139 responses

  1. sumsum
    16 Febbraio 2014

    Ciao a tutte
    Io sono una mamma disperata. Nonostante sia al 3 figlio questa volta non sono riuscita a dare regolarità al sonno del mio piccolo. Da 13 mesi dormo meno di 2 ore filate a notte. Ormai sono uno zombie, ho perso la concentrazione e mi dimentico tutto. Sono sfinita.
    Ho provato il metodo estivill e aveva funzionato a meraviglia per 4 giorni. Poi una sera mio marito torna a casa e suona il citofono all’impazzata nonostante mi fossi sempre raccomandata di non farlo perchè ha un volume alto ed è molto lungo.
    Insomma per farla breve, il bambino si è svegliato e non ne ha più voluto sapere di dormire. Il metodo che usavo non ha più funzionato. Quando lo metto a nanna piange anche 3 ore di fila.
    Proverò il metodo Hogg ma non so più che fare davvero. Sono allo stremo.

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  2. Psicoterapia infantile
    22 Aprile 2014

    Un metodo davvero interessante. E’ importante anche cercare di capire le paure alla base del rifiuto di dormire da solo: http://morenomattioli.wordpress.com/2013/06/30/come-aiutare-i-bambini-a-dormire-da-soli/

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  3. Sarah
    1 Dicembre 2014

    E’ vero che questo articolo ormai è del 2009 ma è un argomento sempre attuale e ci tenevo a lasciare un commento.
    Questo articolo mi è piaciuto molto perchè in un certo qual modo rispecchia la mia convinzione che una mamma sappia ciò che è meglio per il proprio bambino. Se l’istinto materno funziona per farci sapere quando ha fame, se sta male o se ha sonno, perchè non dovrebbe funzionare anche con le “tecniche del sonno”?
    Mamme, fidatevi del vostro istinto!

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  4. Valeria
    6 Settembre 2016

    Hogg ed Estivill neanche per reggere il comodino. Non si tratta di essere mamme martire. Per favore informatevi per bene.

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      7 Settembre 2016

      Hogg invece io l’ho amata molto e mi sono informata bene 🙂
      L’importante è non essere mai rigidi con se stessi e gli altri: il metodo educativo non può corrispondere esattamente ad un libro, perché ogni genitore e ogni bambino sono diversi. Dalla Hogg possiamo prendere alcuni buoni principi (quelli che ho elencato), aggiungendo tanto buon senso e un pizzico di Montessori (come ho spiegato).

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  5. Clotilde
    18 Maggio 2017

    L’aumento dei disturbi del sonno è anche effetto diretto di una insufficiente educazione al sonno e all’autonomia da parte di genitori deboli, sopraffatti da bambini tiranni. Sarebbe proprio il dormire insieme e addormentare il bimbo all infinito o ninnandolo in passeggino, cui spesso i genitori cedono per evitare di far piangere i propri figli, la vera causa dei disturbi del sonno.

    Si tratta delle strategie istintive di comportamento che il bambino mette in atto per conseguire la vicinanza con la madre (o con la persona che principalmente si occupa di lui); queste strategie, che nessun bambino impara ma che mette in atto sin dalla sua nascita, sono strategie di richiamo (piangere, tendere le braccia per essere presi in braccio, aggrapparsi).

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