Mamma Felice

Per il primogenito cosa comporta l’arrivo di un fratellino o di una sorellina?

Pubblicato il 9 Agosto 2012 da • Ultima revisione: 6 Settembre 2014

Cosa comporta l'arrivo del secondogenito

La nascita di un fratellino o una sorellina rappresenta per il primogenito un momento importante e delicato.

Il primogenito, infatti, non è più il centro della vita familiare, potrebbe sentirsi spodestato, e capisce che dovrà dividere l’amore dei genitori con un intruso.

E’ comune che i primogeniti reagiscano con gelosia attraverso capricci, aggressività o azioni inusuali per attirare su di sé attenzione. Di solito richiami e punizioni non servono a molto, in quanto sono i motivi scatenanti il vero ostacolo da affrontare assieme al bambino.

Alcuni consigli per gestire la situazione:

  • per prima cosa è importante coinvolgerlo, appena sapete di essere incinta, portatelo con voi quando fate l’ecografia o a sentire il battito cardiaco, comprate insieme il corredino, scegliere il nome, fatevi aiutare nell’arredamento della cameretta, e così via. Quando sarà il momento, fatevi aiutare dal primogenito – rispettando la sua età – con le cure al nuovo nato, in modo da non farlo sentire escluso. Gratificarlo del suo aiuto soprattutto davanti a parenti e amici in modo da dargli sicurezza;
  • Nel periodo immediatamente successivo all’arrivo del secondogenito, evitare cambiamenti come l’inserimento al nido o alla scuola materna ma anche variazione nella camera da letto;
  • Spiegategli quello che succederà alla mamma, il ricovero in ospedale e chi si prenderà cura di lui nel frattempo e magari coinvolgete il papà a portarlo in quel periodo a fare qualcosa di diverso o che possa apprezzare come al cinema o a fare una passeggiata in centro, qualcosa solo per loro due;
  • Leggete con lui un libro adatto alla sua età sulla gravidanza e sfogliate insieme l’album con le sue foto da neonato.

Al vostro rientro a casa dall’ospedale, potreste dare al primogenito un regalino dicendogli che è da parte del fratellino (o della sorellina).

Incoraggiatelo a prenderlo in braccio, accertandovi che il neonato non corra pericoli; e non preoccupatevi di eventuali atteggiamenti regressivi da parte del primogenito: scompariranno nei mesi successivi, appena deciderà che vorrà tornare ‘grande’.

Ogni tanto dedicate del tempo solo al maggiore e coinvolgetelo mentre allattate raccontandogli una favola o fatevi aiutare durante il cambio del pannolino o il bagnetto.

Alcuni bambini, invece, esprimono la gelosia a livello psicosomatico con malesseri quali mal di pancia, incubi, eruzioni cutanee, o tic. Parlatene con lui, fatelo sentire a suo agio con voi, in modo che possa esprimere i suoi sentimenti e pian piano imparare a capirli e controllarli. Non esitate a consultare il medico o uno specialista se non siete certe di riuscire ad affrontare al meglio la situazione, considerando anche le necessità di accudimento del nuovo arrivato.

Alcune letture possono aiutarvi: “Il ciuccio in gola” di Daniela Attimini e Luca Pacelli (Prospettia editrice), “Aspettando un fratellino” di Marianne Vilcoq (Babalibri), “Nicolò desidera un fratellino” di Bernhard Lins e Alenka Sottler (Bohem Press), “Quando arriva un fratellino” di Nicoletta Costa (Emme Ed).

Approfondimenti:
A che età si può lasciare il bambino da solo a casa?



Commenti

4 Commenti per “Per il primogenito cosa comporta l’arrivo di un fratellino o di una sorellina?”
  1. annalisa

    sono incinta da 3 mesi appena e la nascita prevista è a metà agosto..il mio primo bimbo ha quasi 3 anni e ho già cercato di coinvolgerlo facendo vedergli ” le foto ” del bimbo/ bimba e se ne va già in giro dicendo a tutte l e tate del nido e i suoi compagni che ” la mamma nella pancia ha un bimbo che si chiama alessandro e che dopo lui ci da il titto!” !!!!alessandro è il suo cuginetto di 3 grado ma si vede che per le feste gli ha fatto impressione…senza denti” non parla!?” non cammina…ha solo pochi mesi…
    ha incominciato da poco a dormire nel mezzo letto nella sua cameretta con frequenti risvegli notturni…semplicemente perchè non c’è nessuno vicino…
    ciò che mi preoccupa di più è che a settembre reduce dal parto dovrò fare inserimento in una materna in un diverso paese con tate e bimbi diversi e con il fratellino di fresco arrivo…leo è piuttosto sveglio e intelligente…ma mi preoccupo molto…qualche consiglio in più grazie
    annalisa

  2. Il mio secondogenito è nato quando il primo aveva 19 mesi; forse proprio il fatto di essere così piccolo ha fatto in modo che non dimostrasse una gran gelosia…solo le prime settimane, quando allattavo il piccolo, il maggiore richiedeva qualche attenzione in più, ma niente di esagerato. Si indispettiva un po’ anche quando qualcuno veniva a trovarci e guardava il fratellino piccolo prima di lui. Credo sia importante, almeno i primi tempi, rivolgersi prima al maggiore con qualche coccola o parola affettuosa, e poi “fiondarsi” sul nuovo arrivato :-).
    Per ora la situazione è sotto controllo (hanno 14 mesi e 33 mesi), ma il grande già da un po’comincia a essere geloso delle sue cose, più che delle coccole di mamma e papà…staremo a vedere!

  3. chiarac

    Si, questo l’ho fatto.. questo anche… tutte cose a cui abbiamo pensato, spiegato, coinvolto… e allora perchè non funziona? perchè il mio bimbo grande (3 anni a settembre) ha ripreso a svegliarsi la notte, fa capricci continui e disubbidisce sistematicamente? E il piccolo ha nove mesi…

Rispondi a cristina Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *