A me va bene così, grazie e ciao

– Se potessi cambiare qualcosa della tua vita passata, cosa cambieresti?

Metterei via più soldi, comprerei meno vestiti che non ho mai indossato – soprattutto quei jeans a fiori che davvero non so cosa mi sia preso quando li ho messi nel carrello.

Mangerei meglio, eviterei di fare la fisarmonica, mi prenderei più cura di me – come Nigella quando dice che il cibo deve essere per un corpo che consideriamo un tempio.

Odierei meno, litigherei meno, cercherei di essere più conciliante o di essere più pacifica.

Eviterei un paio di storie davvero sbagliate, uomini violenti od oppressivi, meschini, incapaci di amarmi.

– Se potessi cambiare qualcosa della tua vita passata, cosa cambieresti?

Ma in fondo non cambierei niente, nemmeno un singolo giorno. Non sposterei nemmeno un singolo tassello.

A me va bene così, grazie e ciao.

Non solo perché tutti noi siamo la somma delle scelte che abbiamo fatto, quindi anche dei nostri errori e delle nostre tragedie.

Non solo perché il dolore ci rende forte e ci fa sperimentare resilienza e capacità di trovare felicità in ogni angolo dell’esistenza.

Non cambierei niente perché va bene così, sul serio.
Perché ho accettato, perché sono cambiata, perché fondamentalmente non ne ho più bisogno.

Non cambierei niente perché credo nella responsabilità delle mie scelte, nella responsabilità dei miei errori e anche in tutte le cose belle che ho portato nel mio mondo.

Non cambierei niente perché va bene così, grazie e ciao.
Perché la vita mi ha insegnato che nulla è per sempre, che nulla è così terribile da uccidermi dentro, che alla fine – non so nemmeno come – la sfanghiamo sempre.

E arriverà il giorno in cui non la sfangheremo più, il giorno in cui un problema non avrà soluzione.
Arriverà il giorno in cui sarà un casino.

Ma io comunque non cambierei niente, davvero, tutto bene così.

Non cambio niente perché la vita è perfetta abbastanza. Non tanto, non poco, ma abbastanza per renderla bella così.