La scrittura nell’Antico Egitto

Pubblicato il 23 Gennaio 2014 da • Ultima revisione: 26 Novembre 2015

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Ho sempre amato molto la scrittura, intesa come segno grafico: nel mio lavoro come grafica freelance è importante conoscere i font e l’origine della scrittura, e adesso che mio figlio è in prima elementare mi trovo alle prese con la sua di scrittura, il suo segno grafico.

A pensarci bene, la nascita della scrittura non si differenzia molto dal metodo di apprendimento dei nostri bambini: per prima cosa imparano a tracciare dei segni su un foglio, no?
Conservo ancora il primo scarabo…ehm disegno di mio figlio, quello che appendi orgogliosa in cucina come la più bella delle opere d’arte.

Solo dopo i primi segni grafici, i bambini imparano a disegnare e infine a scrivere. E la scrittura, come la conosciamo oggi, è nata proprio così.

Aristotele diceva che la scrittura era un “segno (simbolo) di parole parlate”. Per gli antichi cinesi invece era uno strumento sacro di pratiche con esseri divini, e Voltaire diceva che la scrittura è “il dipinto della voce”. E quest’ultima affermazione è quella che amo di più. Con la scrittura possiamo mettere nero su bianco le nostre immagini mentali.

Quando leggo un libro infatti sono solita immaginare nella mia mente quello che sto leggendo; non lo fate anche voi?

Personalmente non vedo l’ora che il mio bambino cominci a studiare storia: amavo questa materia, in particolar modo il periodo egizio, e i geroglifici egiziani sono l’esempio migliore per capire come la scrittura sia un’insieme di immagini.

E infatti l’uomo ha raggiunto la scrittura, come noi oggi la intendiamo, solo dopo lunghi periodi storici fatti di disegni e incisioni rupestri. A partire dalla Preistoria, i disegni rupestri servivano a raccontare le proprie giornate, le scene di caccia, i simboli da tramandare.

Gli archeologi attribuiscono la nascita della scrittura ai Sumeri, intorno al 1300 a.C., ma quasi contemporaneamente anche gli Egizi inventano il sistema di scrittura detto appunto dei geroglifici. Per decifrare questa scrittura si usa la stele di Rosetta, una tavola  su cui sono incise tre diverse scritture: demotico, egiziano e greco, il quale ha permesso agli scienziati di decifrare quegli strani simboli trovati durante gli scavi archeologici, come fosse stato un grande vocabolario di pietra da cui trarre spunto per tradurre le antiche scritture.

E qui si ritorna alla frase di Voltaire, appunto: il dipinto della voce.

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Per facilitarvi nel compito di decifrare qualche geroglifico, vi lascio dei PDF scaricabili che possono essere utili ai vostri bambini, ma anche a noi mamme, per organizzare meglio la nostra zona studio.

PDF da scaricare: Etichette per quaderni, notes e post it con i simboli geroglifici.

Nel PDF scaricabile trovate delle etichette per quaderni e libri, con geroglifici che rappresentano le vocali; un foglio con dei post-it per gli appunti dei nostri bambini con la scritta ‘Scuola’ in egiziano e due fogli per gli appunti e le note da appendere in cameretta per ricordarsi i compiti da fare.

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Vi basterà stampare le etichette su carta adesiva e ritagliarle. Per i post-it: stampate quanti fogli volete, ritagliate i triangoli sovrapponendoli fra loro e infine fermateli con un punto metallico o con della colla vinavil sul bordo: in questo modo avrete un vero e proprio blocchetto a forma di piramide.

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Per i fogli degli appunti: potete anche qui stamparne quante copie vorrete, pinzandoli tra loro per creare un blocchetto; altrimenti potete stamparli e appenderli all’altezza dei vostri bambini per ricordargli i compiti da fare.

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Post a cura di Elena Valli per Hedrin.



Commenti

3 Commenti per “La scrittura nell’Antico Egitto”
  1. Ho sempre adorato gli Egizi, la loro raffinatezza estetica e il loro livello scientifico. Bellissimi tutti i gadgets che hai creato Elena, me li salvo perché fra pochi mesi il mio pupazzetto inizia la scuola (…sospiro…) e così avrà delle etichette originali e non i soliti personaggi.
    Quand’ero in 4^/5^ elementare, io e la mia amichetta del cuore, abbiamo creato un codice di scrittura segreto basato proprio sui geroglifici… ho ancora conservato qualche pizzino 😀

    • Grazie Tamerice. Spero piacciano al tuo bambino, vedrai che la scuola sarà una bella esperienza.
      Si anche noi avevamo un codice segreto con le amichette.
      Ciao Elena

  2. ciao cara, volevo segnalarti che è in corso il mio primo giveaway!
    vieni a dare una sbirciatina qui e, se il premio è di tuo gradimento, iscriviti. Ti aspetto!
    http://giokaconleo.blogspot.it/2014/01/giveaway-gioka-con-leo.html

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