Bambini e occhiali

Pubblicato il 14 Aprile 2015 da • Ultima revisione: 27 Aprile 2015

bambini e occhiali

Abbiamo saltato tutte le visite che i bambini dovrebbero fare sin da piccoli, in particolar modo l’esame dell’udito e quello della vista. Non so perché: il pediatra non ce lo ha detto, noi non lo sapevamo, boh – realmente non so perché. In realtà, se fossimo stati più attenti, i controlli oculistici pediatrici vanno fatti con una cadenza precisa: alla nascita viene fatto l’esame del riflesso rosso (e questo viene fatto direttamente in ospedale, quindi GO); ad un anno di età un secondo secondo controllo; a 3 anni il controllo del visus.

Noi a 7 anni ci siamo svegliati, con l’arrivo della scuola elementare: sarà ora di controllare vista e udito a questa bambina?
E così abbiamo prenotato, e proprio un paio di settimane fa abbiamo portato Dafne alla visita. Tutto a posto, lo dico per i parenti.

Tranne che Dafne voleva gli occhiali, e invece non ne ha bisogno, e c’è rimasta malissimo. Vorrebbe almeno gli occhiali finti.
E questo mi fa pensare che finalmente i tempi sono cambiati, e portare gli occhiali è molto cool, forse anche perché oggi esistono occhiali davvero belli, che sono diventati non solo strumenti per la salute, ma anche estetici, di design. Veri e propri accessori.
In effetti io stessa, che porto gli occhiali da una vita, ho scelto l’ultimo modello con una montatura rossa accesa, con una linea che donasse al mio volto e mi caratterizzasse: ho usato i miei occhiali come un ulteriore elemento della mia personalità.

E questo mi fa piacere perché dopo essere stata per anni la ‘quattrocchi’ della classe, con orrendi occhiali marroni da vecchia (ma ai nostri tempi era tutto marrone?!), ho smesso di vergognarmi. Anzi: li porto pure per bellezza, visto che oggi potrei indossare le lenti a contatto, e invece scelgo sempre gli occhiali, al mattino.
Mi fa piacere sapere che oggi i bambini non si prendono più in giro per gli occhiali (magari per altro, eh…), e che anzi ne andrebbero fieri. Che fanno a gara per indossarli.

Pochi giorni fa abbiamo presenziato alla conferenza stampa di Safilo, che ha presentato la sua nuova collezione di montature per bambini KIDS BY SAFILO, realizzate in collaborazione con la SIOP (Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica). Era presente Paolo Nucci, Professore di Oftalmologia presso l’Università di Milano e Presidente della SIOP, il quale ha raccontato i requisiti che gli oculisti pediatrici considerano fondamentali per gli occhiali da bambini.

Nonostante oggi ci sia molta prevenzione, il rischio di occhio pigro nei bambini rimane molto alto (5 bambini su 100), la stessa percentuale di 50 anni fa. Cosa tra l’altro risolvibile, visto che da piccoli gli occhiali possono essere correttivi: bambini che faticano a mettere a fuoco, a cui lacrimano molto gli occhietti, possono essere aiutati con lenti che li aiutano a correggere questo difetto. Cresce molto anche l’incidenza della miopia nelle società con maggiore alfabetizzazione (a Taiwan 80% dei bambini sono miopi), quindi dobbiamo abituarci all’idea che ci saranno sempre più bambini con occhiali ed è importante che gli occhiali siano fatti appositamente per loro secondo precise caratteristiche.

bambini e occhiali

Gli occhiali per bambini devono essere:

  • Resistenti e stabili: negli occhiali Safilo non ci sono cerniere in evidenza, quindi niente più rischio di tagli in caso di pallonate (sono moltissimi i bambini che finiscono al pronto soccorso perché si tagliano con gli occhiali in caso di trauma). I Safilo sono certificati e approvati SIOP.
  • Leggeri ed ergonomici: i bambini non devono provare fastidio nell’indossarli, devono sentirli ergonomici. Le soluzioni Safilo: aste non curvate dietro orecchie, ponte ad hoc e rivestito in gomma, dimensioni corrette per il campo visivo di un bambino.
  • Economici, perché si cambiano in media 2 volte all’anno.
  • Esteticamente belli, perché per un bambino è importante sentirsi a suo agio, ma anche piacersi, potersi dedicare qualcosa di bello.
  • Sicuri: i materiali Safilo sono testati anche nelle diverse colorazioni (garantiti anche i pigmenti, anallergici e atossici) e sono realizzati in materiali bio based (scarti dei processi alimentari)

Non dimentichiamoci che gli occhi vanno protetti anche dal sole: in estate facciamo usare ai bambini dei veri occhiali da sole, ma sempre abbinati a un cappellino con visiera, che limita il riverbero. Tanto meglio se possiamo usare occhiali fascianti con lenti polarizzate.

I bimbi che non si accettano con gli occhiali si possono aiutare con l’emulazione, per esempio guardando i personaggi dei cartoni animati: mi vengono in mente Dottoressa Peluche, ma anche Flint Lockwood di piovono Polpette, o i Little Einsteins, o persino i Minions stessi.
Non abbiamo detto che adesso portare gli occhiali è molto cool?

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Articolo realizzato in collaborazione con Safilo.



Commenti

7 Commenti per “Bambini e occhiali”
  1. Da noi l’asl manda ai bambini la chiamata per il controllo vista e udito a 3 e a sei anni appunto ed è gratuito… forse nn in tutte le regioni è cosi’!

    Questa linea è molto carina la terrò in considerazione (se la trovo) al prossimo cambio occhiali! Leggasi salasso!

    Anche io alle elementari avevo orrendi occhiali marroni! Gomitevoli! 😛

  2. francesca lambertini

    Buona sera Barbara

    voglio raccontarti la storia del mio piccolo Diego che di guai con gli occhi ne ha uno abbastanza grave…
    Diego è nato con un problema al cuore che i medici chiamano molto semplicemente con una sigla DIV .. io per sdrammatizzare con mio marito lo chiamo…CASSANOPATIA… perché qualche anno fa Cassano ha avuto lo stesso problema …un foro tra un atrio e l’altro che impedisce al sangue di scorrere regolarmente .. lo operarono al cuore dopo 5 mesi di calvario ..faticava a mangiare ,respirare regolarmente e dormire..
    per fortuna l’intervento ando’ bene e nel giro di una quindicina di giorni Diego si era già rimesso in forze ..ma un giorno per caso dopo avergli scattato una foto mi accorsi di una stranezza ..nella foto il suo occhio sinistro sembrava fosse strabico..mentre a guardarlo a occhio nudo la convergenza non si notava affatto, dopo un po’ di fatica e insistenza con la pediatra sono riuscita a farmi prescrivere le visite oculistiche che mi confermarono che il piccolo aveva un problema ..non era strabismo ma molto peggio …una malformazione del bulbo oculare con rischio di ipovedenza probabilmente causata dal problema al cuore…
    Sono passati 4 anni ,3paia di occhiali e tanta terrapia ..ora Diego è migliorato ..la strada da fare è ancora tanta e costellata di terrapie e tante paia di occhiali ma credo ce la farà…
    personalmente alle mie amiche e conoscenti consiglio di osservare i propri bambini ..perché il primo medico di un bambino è proprio la sua mamma.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Cavolo, che racconto. Mi dispiace tantissimo, ma mi pare di capire che adesso le cose vadano molto meglio, e ne sono proprio felice.
      Comunque questa cosa di osservare bene i figli è fondamentale, e non solo da davanti. Mia figlia è nata con la testa schiacciata e asimmetrica: da davanti non si vedeva. Un giorno davanti allo specchio mi sono spaventata, perché cambiando prospettiva, il difetto era evidentissimo. Forse la nostra mente si abitua a vedere le persone in un certo modo, ma se cambiamo prospettiva, ci accopriamo dei difetti. Un po’ come ti è successo con la foto.
      Ottimo lavoro!!

  3. Antonio

    Ciao, scusate il disturbo, solamente per un consiglio avete qualche idea per occhiali da bambini per la prossima estate? Soprattutto occhiali con buona protezione raggi UV. Sono un ottico e vado sempre alla ricerca di prodotti originali, simpatici e soprattutto sicuri.

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