5 cose da fare al mare una volta nella vita

Pubblicato il 30 Ottobre 2015 da

Amo il mare perché ha un buon profumo, come quando da piccola partivo da Giugno a Settembre per respirare l’aria ricca di iodio, e guarire dall’asma.
Amo il mare perché alla vista sembra infinito, con gli occhi che si perdono nell’orizzonte e quel sentimento di libertà che sembra quasi solida.

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Amo il mare in modo inconsueto, più per conto mio, senza la folla, senza il caldo, in modo speciale. Amo il mare per fare cose inusuali.

5 cose da fare al mare una volta nella vita, le mie cose insolite. Le cose che insegno a mia figlia, per trasmetterle l’amore.

Svegliarsi alle 5 del mattino

Il mare è bellissimo quando è da solo. Quando è una tavola piatta e limpida e freddina, e la luce del sole si sta appena svegliando sull’orizzonte.

Assolutamente da fare insieme ai bambini: svegliarsi il mattino presto e andare subito al mare, ancora con gli occhi socchiusi di sonno, e passeggiare respirando l’aria e le onde e il loro riverbero lento sulla spiaggia, e inebriarsi del fresco delle mattine d’estate.

E avere il coraggio di tuffarsi nell’acqua un po’ fredda del mattino, poi asciugarsi e mangiare una focaccia salata pucciata dentro un cappuccino.

Giocare alle biglie come una volta

Come quando facevamo la carriola, da seduti, e ci facevamo trascinare sulla sabbia per le gambe, usando il sedere come escavatore per la pista delle biglie. Con la sabbia dentro il costume, ma la voglia di giocare subito, e poi: celo celo manca.

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Con quelle biglie grandi di plastica, con dentro le foto dei ciclisti, e Bartali con la pallina metà gialla, e quel rumore di palline che sfrigolano sulla pista, e le ovazioni per chi riesce per primo a superare il tunnel sotterraneo, oppure a saltare la fossa piena d’acqua.

Fare i castelli di sabbia, e non le buche

Perché le buche sono pericolose, sono roba da sconsiderati. Ma i castelli…

Castelli di sabbia giganti, con le torri smerlate e il fossato pieno di coccodrilli tutto intorno. La bandierina ricavata da un ombrellino dell’aperitivo di mamma, le stallatiti e le stalagmiti ricavate facendo scorrere sabbia bagnata tra le dita.

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E fare la gara con quelli della spiaggia di fianco, a chi fa il castello più alto, mentre le onde avanzano lente ma caparbie, e piano piano portano via l’estate e i castelli abbandonati, e riportano la spiaggia alla sua vera liscia natura, cancellando orme di piedini contenti.

Conservare l’estate

Portare via un barattolino di sabbia (piccolo, solo dove è consentito), e cercare le conchiglie più belle. Conchiglie che non useremo mai, ma ogni tanto ci torneranno tra le mani in un trasloco, o nelle pulizie di Primavera, con il loro suono come sonagli metallici, e quell’odore di mare chiuso nelle scatoline di plastica e conservato con cura.

Conservare l’estate della nostra infanzia, e dell’infanzia dei nostri figli: conservare quel momento perfetto – perché prima o poi arriva sempre – in cui l’aria è bellissima e il mare si increspa piano verso il sole, e la vita sembra di nuovo possibile.

Andare al mare in bassa stagione

Per non pestarsi i piedi, per risparmiare, per godere del silenzio e della luce con l’egoismo di chi vuole tenerne un po’ per sé.

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Il mare di quelli che amano il mare per davvero, quelli che prenotano in anticipo, quelli che vogliono la spiaggia davanti alla finestra. Come accade negli hotel moderni, quelli con la spiaggia privata e le convenzioni per le famiglie, con le family suite – le camere per chi viaggia con i figli – scontate dal 60% al 20% in base all’età dei bambini. Che se vi interessa, trovate a Bibione all’Hotel Las Vegas, con il Mini Club per bambini e le attività di animazione, i giochi all’ombra del gazebo del Beach Club Las Vegas, oppure nella coloratissima sala giochi.

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Per i bambini che amano il mare se è una festa: trucca bimbi, baby dance, caccia al tesoro, festa indiana, Nutella party…
Mentre noi facciamo collezione di ombrellini per adornare i castelli di sabbia – perché il design finale è anche una nostra responsabilità.

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Noi di quel mare lì, quel mare in silenzio.

Il mare a Maggio e Giugno, luminoso e freddo, con il fondale limpido e pieno di granchi pestiferi.
Il mare a Settembre, quando è più rilassato perché ha già fatto il suo dovere, ricco di vita e di nuovo proteso verso l’inverno.



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