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Come misurare la febbre in un bambino

Pubblicato il 28 Agosto 2019 da

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Le febbre è un sintomo piuttosto comune tra i bambini, ma non pericoloso. La maggior parte delle infezioni contratte dal bambino sarà di origine virale e, per questo, la febbre sparirà in modo spontaneo entro 72 ore (3 giorni).

In generale, i bambini di età inferiore ai 6 mesi dovrebbero sempre essere sottoposti a visita medica in caso di febbre. I bambini più grandi, invece, possono essere anche curati a casa, magari sentendo il pediatra solo telefonicamente, a patto che ricevano abbastanza liquidi e, compatibilmente con il momento, stiano sempre abbastanza bene. Tuttavia, dovrebbero essere visti dal pediatra nel caso in cui la febbre dovesse durare più di 72 ore.

Ci sono diversi modi per misurare la temperatura di un bambino:

  • metodo rettale (dal sederino)
  • metodo orale (dalla bocca)
  • metodo ascellare (sotto l’ascella)
  • metodo dell’arteria temporale (sulla fronte)
  • metodo timpanico (nell’orecchio)

Quale metodo dovremmo usare?

Il metodo giusto dipende dall’età di vostro figlio. Quello che è importante, è che la misurazione sia accurata. 

Ecco un piccolo schema in grado di aiutarvi nella scelta: 

  • dalla nascita ai 2 anni 
    • metodo preferenziale: rettale (per una lettura accurata)
    • metodo alternativo: ascellare
  • tra 2 e 5 anni 
    • metodo preferenziale: rettale (per una lettura accurata)
    • metodo alternativo: timpanico, ascellare
  • dopo i 5 anni 
    • metodo preferenziale: orale (per una lettura accurata)
    • metodo alternativo: timpanico, ascellare

Suggerimenti per corretta misurazione della temperatura

  • non usare un termometro a mercurio. Se si rompe, potreste essere esposti a questa sostanza tossica;
  • non utilizzare lo stesso termometro per la misurazione orale o rettale;
  • il termometro digitale può essere utilizzato per la misurazione della temperatura sia livello rettale che orale (non lo stesso). È fatto di plastica infrangibile, è facile da leggere e misura rapidamente la temperatura;
  • i prodotti per la misurazione casalinga della temperatura dell’arteria temporale (quel tipo di termometro che scorre sulla fronte del bambino) non sono sufficientemente accurati o affidabili;
  • le strisce per la misurazione della febbre non sono raccomandate perché non danno letture accurate.

Per ottenere una misurazione accurata della temperatura di vostro figlio, occorre prestare alcune attenzioni, ecco quali:

Misurazione rettale

Questo è il modo più affidabile per la misurazione della temperatura corporea di vostro figlio.

Procedimento: 

  • pulire il termometro con acqua fredda e sapone e risciacquare;
  • coprire la punta d’argento con una crema (come la vaselina);
  • mettere il ​​bambino a pancia in su, con le ginocchia piegate;
  • inserire delicatamente il termometro nel retto, a circa 2,5 cm, tenendolo in posizione con le dita;
  • dopo circa 1 minuto, sentirete il segnale acustico;
  • rimuovere il termometro e leggere la temperatura;
  • pulire il termometro.

La temperatura rettale è sempre più alta di 0,5°C rispetto a quella ascellare. 

Misurazione orale

La misurazione orale della temperatura non è raccomandato per i bambini di età inferiore ai 5 anni perché è difficile, per loro, tenere il termometro sotto la lingua abbastanza a lungo.

Procedimento: 

  • pulire il termometro con acqua fredda e sapone e risciacquare;
  • posizionare con cautela la punta del termometro sotto la lingua del bambino;
  • con la bocca del bambino chiusa, lasciare il termometro in posizione per circa 1 minuto, fino a quando non si sente il segnale acustico;
  • rimuovere il termometro e leggere la temperatura;
  • pulire il termometro.

Metodo ascellare

Il metodo dell’ascellare viene solitamente usato per controllare la febbre nei neonati e nei bambini piccoli, ma non è preciso come la temperatura rettale. Se la rilevazione della temperatura ascellare non mostra la febbre ma sentite il bambino caldo e vedete che non sta molto bene, rilevate la temperatura a livello rettale per conferma. Ricordate che la temperatura rettale è sempre più alta di 0,5°C rispetto a quella ascellare. 

Procedimento:

  • pulire il termometro con acqua fredda e sapone e risciacquare;
  • posizionare la punta del termometro al centro dell’ascella del bambino;
  • assicuratevi che il braccio di vostro figlio sia ben stretto contro il suo corpo;
  • lasciare il termometro in posizione per circa 1 minuto, finché non si sente il “beep”;
  • rimuovere il termometro e leggere la temperatura;
  • pulire il termometro.

Misurazione timpanica (all’oreccchio)

Sebbene sia veloce da usare, il metodo timpanico può dare letture di temperatura troppo basse, anche quando vengono seguite le indicazioni del produttore. Non è affidabile o preciso come la rilevazione della temperatura rettale.

Procedimento:

  • utilizzare sempre una punta della sonda pulita e seguire attentamente le istruzioni del produttore;
  • tirare delicatamente l’orecchio, tirandolo indietro. Questo aiuterà a raddrizzare il condotto uditivo e a creare un percorso lineare all’interno dell’orecchio, fino al timpano;
  • inserire delicatamente il termometro finché il condotto uditivo non è completamente sigillato;
  • schiacciare e tenere premuto il pulsante per un secondo;
  • rimuovere il termometro e leggere la temperatura.

Cosa posso fare se il mio bambino ha la febbre?

La prima cosa da fare è garantire il suo benessere (se vuole giocare, lasciarlo giocare, se vuole stare in braccio vicino a voi, tenetelo vicino a voi, ecc..) e offritegli molti liquidi.

Se il bambino ha la febbre e si trova a letto, rimuovete le coperte ed eventuali indumenti supplementari (maglioni, pile, felpe..) in modo che il calore possa lasciare il suo corpo e contribuire così ad abbassare la temperatura corporea. Ma non togliete tutti i vestiti del bambino, perché potrebbe diventare troppo freddo e iniziare a tremare, il che farebbe aumentare il calore corporeo e la sua temperatura tenderà ad innalzarsi nuovamente.

Non è consigliabile fare spugnature al bambino con acqua tiepida, alcol o simili.

Per la somministrazione dei farmaci, rivolgetevi sempre al vostro pediatra di fiducia.

In generale osservate il bambino: se vi pare sofferente a causa dei sintomi che manifesta, prendete in considerazione l’opportunità di somministrare un farmaco antipiretico e analgesico anche se la febbre non risulta eccessivamente elevata, solo dopo il parere del medico. 

Il paracetamolo è il farmaco che più frequentemente viene somministrato in caso di febbre. A meno che il medico non dica diversamente, è possibile somministrare la dose raccomandata sulla confezione ogni 4 ore fino a quando la temperatura del bambino non diminuisce. La temperatura di solito scende in 1 ora e poi aumenta nuovamente. Se ciò accade, il farmaco potrebbe dover essere somministrato di nuovo, al momento raccomandato. Non somministrare più di 5 dosi in 24 ore.

In alternativa, sempre sentendo prima il pediatra, potete dare al vostro bambino ibuprofene, assicurandovi sempre di seguire scrupolosamente le indicazioni del bugiardino. L’ibuprofene può essere somministrato ogni 6-8 ore, fino a 4 volte in un periodo di 24 ore. Non superare la dose raccomandata. E’ importante sapere che l’ibuprofene dovrebbe essere somministrato solo se il bambino sta bevendo abbastanza e che non può essere dato a bambini di età inferiore ai 6 mesi senza aver prima consultato il medico.

Non alternare l’utilizzo di paracetamolo e ibuprofene poiché ciò può portare a errori di dosaggio.

Importante: a un bambino o un adolescente con la febbre non deve essere somministrato acido acetilsalicilico (ASA). Se la febbre è dovuta a varicella, influenza o altre infezioni virali, l’assunzione di ASA può aumentare il rischio di sindrome di Reye. Questa è una condizione molto seria che può danneggiare il fegato e il cervello.

Contattate sempre il vostro medico se sono presenti uno o più di questi sintomi:

  • ha la febbre e ha meno di 6 mesi;
  • ha la febbre per più di 72 ore;
  • è eccessivamente irritabile, lamentoso o piange senza motivo;
  • è eccessivamente assonnato, letargico o non risponde;
  • è persistentemente il respiro sibilante o la tosse;
  • ha la febbre in combinazione con un’eruzione cutanea o qualsiasi altro segno di malattia che vi preoccupa.


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