Come testare gratis i prodotti per bambini

Pubblicato il 20 Maggio 2015 da • Ultima revisione: 8 Giugno 2015

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A mia figlia ho sempre dato cose che per prima ho testato su me stessa. Non ho mai fatto esperimenti sulla sua pelle – letteralmente. In questo, il blog è stato un grandissimo supporto: potevo chiedere consigli alle mie amiche già mamme, confrontare i prezzi dei prodotti, testarli in piccola quantità prima di proporli a Dafne.

Ho agito nello stesso modo anche con il blog, cercando di non consigliare mai qualcosa che io stessa non avrei comprato con i miei soldi. Non solo perché ci mettevo la mia faccia, ma soprattutto perché non mi piace scherzare con la vita dei bambini, parlare di qualcosa che non mi piace o che, peggio, ritengo poco sicuro o poco utile.

Soprattutto, ho scelto di comprare poco: i miei acquisti, quando Dafne era molto piccola, erano sempre parsimoniosi, attenti ed oculati. Adesso sono capace di spendere un piccolo patrimonio in cartoleria per comprare riviste di tutti i tipi e braccialetti di gomma. Ma prima ero davvero rigida su tutto ciò che entrava in casa; finché Dafne è stata molto piccola, e in ballo c’erano anche problemi di sicurezza, il mio motto è sempre stato ‘poco ma buono’.

Ho sempre scelto solo giocattoli sicuri e certificati, con colori atossici e materiali naturali: molto legno, cotone, seta. Ho permesso ai parenti di acquistare solo giocattoli di sicura provenienza, e soprattutto adatti all’età di mia figlia: per quanto i nonni possano considerare geniali i propri nipoti, non bisogna mai proporre ai bambini giocattoli non adatti alla loro fascia di età. Può diventare estremamente pericoloso.

Per comprare pappe e pannolini ho letto riviste specializzate (in particolare Altroconsumo, di cui avevamo l’abbonamento in famiglia) e forum specifici. Ho comprato per la maggior parte pannolini della GDO, perché provenienti dalla Germania, e prodotti che, non per forza di marca, mi garantivano salute e sicurezza.

E ho anche in seguito continuato a leggere Altroconsumo anche online, soprattutto da quando ho aperto il blog per Risparmiare e volevo citare confronti sui prezzi e sulla qualità dei prodotti, sia per grandi che per bambini, per contribuire a diffondere la cultura del risparmio consapevole.

Se avete figli entro i 6 anni, oggi potete candidarvi sulla piattaforma di Altroconsumo per diventare mamme tester: se conoscete un pochino la meccanica Altroconsumo, sapete che i tester vengono coinvolti per provare gratuitamente alcuni prodotti, recensirli con questionari anonimi e poi determinare delle classifiche di prezzo e qualità dei prodotti, nonché di gradimento e di apprezzamento. Un esperimento direi sociale, perché tramite questi pareri delle mamme, che sono delle vere e proprie esperte nella scelta dei prodotti migliori per i propri figli (pure i papà, eh), tutti gli utenti finali possono avere il vantaggio di fare acquisti in modo consapevole, senza rischi e senza sprechi.

C’è ancora poco tempo, e i posti disponibili sono limitati: se però volete proporvi come tester, per ricevere prodotti gratuiti da recensire tramite semplici sondaggi, è il vostro momento. Garantisce Altroconsumo, che non ha certo bisogno di me per dare garanzia sulla sua efficacia e affidabilità. Due le fasce di candidatura: per mamme con figli da 0-3 anni, e con figli da 3-6 anni.

Un lavoro collettivo perché i bambini meritano il meglio di tutto, e le famiglie sanno cosa è meglio per loro.

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Post in collaborazione con Altroconsumo.



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