Giorno della Terra 2013

Pubblicato il 22 Aprile 2013 da • Ultima revisione: 7 Agosto 2014

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Questo è uno dei miei giorni preferiti in tutto l’anno: il Giorno della Terra o Earth Day, in cui celebriamo l’amore per il nostro Pianeta, in cui ci ricordiamo il valore prezioso della Natura che ci circonda. Questo è un po’ il mio giro di boa ecologico: è il giorno in cui faccio il bilancio green della mia vita e riassumo i miei buoni propositi per il nuovo anno della Terra.

Questo è stato un anno particolare: il trasloco ha cambiato in peggio tante nostre buone abitudini. Il ché è ovviamente colpa nostra e non del trasloco, ovviamente. Da una parte siamo riusciti a regalare tantissimi oggetti e a portarne altri al mercatino dell’usato o in Parrocchia: mi atterriva l’idea di buttare oggetti – anche piccoli – che potevano servire ancora a qualcuno, perché in ottime condizioni. Ma allo stesso tempo abbiamo anche prodotto tanti, tanti rifiuti indifferenziati: sacchi e sacchi di cose vecchie, o rotte, o inutilizzabili o semplicemente dimenticate in cantina per troppo tempo.

Vorrei dirvi che continuerò il mio processo di eliminazione del superfluo, ma mi rendo conto che comprare è diventato un piacere: mi piace comprarmi uno smalto nuovo o un paio di scarpe, un pacco di carta colorata per l’ufficio, un bustone con le sorprese in cartoleria per Dafne. Certo non posso definirmi una compratrice compulsiva, ma compro più del necessario. Forse la storia del ‘necessario’ mi ha stufata, in fondo: nulla è necessario per davvero, no? A parte il cibo e qualche vestito, intendo. Uno smalto nuovo non è necessario. Ma me lo merito lo stesso. Perché per troppo tempo ho vissuto solo di necessità, e adesso che la vita sta andando meglio ho bisogno di regalarmi qualcosa di leggero, qualcosa per stare bene al di là dei bisogno primari. Continuo a scegliere i prodotti migliori, pochi ma buoni, vestiti low cost e sempre in buoni tessuti, ma mi rendo conto che rispetto a un anno fa ho iniziato ad acquistarne di più (meglio, ma di più). Ci ragionerò sopra: non ho ancora preso una decisione su questo tema.

Ho anche ricominciato a mangiare carne. Non ne sono felice, e non mi sento nemmeno bene fisicamente. Ho ricominciato per mancanza di tempo: durante il trasloco non ho più avuto le energie per cucinare tutti i giorni i legumi o le verdure. Mi sono limitata a insalata e fettina di carne. Davvero poco sostenibile.
Ma non irreversibile. L’impegno per questo anno sarà quello di mangiare la carne solo 2 volte alla settimana, e poi tornare a non mangiarne più del tutto. Quando vorrò, quando sarà possibile, ma certamente lo sarà.

Però mi sono presa del tempo. Adesso dormo, ho smesso di lavorare di domenica, esco molto di più per passeggiare e stare all’aria aperta. Ho anche comprato un contapassi e intendo arrivare a fare 10mila passi al giorno, entro la fine dell’estate.

orto-mammafelice

Ma soprattutto ho un orto. Piccolo, sgangherato, ma tanto carino. Non sarà facile gestirlo, seguirlo e curarlo. Considerando che non avevo il tempo di preparare ogni giorno le verdure (compreso andarle a comprare sempre fresche), ho cercato di auto produrre il più possibile, e quindi almeno non dover più dipendere dal supermercato nelle ore serali per acciuffare qualche foglia di insalata un po’ sciupata.
Abbiamo piantato tantissimi pomodori. Poi cipollotti, zucchine, peperoni, melanzane, piselli, e tanta insalata da taglio. Ci sono anche le carote e il mais: vediamo se ce la facciamo.

orto-sul-balcone

Sul balcone ho montato un tavolo di recupero per coltivare piante aromatiche. La vecchia porta di un armadio che utilizzavo quando vivevo da sola (quindi ormai otto anni fa!), 4 gambe con le viti. Ho piantato basilico, prezzemolo, timo e origano. E stanno crescendo rigogliosi e pieni di amore, e penso che nei prossimi giorni pianterò anche dell’altro basilico (stavolta con i semi) e dei peperoncini. E magari dei pomodorini da tenere in balcone, chi lo sa.

Il bilancio non è terribile. Ho imparato ad essere in pace con il mondo. Sono felice. Ho risolto i problemi che mi tormentavano, ho ricominciato a sorridere da dentro, dopo un lungo capitolo di fatica.
Posso migliorare. Innanzi tutto comprando con razionalità, poi scegliendo cosmetici bio, infine tornando a mangiare sempre meno carne.

E voi? Come è andato il vostro anno green? Avete dei buoni propositi per il Giorno della Terra?



Commenti

15 Commenti per “Giorno della Terra 2013”
  1. Da quando ti conosco hai fatto dei balzi enormi in avanti..
    che bello vedere quell’orto! 🙂
    Il mio anno green? Benino dai!
    Ho cercato di evitare ci comperare spinta dall’inpulso, per natale ho creato la maggior parte dei regali! Da quando abbiamo l’impianto di depurazione dell’acqua il nostro sacco della plastica è sempre o quasi scarno!
    Ho iniziato anche io l’orto ,mio papà aveva gettato la spugna cosi visto che ho tempo mi cimento io, lui mi da le dritto, unico neo è che non ce l’ho a portata di mano!
    Sostanzialmente io mi vedo in pareggio! Ecco cerco di sensibilizzare gli altri, di mangiare meno carne ma quando torno dai miei…va a finire che la mangio quasi tutte le sere uf, continuo a barattare! Pero’ ho quel senso del dovere verso al non spendere che nn mi abbandona!Pero’ ogni tanto una coccola consapevole per me ci sta!

  2. angela

    Qui per necessità si compra solo quello che serve realmente e appena questo pazzo tempo si sistema preparerò anche io i sacchi di cose da regalare o da vendere. Non potendo fare l’orto per mancanza di giardino, ho ripreso a comprare frutta e verdura biologica, uso poco in settimana anche nulla la macchina, lavorando in paese è una comodità andare a piedi e da qualche mese avendo il cane da portare fuori, cammino tanto ed ho ripreso a correre.
    Devo ancora comprare le piantine aromatiche, per la carne non ne mangio molta, non la gradisco tanto, 2/3 volte alla settimana e mi sembra il giusto. Per la verdura anche a me spesso manca il tempo di lavarla e di cucinarla, per questo ho deciso di farla arrivare a casa, perchè se è nel frigo pur di non buttarla il tempo lo trovo, invece se la dovevo comprare al supermercato non lo facevo…sono contenta che nella nuova casa le cose vadano bene.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Ecco, io anche avendola in frigo non la cucino, e quindi è pure peggio. Spero che la fatica dell’orto mi dia la spinta necessaria per cucinare bene le verdure!

      Anche noi stiamo usando la macchina pochissimo, ancora meno di prima. Ma appena fa caldo vorrei provare a venire in ufficio in bici. Chissà se ce la faccio!

  3. Questo post lo condivido dappertutto, perchè dimostra che è fattibile e realizzabile tutto, anzi anche di più, anche l’inimmaginabile.
    E’ un post di traguardi e di progetti, pieno di felicità e soddisfazione.

    Il mio anno green è andato benone, se decresco ancora un po’ smetto anche di respirare :mrgreen:

    In questo momento Enrico sta abbattendo alberi secchi e tagliando la legna che ci scalderà in buona parte quest’anno: un passo oltre, quello di comprarne di meno.

  4. lima38

    Anche io condivido questo post. Credo che sia positivo non esagerare con gli acquisti, ma si può sempre fare qualche eccezione: certo che ti meriti lo smalto o una seduta in più dal parrucchiere o quella maglietta che ti piace…vivere green non è privarsi di tutto, ma consumare in modo consapevole…
    Per noi: migliorato l’uso di detersivi, più riciclo degli oggetti, più attenzione ad acquistare prodotti bio, se possibile a filiera corta.
    Comunque possiamo ancora migliorare…

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Anche io detersivi ormai da due anni solo ecologici. Non mi concedo ancora il lusso di quelli del Naturasì o di Ecor o simili, perché troppo costosi. Ma mi trovo bene con quelli diciamo ‘abbastanza eco’, a marchio dei supermercati. A Bologna trovavo la Winnies, qui invece Auchan ha il suo detersivo ecologico. Ammorbidente non ne uso più da secoli, quindi niente.

  5. Qui proprio oggi sono spuntati i primi germogli di basilico che avevo piantato qualche settimana fa, è rimasto discretamente indietro rispetto al prezzemolo, già bello alto.
    Noi tendiamo a preferire il biologico ma non siamo integralisti. La carne la mangiamo non tutti i giorni e preferiamo quella bianca, ma la mangiamo. Invece ho un po’ perso l’abitudine di fare il pane in casa, un po’ per mancanza di tempo e un po’ per pigrizia. Chissà, magari appena riuscirò a rimettere le cose in ordine anche quello tornerà ad essere un buon appuntamento settimanale.
    Invidio un po’, in senso buono ovviamente, i tuoi acquisti. Noi per riuscire a stare tranquilli stiamo attenti a tutto, anche lasciar appassire un solo pomodoro in frigorifero è uno spreco di soldi e lo smalto non so da quanto tempo è che non lo compro più…

  6. Questo post mi piace perché è umano, perché ti mostri umana, ammettendo errori e talvolta non fattibilità di tutti i buoni propositi ambientalisti. Ma dimostra anche tanto impegno e buona volontà! Il desiderio di far bene alla terra e a tutti noi, nuove generazioni in primis.
    Io sto provando a panificare a casa, ad autoprodurmi biscotti e dolci di vario genere (non so dan quanto tempo è che non ne compro più al super :-)), a coltivarmi qualche verdurina e le immancabili aromatiche… insomma ci sto provando a fare meglio, ad evitare gli sprechi!
    Un abbraccio!
    Irene 😀

  7. Bel post! I temi ambientali sono importanti: ridurre il consumo di carne, prediligere piccoli produttori locali, meno rifiuti, maggior attenzione, bio cosmesi, ecc. Brava, anche io nel mio piccolo lo faccio;)..Al tempo stesso, penso che “tutto puo’ essere utile”..Insomma, il sano shopping puo’ diventare salutare in certi momenti, a patto che sia “sano” appunto…Buoni propositi bio? Continuare in modo equilibrato a scegliere il cruelty free cosmetico, ridurre la plastica come faccio, coi detergenti alla spina, ecco mi piacerebbe l’orto in casa, ma io e il pollice verde, non siamo compatibili 😉

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