Come organizzare la giornata di una mamma che lavora
Pubblicato il 19 Febbraio 2020 da Loredana Amodeo
Se siete nella categoria di mamme lavoratrici e avete appena googlato “come organizzare la giornata di una mamma che lavora” probabilmente vi sentite sopraffatte e con l’impellenza di trovare dei nuovi equilibri.
Non abbiate timore: ci siamo passate tutte. È già difficile per tutte le famiglie dover gestire casa e figli, ma quando entrambi i genitori lavorano il carico diventa ancora più pesante.
Per fortuna sono sempre di più i nuclei familiari dove sono entrambi i genitori a prendersi cura dell’organizzazione domestica e dei figli, ma in molte altre permane il retaggio culturale che vuole sia esclusivamente la mamma a farsi in 4 per fare quadrare tutto.
Se appartenete a quest’ultima categoria la prima cosa da attuare è un cambiamento di rotta, una riformulazione delle abitudini e delle convinzioni: non siete tenute a dovervi fare carico di ogni aspetto organizzativo. Una famiglia, per funzionare, ha bisogno della collaborazione di tutti.
Ovviamente chi ha più tempo da trascorrere a casa darà un maggiore contributo, se anche questo fosse il papà, e ognuno deve fare il suo.
Quindi occorre far comprendere ai papà più pigri e reticenti verso la parità che per vivere meglio, tutti, bisogna dare il proprio contributo. E non chiedete “aiuti”, perché se si collabora non è un aiuto a voi mamme. Semmai ci si aiuta a vicenda, perché è dovere di tutti portare avanti la baracca.
Mamma è papà devono essere intercambiabili, sebbene spesso i bambini chiedono più frequentemente della mamma.
Se il titolo dell’articolo propone una guida indirizzata alle mamme che lavorano, in realtà si rivolge a entrambi i genitori, che siano una mamma e un papà, due mamme o due papà.
Vediamo quindi come organizzarsi affinché tutto funzioni.
Indice dell'articolo
Come organizzare la giornata dei genitori che lavorano
Per un’organizzazione efficiente la migliore strategia è la pianificazione. Occorre suddividersi i compiti, stilare delle to-do list settimanale, che comprendano anche le scadenze, gli impegni dei figli e di voi genitori, le pulizie domestiche, la spesa, le visite mediche. Nel calendario di famiglia possiamo decidere se includere i menu o se preparare una schedulazione a parte.
Potete anche decidere di preparare i piatti che consumerete durante la settimana in anticipo e congelarli. Vi consigliamo di leggere l’interessante guida sul cosiddetto Batch Cooking, ovvero la cucina in abbondanza, sull’articolo “Risparmiare tempo in cucina: trucchi e consigli salvatempo”.
Una cosa importante da fare è includere e preventivare nel vostro calendario di famiglia i momenti di svago, sia da dedicare alla famiglia al completo sia a ciascuno dei componenti. Dedicare del tempo all’unità familiare è fondamentale, perché proprio sul tempo di qualità si costruiscono i ricordi più belli. E non occorre fare grandi cose: basta una serata a guardare un film, un gioco di società, uscire a mangiare un gelato. L’armonia, la leggerezza, le risate… faranno il resto.
Inserite anche i momenti di relax individuali, come un’uscita con le amiche, il parrucchiere, la partita al calcetto, la birretta con i colleghi. Essere delle persone appagate e con una vita sociale soddisfacente ci rende anche genitori e compagni migliori.
E, naturalmente, riservate alla coppia almeno una serata al mese: solo voi due. Che sia una cena, un film al cinema, una passeggiata, una serata romantica. Coccolarvi come compagni dev’essere un impegno, una sana abitudine da abbracciare e non abbandonare mai; ne va della salute della famiglia tutta e della sua armonia. I pilastri della casa siete voi, e di voi dovete prendervi la massima cura.
Attenzione: non prendete troppo sul serio la programmazione. Siate flessibili, perché non è di ulteriore stress che le famiglie di oggi hanno bisogno. Ok pianificare, ma non siate rigidi.
Coinvolgere i bambini e responsabilizzarli
Rendere i bambini consapevoli e attivi nella vita di famiglia vi farà ottenere tante cose: darà ai vostri figli un senso di partecipazione, di fiducia verso di loro, li responsabilizzerà. E inoltre, dando il loro contributo, tutta la famiglia ne beneficerà. A seconda dell’età potreste assegnare vari compiti: rifare il letto, apparecchiare la tavola, mettere i loro panni sporchi nel cesto della biancheria da lavare, mettere in ordine la loro camera.
Via via che crescono potrete anche coinvolgerli nell’aiutarvi a preparare i pasti, a piegare la biancheria, a sparecchiare. Agevolate i loro compiti rendendo la casa a misura di bambino. Si sentiranno orgogliosi nel riuscire ad aiutare la loro famiglia e a fare del proprio, da soli. Questo è il principio dell’insegnamento montessoriano, che ci incoraggia, come genitori, ad aiutare i bambini a fare da soli.
Il consiglio in più? Preparate la sera tutto quello che vi renderà le mattine più snelle e meno stressanti: zaini, vestiti puliti, tavola apparecchiata per la colazione.
Come organizzarsi se si lavora da casa
Sempre più persone si occupano di telelavoro. Se da un lato lavorare da casa porta con sé tanti vantaggi, dall’altro una cattiva gestione può rendere complicato fare conciliare il lavoro con l’organizzazione domestica e familiare.
Per saperne di più:
- Lavorare in casa: la scaletta del lavoro
- Conciliare famiglia e lavoro: strategie per le donne freelance
- Come organizzare la giornata lavorativa
Lavorare da casa non significa fare le lavatrici mentre si lavora o rimanere al computer fino a dopo cena. Decidete un orario, come se foste in ufficio, e rispettatelo. Eliminate al massimo le distrazioni mentre lavorate e fate in modo che le vostre ore lavorative siano produttive. E all’orario stabilito staccate la spina e dedicatevi alla vostra famiglia.
Quindi, per riassumere, ecco come ci possiamo organizzare per conciliare lavoro e famiglia:
- Suddividere i compiti con il proprio compagno/compagna, in modo che le faccende domestiche siano completamente alla pari;
- Eliminare le distrazioni durante l’orario di lavoro (se lavorate da casa, ma anche in ufficio): niente telefonate dei nonni che vi chiedono di cambiargli le lampadine, niente lavatrici, niente commissioni extra in orario lavorativo;
- Scegliere un’alimentazione semplice, organizzando il meal prep settimanale;
- Coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche;
- Pianificare degli slot di tempo solo per se stessi.
Chiediamoci: è importante fare TUTTO? Possiamo dire di NO qualche volta, senza distruggere gli equilibri mondiali?
Forse il vero cambio di mentalità che possiamo fare è iniziare a pensare che non siamo tenuti al sacrificio, perché anche noi abbiamo diritto ad avere TEMPO.