In questi giorni sto progettando un nuovo ciapino per mia figlia: un libro di stoffa. Un libro completamente ‘mangiabile’ (nel senso che sarà fatto con materiali non pericolosi), colorato, pieno di cose da guardare e manipolare. Bottoni, fiocchi, tessuti di trama diversa, lana, pailettes, imbottiture e rumori.

Per una come me, che non sa affatto cucire, è un’impresa titanica. Ma mi esalta riuscire a dar forma alle mie idee per la prima volta (non so disegnare… e cucire è un modo come un altro per ‘disegnare’ le idee). E poi tutto questo mi serve da palestra per un’impresa ancora più titanica in cui voglio cimentarmi: un copriletto decorato… di cui poi vi parlerò.

Essendo che ieri mi sono incartata su una farfalla imbottita, e ho scoperto che se cerchi di cucire a macchina delle cose voluminose, l’ago si spezza… oggi faccio una pausa, prima di recarmi stasera a ricomprare l’ago perduto.

Come sempre, Roberta mi ha dato l’indizio giusto: un negozio paradisiaco, GS Scampoli… che oggi è aperto!
Voglio proprio comprare degli aghi e dei fili decenti, ma anche del feltro, dei bottoni… insomma: questa volta voglio divertirmi!

Comunque, tornando al librino di stoffa… inizio a presentarvi un piccolo pezzetto: la coccinella che andrà sulla copertina, attaccata con un cordino e con un pezzetto di velcro.
Per essere il primo tentativo in assoluto, non è male, vero?