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Inositolo: l’integratore dai molteplici benefici per l’infertilità

Pubblicato il 15 Febbraio 2018 da

Fino a qualche anno fa i medici erano irremovibili: “non esiste una cura per la sindrome dell’ovaio policistico”, e quindi l’unico trattamento possibile per indurre il ciclo mestruale e per attenuare le problematiche derivanti dalla PCOS era la somministrazione della pillola anticoncezionale.

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L’anticoncezionale mette di fatto a dormire le ovaie e controlla gli ormoni: le speranze, spesso disilluse, erano quelle di ridurre l’acne, l’obesità, l’alopecia e/o l’irsutismo, tutte possibili conseguenze della malattia. Ma i problemi, interrotta la pillola, tornano a manifestarsi ancora.

Inositolo: nella sindrome dell’ovaio policistico no alla pillola anticoncezionale come cura, sì all’inositolo

Nelle varie ipotesi sull’origine della sindrome pare che la più accreditata sia uno scompenso tra insulina e glicemia, e su questo panorama si è affacciato da qualche anno un trattamento che ha dato risultati sorprendenti: l’inositolo, che non solo migliora la situazione generale nella sindrome dell’ovaio policistico, ma dà un aiuto anche all’ovulazione di donne normofertili, migliorandone la qualità e la regolarità.

La scoperta dell’inositolo è stata per me una rivelazione. Hanno “curato” per anni la mia sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) con la pillola, e metto virgolettata la parola “curato” perché di fatto la pillola anticoncezionale non cura un bel niente, semmai riduce i segni manifesti della sindrome.

Inositolo: cos’è e a cosa serve

L’inositolo è una molecola appartenente alle vitamine del gruppo B, nello specifico alla vitamina B7. Questa molecola è presente in alcuni alimenti:

  • nel lievito di birra,
  • nei cereali integrali,
  • negli agrumi,
  • nelle banane,
  • nel tuorlo d’uovo,
  • nelle noci,
  • nel fegato.

L’inositolo viene anche prodotto dall’organismo perché può essere sintetizzato, oppure può essere assunto come integratore.

In natura esistono nove diverse forme di inositolo, ma quelle che interessano la cura della infertilità femminile sono il MYO inositolo e il D-Chiro inositolo, che sono dei messaggeri dell’insulina. Il MYO inositolo (o MIO inositolo) infatti è responsabile dell’assorbimento del glucosio, mentre il D-Chiro inositolo della sintesi del glicogeno.

La PREIS (Permanent International and European School in Perinatal Neonatal and Reproductive Medicine) ha promosso e organizzato una conferenza internazionale per studiare la funzione dell’inositolo e i suoi effetti nelle alterazioni metaboliche che sembrano essere i principali responsabili della sindrome dell’ovaio policistico. Infatti, quasi tutte le donne affette da PCOS soffrono di insulino-resistenza (io sono una di quelle donne). E l’inositolo, che ha un effetto insulino-sensibilizzante, aiuta in tal senso.

Il giusto rapporto 40:1 tra Myo inositolo e D-chiro inositolo

Durante la conferenza si è posto l’accento su un dato importantissimo: per funzionare bisogna che vi sia un rapporto specifico tra MYO e D-Chiro inositolo, ovvero quello di 40:1. Molti integratori si rivelano poco efficaci perché le due forme chimiche non sono ben bilanciate, e addirittura una delle due è assente.

Una donna che soffre di problemi di ovulazione dovrebbe assumere almeno 2000mg di MYO inositolo al giorno, e siccome va ricercato il rapporto 40:1, vanno integrati anche 50mg di D-Chiro inositolo, né di più né di meno. All’aumentare del MYO inositolo vanno aumentate anche le quantità del D-Chiro: l’osservazione del rapporto 40:1 può ristabilire i parametri metabolici di donne con la sindrome dell’ovaio policistico più rapidamente rispetto al Myo inositolo da solo.

Infatti le donne affette da PCOS solitamente hanno una carenza di Myo inositolo e un eccesso di D-Chiro. Questo dato trova conferma nelle peculiarità della sindrome: la PCOS è caratterizzata dall’incapacità di assorbimento del glucosio, e il Myo inositolo è proprio responsabile dell’assorbimento del glucosio, e poi dall’iperproduzione di androgeni, e il D-chiro inositolo è responsabile a livello ovarico proprio della produzione degli androgeni (media la sintesi degli androgeni indotta dall’insulina).

Il Myo inositolo, oltre a regolare l’assorbimento del glucosio, è responsabile anche del segnale dell’ormone follicolo-stimolante (FSH). In una condizione di iperinsulinemia viene stimolata la trasformazione intra-ovarica del myo-inositolo in D-chiro-inositolo, con la conseguenza che il secondo risulta essere in eccesso, e il Myo insufficiente.

In una donna normo fertile il rapporto tra myo-inosiolo e D-chiro-inositolo è di circa 100:1, mentre nella donna affetta da PCOS questo rapporto è di 0,2:1. Ecco perché è stato osservato che i risultati migliori si ottengono con l’assunzione di inositolo con un rapporto tra myo-inositolo e D-chiro-inositolo con un valore preciso di 40:1, così da simulare la concentrazione presente naturalmente nel sangue umano.

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Benefici del Mio Inositolo e del D-Chiro Inositolo

I benefici dell’assunzione di Myo inositolo e D-chiro inositolo sono:

  • miglioramento della sindrome metabolica;
  • miglioramento della qualità ovocitaria;
  • riduzione dei difetti del tubo neurale resistenti all’acido folico;
  • risvolto positivo sulla funzionalità ovarica di donne con riserva ovocitaria limitata (magari dall’età);
  • riduzione del rischio di diabete gestazionale.

Studi recenti hanno dimostrato che il 50% di donne con blocco dell’ovulazione torna ad ovulare dopo un mese di assunzione di inositolo, ed entro tre mesi la percentuale sale addirittura all’88%. Di tutte le donne con problemi di ovulazione che hanno iniziato ad assumere inositolo, il 55% ha ottenuto una gravidanza spontanea.

Ovviamente all’assunzione regolare di inositolo vanno aggiunti anche cambiamenti sostanziali delle abitudini: ad esempio una dieta a basso indice glicemico può fare miracoli, così come pure un po’ di movimento quotidiano.

Quale integratore scegliere?

Ho cercato in lungo e il largo un integratore che rispondesse al rapporto 40:1 in favore del Myo inositolo, ma le marche che rispettano questa caratteristica sono poche e quasi sempre costano un occhio della testa.

Ecco un elenco degli integratori più noti, con la relativa composizione e il prezzo. In prima posizione inserisco quello che utilizzo io: ha una perfetta combinazione di Myo e D-chiro, e in più contiene acido folico, zinco e vitamina D, quest’ultima importantissima nella sindrome dell’ovaio policistico. Inoltre il Nosifol D ha un costo molto interessante rispetto alla concorrenza.

  • NOSIFOL D 30 bustine: Myo inositolo 2000 mg, D-Chiro inositolo 50 mg, acido folico 400 mcg, vitamina D 5 mcg, vitamine B6 e B12, zinco, betaina – 20 €
  • CHIROFERT 1000 20 compresse: Caronositol ® 1000 mg, Glisodin ® 200 mg, Acido Lipoico 600 mg – 19 €
  • CHIROFOL 250 20 capsule: 250 mg D-Chiro-Inositolo, 200 mcg acido folico, 1,25 mcg Vitamina B12, 1 mg Manganese – € 18
  • CHIROFOL 500 20 compresse gastroresistenti: 500 mg Chirositol, 200 mcg Acido folico, 1,25 mcg Vitamina B12, 1 mg Manganese – € 22
  • INOCOMPLEX 60 pastiglie masticabili: 2000 mg inositolo, 200 mcg acido folico – € 23
  • DDM CHIRO 30 compresse: 600 mg D-chiro-inositolo, 400 mcg acido folico, 10 mcg vitamina D3, 1,5 mg Zinco – € 37
  • INOFOLIC 20 buste: 2000 mg inositolo. 400mcg acido folico – € 18
  • INOFERT 20 buste: 2000 mg inositolo, 400mg acido folico – € 18
  • INOFERT COMBI 20 compresse: Myo-Inositolo 550 mg, D-Chiro-Inositolo 13,8 mg, acido folico 200 µg – € 18
  • INOFOLIC PLUS 20 buste: 2000 mg inositolo, 200 mcg acido folico, 1,5 mg melatonina – € 28
  • KIROGEN 20 buste: Myo-inositolo 2000 mg, D-chiro-inositolo 400 mg, acido folico 400 ug, manganese 10 mg – € 23

Attenzione: prima di assumere qualsiasi tipo di integratore, consultate sempre il vostro medico o ginecologo. Su questo sito non forniamo indicazioni mediche, né terapie, ma trattiamo l’argomento solo per raccontare la nostra esperienza personale. E spero di esservi stata utile in tal senso, e magari di avervi presentato una soluzione della quale non avevate ancora sentito parlare. In bocca al lupo a noi!



Commenti

4 Commenti per “Inositolo: l’integratore dai molteplici benefici per l’infertilità”
  1. Anna

    Posso confermare l`efficacia dell`inositolo, quantomeno nel mio caso. Scrivo mentre tengo in braccio il
    risultato di un solo mese di assunzione di Sinopol.

  2. fla

    Anche inofolic da buoni risultati…tanti auguri a tutte

  3. Sara

    Ciao io assumo DDM chiro e onestamente I risultati non sono quelli sperati….secondo te potrei cambiare e provare ad assumere quello che prendi tu? Non chiedo al ginecologo perché lui mi ha già consigliato DDM Chiro e cambiare specialista non è facile, la tua opzione qual è?

  4. Gioia Giannetti

    Per quanto riguarda l’eudiamet 40:1? sarebbe consigliabile una o due bustine al giorno?

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