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Cos’è il bonding prenatale?

Pubblicato il 12 Dicembre 2013 da • Ultima revisione: 5 Settembre 2014

bonding-prenatale

Il bonding è un processo che si sviluppa nella relazione tra madre, figlio e padre, partendo dal periodo prenatale fino a circa l’anno di vita del bambino.

Ogni madre già durante i nove mesi di gravidanza entra in relazione con il proprio bambino, parlandogli o accarezzando la pancia e anche il padre inizia questo tipo di rapporto seppur a distanza, migliorandolo partecipando alle varie tappe che scandiscono la gestazione come le ecografie, il corso pre-parto e i primi calci del bambino.

Al momento della nascita questo processo viene arricchito e rafforzato, e sono proprio le prime ore dopo il parto ad essere fondamentali per questo fine, così che la mamma, ma anche il papà, possa sviluppare quella giusta sensibilità verso il nuovo arrivato per cogliere ogni suo bisogno e percepire le sue esigenze, anche le più implicite, per poterlo curare al meglio e con attenzione.

Ma perché è importante il bonding? Sicuramente per la relazione futura tra genitori e bambino e conseguentemente per tutte le altre che il bambino instaurerà nella sua vita a venire. Per i genitori è importante acquisire consapevolezza e questo legame sviluppa il loro senso di competenza rispetto alle esigenze del bambino e per quest’ultimo il senso di fiducia in sé stesso.

Come alimentare la relazione tra neonato e genitori

– cercare di avere un contatto fisico da subito dopo la nascita, sia con la madre, favorendo così anche un buon inizio all’allattamento, sia con il padre;
– sviluppare il senso del tatto, il primo che il piccolo sviluppa durante la gestazione. Avere un contatto pelle a pelle favorisce il bonding, aiutando la mamma a produrre i giusti ormoni per l’allattamento, abbassando quelli dello stress. Per entrambi i genitori è ottima l’esperienza del massaggio infantile o dell’uso della fascia per accrescere la loro relazione con il bambino;
– parlare al bambino: la voce della madre è nota al piccolino sin da quando era nel pancione e la madre stessa potrebbe addirittura riconoscere il pianto del suo piccolo in mezzo a tanti altri;
guardarlo negli occhi, al momento del cambio, del bagnetto, del massaggio, quando si allatta. Una buona relazione si misura anche dall’incontro degli sguardi di mamma-bambino (o padre-bambino), che ancora prima di parlare diventa il loro linguaggio univoco.

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Commenti

2 Commenti per “Cos’è il bonding prenatale?”
  1. rosaria

    eeeh.. quanto vorrei provarlo… ma ancora nnt

  2. stefania meridda

    Ma che ne pensate di chi fa articoli del genere… l’articolo è un po’ poco preciso…
    mi chiedevo invece se il legame tra la mamma e il bimbo può variare nel tempo… se il bonding è sempre uguale….

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