettere restanti le scrive giuste, ma in ordine sparso 😆 ).
    Riconosce sia le lettere che i numeri ma, per il momento non sa scrivere.
    E dopotutto forse ha ragione fiocco: non affrettiamo troppo le cose. 😉

    Rispondi

  6. uffa
    14 Maggio 2010

    Ciao Barbara!!Non sono d’accordo sul termine “scolarizzare precoce”.Già con questo vedi in negativo la scuola.(Il che potrebbe starci).Io a tre anni già scrivevo e leggevo un pò.A quattro giocavo con i quadretti delle Roselline.Delle elementari mi piaceva saper fare meglio di tutti le cose, ma io avevo una maestra che era molto flessibile.Semplicemente diversificava le cose secondo il tuo livello.Ora, io sono per il gioco-apprendimento/conoscenza ad oltranza.Minimo fino alle medie.Anche adesso che sono adulta(e penso anche voi)adoro scoprire cose nuove sotto forma di gioco.Ora il problema è che qualsiasi cosa va fatta con serenità.E la serenità implica che se tuo figlio di tre anni preferisce giocare a comporre frasi o fare puzzle da 50 pezzi, che altri giochi più adatti alla sua età, tu mamma non devi forzarlo a non farlo.(vedi termine precoce).Come ovviamente vale il viceversa.
    Baci uffa.

    Rispondi

    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      14 Maggio 2010

      Sono d’accordissimo con te: rispettare i tempi e le curiosità dei bambini, sempre.
      Non sono molto convinta della flessibilità degli insegnanti di oggi: non dimentichiamoci che ai nostri tempi c’erano le compresenze, e c’erano 2-3 maestri (per lo meno ai MIEI tempi) ed ora c’è il maestro unico. Onestamente credo che in questa situazione (orrenda) anche il miglior maestro faccia fatica ad essere flessibile, e che purtroppo maestro unico = standardizzazione.

      Rispondi

      • Susy
        21 Ottobre 2010

        Io ringrazio non so chi, ma ho avuta la maestra unica per tutte le elementari e adesso che vivo in rep dominicana e che insieme ad altre mamme ho aperto una scuola montessori bilingue inglese spagnolo senza fini di lucro, credo fermamente che ai bambini occorre dargli una persona di riferimento per lo meno fino ai 6 anni, e, secondo il mio parere personale, anche oltre.
        I bambini hanno bisogno di riferimenti e una maestra unica che li accompagni nei primi anni del loro apprendimento é fondamentale.
        Chi volesse aiutare nel nostro progetto o semplicemente incuriosirsi puó visitare la pagina http://www.tioconejolasterrenas.com. Le risorse sono poche, la voglia di aiutare é tanta. Buenas noches. Susy

        Rispondi

  7. nali
    14 Maggio 2010

    Grazie per le idee, alla mia principessa piaceranno, soprattutto perchè sceglieremo insieme le attività. Sono d’accordo anch’io con il seguire i tempi e fare le cose in modo sereno. Mi piace l’idea di poter trasmettere alle mie bimbe messaggi positivi, tra cui l’apprendimento, che non sia solo scolastico. Credo che ogniuno agisca in base al suo vissuto, più o meno. Io cerco di “muovermi” in base al carattere che hanno(una ha 4anni, l’altra 15mesi). Comunque grazie, questo blog è una risorsa.

    Rispondi

  8. Claudia-cipi
    14 Maggio 2010

    io a poco più di 3 anni leggevo tutte le lettere, e verso i 5 scrivevo il mio nome. alle elementari non ho mai avuto problemi di noia, ci sono solo rimasta male quando la maestra (vecchio stile, zitella e acida) non mi ha fatto i complimenti per essere già in grado di scrivere, come invece mi aspettavo. per il resto ero troppo impegnata a perfezionare e dimparare altro, per sentire la noia.
    e spero vivamente che il programma di prima elementare non sia incentrato sulla conoscenza di numeri e lettere oltre i primi 2-3 mesi, perchè mi tufferei nell’homeschooling senza pensarci troppo, in caso.

    Rispondi

  9. polly
    14 Maggio 2010

    ficoooo questo gioco
    anche a me non piace la “scolarizzazione” precoce, non voglio che per loro i libri e gli esercizi diventino un obbligo noioso come mettere a posto i giochi!e infatti camilla scrive il suo nome e “MAMMA”, lucia conta fino a 20, ma nessuna delle tre sa fare i miracoli!
    però io a 4-5 anni ricordo che facevo scrivere a mia nonna i nomi delle vicine di casa e poi li ricopiavo, ho imparato a scrivere così e non mi è mai pesato nè studiare, nè andare a scuola…
    ps ho provato le polpette agli spinaci…bboneee!

    Rispondi

  10. Leptir
    15 Maggio 2010

    Mamma Felice, grazie!
    Thank you for featuring my activities here! I’m so flattered.

    Kisses from Croatia 🙂

    Rispondi

    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      15 Maggio 2010

      Thanks to you, Leptir. We love your ideas!

      Rispondi

  11. mominthecity
    18 Maggio 2010

    sembre belle idee, io sono per un apprendimento graduale, non dobbiamo insegnare ai nostri bambini tante NOZIONI, per quelle c’è la scuola a tempo debito, piuttosto dobbiamo insegnargli la solidità emotiva che è ben altra cosa e la strada è molto più difficle! mi viene in mente a questo proposito che devo fare un post su un libro che ho letto …

    Rispondi

    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      18 Maggio 2010

      Bella la frase ‘solidità emotiva’, mi piace molto!

      Rispondi

  12. Sara
    2 Luglio 2010

    Come voi, anch’io pensavo che anticipare l’apprendimento fosse negativo per i bambini, io stessa sapevo leggere benissimo all’età di 5 anni e a scuola mi sono annoiata, per di più leggevo troppo e anche di notte e questo mi ha causato una miopia abbastanza elevata. Ma dopo aver letto i libri di Glenn Doman ho cambiato radicalmente idea. Il fatto è che più si apprende in tenera età (fino a 5 anni circa) più l’intelligenza AUMENTA. In più ci sono cose che se non impari prestissimo, poi farai una fatica boia ad imparare (come le lingue). Non preoccupatevi di “rubare l’infanzia” a vostro figlio, i bambini si DIVERTONO MOLTISSIMO ad imparare (nel modo giusto).

    Ciao, Sara.

    Rispondi

  13. Sognodime
    30 Gennaio 2011

    Ho imparato a leggere intorno ai tre anni (ma solo lo stampato maiuscolo e minuscolo, il corsivo è rimasto un mistero fino alle elementari!) e anche Sara (dieci anni) e Francesco (sei) sono andati a scuola sapendo già leggere, e sapendo scrivere qualcosina: i loro nomi e qualche parolina semplice. Nessuno ha sofferto di noia sui banchi di scuola, Franci per ora è molto felice di partire un po’ “avvantaggiato” e col suo carattere ansioso può stare più tranquillo!

    Quello che penso sia importante è seguire il desiderio dei bimbi: entrambi erano molto curiosi verso le lettere (calamite sul frigorifero!) e l’avvicinamento alla lettura è stato del tutto naturale. Il piccolo di casa (quattro anni) non mostra invece quasi nessun interesse, e non viene forzato in alcun modo. Ma va matto anche lui per le tue carte tematiche!!!

    Rispondi

  14. elena
    3 Dicembre 2014

    😳 :mrgreen: 😆 8) 😉 🙁 🙄 😯 😐 😕 😀 :oink: :argh:
    CIAO DA ELENA BORTOLATTO

    Rispondi

Leave a Reply

 

 

 

Se ti registri gratis a Mammafelice puoi inserire foto nei commenti, inserire gli annunci di nascita, le date di compleanno, partecipare alla chat delle mamme e al forum.

Back to top
mobile desktop