Il posto delle cose

Pubblicato il 10 Gennaio 2013 da • Ultima revisione: 20 Aprile 2015

LG #angoliocurve

Ho due emisferi sinistri. Io sono tutta emozioni, e niente logica. Sono quella che non riesce a svitare il tappo dello sciroppo per bambini, perché il mio cervello è incapace di spingere e svitare allo stesso momento. Sono quella che prende le misure dei mobili e poi si accorge di averli posizionati – sulla planimetria – nella stanza sbagliata.

Lui ha le sinapsi giuste. Ma difetta in memoria. E questo è molto noioso, nel nostro rapporto moglie-marito, quando sono io a dovermi ricordare ogni cosa. Preparo la sua valigia, altrimenti lui viaggerebbe con due portatili, dieci caricabatterie e un paio di calzini neri.

Se incidentalmente non siamo insieme a fare la spesa, compilo una lista in ordine di scaffale, in modo che ad un certo punto non vada in loop come quelle scimmiette che sbattono i piattini, girando senza meta tra una corsia e l’altra, in cerca del sapone per i piatti nel reparto dei deodoranti per ascelle.

Ha tanti pregi, il mio amore. Ma la memoria gli difetta assai. E non è solo un problema di posizionamenti. Certo, stiamo per affrontare un trasloco e questa sua caratteristica mi preoccupa. In sette anni di vita a Bologna, non ha ancora imparato dove sono le sue mutande. Non oso immaginare cosa accadrà nella nuova casa, nella nuova città: la sua vita sarà come quella di Indiana Jones alla ricerca dell’Arca Perduta: dove saranno mai i bicchieri? E se avrà bisogno di un cucchiaino?
Per dire: ieri mattina si è lavato i denti con il dentifricio bubble gum della bambina, perché non aveva capito che nel suo bagno (avremo due bagni, lasciatemi esultare) il cassetto accanto al lavandino poteva – logicamente? – contenere tutto il necessario per la sua toeletta.

Ma io lo amo. Lo amo anche se si comporta come la Fata Smemorina.
Il che, come dicevo, non sempre è proprio uno svantaggio, per me – soprattutto quando litighiamo:
– Perché tu mi ricordo che già una volta hai fatto questa cosa, te lo avevo detto!
– Amore, ti sbagli, non me lo hai mai detto…
– Sono sicuro invece!
– Ma davvero? E quando?
– Lo sai che non mi ricordo le cose, ma sono sicuro che…
– E se non ti ricordi allora non vale!

Gioco sporco, lo so. Ma lo amo davvero. E quando gli preparo la valigia ci metto dentro anche le cose che io so che gli serviranno, anche se lui non lo sa ancora.

E adesso che siamo mezzi di qui e mezzi di là (non in senso trascendentale, ma proprio presi in mezzo a due case – una da lasciare, una da riempire), compro il suo tè earl grey preferito e gli lascio le tazze pulite nello scolapiatti.

Tra pochi giorni arriverà Luigi, il nostro vicino di casa tuttofare, e io lo so già che appena monterà i pensili della cucina, ci sarà di nuovo tutto da pulire. E Nestore (lui, il mio amore), prenderà la scopa senza dirmi niente, e so già che mi farà trovare tutto a posto.

Ci prendiamo un tè? Le tazze sono nel pensile in alto.
No, lascia stare, è meglio che le prendo io.



Commenti

26 Commenti per “Il posto delle cose”
  1. Il tappo dello sciroppo per bambini è un grosso problema, un ostacolo per me insormontabile, e la valigia di mio marito sarebbe identica a quella di Nestore… buffo leggere della propria famiglia nelle parole e nella vita di un’altra persona!
    Una volta di più buon trasloco, buon nuovo inizio e buona rassegnazione, perché mi sa che anche senza cambio di casa e riferimento di pensili qualcuno comunque non avrebbe mai capito dove sono le mutande… almeno a casa mia è così! 😀

  2. Il mio ha imparato da poche settimane dove stanno le mutande. Dopo 8 anni in questa casa.
    E infatti fra pochi mesi traslocheremo di nuovo. ARGH!

  3. Il tappo dello sciroppo o della tachipirina rappresenta un grosso problema anche per me….. Ma credo perché non ho abbastanza forza nel polso per girare e premere contemporaneamente ….almeno lo spero…. Non passavo di qua da un po’ di tempo ma durante le feste natalizie mi sono aggiornata e ho capito che te ne saresti andata da Bologna che è la mia casa , il posto dove sono nata e dove ho sempre vissuto…. Mi dispiace , avrei voluto incontrarti di persona , sono convinta che sei una splendida persona… Ti auguro ogni bene e continuerò a passare di qui come sempre!!

  4. due bagni forever almeno posso schiacciare il tubetto del dentifricio alla caxzo come piace a me senza che nessuno mi sgridi 😛
    Poi Ale ha già imparato, quello giu’ è il bagno di papà dove di lava ANCHE LUIIIII! L’altro quello con la vasca quello di mamma 😀

  5. cri

    Ohibò…io pure sono tutta emozioni e illogica, per cambiare le pile al telecomando devo prendere una camomilla…ovviamente se solo mi ricordassi di comprarle queste benedette pile!!!
    Un caso senza speranze…per fortuna traghettata tra un telecomando ed una spesa (anche io vago a casaccio tra una fila e l’altra) da un compagno iper razionale, dotato di memoria di ferro e con una pazienza infinita!

  6. la memoria… questa sconosciuta!!! Come mi identifico in questa descrizione! 😀

  7. Uhh come mi riconosco in quest post! Secondo me il tappo dello sciroppo non è “a prova di bambini”, ma “a prova di mamme”. mio marito dopo 7 anni non ha ancora capito dove sta la riserva di carta igenica

  8. No ma che poi il mio dice che sono io che ho poca memoria, ma se non cambio posto ogni tanto ai vestiti lui mette sempre le stesse cose perché sono le prime che trova..
    Poi però pure lui fa i mestieri.

  9. Ahahahah! Mi sembrano stralci di vita vissuta, solo che nel mio caso le parti sono invertite! Il problema è che comunque devo occuparmi di tutto io e, se per caso dimentico qualcosa, sono dolori!
    E capita ogni santissima volta

  10. Potremmo fare dei campionati tra Fate Smemorine. Mio marito quando fa le valigie deve solo prendere i vestiti che io impilo sul letto, girarsi di 90 gradi, abbassarsi e infilarli nella valigia. In tutto questo movimento, viene intercettato da onde radio che lo distraggono e 7 cose su 10 non entrano in valigia perchè si distrae, si dimentica e le mette altrove. Stranamente sempre le mie cose non entrano in valigia.

  11. zkey

    IO SONO COME IL TUO NESTORE!!!! Ahahahah!!!!

  12. ohmamma…io mi sto perdendo tutto quello che succede nella blogosfera, mi son persa che state traslocando e mi calo completamente nella parte tua che non sai svitare il tappo a prova di bambino e contemporaneamente mi sembra che tu stia parlando di me sul tema memoria…che dire! vi auguro un buon trasloco il mutuo trentennale mi rassicura sul fatto che per un bel po’ non dovrei farne ma di traslochi ahimè fino a poco fa ne facevo uno ogni quarto d’ora quindi “ti ho nel cuore” e tifo per voi!!!
    millebaci

  13. Lui lascia i panni sullo stendino per giorni e giorni, li lascia essiccare quasi.
    E lo stendino è a fianco della sua scrivania.
    In questi momenti non so se lo amo, mi vengono dei dubbi.

    Sai però cosa amerei alla follia??? Quell’adorabile robbottino pulitore che stai per ricevere!!!!

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