I padri sanno cambiare i pannolini

Pubblicato il 7 Settembre 2015 da • Ultima revisione: 23 Aprile 2018

Nei programmi scolastici non esiste alcun corso di “metodologia del pannolino”. Non ci sono nemmeno programmi televisivi che ne parlino. Prima della moda dei video tutorial su Youtube, nessuno aveva idea di come si mettesse un pannolino a un neonato. Nemmeno sul retro delle confezioni lo scrivono. Niente.

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Eppure le mamme lo fanno. Mettono ogni giorno due, tre, quattro e chissà quanti pannolini ai loro figli. E col tempo imparano anche a metterli in condizioni estreme: sul cofano di una macchina fuori da un locale “ché il bagno è sporco”, sulle ginocchia sedute su una panchina al parco, sulla sdraio in spiaggia, le più ardite perfino in seggiovia.

Ma questa non è una prerogativa femminile.

Cioè, le donne non hanno idea di come si metta il pannolino a un bambino finché qualcuno non glielo spiega. E di solito questo avviene in ospedale, a opera di qualche ostetrica o di qualche infermiera, che però non si sa perché scelgono sempre il momento in cui il padre non è lì ad assistere. In ogni caso, anche se la neomamma non ha ricevuto istruzioni precise, in qualche modo impara. Prova. Sbaglia. Riprova.

I padri possono fare lo stesso. Provare. Sbagliare. No, non fate l’errore di rimproverarli, perché loro hanno diritto di sbagliare tanto quanto voi. Riprovare.

Oggi molti padri sanno cambiare un pannolino. E ne sono anche molto orgogliosi. Sentono che si stanno prendendo cura dei loro figli e che lo sanno fare bene. A volte attendono con segreta trepidazione il momento del cambio, perché li fa sentire importanti. Ed è anche una cosa molto utile per le mamme, che sono in genere già molto prese da allattamento, ormoni, stanchezze varie.

“Prenditi pure un caffè con calma, vado io a cambiarlo”

Li senti dire in autogrill.

Salvo poi trovarsi davanti a un cartello che dice: di qua i maschi, di là le femmine e i bambini. Che si fa? Si cambia il bambino sul marmo del lavandino del bagno degli uomini? O si entra in quello delle donne?

Ma soprattutto: chi ha pensato di collocare il fasciatoio solo nel bagno delle donne, quale pensiero avrà mai seguito, se non uno stereotipato e discriminatorio?

Tanti, infatti, sono gli ostacoli – che però possiamo superare:

  1. Assenza di fasciatoi: in molti bagni pubblici non esistono fasciatoi, e spesso questi vengono messi solo nel bagno delle donne. Perché non iniziamo a chiedere al nostro Comune un adeguamento delle strutture pubbliche, e anche al nostro ristorante preferito?
  2. Stereotipi di genere: dare per scontato che la cura dei figli riguardi solo le mamme, è un errore che fa male a noi, ai padri e anche ai figli. Impariamo non tanto a dividerci i compiti, quanto a darci il cambio in tutto e per tutto: i figli sono responsabilità di ambo le parti della coppia.
  3. Egocentrismo mammesco: tante mamme ancora vogliono crogiolarsi nel pensiero di essere wonder woman e di poter fare tutto da sole, perché è un modo per lamentarsi poi di tutto, del fatto di non essere mai aiutate. Le mamme non sono più importanti dei papà: entrambe le persone della coppia, uomo o donna che siano, sono importanti allo stesso modo.
  4. Perfezionismo: evitiamo di pensare che solo le mamme sappiano fare bene le cose dei bambini. Evitiamo di correggere un uomo che cambia un pannolino perché secondo noi non l’ha messo abbastanza bene, o non ha rifatto abbastanza bene il letto, o non cucina abbastanza bene.

Facciamo un passo indietro, e godiamoci l’amore che gli altri possono darci.



Commenti

Un commento per “I padri sanno cambiare i pannolini”
  1. ricordo la scena, io a letto appena cesarizzata, luca con le infermiera a cambiare quell’abbacchietto, anche perchè il cmq io avevo già cambiato mille pannolini, io gli avrei cmq ceduto il posto. Ma mi capita di vedere in giro i papà che si prendono cura dei figli a 360 gradi ed è una visione rilassante dire.
    Dovrebbero esserci piu’ bagni per le famiglie come ci sono all’ikea o nei parchi di divertimento o nei centri commerciali… dovrebbero e si molte mamme dovrebbero sentirsi meno l’unica la sono e inimitabile capace di…

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