9 responses

  1. Alessia
    14 Marzo 2016

    Sono d’accordo su quasi tutto e quello su cui non sono d’accordo è solo perchè io lo direi diversamente ma andando a fondo è la stessa cosa che dici tu, in particolare: uomo e donna sono diversi perchè ogni individuo è diverso dall’altro, questo non vuol dire che uomo e donna non posso fare le stesse cose, vuol dire che ognuno in quanto unico dovrebbe fare quello che ama di più è che gli riesce meglio e che è meglio in quel momento, in questo modo un coppia si completa, non per stereotipi.
    Per rispondere alla tua prima domanda invece credo che ci vorrà ancora molto tempo (e non solo in Italia), il tuo elenco è già utile ma purtroppo non basta finché non cambiano leggi e mentalità.

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      14 Marzo 2016

      Sono perfettamente d’accordo con te: bisognerebbe dividersi i compiti in base a ciò che si ama più fare, ed essere alla pari in questo.
      Eppure, e tu lo sai meglio di me, basta leggere un qualsiasi gruppo FB per leggere ogni santissimo giorno di una donna che si lamenta di un uomo seduto sul divano a fare niente, mentre lei lavora, si occupa dei figli e anche della casa. L’altro giorno (ed è stato lo spunto per questo post) ho letto di una ragazza anche, tornata a casa stanca dal lavoro si era messa a dormire un’oretta. Il compagno è arrivato, si è messo a giocare ai videogiochi, poi ha ordinato il take away solo per se stesso. Lei alle nove si è svegliata, la casa era un disastro, la cena per lei non c’era. E sai cosa? Non è che lei fosse arrabbiata più di tanto… Appena ha sentito che le altre più o meno stavano messe uguali, ha detto la frase che io tanto odio: mi consolo che siamo tutte sulla stessa barca.
      Ma io non mi consolo per niente!!

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      • Valentina
        14 Marzo 2016

        Sono dura, lo so, ma è cercarsela. Se il mio compagno avesse fatto una cosa del genere non sarebbe rientrato in casa. In realtà è proprio successo, agli albori del mio matrimonio, dopo una brutta litigata ha dormito in macchina una notte, è bastato. Sapeva chi sposava, ma anche io lo sapevo e dopo quell’episodio non è stato più necessario ribadire nulla. Purtroppo ad oggi ci sono donne che scrivono libri sullo “sposati e sii sottomessa” e inculcano queste belle cose nelle teste delle giovani che sì, alla fine è meglio studiare ma poi rimanere a casa con i bambini, ci pensi il marito al mantenimento. Le nuove Monnalisa Smile come dicemmo una volta, ti ricordi Barbara? Ma stiamo scherzando? Io non arriverò mai a chiedere a mio marito i soldi per comprarmi le mutande, piuttosto non me le metto.

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  2. angela-mammaemamme
    14 Marzo 2016

    Sul decalogo sono pienamente d accordo. Io nei primi anni di vita dei miei bimbi ho dovuto rinunciare ad essere donna,per pigrizia. Ma ora lentamente,molto lentamente dopo sei/otto anni voglio riappropriarmi del mio ruolo femminile di donna matura.ma credo sia legato piu ad un fattore personale. Se potete non lasciate mai il lavoro.come dice barbara anche poche ore ma lavorate.

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      14 Marzo 2016

      Angela, davvero: secondo me il lavoro è fondamentale. Io ormai sono diventata antipatica su questa questione, perché sembra che io ce l’abbia con le casalinghe, ma non è così. Mi spaventa l’idea che tante ragazze giovani rinuncino anche solo all’idea di lavorare e studiare, per fare le madri. Fare la mamma non è un lavoro!

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  3. Nadia
    14 Marzo 2016

    D’accordissima su tutto. Ieri ho visto la pubblicità di due donne che sponsorizzavano il ferro da stiro e mi sono arrabbiata tantissimo: mai due uomini che decidano qual’è il ferro migliore!!! E quella che stira tutta truccata e coi tacchi??!! I giochini li giocano i maschi, il ferro lo usa la donna…. Pazzesco….e mentre io mi indignavo mio marito rideva sotto i baffi….un nervoso! Pensa che lui ha vissuto molto tempo da solo, essendo orfano (non per piacere o per scelta, dunque) e diceva “io mi arrangio a far tutto, cucino lavo stiro…” e allora poi ha disimparato?! Purtroppo quando trovano “la donna” si adagiano….

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      14 Marzo 2016

      Sono d’accordo: anche le pubblicità e i libri di scuola dovrebbero insegnare la parità in immagini. Guarda che delirio c’è stato con il gioco del rispetto, che in realtà faceva solo quello!

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  4. Giada
    14 Marzo 2016

    D’accordissimo, più che d’accordo su tutta la linea! Dallo scegliere la persona giusta (perché gli uomini “sbagliati” di solito non cambiano da un giorno all’altro, ma danno tanti piccoli segnali…. Che possono essere colti o ignorati nella speranza che “cambi”)… Al farsi conoscere per come si è… Al non rinunciare al lavoro. E soprattutto, dobbiamo liberarci noi per prime dallo stereotipo della “mamma perfetta” sempre sorridente e felice di servire figli e marito… Che è forse la cosa più difficile, perché dobbiamo imparare ad accettarci nella nostra imperfezione.

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    • Mamma Feliceimmagine livello
      (Mappano)
      Mamma di Dafne di 17 anni
      14 Marzo 2016

      Quanto hai ragione!! Come se sentissimo l’esigenza di essere impeccabili per dover dimostrare sempre qualcosa.

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