TomorrowLand: Il mondo di Domani

Pubblicato il 21 Maggio 2015 da • Ultima revisione: 5 Giugno 2015

Tomorrowland

Expo 1964, un bambino prodigio, l’esposizione universale, un mondo utopico del futuro, la genialità necessaria a far rivivere il mondo. L’ottimismo della volontà che si scontra con il pessimismo della ragione. Questo il mix cinematografico di TomorrowLand, film della Disney in uscita il 22 Marzo 2015, e condotto da Brad Bird, già regista Pixar de Gli Incredibili e Ratatouille. Un film per ragazzi, che mescola fantascienza, action e spy story.

I protagonisti del film sono fondamentalmente dei bambini, a parte Frank (George Clooney) e i bimbi possono facilmente immedesimarsi in Frank piccolo o nel fratellino di Casey o in Casey stessa. Un discorso a parte meriterebbe Athena, ma non vogliamo svelarvi nulla.

Lucia, che ha visto il film in anteprima stampa per Mammafelice, dice che questo film piacerà ai bambini che amano l’azione, le immagini fantascientifiche, gli effetti speciali, l’ambientazione del futuro, anche se probabilmente non riusciranno a cogliere a pieno i tanti messaggi trasmessi. Come per numerosi film Disney, anche Tomorrowland è pensato per una visione mista: adulti, mamme e i papà, nonni e zii che porteranno al cinema i ragazzi e torneranno a casa con molto a cui pensare. Dai 10 anni in su è meglio, non solo per le scene, ma anche per i dialoghi, il copione che in certi tratti scorre lentamente, per le voci fuori campo che i bambini piccoli non comprenderebbero.

Il film è un vero omaggio a Disney, genio folle, un vero ottimista e un sognatore che è riuscito a rendere realtà tanti suoi sogni e che nello stesso tempo ha permesso a migliaia di persone di sognare. Tomorrowland, infatti, era il nome di un’attrazione creata da Walt Disney stesso a Disneyland, nel 1955.

Tomorrowland

Sono tanti i temi toccati dal film, ma quello più forte è legato alla visione che la gente del duemila ha del mondo: disillusione e cinismo ci circondano e rischiano di portarci nel baratro.
Gli adulti, non solo quelli del film, ma anche e soprattutto quelli che incontriamo tutti i giorni, hanno perso quell’ottimismo e quella speranza che avevano caratterizzato i primi anni di Disney.

In Tomorrowland abbiamo proprio la contrapposizione tra l’adulto Frank, ex sognatore e ora uomo di mezza età diventato cinico per le delusioni che inevitabilmente la vita riserva, e Casey, adolescente piena di entusiasmo, vitalità, ottimismo e intelligenza.
Casey sembra non essere neanche vista dagli adulti coi quali si rapporta e nutre un amore incondizionato nei confronti del padre, uomo che l’imminente licenziamento ha reso rassegnato e preoccupato soltanto di come mandare avanti la famiglia.

Insomma. In questo film è il mondo degli adulti ad avere bisogno dei bambini, della loro energia, della loro curiosità verso la vita e la realtà, della loro voglia di sognare e di crederci sempre. Perché una speranza c’è sempre, se si è in grado di tornare bambini. Il messaggio, comunque, è chiaro: questo film è un invito all’ottimismo. Siamo pronti ad essere più ottimisti di quanto siamo stati fino ad ora, per salvare il Mondo di Domani?

Lo vedremo anche noi, nei prossimi giorni, quindi non ci siamo fatti svelare il finale.
E voi, andrete al cinema a vederlo?

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Post in collaborazione con Disney.



Commenti

3 Commenti per “TomorrowLand: Il mondo di Domani”
  1. bietolina

    immagine livello
    Primina

    ho visto ieri i provini, mi ha incuriosita!

  2. MATTY

    io ieri ho visto il film era stato bellissimissimo

  3. Visto sabato sera perchè “ho accompagnato” il figlio di 9 anni. Che è pieno di fantasia e vive per le invenzioni nel suo mondo fatto di lego e carta da riciclare. Lui ci ha visto il suo futuro, io il mio passato e la voglia di cambiare per il suo futuro. E il “club dei primi 4” è stata una chicca che lo ha portato a fare ricerche tutta la domenica perchè Eiffel e Verne li conosceva già, ma gli altri 2 (Tesla e Edison) no. Voto pieno, anche per la mamma che – non disdegnamo – ha passato 2 ore con George Clooney

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