Siamo da soli su questa Terra? Io non lo so. Non so se esiste davvero Gesù Bambino, non so se esiste il Paradiso, non so se siamo solo granelli di sabbia in un Universo troppo grande e oscuro, o se siamo piccole Luci dentro il buio.

Ma so una cosa, e la so con certezza: siamo umani. Siamo fragili, siamo limitati, siamo minuscoli. Eppure abbiamo un cuore grande, mani che sanno donare, braccia che sanno stringere. 

So che gli esseri umani hanno realizzato imprese grandiose: dopo gli uragani, dopo i terremoti, dopo i ponti che crollano, dopo le alluvioni, dopo le tragedie. Ogni volta – in qualche modo – gli esseri umani si sono uniti e hanno ricominciato. 

Mancano poche ore a Natale e il Mondo è bellissimo, ma anche orribile. Da una parte ci siamo noi che stiamo bene e stiamo organizzando i cenoni, dall’altra parte ci sono persone che sono in balia del mare, o della guerra, o della povertà. O, più ‘semplicemente’, della solitudine.

Come una madre che si butta nel Tevere con le sue bambine, come una persona che si affida a Facebook per gridare il suo dolore, come una vicina di casa senza soldi per la spesa.

Lo so già: non possiamo risolvere i problemi del Mondo. 

Ma mi rifiuto di pensare che non possiamo aiutarci, nel nostro piccolo, nel nostro quotidiano. Privarci di una piccola porzione di ciò che possediamo, per diffondere la gioia. Per condividerla.

Vi giuro, ve lo giuro, che se potessi, mi priverei della mia stessa vita, a patto che tutte le persone del Mondo potessero essere felici.
Mi fa male dentro sapere che, anche nella nostra semplice vita senza lussi, siamo comunque dei privilegiati.
Ma non posso e non voglio limitarmi a piangere e restare immobile: finché avrò le mani, continuerò ad usarle per fare qualcosa.

Per fare volontariato, per parlare di felicità, per diffondere la gioia, per donare la mia amicizia.

Aiutiamoci. 

Aiutiamoci tutti insieme, perché non possiamo fare altro che aiutarci tra noi, tutti quanti, per diffondere la felicità quanto più possibile.
Non possiamo più girarci dall’altra parte quando qualcuno ha bisogno di noi, del nostro conforto, di un pasto caldo.

Aiutiamoci tutti insieme, stringiamo amicizie, distribuiamo abbracci e comprensione.
Non possiamo ignorare la solitudine dei nostri amici.

Aiutiamoci tutti insieme, imparando a chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno.
Non possiamo pensare che chiedere aiuto sia una debolezza: è la forza più grande.

Per Natale vi auguro l’aiuto.
Vi auguro di saperlo offrire e saperlo ricevere.

Vi auguro di non restare soli.