Il guardaroba per la scuola
Pubblicato il 9 Settembre 2013 da Mamma Felice • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Domani primo giorno della prima elementare, per mia figlia e anche un po’ per me.
Una rivoluzione globale, nella nostra vita: cambieranno gli orari, i ritmi, gli impegni pomeridiani, il modo di mangiare, e anche quello di vestire.
Sono sempre stata fautrice della battaglia: i bambini devono vestirsi da bambini. Soprattutto fino all’asilo, Dafne ha sempre indossato la tuta e le scarpe da ginnastica, abbinate a felpine colorate con il cappuccio. A scuola non le facevo indossare altro. Le maestre ci tenevano: vestiti comodi, con l’elastico in vita, senza bottoni o lacci, in modo da facilitare l’autonomia dei bambini.
Per indossare i vestitini c’era tempo nel weekend o nelle feste. Il resto della settimana: tuta e scarpe da ginnastica. Sempre in ordine, pulita, con tute acquistate con criterio e non sformate, ma pur sempre tute.
Eravamo in pochi, però, a preferire l’abbigliamento suggerito dalle maestre. I maschi indossavano spesso jeans abbottonati e camicia (e infatti si sporcavano di pipì quando andavano in bagno), le femmine indossavano spesso gonne, vestiti, collant e – ovviamente – scarpine che non permettevano di correre: non solo ballerine, ma anche ciabattine o addirittura scarpe con un mezzo tacchetto.
Che vi posso dire: per me è inconcepibile che una bambina di 4-5 anni indossi la minigonna e le scarpine col tacco a scuola (è inconcepibile anche che esistano, le scarpe col tacco per questa età), e magari abbia anche la sua borsetta con i trucchi. Un conto è giocare, o anche andare a una festa vestiti eleganti, un conto è andare all’asilo: i collant bianchi – secondo me – sono adatti alla festa, e non al cortile di una scuola (a quell’età, intendo). Io non ce la faccio a vedere le bambine ingessate, con queste gonne che scoprono le mutande se iniziano a giocare per terra come gli altri.
Ma non si può imporre la propria visione della vita agli altri, per cui noi abbiamo continuato per la nostra strada, e devo dire che Dafne non ha mai notato differenze: siamo stati capaci di insegnarle che i vestiti non sono importanti, e quindi onestamente non ci sono stati momenti in cui si è sentita differente. Le sue tute erano carine, le sue magliette scelte con criterio, le felpe molto femminili, e non abbiamo dovuto necessariamente rinunciare ai fronzoli per farla stare comoda.
Adesso però compirà 6 anni, ma soprattutto andrà alle elementari. Penso che il tempo delle tute da ginnastica sia finito, e che sia arrivato il momento di crescere da tutti i punti di vista, anche nel vestire. Sempre otando per la comodità, ho fatto qualche acquisto, nei mesi scorsi, per organizzarle un guardaroba per la scuola:
– jeans e leggins di jeans elasticizzati e con l’elastico in vita: ho scelto l’elastico perché è ancora troppo comodo per stare seduta al banco tutta la mattina, e anche per andare in bagno da sola;
– vestitini e gonnelline non eleganti, ma spiritose, da indossare sempre con i leggins: benissimo la gonna, ma non se la costringe a non giocare nell’intervallo per paura di scoprirsi; con i leggins si elimina il problema;
– magliette di cotone colorate e spiritose, con cui fare sovrapposizioni: a me piacciono tanto i look sovrapposti, e anche a Dafne; di solito abbiniamo maniche lunghe con maniche corte, e ci sbizzarriamo;
– golfini, pull e cardigan, che ho scelto morbidi e leggeri, colorati e facili da lavare, con fantasie eleganti, ma da bambini;
– un blazer per le giornate più fredde;
– ballerine o scarpe da ginnastica tipo sneakers: in ogni caso scarpe comode, prive di tacco, con cui si possa correre.
Ora dovrò comprare anche una giacchina leggera e un giubbotto per l’inverno.
Faccio acquisti semplici: per me un vestito da bambino non deve mai costare più di 20eur al pezzo (ma pure meno). Li acquisto anche con mesi di anticipo, se posso approfittare dei saldi, comprando una taglia in più. Cerco di non farmi prendere dalla frenesia del momento, ma di badare a ciò che realmente ci è necessario: magari preferisco comprare una maglia in più, ma solo se so che potrò usarla.
Compro solo vestiti in cotone 100%: ho abbandonato il poliestere 20 anni fa e non voglio più tornare indietro; ricordo ancora la puzza di quel poliestere quando appena appena facevo un accenno di corsa, da ragazza.
Di solito compro online, ma anche in alcuni negozi in cui trovo sempre cose carine per bambini: OVS, Kiabi e Bonprix principalmente. A volte anche da Zara, che mi piace molto ma è un po’ più caro, e quindi ne approfitto solo quando ci sono i saldi. Infine occasionalmente compro qualcosa online da La Redoute (solo per alcuni tipi di capi, perché la qualità non è sempre alta), e nei negozi H&M (ma solo se cotone, perché qui trovo tante cose in poliestere).
Prima di iniziare la scuola, faccio sempre ordine nell’armadio: regalo tutti i vestiti ormai stretti, dispongo le magliette e i pantaloni negli scaffali più bassi, e inizio a pensare agli abbinamenti.
E’ divertente, non mi pesa. Mi piace al mattino vestirmi insieme a Dafne, metterci il burro cacao insieme, e condividere anche questo momento. In fondo sarò io a doverle insegnare a prendersi cura di sè, ad essere pulita e ordinata, a vestirsi in modo adeguato alle situazioni. Speriamo di fare bene!
Da domani si comincia.
Voi come avete modificato il guardaroba dei bambini? Dove acquistate i loro vestiti?
😀 ommamma!! mi sembrava di leggere le mie abitudini: uguali-uguali!! Stesse idee, stessi negozi, stessi criteri…sono perfettamente d’accordo sulla praticità dei vestiti che è un punto imprescindibile nella loro scelta. Se possiamo facilitare la vita (dei piccoli, nostra e anche di chi li deve gestire a scuola…), perché no?? Buon inizio, a tutte e due (e al papà anche, daiiii!!!) ! 😀
Concordo su tutto, tranne la tuta… per me la tuta va bene solo per fare sport, sia da adulti che da bambini!
Quindi Elisa si è fatta i tre anni di scuola dell’infanzia + 1 anno di nido con i leggins – sempre rigorosamente lunghi o cmq sotto il ginocchio quando faceva caldo (per cercare di proteggere il piu possibile le ginocchia!!) + scarpe chiuse e calzini, mai sandali neppure quando faceva caldissimo!
Chiaramente il tutto adatto alla stagione di riferimento 😉
Lo so, la tuta è una scelta di vita. I leggins anche vanno benissimo, ma non mi piaceva che fossero così attillati. Poi le maestre ci tenevano alla tuta: l’avevano chiesta espressamente. Quindi è stato facile.
Io la penso come te, viva l’abbigliamento comodo, mio figlio anche alle elementari aveva spesso la tuta, ci sono tante tute davvero belle e non si usano più solo per fare sport, tra i ragazzi adolescenti vanno anche di moda. Proprio ieri abbiamo liberato l’armadio della cameretta dei ragazzi, riordinato i vestiti, e messo nei sacchi gli indumenti che non andavano più bene, alcuni verranno donati a chi ne ha bisogno, altri portati da H & M per avere il buono sconto. Ultimamente i miei figli hanno abbandonato le grandi marche per mia grande gioia e trovano capi che gli piacciono, soprattutto jeans e pantaloncini anche da H & M. Però devo dire che con i maschi l’abbigliamento è più semplice. Buon inizio. Noi iniziamo mercoledì con le superiori e giovedì con le medie e le vacanze sono davvero finite. Buona scuola a Dafne.
Le scarpine col tacco… mi state dicendo che non le porta solo la figlia di Tom Cruise? Sono basita. :argh:
Eh, non, purtroppo no! Ma sai che cercare scarpe ‘normali’ sta diventando sempre più difficile? Questa estate cercavo dei sandaletti normalissimi, e almeno il 70% delle scarpe da bambina aveva il tacco.
è assurdo!
non solo per il fatto di voler traformare le bimbe in piccole lolite (vedi anche i cartoni animati) ma anche per il rischio che si facciano male…
anche io sono contro queste scarpe ma anche un certo tipo di abbigliamento!
Una parte di me vorrebbe credere che ti sei completamente bevuta il cervello e stai parlando dell’ “alzatacco” di mezzo centimetro che si mette per dare alle scarpe quell’assetto un po’ più ergonomico…hai presente? Ma dubito che sia così.
Niente, non ero pronta a questa cosa. Pensare che io da bimba mi stimavo tanto quando mi prendevano le scarpe estive, di solito un pochino meno spartane delle scarpe da ginnastica che usavo d’inverno (a casa mia d’estate andavano molto i modelli tipo superga e i sandalini tipo birkenstock) e magari avevano qualche disegnino o avevano qualche parte colorata di rosa… rarissima concessione fra l’altro, mia mamma era fissata col bianco/rosso/blu!
E’ un po triste che invece che lasciargli fare i bambini, ci sia chi tratta i figli come indossatori… magari anche in buona fede, per carità. Perchè penso ci possano stare la scarpina più elegante o il vestitino bianco-chiama-macchia per alcune occasioni, ma senza esagerare!
Vabbè. Mi preparo psicologicamente per quando, finalmente, un figlio lo farò anch’io. Io sono l’ “abusiva” che prende appunti, come solito.
Si si. Sorelle. Stesso problema io con Delia.
Ripiegato sulle Birkenstock,
😀
Tutto come te, negozi online compresi 😉 , anche C&A costa veramente poco e ha cose carine (eliminando le tamarrate),anche in cotone bio.
Oddio le bambine coi tacchi che ansiaaaaaaaaaaaaaaaa
Giusto, anche C&A! Tra l’altro ne ho uno vicino a casa, quindi pure più comodo. Ma bisogna guardare bene bene le etichette perché c’è molta roba in poliestere, alla fine.
ciao MF, noi oggi primo giorno di scuola per l’ultimo anno dell’infanzia!
devo dire che anche io sono fautrice dell’abbigliamento comodo ma non la tuta, quella solo il giorno di ginnastica, anche perchè la scuola prevede la tuta dell’istituto uguale per tutti (dall’asilo alle superiori), per il resto ho optato per leggins abbinati a vestitini o magliette lunghe e scarpe sempre comode (da ginnastica), il tutto coperto dal grembiulino.
Buon inizio!!!
Gli acquisti che ho fatto per l’inizio scuola prevedono pantaloni della tuta e magliette a maniche lunghe leggere, Camillo ha sempre caldo. Jeans, pantaloni di velluto e camicie le tengo per il week end e le occasioni speciali. So che sto per dire una cavolata ma ho il terrore dei pantaloni con le zip per i maschietti dopo che ho letto un libro sui bambini dove parlava di “incidenti domestici” fra cui rimanere impigliato nella zip con il pisellino
Oh, ma sai che questa cosa è vera? Anche io aspetterei con le zip!
Uguale – uguale! Pantaloni morbidi forever! Ma come si fa a mandare una bimba all’asilo con la calzamaglia!
Vero è talmente “abituata” alle gonne che quando le indossa, se deve fare pipì, la abbassa come se avesse i calzoni!
Mi sa che devo cominciare a riguardare l’abbigliamento più autunnale 😕
Eh, ma infatti io pensavo proprio alla pipì: ma come fanno a tirarsi su le calze e poi giù la gonna? Mia figlia sarà particolarmente impedita, ma non è mica facile…
Ricordo con terrore uno dei primi giorni alle elementari, quando mia mamma, ingenua, mi aveva messo la SALOPETTE… sotto al grembiulino bianco al ginocchio… e a scuola c’era il bagno alla turca!
Avrei voluto sprofondare di vergogna quando ho dovuto chiedere aiuto alla maestra perchè non ne uscivo da sola. Poi però mia mamma ha capito e non ha ripetuto l’errore…
Ma cucciolaaaaa, che brutta esperienza!
nooo!! la salopette nooo! chissà che panico…mi sa che ci sono state esperienze del genere anche nella scuola dei nani: nel “regolamento” per l’abbigliamento al secondo posto c’è proprio “no salopette”…
Bellissimo post. Richi ha sempre vestito tute all’asilo e non ha mai preteso nulla fino all’anno scorso. Premetto che fino a sei anni potevo mettergli un sacco di iuta in testa e andava bene…poi ha notato negli altri compagni i jeans e ha sognato ‘sti jeans tutto l’anno scolastico. Alla fine mi sono decisa a mettergleli, tentennavo perchè 8 ore con i jeans mi sembrava scomodo e poi la zip e i bottoni + grembiule pensavo si sarebbe “ingolfato” al bagno. In realtà non sembra abbia avuto chissà quali difficoltà e allora perchè non accontentarlo? Una settimana fa, sempre per la prima volta, ha mostrato interesse nel comprare un paio di scarpe, l’ha volute alte, un pò modaiole e il prezzo era accettabile. Unico handicap i lacci che ancora non sa legare benissimo. Bon, gli ho detto, le compriamo se ci esercitiamo tutte le sere a legarle. Per mercoledì ce la dovremmo fare 😆
Capitolo opposto per Sofia. Mi ha fatto dannare dall’età dei due anni ovvero da quando la sua bocchina ha iniziato a dire cose di senso compiuto . E da quell’età (adesso ne ha 5) litighiamo un giorno sì e l’altro pure per la questione abbigliamento. Potrei scrivere un post di 10 tomi ma il succo è che le bambine devono essere vestite da bambine e su questo non mi piego nemmeno se piange tutto il giorno. Certo le altre mamme non mi aiutano. La sua migliore amica aveva il reggiseno a giugno. Ho detto tutto. Per reggere che, non si sa. Neanche le nonne ho dalla mia parte, nel mio caso mia suocera che mi regala della roba così leziosa e pacchiana che spesso e volentieri la rispedisco al mittente. Oddio che post che dovrei scrivereeeeeeeee!!!!!
Scrivilo, scrivilo!!
L’hai voluto tu, eh!
Sofia è nata femmina. Ma dentro proprio. Tant’è che la sua frase ormai celebre alla tenera età di due anni, nei momenti di pianto e disperazione, era “Non ho nemmeno un rossetto!!!” (intendendo i lucidalabbra colorati) che avrebbe fatto impallidire Marilyn Monroe.
Da sempre è stata sensibile al “bello” , ha sempre avuto un gusto indiscutibile sul vestire e sugli abbinamenti e un amore incontrollabile per i trucchi. La sua dannazione è la sottoscritta. Non che sia una foca monaca, mi piace vestirmi bene e ammetto di avere anche un certo gusto, ma odio il leziosismo, i fru fru e gli sfarfalii vari. E credo fermamente che i bambini vadano vestiti da bambini, che debbano avere atteggiamenti e vocabolario da bambini e che debbano cantare e ascoltare canzoni da bambini (sorvolo il mio commento su certi programmi di una certa signora ).Mia figlia è la figlia perfetta per le mamme che comprano le scarpine con il tacco. Anche per il minireggiseno, per le magliettine con la schiena scoperta e gli shorts aderenti. Ma ha vuto la sFORTUNA si avere ME: Che si è opposta al lucidalabbra all’asilo e per farla felice ha imparato il “truccabimbi” e la dipinge quasi ogni giorno da qualsivoglia animale della natura, con una certa predilezione per le farfalle e i gattini, che si è opposta alla minigonna firmata e ha riciclato i pantaloni bianchi di Richi attancando toppine simpatiche e strass da “pop-star” come dice lei. Che non le attacca le “estenscion” ai capelli che piccina non le crescono neanche a tirarglieli ma le adorna la testa con passatine fatte a mano dalle mie amiche con materiali di recupero. Io voglio insegnarle a impiegare in maniera “etica” le sue indiscusse qualità estetiche, le voglio insegnare una vita semplice e decorosa e tirar fuori una “bella” persona, non una persona “bella”.
Poi per me è la cucciolina più meravigliosamente bella del mondo e mi incanto a guardarle i lineamenti e da piccola mi commuovevo per la perfezione delle sue manine…
Bellissimo. Hai detto tutto.
Per rimanere in tema di reggiseno, io ODIO anche il due pezzi per le bambini e non mi dite che solo con le mutandini le rendo predo dei pedofili perchè invece metterle un bikini super sexY???!!!!
Sono super d’accordo con te.
Non si possono guardare che escono dall’acqua con tutto il pezzo sopra che sta su o che e’ scivolato… :argh:
oh, alle brutte, fai un fischio che vengo a darti una mano a domicilio 😀
brava socia, io pure faccio sta crociata e pensavo di essere avvantaggiata perche’ ho due maschi, invece la strada e’ lastricata di roba strana, tipo la gelatina in testa a tre anni che boh.
Ah, sì, ma questi tagli di capelli da truzzi fatti ai bambini? boh.
O mamma mia le scarpe cn il tacco no che tristezza oserei dire! …vabbè che io sono un caso disperato di mio…neanche io a 32 anni li portò o oh ! Noi cominciamo giovedì con il nostro primo bimbo anche lui prima elementare…è confesso che a me fa venire l’ansia il pensiero di non poter più prendere e partire al volo tutti e 4 appena il marito riusciva a prendersi ferie! Oggi invece primo giorno di inserimento al secondo anno di materna della piccoletta…dopo un’esperienza disastrosa l’anno scorso quest’anno abbiamo cambiato scuola…speriamo bene 🙄 . Sono super d’accordo con te sul vestiario, l’anno scorso alla materna del mio bimbo le femmine erano vestite in maniere assurde…tipo vestiti neri scollatissimi, che sinceramente io non avrei mai avuto il coraggio di mettermi mai, e anche lì era stata espressamente richiesta la tuta 😯 !
Ohhhhh la’! Sorelle separate alla nascita siamo!
Tutto preciso uguale. Ho poi sviluppato un’intolleranza epidermica verso:
1) mamme che mi portano le bimbe (3, 4 e 5 anni), appena scatta il momento sandalo, con unghie mani e piedi con lo smalto. Gia’ non posso vedere certe donne che girano con lo smalto scrostato (levaloooooooo), poi le bambine…che se lo mangiano, lo scrostano e san subitodi sporco e a volte litigano perche si invidiano il colore. Ma si puo’???
2) mamme che si ostinano a vestire i bambini non solo in maniera che le creature per andare in bagno ci mettono le ore (collant, su e giu, poi incespicano…delirio), ma ho bambini che mi restano appiccicati quando usciamo in cortile. Alla domanda “tesoro perche non vai a giocare” la risposta e’ “non posso maestra, se mi sporco mamma mi sgrida”. IRA furenteeeeeee!!! Di solito li accompagno PERSONALMENTE a giocare con la terra e se le mamme guardano male, spiego loro che esiste un bellissimo utensile moderno che se usato bene da la possibilita di avere capi puliti in giornata. Si chiama lavatrice. Se poi insistono con sti vestiti, spiego con gentilezza che le sfilate si fanno da un’altra parte, che sinceramente vedere un bimbo di magari 3 anni prigioniero dei jeans o na bimba che deve preoccuparsi di non far vedere le mutande perche’ ha gonna….nu’ se po’ fa.
😉
Quanto alla mia bimba…tutto uguale a te, persinol rito del burrocacao. C’e’ di buono che io non sono che si imbelletta molto, non porto tacchi, veto molto semplice e mio marito anche. Percio’ anche quando era piccola abbiamo cercato di trasmetterle che la cosa importante erano ordine pulizia prima di tutto. Poi anche noi cerchiamo di accontentarla e prenderle qualcosa di vezzoso.
Cio’ che trovo difficile ora e’ sostenere i miei principi con lei: ad esempio mi ha chiesto gliorecchini, perche nella sua classe le bimbe li hanno. E io che non sono d’accordo per niente, e’ troppo piccola, le ho detto che quando sara’ piu grande li mettera’. Un po’ ha insistito dicendomi che c’erano bimbe piu piccole che li avevano, ma poi si e’ rassegnata velocemente. Idem per lo smalto.
E’ difficile sempre non passare per la cattiva di turno!
Dafne in bocca al lupo!!! Sarai bravissima! E anche la tua mamma e il tuo papa’!
Siamo proprio gemelle!! Io pure niente orecchini a Dafne, ma del resto io ho fatto i buchi adesso, pochi mesi fa, all’età di 37 anni, quindi ha un ottimo esempio davanti! ahhaa
Lascia perdere che se non c’era Santa Clio Zammatteo io mi atavo ancora chiedendo checosa fosse il blush…
😯
Ciao barbara….cerco di lasciare un messaggio, ma non me lo fafareeeeeeeeeeeee!!!!
spe che guardo nello spam
Ti ho trovata. Scusami, ogni tanto wordpress impazzisce. Ora ci sei.
Grassie!
Oggi tra l’altro ho visto il tuo articolo sulle merende sulla pagina Fb di un’azienda di ragazzi che frequento e di cui volevo mettere al corrente le altre mamme perche mi trovo bene!
Tacati’!
leggere il tuo post mi ha portato alla mente un episodio dei tempi in qui il mio bambino più grande aveva sui 10 mesi. io non ho mai avuto problemi a metterlo a terra al parco (la pavimentazione era tipo tappeto di gomma e gattonava alla grande). ovviamente si sporcava ma la cosa non mi interessava un gran che anche perchè aveva un abbigliamento comodo e lavabile in lavatrice. c’era una bimba di pari età sempre sul passeggino.ferma e zitta. guardarla faceva una pena perchè si capiva che avrebbe voluto anche lei scendere a giocare con gli altri. io per abitudine mi faccio i fatti miei, ma credo che la mia espressione valesse più di qualsiasi parola perchè la nonna mi ha rivolo la parola dicendomi “sa, non posso metterla giù, la mamma l’ha vestita così”. era un confettuccio rosa e bianco con calzamaglia e scarpettine in vernice.
nuooo porella…
sì, ma davvero… come quelle mamme al parco: non giocare che ti sporchi!
eh ma allora lascialo a casa davanti alla televisione! 😯
:argh:
Io seguo questo detto ??: se sono sporchi è perchè si sono divertiti.
Io poi che non sono per niente una brava casalinga, sbatto in lavatrice e se poi rimane anche qualche macchiolina…….chissenefrega, piuttosto li butto via, anche x questo motivo anch’io non compro nulla che costi più di 10 euro……..
viola ènata femmina dentro …riconosce ad un miglio una gonnellina o una scarpetta sberluccicosa ..le piace svegliarsi e chiedermi :cosa metto mamma oggi ??..adora i vestiti di cotone con cui puo fare l ruota e i costumini frou frou ..certo io lavoravo nel negozio di monsoon catena inglese per bambini ,,,dove per le bimbe trovi un mondo che anche noi che ci lavoravamo eravam ipnotizzate ( devo avergielo trasmesso in gravidanza ..)…però sa anche che al parco giochi o in montagna o al mare bisogna star comodi ..con dei leggins dei bei pantaloncini e una bella felpa …in un periodo per viola uno era bello se aveva la felpa n vita !!direi che se si insegna che è bello aver delle cose carine per le accasioni giuste e che l importante e soprattutto essere in ordine e “puliti non solo nel senso letterario della parola …con naturalezza verrà fuori il loro gusto eanche un po la loro personalità futura ..
Odio le gonne che “scoprono le mutande se iniziano a giocare per terra come gli altri”.
Non gliele ho mai comprate 😀
Anch’io, di solito gli abitini li riservo per le occasioni _ vedi matrimonio a cui siamo appena stati. Il problema è che mia figlia non si preoccupa che si vedano le mutande e continua a giocare per terra O_o
Avrei potuto scriverlo io x te, paro paro.
E acquisto anche negli stessi negozi 🙂
L’unica differenza che anch’io ai pantaloni della tuta preferisco i leggings ma solo perchè mia figlia è calorosa e sono sempre più leggeri. Giusto settimana scorsa da Kiabi ne ho comprati 8 paia di colore diverso così almeno siamo a posto. Tengo a precisare che io invece mi faccio un pò prendere dall’euforia del momento e se vedo le maglie anche a meno di 5 euro faccio man bassa. Però ha una sorellina più piccola quindi tutto le passerà (sempre che arrivino integri!!!) e così ho meno senso di colpa per i soldi spesi………
ah al parco giochi pantaloncini o tuta che non mi piace che stia come appunto si diceva con le mutande all aria …a lei poi non piace il corto le gonne e i vestiti li ama lunghi ..per adesso ( io da piccola ero come lei …dalle medie in poi guai a vestitini e gonne …ancora adesso ne poto pochissimi …sono fasi credo
ciao, anche io faccio parte delle mamme che alla scuola materna hanno seguito le regole sull’abbigliamento. Alle elementari si usa il grembiule, ma per questo non rinucio a fare indossare a mia figlia cose carine, all’asilo soffriva a vedere certe bimbe con ballerine e gonneline…per fortuna che leggins e scarpe da ginnastica carine carine la facevano sentire “elegantemente” comoda. La piccolina invece non ci bada, basta una magliettina e pantaloni del colore preferito.
Scusate, ma da H&M si può comprare anche on-line? io non ho negozio vicino a casa e trovo che abbia cose proprio carine..
Grazie
Erica