Un giorno speciale genitori e figli

Pubblicato il 23 Giugno 2017 da

Vi capita mai di chiedere a vostro figlio di saltare un giorno di scuola per stare insieme? Lo so, non si dovrebbe fare, ma io qualche volta lo faccio.
Lo faccio perché la vita è sempre tanto impegnativa e siamo tanto di corsa, e dopo qualche giorno in cui non c’è nemmeno il tempo di parlarsi, ho voglia di stare con mia figlia, vederla, parlarle, dedicarle tempo esclusivo e dedicarlo a me stessa.

giorno-speciale-genitori-figli

Per noi il rituale parte dalla sera prima: dopo cena ci mettiamo nel mio lettone e guardiamo film fino a tardi. Può essere qualche film per ragazzi, o qualche cartone animato, un film da comprare su sky, una serie di film della mia generazione che voglio farle vedere.

Di solito, se Dafne viene nel lettone con me, io non riesco a riposare: dormo poco, perché non posso girarmi come sono abituata a fare, con lei che avanza verso di me fino a prendersi il mio spazio vitale.
Che è quello che amo di quando dormiamo insieme: il fatto che ci sia sempre una sua mano o un suo piede in contatto con me.

giorno-speciale-genitori-figli

La mattina successiva facciamo colazione lentamente: a volte prepariamo i pancake, a volte cuciniamo i muffin per il pomeriggio, a volte mangiamo semplicemente pane, burro e marmellata. Ci prendiamo tempo per spalmare la confettura sul pane e chiacchieriamo.

Avere una figlia di 9 anni è fantastico anche per questo: poter chiacchierare sulla vita, ascoltare i suoi pensieri, i suoi ideali politici, la sua filosofia, la rappresentazione della donna che diventerà.

Poter far parte per un momento del suo meraviglioso mondo interiore.

giorno-speciale-genitori-figli

Al mattino, se il tempo è clemente, scendiamo in giardino. Ci piace dipingere insieme, oppure attaccare le figurine. Lanciamo le palline a Fragola, chiacchieriamo, raccogliamo le more o i fiori o le erbe aromatiche, cuciniamo un pranzo veloce.

In questo dolce far nulla c’è quell’intimità profonda che si può avere solo con chi si ama profondamente, quando stare insieme è già sufficiente per stare bene, senza dover per forza organizzare qualcosa di speciale o di originale. Nella quotidianità di due chiacchiere normali, una giornata normale, alcune ore che profumano di famiglia e basta.

giorno-speciale-genitori-figli

Spesso ci mettiamo a fare dei lavoretti insieme: li progettiamo sulla carta, li pensiamo in grande, ridimensioniamo il progetto, lo realizziamo, lo fotografiamo.

A volte ci vogliono poche ore, a volte ci vogliono giorni, per completare un lavoro.

Diventa la nostra ispirazione, la nostra meditazione, il modo per sviluppare una relazione creativa straordinaria, che ci fa scoprire limiti e pregi a vicenda, e ce li fa amare.

Potrei dirvi che potete realizzare con i figli delle giornate straordinarie, con molti effetti speciali, giochi, uscite, acquisti e ristoranti, ma la verità è che una giornata speciale richiede solo una cosa: la dedizione. La volontà e il desiderio di dedicarsi del tempo insieme, goderselo, senza ristoranti e telefonini, e fare in modo che il tempo scorra lentamente, il più lentamente possibile.

Questo è il mio ossigeno.

Il modo in cui mi dico che posso essere una brava mamma anche io, appena posso.
Il modo in cui posso vedere mia figlia in tutta la sua luce, senza distrarmi con il lavoro o con gli impegni.

Il momento in cui posso guardarla davvero, ascoltarla e attivare con lei una connessione profonda.

Questo è per me l’amore. Ricordarsi di scambiarselo abbastanza spesso.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *