La dieta a zona: menu settimanale

Pubblicato il 11 Ottobre 2011 da

menu dieta zona

La dieta a zona è il modello alimentare lanciato dal biochimico americano Berry Sears ed illustrata nel suo libro Enter the Zone, del 1995.

La dieta a zona si basa sul principio che i carboidrati in eccesso conducono all’obesità, e che alcuni cibi cosiddetti ad alto tasso glicemico (IG) sono da escludere dall’alimentazione.

La dieta a zona si basa infatti sul controllo dell’insulina, che secondo Sears può essere tenuta sotto controllo da un bilanciamento carboidrati/proteine attraverso la suddivisione degli alimenti secondo lo schema: 40% carboidrati, 30% proteine, 30% grassi.

In realtà, con gli anni, la scienza ha dimostrato che siamo di fronte a un falso scientifico: l’aumento della glicemia non dipende infatti dal rapporto carboidrati/proteine. A parità di calorie, per mantenere l’insulina sotto controllo, basta sostituire parte dei carboidrati con le proteine o, ancora meglio, con i grassi. Ma questo va stabilito da un medico competente.

I motivi per cui questa dieta si basa su falsi presupposti, e alla lunga è anche dannosa, sono ben spiegati su: La dieta a zona.

Il riassunto? Come tutte le diete ‘famose’, anche la zona è una dieta sbilanciata.

Ovvero: non può essere seguita per troppo tempo, e non sempre è adatta a tutti. Serve quindi il parere di un medico competente, per intraprenderla. Ma è una dieta che funziona. Come tutte le diete iperproteiche, la dieta a zona fa perdere molto peso e risulta quindi efficace.

Come funziona? Per vederne un esempio, ecco un menù di una settimana, da CortigianerieMenu dieta a zona per una settimana

dieta-zona-menu-settimanale

È evidente a chiunque, quanto sia sbilanciata questa dieta: fare merenda con 100 grammi di bresaola o una scatoletta di tonno, è piuttosto inusuale, per non parlare della mortadella a colazione.

Come anche mangiare più o meno gli stessi alimenti: albumi, bresaola, tanta carne… a rotazione. Ma funziona, e vi permette di perdere peso velocemente, per poi – si spera – passare a una dieta più bilanciata, magari mediterranea, meno ricca di proteine animali.

LEGGI ANCHE: Dieta a zona, come suddividere i blocchi

L’avete provata? Cosa ne pensate?
Mangereste il tonno a metà mattina?



Commenti

74 Commenti per “La dieta a zona: menu settimanale”
  1. Meg

    Io ultimamente sto malissimo qualsiasi cosa mangio e sto facendo dei controlli: legumi e frutta per me sono veleno, pane, pasta e latticini con il contagocce, riso e patate e mais non più di due volte a settimana e in porzioni ridicole…restano ben poche alternative, e pure io se devo fare uno spuntino sono costretta a rivolgermi al prosciutto cotto o alla scatoletta di tonno! Però non sto perdendo affatto peso, anzi mi gonfio sempre di più!

  2. Io l’ho provata qualche anno fa insieme a mio marito e ai miei genitori, seguiti da una farmacista.
    Sia io che mio marito abbiamo perso quasi 10 kg in due mesi per poi riprenderli tutti abbondantemente.
    I miei genitori hanno perso 3 kg a malapena e hanno sballato tutti gli esami del sangue. Mia mamma poi stava malissimo, sempre mal di testa.

    Io confesso che stavo bene, avevo energia ma probabilmente si è accumulata dentro di me una voglia di carboidrati che poi è scoppiata facendomi riprendere nel giro di pochi mesi i 10 kg persi e anche altri in più…

  3. Framboise

    Per me una buona dieta (regime alimentare, meglio) deve essere bilanciata e in linea con lo stile di vita di chi la segue. Ragion per cui se fossi una dietista non mi sognerei mai di dire ad un mio paziente di tirare fuori a metà mattina -magari in ufficio- una scatoletta di tonno per spuntino. Nel senso, quanto può durare? Ho notato sulla mia pelle che ho perso peso e poi l’ho mantenuto facendo attenzione ai carboidrati e abolendoli dopo le 17, quindi in questo senso sono d’accordo con la zona. E sono anche d’accordo sul fatto che i picchi di insulina fanno ingrassare o comunque alterano il metabolismo: ragion per cui è bene spezzare la mattina e il pomeriggio con uno yogurt magro, un frutto o un cappuccino e evitare di mangiare zuccheri raffinati dopo fasi di ipoglicemia (dopo diverse ore di digiuno, per esempio, o dopo la palestra). Per il resto, alcune cose mi sembrano strane e basta: la mortadella è grassa e pure poco salutare come tutti i macinati industriali… tanto vale optare per una buona fetta di pane fresco con della marmellata fatta in casa o con poco zucchero, almeno è più sana.

  4. Siro

    Questa mi manca, ma ho fatto varie volte la famosa Scarsdale. Anche questa americana, anche questa quasi senza carboidrati. Ho perso tutte le volte parecchi chili, ma poi con gli anni li ho sempre ripresi. Ho una fantastica fisarmonica di 10 chili, e sono spesso aumentata o diminuita anche di parecchio in poco tempo e senza variare l’alimentazione. Ho fatto anche la dieta euforma, seguita dal medico. Altri 8 chili giù e poi 9 su.
    Premetto che io mangio bene e sano, negli ultimi anni poi mangiavo proprio poco, niente grassi, niente dolci, pochi carboidrati. Dopo la gravidanza mi sono messa a dieta seguendo sempre lo schema euforma, ma via via diminuendo sempre le porzioni fino quasi a eliminare… praticamente tutto. Stanca di queste privazioni sono andata da un altro medico, un omeopata questa volta, specializzato in intolleranze alimentari. Zac, persi 10 chili, mangiando il gelato e bevendo il mio sacrosanto bicchiere di vino a pasto. Finalmente posso mangiare! E sto anche molto meglio, più energica, più serena. Speriamo che duri!!!!!

    • Mammafelice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Interessante questa cosa! Ma l’omeopata ti ha fatto fare esami del sangue, o ti ha dato qualche cura omeopatica…?

      • Siro

        Ha voluto vedere le analisi complete e tutta la mia cartella sulla tiroide. E ad ogni controllo vado con le analisi, profilo completo. Oltre al calo di peso mi è scomparsa l’anemia che mi portavo dietro dall’adolescenza! Evidentemente qualcosa di quello che mi dà fastidio impediva l’assimilazione del ferro. Alla prima visita fa i controlli delle intolleranze con una macchina collegata a un computer, testando i vari alimenti sui meridiani delle mani. Ad ogni visita successiva controlla se qualcuno degli alimenti che hai dovuto togliere si può reintrodurre, perché te ne sei “disintossicata”. Si parla appunto di intolleranze, non di allergie. Per finire la visita ti controlla con un altro macchinario, sempre sui meridiani di mani e piedi, le funzionalità di tutti i tuoi organi interni.
        Magari uno elimina per anni i carboidrati dall’alimentazione e poi è intollerante alle arance! Io infatti sono intollerante solo al grano tenero (pasta fresca e quasi tutto il pane) ma posso mangiare tranquillamente la pasta secca (cioè tutto: spaghetti, maccheroni…) e pane di kamut. Mai mangiato tanta pasta in vita mia (anche perché prima non la mangiavo praticamente mai).
        Non mi ha dato cure particolari, solo qualche integratore omeopatico, che cambia a seconda degli esiti dell’esame sugli organi, ad esempio drenante, o d’aiuto al fegato, ecc.

      • enrico

        Mi potresti inviare un recapito telefonico di questo omeopata specializato in intolleranze alimentari,perchè sarei interessato a fare una visita da lui

      • thanks8888

        Ciao Silvia,
        interesserebbe anche a me il contatto del tuo nutrizionista, ho i tuoi stessi problemi anemia tiroide ecc. grazie!

  5. cri

    Mi ricordo benissimo quando avevo il tempo (ed i soldi) per andare in vacanza all’estero, assistevo a queste colazioni che mi lasciavano sgomenta.
    Mio figlio e il mio compagno mangiavano tranquillamente alle otto di mattina uova e pancetta, salumi vari e salsicce.
    Io mai. Ci potrei rimanere secca!
    Comunque…mi viene da pensare che gli americani in genere mangiano così a colazione…e tutto si può dire degli americani eccetto che sono un popolo in forma smagliante!!!

  6. Parlare di qualcosa senza conoscerla bene significa rischiare di commettere errori grossolani.
    Io prima di decidere di tentare la zona mi sono letta “come raggiungere la zona” di Barry Sears e “la zona italiana” di Gigliola Braga.
    Poi ho visto che la zona è molto simile alla dieta che mi aveva dato la dietista per il diabete gravidico.
    E alla fine ho provato sulla mia pelle quanto la zona mi fa stare meglio.

    Sono fortemente tentata di rispondere parola per parola ai commenti qui sopra ma non vorrei monopolizzare la discussione nè rischiare di riscaldare troppo i toni.

    Ah, per la cronaca,la mortadella è sconsigliatissima in quanto troppo grassa, troppo salata e fonte di grassi nocivi.
    Quindi chiunque proponga “mortadella a colazione” non lo prenderei come una fonte affidabile per quanto riguarda la zona.

  7. aaaaaaaaaaaaaaaaa non resisto!
    già le piramidi non sono precise…
    i grassi non sono “a volontà”, ci mancherebbe, sono limitati ai giusti quantitativi ed alle giuste qualità

    e la verdura, ma soprattutto la frutta, sono carboidrati.
    (carboidrati=zuccheri, la frutta ne è piena)

    adesso vedo di fare altro e chiudere questa pagina, prima di continuare a commentare

    • Non ce la posso fare (a non scrivere)… sto leggendo quell’articolo che spiegherebbe per quale motivo la zona è dannosa.. al primo punto già ha scritto una cavolata madornale… lui dice rapporto proteine/carboidrati inferiore a 0.6, ma Sears dice rapporto ideale attorno a 0,75. anche con l’ampio margine dentro cui si può considerare un sapto ancora bilancaito un rapposto inferiore a 0,6 è considerato nocivo.
      Come si può considerare attendibile il resto dell’articolo, se già dalla prima battuta l’autore dimostra di non conoscere affatto la zona?

      • Mammafelice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (16 anni)

        Ma tu commenta pure! Io sono contenta se tu hai evidenze scientifiche diverse, e se ci puoi spiegare le cose 😉
        Anzi, perchè non ci scrivi un guestpost sul : perchè è efficace la dieta a zona?

  8. girasole

    Sarà che ormai la carne la mangio a dir tanto 2 volte la settimana, ma a me la dieta a zona non ispira assolutamente fiducia!
    Intanto è una dieta iperproteica, quindi rischi di appesantire i reni, e sullo schema riportato non mi sembra si faccia riferimento ai 2 litri d’acqua al giorno (minimo!) che si dovrebbero bere per bilanciare la cosa.
    Poi vorrei capire come si possano fare 6 pasti al giorno: ma io dopo cena non mi metto a mangiare 100g di bresaola, noci ed una mela.. che faccio, mangio prima di andare a dormire? Anche la cosa degli integratori di omega3 non mi piace granchè: se una dieta è sana non dovrei aver bisogno degli integratori, se no vuol dire che c’è qualcosa che non va!
    Io ho perso 3 kg in 3 settimane in vacanza, senza nemmeno essermi messa a dieta, mi è bastato seguire la cucina locale (ero in Thailandia): tantissimo ananas, riso/spaghetti di riso saltati con verdure e pesce o pollo, a colazione yogurt con i cereali e frutta fresca, ogni tanto i loro spiedini speziati e occasionalemente una birretta la sera o un cocktail! girando tutto il giorno è vero che si brucia, ma di sicuro non mi negavo niente! va bene che ho il metabolismo veloce, ma mi sembrava un’ottima alimentazione..

    • margherita magarotto

      e no nel libro di Barry Sears si benissimo di bere almeno 8 bicchieri di aqua al giorno e che sia acqua non bibite gassate o succhi di frutta che sono solo zuccheri e basta

  9. Fra

    Mai fatta e mai la provero’..non mi ispira…sono a dieta da piu’ di anno…ho perso 20 kg senza fatica e facendo la classica dieta….niente cose strane…

  10. uh, addirittura il guest-post!
    non ho evidenze scientifiche, ho solo studiato il libro “originale” e qualche altra info raccolta in giro…
    diciamo che ci ho perso svariati kg (poi l’ho interrotta perchè ho problemi di testa col cibo) e che quando mangio come dice Sears (più o meno) poi mi sento meglio.
    per il post… ti mando una mail appena riesco, ok?

  11. Angela

    mmm, la mia mail non la uso mai, comunque poiché quel che devo dire non è offensivo

    la dieta a zona l’ho provata e ho perso con successo 12 kg in 8 mesi 😀
    gioia!!!
    parte dei quali ho recuperato mangiando come una porcella quando l’ho finita, detto questo funziona ma con alcuni accorgimenti:
    impossibile mangiare le schifezze che ti propongono, io me la sono adattata così:
    in estate la dieta a zona ti consente di mangiare insalate di riso strepitose perché piene di tonno, olive, prosciutto e formaggio oltre che di verdurine
    in inverno consente piacevoli porzioni di pasta al forno con mozzarella e polpette

    e come spuntini mi sono accorta che uno yogurt magro alla frutta o prosiutto e melone non sono poi tanto male!

    Se a colazione ce la fai torna comodo farsi un bel tost con prosciutto e sottiletta (a me piaceva tanto che anche ora che ho spesso ogni tanto me lo faccio) e con un poì di fantasia e poco fanatismo (anche se si sgarra un po’ pazienza) si perde peso

    bacioni e complimenti per il sito 🙂

    • Alby

      >in estate la dieta a zona ti consente di mangiare insalate di riso strepitose
      >in inverno consente piacevoli porzioni di pasta al forno

      EEEH? Ma se la zona prevede l’ABOLIZIONE di pasta pane e riso ?!?!?
      Qualunque versione della zona che comprenda pasta e riso sono delle boiate fatte apposta per vendere il libricino o farla piacere di più…

      Nella zona sono compresi un sacco di alimenti pratici anche per chi (come me) lavora in un comune ufficio. Un pezzetto di grana (20g) e due clementine per esempio.

      Mangiare salato al mattino non è obbligatorio, una colazione in zona è anche uno yogurt (magro) con mezza mela e una noce (o nocciole). Io faccio la mela (o pera) in pezzetti e mescolo il tutto.

      Dire che è una dieta iperproteica è una bestemmia visto che il maggior apporto arriva dai carboidrati provenienti da verdura e frutta. 40/30/30 il 40 sono i carboidrati.

      Comunque fare una dieta SOLO leggendo un libro è come pensare di salire su una macchina e guidare dopo aver letto il libretto di istruzioni. Se non ti segue un medico è meglio che lasci perdere, soprattutto per la zona che deve essere comunque “aggiustata” sulla base di analisi cliniche.

      ciao,
      Alberto

      • Mammafelice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (16 anni)

        L’errore scientifico, a mio parere, è proprio considerare come carboidrati gli zuccheri della frutta, al pari dei carboidrati della pasta, del pane e del riso. E’ sbagliato. Per questo si tratta di una dieta iperproteica (basta leggere la letteratura scientifica in merito) e dunque fortemente sbilanciata.

      • Alby

        Perchè sarebbe sbagliato? Il fruttosio fa parte dei glucidi.
        http://it.wikipedia.org/wiki/Fruttosio
        http://www.pierluigirossi.it/ita/news/Domande-e-risposte/Carboidrati-frutta-e-verdura.html
        La quantità di carboidrati (zuccheri) nella verdura è generalmente abbastanza modesto, per questo bisogna mangiarne TANTA. Ed ha come effetto collaterale che ti saziano molto (pure troppo alle volte).
        Se fosse come dici “fortemente sbilanciata” perchè chi pratica la zona da ANNI non va in chetosi? Dovrebbe essere il naturale effetto no? Con la dieta tisanoreica o la dukan vai in chetosi dopo soli 20-30gg…

      • Mammafelice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (16 anni)

        In chetosi ci vai, eccome.

      • Alby

        Se sei seguito da un medico serio e fai delle analisi del sangue periodiche è impossibile. Il valore da controllare è la concentrazione di acido acetoacetico. Se sale troppo occorre alzare i carbo e abbassare le proteine fino ad avere un rapporto ottimale PER TE.
        Non tutti assimilano dal cibo in maniera identica, bisogna trovare i giusti compromessi.
        Certo è che se ti fidi SOLO di un libro o di una rivista, al 99% ti rirovi con problemi più seri del grasso in eccesso.

  12. Alberto

    Beh, che dire, io sono semplicemente entusiasto per diversi aspetti di questa “dieta” o meglio, metodo alimentare. Da sportivo amatore ormai 45enne ho potuto riscontrare vantaggi enormi, soprattutto riguardo la prevenzione agli infortuni, cosa che prima mi capitavano spesso costringendomi a sospendere per mesi gli allenamenti, senza considerare che ora non utlizzo integratori, minerali e vitamine in modo così assiduo come facevo prima, anzi li ho quasi praticamente eliminati.
    Grazie alla zona ho raggiunto prestazioni che nemmeno mi sarei sognato 10 o 15 anni fa.
    Altro vantaggio è l’aspetto del controllo della fame. Proprio così, con la zona, non mi viene voglia di mangiare la prima cosa che mi capita. Per chi segue questo regime alimentare dovrebbe essere motivato a seguirlo e non ad abbandonarlo. Mi stupirei del contrario.
    È la dieta a zona iperproteica o è la dieta mediterranea iperglucidica? Io direi più la seconda.
    Gli italiani e non solo, consumano troppi carboidrati come pasta, pane, riso. Questi alimenti vanno ridotti drasticamente. Sostituiteli, soprattutto, con la verdura e un po’ con la frutta.
    Il fisico dopo una settimana ringrazierà per aver ridotto tutto questo stress ormonale sopportato per anni.
    Credetemi, è troppo bello stare in zona.

  13. francesca

    Ok, ho appena letto questo post e mi viene da ridere e piangere. Uso la zona da 2 anni, mi trovo benissimo, non e’ affatto sbilanciata. Prima di tutto i carboidrati costituiscono sempre il 40 % dei pasti, e io la mattina mi mangio anche un bel toast con prosciuttto e formaggio. La pasta e il pane non sono affatto aboliti, ma diminuiti, come in ogni dieta.L’apporto di proteine e’ minimo ( non e’ una dieta iperproteica), e si insiste sull’uso di carni bianche, pesce, uova e tofu , oltre che sulle grandi quantita’ di verdure e frutta. I grassi esistono, ma senza esagerare. Io di diete nella vita ne ho fatte tante, ma la zona e’ l’unica che mi ha fatto sentire bene fisicamente, senza stanchezza o giramenti di testa, anzi, mi sento molto piu’ attiv a e perdo peso, e mi concedo anche parecchi sgarri!Per adattarla ai gusti italiano esistono milioni di libri…ah e gli spuntini non prevedono affatto scatolette di tonno o bresaola come ho letto sopra, ma tutto, carboidrati, proteine e grassi….informatevi bene prima di scrivere le cose! La zona e’ una dieta che si da’ ai diabetici e ai cardiopatici tanto e’ sana!

  14. Emanuele Quintorio

    Sono capitato per caso su questo sito. Seguo il regime alimentare a Zona da più di un anno. La dieta a zona NON È una dieta intesa come dimagrante ma è da considerarsi uno stile alimentare in linea con i principi della dieta mediterranea che si basea sull’equilibrio di Carboidrati, Grassi e Proteine. La Zona SCONSIGLIA eccessi di proteine, gli eccessi di carboidrati complessi e di grassi. Comincio con il dire la falsità della piramide in figura. La dieta a Zona NON raccomanda affatto olio e frutta secca a volontà e meno che mai raccomanda i latticini in genere anzi! Inoltre E’ ASSOLUTAMTNE FALSO che sia una dieta iperproteica. La dieta che è stata indicata come esempio NON è assolutamente una dieta a ZONA ma sembra più una dieta fai date.
    La dieta a Zona si basa sul principio che la maggior parte delle calorie (il 40%) devono venire dai carboidrati poi il resto da proteine e grassi in eguale percentuale (30%). Quindi invece di mangiare a cena una fettina di carne normale (che si aggira sui 200gr) se ne mangia al massimo 90gr, altri 90gr a pranzo, quindi come vedete non si aumentano le proteine apportate ma si distribuiscono lungo la giornata quelle che normalmente concentriamo alla cena. Inoltre la dieta a Zona sconsiglia (ma non vieta) di mangiare pane e pesta sostituendoli con verdura, frutta e legumi (che sono tutte fonti di carboidrati) Infine per quanto riguarda i latticini gli unici consigliati sono il latte, il parmigiano e la ricotta e sono gli unici formaggi che contengono una buona percentuale di proteine rispetto ai grassi, tutti gli altri latticini contengono troppi grassi per essere considerati equilibrati. Un pranzo ideale consisterebbe in 90gr di carne di tacchino, 90gr di peperoni cotti, 200gr di pomodori maturi, 120 di carote crude, 10gr di olio di oliva per condire i peperoni e i pomodori.(i grassi possono aumentare se si ha un metabolismo molto attivo)

  15. Potete suggerirmi un libro che tratti la dieta a zone versione italiana il più completo possibile?qualche anno fa acquistai 7 giorni con la zona di Sears.informazione:non amando parmigiano e toni che alternative ho?grazie

    • Alberto

      “La zona italiana” di Gigliola Braga l’ho trovato interessante. Ci sono anche molte ricette bilanciate in zona.
      Oppure, ” Vivere in zona” di Aronne & Memo Romano. Due guru italiani della zona.

  16. Michele

    La dieta Zona di Barry Sears è uno stile di vita che per chi è inizialmente in sovrappeso consente di perdere peso in maniera efficace e poi di mantenerlo e sentirsi bene, non a caso nel libro originale che consiglio di leggere bene prima (come raggiungere la zona) si parla anche di camminate , corsa, insomma moderata attività fisica. Non fa assolutamente sentire fame(almeno questo è il mio caso), certo si eliminano molti carboidrati inutili che ogni giorno si ingurgitano che però magari a certe persone gratificano molto. Inoltre secondo me un pò tutti i nutrizionisti nelle loro diete la scoppiazzano perchè la piramide della dieta mediterranea proposta nelle diete, non è più la stessa. E’ pero’ importante o avere un minimo di cognizioni di alimenti, biochimica etc oppure farsi consigliare da un dietologo, questo si!

  17. Cristina

    Ciao a tutti, ho dei kg da perdere anch’io la bici e la ciclette in questo periodo non mi danno nessun risultato nonostante i km che pedalo. Avrei voluto fare questa dieta xchè un amico me l’ha consigliata. Vi ho letto tutti con molto interesse, vedo però molto spesso che tutti quelli che l’hanno fatta hanno perso peso si, ma poi l’hanno anche ripreso. 3 anni fa ho letto il libro del famoso dietolo Francese Dukan e ho avuto la bellissima idea di provarla. Si mangiano solo proteine nella prima tappa e poi in base a quello che perdi in questa prima fase, sarà la durata della seconda fase, per poi passare alla terza. Volevo solo dirvi che dopo il mio terzo parto sono diventata anemica causa una emorragia. Con questa dieta ho rischiato di morire per una embolia polmonare, troppo ferro e troppa vitamina K ho accumulato. Da anemica sono passata all’opposto! Sei mesi per recuperare, senza contare la cicatrice che mi ha lasciato al polmone. Il dolore dell’embolia polmonare è talmente forte che è impossibile dimenticarlo. Hai l’impressione di avere le costole rotte, l’impressione che tutti gli organi sono triplicati di volume, il braccio informicolito fino alla spalla e poi al collo, non hai la voce per chiamare i tuoi famigliari per chiedere aiuto. Quindi occhio con le diete.


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      Saggia

      cristina, mi dispiace molto per quello che ti è accaduto.
      ma ti è successo con la dukan o con la zona?

    • Mammafelice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (16 anni)

      Sono d’accordissimo: la Dukan è una dieta sbilanciatissima e secondo il mio modesto parere assai dannosa. Non a caso Dukan è stato radiato dall’ordine dei medici.

    • Emanuele

      Ciao Cristina, non sono un nutrizionista o un medico ma cerco di dirti come la penso per quelo poco di cultura che mi sono fatto.
      Premesso che quando una persona che ha determinate patologia vuole dimagrire è di rivolgersi ad un medico. La dieta a Zona si chiama dieta non perchè nata per dimagrire ma perchè offre un regime alimentare che si basa su un certo equilibrio pensato per mantenere l’organismo attivo. Il cibo funge da motore del metabolismo che automaticamente brucerà il grasso in eccesso ma non solo, lo scopo ultimo è la salute dell’organismo. Ad ogni modo sicuramente con la Zona si dimagrisce, ma è un processo lento (per chi come me ha un metabolismo tendenzialmente pigro e tende ad ingrassare subito) perchè comunque punta sempre ad un certo equilibrio tra gli alimenti e basta poco per uscire dalla Zona (si chiama zona non a caso) e quindi riprendere peso.
      Se decidi di intraprendere il persorso della Zona lo devi fare insieme ad un nutrizionista e controllare le analisi del sangue periodicamente. Ti dico questo perchè questo regime alimentare è molto difficile da seguire e molto facile sbagliare il rapporto tra i macro nutrienti, se non hai problemi di salute di solito questo sbaglio non porta conseguenze importanti, ma nel tuo caso potrebbe comportare delle controindicazioni (come tutte le diete).
      La dieta Dunkun (o anche quella del supermetabolismo) secondo me è pensata per dimagrire (e quindi da non prendere in considerazione come regimi alimentari da seguire per lungo tempo) e sfruttano lo steso principio dell’attivazione del metabolismo come la Zona ma puntano su un certo SQUILIBRIO degli alimenti per dare lo scossone all’organismo ed attivare il metabolismo e di solito funzionano più in fretta rispetto alla Zona ed è più difficile riprendere peso. Si basano su delle fasi cicliche proprio perchè lo squilibrio deve essere controllato e quello che manca nella prima fase lo reintegri nella seconda. Quindi se tu nonostante fai movimento non perdi peso evidentemente hai bisogno di attivare il metabolismo e secondo me la dieta a Zona ti potrebbe tornare senz’altro utile ma devi come minimo leggerti il libro di Berry Sars, avere tanta pazienza i primi mesi perchè devi pesare e pensare a tutto quello che metti nel piatto perchè è facile eccedere con le proteine o con i grassi ed ottenere l’effetto contrario a quello voluto. Inoltre la predilezioni (non il consumo esclusivo) della frutta, della verdura e dei legumi rispetto al pane ed alla pasta comporta un grande impegno nel pulire, tagliare e cuncinare, sicuramente molto più complesso che buttare la pasta o affettare il pane. Io mi trovo molto bene e mi sento di vivere e mangiare una cuncina molto più mediterranea (ricca cioè di varietà diverse di ortaggi, verdure e legumi) di quello che facevo prima. Questo è il mio modestissimo parere.
      Spero di non averti scoraggiato e ti faccio un imbocca al lupo per tutto.

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