Mamma Felice

Omogeneizzati di frutta fatti in casa

Omogeneizzati di frutta fatti in casa, con alimenti di stagione, per risparmiare e offrire una merenda sana durante lo svezzamento e autosvezzamento dei bambini.

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La scelta di un omogenizzato fatto in casa ha molteplici vantaggi: innanzitutto la certezza del prodotto fresco appena fatto, il ridotto costo economico, la primissima qualità degli alimenti utilizzati, il rispetto dell’ambiente per il minimo rifiuto che se ne produce, e poi infine la soddisfazione nel crescere al meglio il proprio bambino con alimenti sani.

Indispensabile per la preparazione degli omogeneizzati casalinghi è l’utilizzo di un piccolo robot da cucina, tritatutto oppure omogenizzatore, utili appunto per aiutare i genitori che vogliono preparare omogeneizzati di frutta fatti in casa, senza incorporare eccessivamente aria mentre si frullano i cibi.

Per la mela e la pera è perfetta invece la grattugia di vetro, quella ‘di una volta’, la quale ci permetterà di offrire la frutta cruda e ricca di vitamine. Per la banana basta utilizzare una forchetta per schiacciare il frutto a mano.

Io personalmente ho utilizzato sempre il tritatutto Kenwood, che è piccolo e molto resistente, e omogeneizza alla perfezione: lo uso ancora adesso per preparare creme e hummus e tritare piccole quantità di frutta e verdura.

Omogeneizzati fatti in casa

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Per preparare gli omogeneizzati di frutta fresca, ricordiamoci innanzitutto di prediligere SEMPRE gli alimenti di stagione che hanno un ricco apporto di nutrenti e vitamine proprio perché nel pieno della loro maturazione, alimenti che non contengano pesticidi e che provengano da coltivazioni sicure e possibilmente a chilometro zero.

Servono:

  • omogenizzatore o mini tritatutto
  • frutta fresca a perfetta maturazione
  • vasetti di vetro per la conservazione

Preparazione:

Inizialmente cerchiamo di preparare omogeneizzati di frutta utilizzando un frutto alla volta, per permettere al bambino di scoprire un nuovo gusto ed una nuova consistenza e gustarne il sapore in purezza: con il passare dei mesi possiamo diversificare i sapori accostando fra loro due frutti, scoprendo così gli abbinamenti che più apprezza il piccolo.

Laviamo la frutta attentamente e togliamo la buccia, se non siamo sicuri dei trattamenti effettuati sulle piante: questa è la prima vera regola d’igiene per l’autoproduzione casalinga, perché il solo lavaggio sotto il getto d’acqua corrente non basta per eliminare eventuali pesticidi.

Possiamo ora pelare la frutta ed introdurla nell’omogenizzatore aggiungendo un paio di cucchiai di acqua o di succo di mela bio senza zucchero o di succo di arancia spremuto in casa; frulliamo il tutto ottenendone una crema liscia, priva di grumi e che abbia inizialmente una consistenza più morbida, per aiutare il piccolo nella deglutizione.

Per evitare l’ossidazione della frutta, ricordiamoci di aggiungere due gocce di limone a fine preparazione.

Gli omogeneizzati di frutta non necessitano di cottura: gustiamoci la frutta nella sua splendida vivacità, sana, colorata e viva!

Conservazione degli omogeneizzati

Tutto ciò che produciamo come omogeneizzati va tassativamente utilizzato e mangiato entro le 24 ore dalla preparazione, e per poter essere conservati senza nessuna paura di batteri e muffe dobbiamo utilizzare unicamente contenitori di vetro sterilizzati e con chiusura ermetica, o almeno lavati in lavastoviglie ad alta temperatura, riposti nel ripiano più basso del frigorifero, ovvero a temperatura molto fredda.

Se abbiamo preparato più frutta del necessario, possiamo decidere di conservarla in freezer: possiamo riporre il preparato di frutta in freezer dentro piccoli contenitori di vetro (per esempio quelli degli yogurt) e conservarla per un massimo di 6 mesi dalla sua preparazione. Al momento dell’utilizzo basta tirarla fuori dal congelatore e lasciare che si scongeli a temperatura ambiente.

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