Estate: l’eritema solare

Pubblicato il 22 Luglio 2009 da

L’eritema solare è una vera e propria ustione (di primo grado), che consiste in una scottatura superficiale della pelle, con conseguente arrossamento.

E’ causato da un’errata esposizione solare: quando si sta troppo a lungo sotto il sole, o in ambienti molto caldi, senza la giusta idratazione e protezione per la pelle.
Quindi non avviene solo perchè si sta sotto il sole, ma per la prolungata esposizione al calore ambientale. Per questo si può manifestare anche in quelle persone che si riparano sotto l’ombrellone o tengono addosso la maglietta.

In ogni caso, come già detto, si tratta di una scottatura locale, che quindi non coinvolge gli strati più profondi della pelle.
Di solito colpisce la schiena, il torace, il collo, le braccia, o anche gambe e viso.

I sintomi di solito si manifestano dopo diverse ore dall’esposizione al sole:
– arrossamento della pelle;
– pelle calda, dolente e bruciante;
– prurito e presenza di piccole bolle;
– senso di svenimento;
– febbre e malessere generale.

Questo tipo di scottatura di solito guarisce in 10-15 giorni, se trattata accuratamente, scomparendo progressivamente e lasciando piccole macchie di iperpigmentazione sulla pelle.
I malesseri dovuto all’eritemi si risolvono invece in circa 5-7 giorni, se adeguatamente trattati.

Prevenire l’eritema solare

Innanzi tutto occorre partire dall’alimentazione: già qualche giorno prima di esporsi al sole, bisogna scegliere cibi ricchi di vitamina C, vitamina E e beta-carotene. Quindi, ad esempio: carote, spinaci freschi, peperoni, pomodori, arance, limoni, albicocche, olio d’oliva, yogurt…

Bisogna sapersi vestire: nella stagione calda, è meglio utilizzare abiti leggeri, bianchi o a tinte chiare, e con fibre naturali come lino e cotone, che favoriscono la traspirazione della pelle. Inoltre occorre utilizzare cappello e occhiali da sole.

Bisogna esporsi al sole in modo progressivo: invece di fare ‘bagni di sole’ dal primo giorno di vacanza, sarebbe meglio iniziare a fare delle belle passeggiate in riva al mare, rinfrescarsi in pineta, esporsi al sole diretto solo in alcune ore del giorno e con l’adeguata protezione solare, che può andare a scalare con il passare del tempo.

Le creme solari ad alta protezione sono quindi da preferire agli abbrozzanti superveloci a base di olii, soprattutto nei bambini. La crema va spalmata ogni due ore, anche in caso di cielo nuvoloso e anche nel caso in cui si sia al riparo dell’ombrellone o del tendone da spiaggia.

Come comportarsi in caso di eritema?

Quante leggende metropolitane! Addirittura sui siti internet di alcuni dermatologi ho letto delle macedonie incredibili… Lungi da me voler dare consigli medici, ma per lo meno ecco delle norme di primo soccorso (e di buon senso), che dovrebbero appartenere a tutti.

Cosa NON fare
– no a ricoprire la pelle con oli e unguenti, in special modo con olio d’oliva: la pelle è calda, e l’olio d’oliva si scalda e frigge! Questo aumenta l’estensione e la profondità di tutte le ustioni;
– fare impacchi con le verdure: no a foglie di lattuga, cetrioli, patate, pomodori, pane, eccetera. Con questi, fateci il pinzimonio per cena!;
– no a impacchi con latte o altri liquidi alimentari;
– no alle applicazioni di ghiaccio sulla pelle calda;
– no alle applicazioni di bianco d’uovo sbattuto: quando si cuoce, perchè si cuoce!, poi lo dovrete staccare con la paletta!;
– mai, mai, mai, mai bucare le bolle di un’ustione! Quel liquido che si deposita nelle vescicole è plasma trasudato, che verrà poi riassorbito dall’organismo. Le bolle sono sterili: se le aprire, le bucate, ci mettete dentro un ago con un filo di lana… rischiate un’infezione!

Questi ‘consigli della nonna’ ormai superati, si basano su due semplici principi che sono molto veri: applicare qualcosa di fresco e qualcosa che contenga amido.
Ecco perchè i cetrioli: perchè contengono acqua!
Ecco perchè le patate: perchè contengono amido!
Ma invece di applicare sulla pelle, soprattutto se non è perfettamente integra, delle schifezze che poi ci faranno soffrire nel rimuoverle o possono favorire le infezioni, usiamo semplicemente l’acqua!

Cosa fare
– usare acqua fresca corrente direttamente sulla parte: lo scopo è abbassare la temperatura della pelle;
– usare eventualmente poco amido di riso nella vasca da bagno (è lievemente anti infiammatorio), restando immersi per pochi minuti in acqua tiepida (non gelata, altrimenti vi prende una sincope!);
bere molto, soprattutto bevanze fresche (non fredde) contenenti sali minerali;
– prendere eventualmente degli antipiretici;
– recarsi in pronto soccorso in caso di febbre alta o nel caso di bambini piccoli.

Quindi… acqua, acqua, sempre acqua e solo acqua!
Per tutte le ustioni, l’unica cosa davvero efficace nel primo soccorso è solo e soltanto l’acqua!
Lo ridico? ACQUAAA!  :mrgreen:



Commenti

21 Commenti per “Estate: l’eritema solare”
  1. cristina

    scusa non ho capito…cos’è che devo usare per abbassare la temperatura della pelle??? l’aranciata???
    ogni volta che succedono queste cose, ognuno si improvvisa dottore creando casini e dolori…da ora arriverò con il post stampato e diro’
    “fermi tutti,io so cosa bisogna fare… solo acqua acqua e acqua, lo ridico? ACQUAAAA!”

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Pensa che una volta, quando ero volontaria, ho soccorso un bimbo piccolo con una bruttissima ustione su un avambraccio. I genitori non solo gli avevano messo l’olio (che era diventato bollente) sulla cute aperta, ma anche il sale.
      Ora, prova solo a toglierti una pellicina dal dito e a metterci sopra il sale… fa malissimo! Pensa che dolore allucinante doveva provare quel bimbo con il sale sopra una ferita estesa! 😯

  2. Questo post ci voleva proprio! Il primo giorno di mare mi viene sempre l’eritema sul torace (ehm, sulla parte scoperta delle tette) e passo il resto del tempo sotto l’ombrellone!
    Alla gigietta è già venuto un mesetto fa, dopo una domenica caldissima in piscina, ma mi sa che le ho messo anche troppa crema.. pora gioietta.. si grattava tutta!

  3. Io devo mettere SEMPRE la protezione non più bassa di 30, altrimenti cuocio literalmente anche sotto l’ombrellone… 😐

  4. Caterina70

    Grazie Barbara! mi ci voleva proprio questo post! L’anno scorso per evitare l’eritema zona “decolté” ho dovuto usare la crema protezione 50! Sembrava malta da muratore!!!!
    Pensa che son talmente delicata che la settimana scorsa mi son presa una bella chiazza di eritema sull’avambraccio che stava fuori dal finestrino dell’auto!!! AIUTOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!

  5. busybutlazy

    scusami se posto qui… qualche tempo fa ho effettuato l’iscrizione al forum ma non mi è ancora arrivata l’email di attivazione…. attendo fiduciosa… grazie fin d’ora!

  6. Io sono una specialista dell’eritema..una volta sono andata al mare a maggio,era una bella giornata e io mi sono seduta su una sdraio e ho tolto le scarpe appoggiato i piedini al sole e…dopo un quarto d’ora sono tornata all’albergo con le scarpe in mano…. adesso sto tentando di specializzarmi nella tintarella di luna… :mrgreen: :mrgreen: Comunque per le irritazioni LEGGERE io mi sono trovata bene con una crema all’aloe…ma che ci sia davvero l’aloe non altre schifezze..

  7. Xara

    I pareri degli esperti sulla protezione solare qui: http://www.eritemasolare.it/protezione-solare.html

  8. Irene

    Salve a tutti 😀
    Parlo per esperienza personale, e sono la prova vivente che l’acqua funziona benissimo!
    Quando ero piccola (avevo 2 anni) mi si rovesciò addosso la caffettiera con il caffè bollente dentro, fortunatamente mia mamma ha avuto la prontezza di infilarmi nel lavandino e aprire l’acqua fredda (non ghiacciata)!
    Inutile dire della corsa frenetica in ospedale, e una volta dentro i medici del pronto soccorso hanno fatto i complimenti a mia madre per la prontezza di riflessi.
    Ora (a 22 anni dall’incidente) mi rimane sì una cicatrice, ma il braccio funziona benissimo 😀
    Morale:
    L’acqua funziona perfettamente per ogni tipo di bruciatura, basta che non sia ghiacciata, o si rischia l’effetto contrario!

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