Libro delle Vacanze: E come Emozioni

Pubblicato il 20 Agosto 2012 da • Ultima revisione: 7 Agosto 2014

il gioco delle emozioni

Una delle prime nozioni che ho imparato quando studiavo pedagogia, ma soprattutto quando ho iniziato a fare la mamma, riguardava la gestione delle emozioni, ma ancora di più la condivisione delle emozioni con il proprio bambino.

Persino Tracy Hogg, il cui libro sulla nanna io ho amato moltissimo, parla di emozioni e di parole delle emozioni, e di come i bambini siano in grado di comprendere già da piccolissimi tutte le parole del mondo, perché ne comprendono l’emozione nel profondo di loro stessi, capiscono i sentimenti. O, per lo meno, devono essere aiutati a comprenderli.

Una delle mie regole educative, dunque, è sempre stata quella di parlare delle emozioni. E’ stato il nostro modo per crescere insieme, e diventare una famiglia insieme. Raramente mi è capitato (forse addirittura mai) di dire a mia figlia: Fai questo senza discutere; Fai questo perché sì; Comportati bene e basta.

Ci sono giorni in cui lei è capricciosa (ovvero: è una bambina), e mi capita di interrompere la comunicazione dicendole: Adesso basta, non desidero più discutere dell’argomento.
Ma lo dico solo dopo aver precedentemente spiegato i motivi profondi che mi portano a questa decisione. E credo che, alla lunga, funzioni. Non tutti i giorni, non come in una favola: la vita reale  è fatta anche di tanti momenti critici e di errori, ma questo non deve indurci a rinunciare al nostro progetto educativo.

Parlare di emozioni significa spiegare se stessi ai nostri, figli, in una relazione autentica e profonda. 
– Ti chiedo di non urlare, perché mi sento molto stanca e ho bisogno del tuo silenzio;
– Non desidero che tu faccia capricci al supermercato se non ti compro un regalo: quando ti comporti in questo modo io mi sento in imbarazzo e sono molto triste.

Il confine delle emozioni è così sottile, e noi genitori siamo così ‘potenti‘ nei confronti dei figli, che potremmo anche tendere a manipolarli, senza rendercene conto. E questo non si fa, e siamo noi a doverci fermare il tempo, siamo noi a sapere come e quanto gestire le nostre emozioni, e come veicolarle da noi a loro:
–  Se ti comporterai male, io non ti vorrò più bene;
– Mi vergogno dei tuoi capricci perché mi vergogno di te;
– Se farai così, mi farai morire;
– Mi hai delusa.

Le parole sono importanti, soprattutto quando devono raccontare un sentimento: le emozioni sono un esercizio ‘da grandi’, che va respirato piano, e con i bambini va gestito in modo sano. Dunque: prima dobbiamo NOI imparare le parole delle emozioni, e poi insegnarle a loro.
E’ terribile dire: Mi hai delusa.
E’ giusto dire: Il tuo comportamento mi ha delusa.
Capito cosa intendo?

Ecco quindi che l’esercizio di oggi, il compito delle vacanze, non è solo dedicato ai bimbi, ma anche a noi genitori (se lo volete). Ho preparato delle schede che ci possono aiutare a parlare delle emozioni.
In ciascuna scheda ognuno di noi (bambini e adulti) disegna le proprie emozioni, o le incolla ritagliando le immagini da riviste e giornali.

PDF da scaricare: Libro delle Vacanze: il gioco delle Emozioni.

Sono felice quando…
S0no  triste quando…
Sono arrabbiato quando…
Sono annoiato quando…
Sono spaventato quando…

Provateci anche voi, insieme a loro. Verranno fuori argomenti di discussione assai interessanti, e capirete tanto anche del carattere dei vostri bambini. Potete giocare con loro al gioco delle emozioni già dai due anni di età: all’inizio vi racconteranno sentimenti concreti (la paura dei mostri, la felicità quando mangiano un gelato, la rabbia quando non gli concediamo una cosa che desiderano…), e poi, con il tempo, impareranno davvero a parlare di sé, e a conoscersi: la paura della morte, la paura di perdere la famiglia o gli amici, la felicità di andare al mare, la noia di alcuni pomeriggi, la rabbia che deriva dai piccoli dispetti tra compagni…

Lasciate scorrere le parole, e trovatele anche in voi stessi.
Soffocare le emozioni significa vivere solo a metà. Ma io a mia figlia voglio regalare una vita intera.



Commenti

9 Commenti per “Libro delle Vacanze: E come Emozioni”
  1. Ti dico semplicemente. Barbara ti voglio bene. Perché mi dai ogni volta un motivo per sorridere e credere in me stessa.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Ti voglio tanto bene anche io. Ho pensato proprio ai nostri discorsi, in questo post… a quante volte ci sentiamo in errore, e invece alla fine le parole spesso ci vengono in aiuto.

  2. Io l’ho imparato lavorando con i bambini a gestire le emeozioni loro e mie di conseguenze…e spesso quando sento un genitore , con cui ho confidenza, dire frasi pesanti come “mi hai deluso” o sei un ….mettendo un brutto aggettivo, scatta la maestrina che è in me….e spiego perchè non vanno dette queste cose….servirà a poco …ma i bambini devono imparare a gestire al meglio le loro emozioni e avere dei modelli validi davanti!

  3. Bimbiuniverse

    Insultare un bambino è una cosa che mi manda in bestia! Grazie mille per le tue schede sei una fonte inesauribile di idee e aiuti! Grazie!

  4. Claudia-cipi

    TI ADORO!
    Ma questo già lo sapevi.

    C’è anche un modo per tamponare i danni quando qualcun altro li insulta? Anche se a farlo fosse il papà? Visto che evitarlo proprio non riesco, vorrei almeno limitare l’annientamento dell’autostima.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Io penso che parlandone potresti davvero limitare i danni. Per esempio, se parlate di rabbia, potresti dirgli che è legittimo essere arrabbiato se qualcuno ti dice delle brutte parole, e potresti dirgli che a volte succede quando le persone sono a loro volta tristi o arrabbiate.
      L’importante è che non si inneschi il meccanismo di colpa: mi dice le brutte parole perché sono IO che sono cattivo.
      A un certo punto, secondo me, bisogna avere il coraggio di dire che anche i grandi sbagliano, poco o tanto.

  5. ROSSANA

    ciao a tutte sono nuova e mi farebbe tanto piacere dialogare cn voi…..anche io sn in dollce attesa….sono alla 14 sett. Un bacio a tutte e a pesto…… 😀 😀 😀

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