L’esigenza di vivere: donne e prevenzione

Pubblicato il 25 Giugno 2015 da • Ultima revisione: 30 Luglio 2015

Non ho paura di morire, anche se ho una figlia: non ne ho paura perché so che ha un ottimo padre e una bella cerchia di parenti e amici, ma anche perché io mi sento a posto con me stessa, sto bene, ho fatto tante cose bellissime, e insomma: non ho rimpianti.

Ma non voglio morire stupidamente. Non voglio essere una di quelle che finisce sul giornale schiacciata da una balla di fieno che rotolava casualmente in autostrada, o per la mia incuria: voglio morire solo se so di aver fatto tutto ciò che era in mio potere per vivere.

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Per questo faccio prevenzione: faccio il pap test, e appena mi chiamerà Prevenzione Serena, andrò a fare la mammografia, come previsto per chi ha la mia età e non ha casi di tumore al seno in famiglia. Non voglio che mi figlia pensi: mia madre è morta perché ha rimandato uno stupido esame.

Visto che il cancro è già abbastanza insidioso, e non è che ti manda una raccomandata 90 giorni prima, non è meglio fare tutto ciò che è in nostro potere per prevenirlo?

Voglio raccontarvi la storia di una ragazza di 33 anni che ha lasciato un vuoto enorme nella vita di moltissime persone – compresa me.

Anna (staccato) Lisa è morta il 4 Ottobre 2011. Aveva un blog bellissimo: Ho il cancro – il blog di una malata, coccolata, viziata, amata, fortunata. Nel 2008 le fu diagnosticato un cancro al seno, da cui era guarita. Poi un cancro ai polmoni, che l’ha portata via. Dopo 3 anni di lotta, sofferenza, chemio, speranza, è morta.

Anna (staccato) Lisa era felice di ogni giorno regalato. Ed era anche arrabbiata, e furiosa, e soffriva.
E la sua sofferenza era semplicemente ingiusta, perché la sofferenza sa essere ingiusta in modo crudele e devastante.

Accanto a lei c’era sempre la sua Mamy, una mamma fortissima che l’ha spronata ed aiutata fino alla fine, e quando penso a lei non posso fare altro che piangere a singhiozzi, perché l’ingiustizia profonda di questa malattia ha portato via non solo la vita ad Anna (staccato) Lisa, ma anche il legame materno che non dovrebbe mai essere spezzato in questo modo tragico.
E c’era Andrea, con cui si è sposata nell’ospedale di Livorno, appena 3 mesi prima di morire.

Chiedetemi cos’è l’Amore, e per me è questo:

Tra le sue infermiere e i suoi dottori, con la Mamy che la accompagnava all’altare e Andrea emozionato, Anna Lisa era al settimo cielo – le bombole di ossigeno nascoste dietro il vestito. Poi il cancro se l’è portata via, senza pietà alcuna, per lei, per la vita, per le persone, per gli amici, per il suo blog. 

Ecco. Quando rimandate un controllo senologico, un’ecografia, un pap test, una mammografia, riguardatevi un momento questo video, per intero. Quando rimandate anche solo di un giorno la prevenzione del cancro, pensate che Anna Lisa aveva 33 anni, era sposata da 3 mesi, e quel giorno era la persona più felice sulla terra: avrebbe potuto volare, se la malattia non le avesse spezzato le ali.

Quando rimandate un controllo per paura che vi trovino qualcosa, ecco, vergognatevi. Cercate in quella vergogna la spinta giusta per alzare le chiappe dal divano, e andare a fare la visita che dovete fare. Fatelo per rispettare la vostra vita, per rispettare i vostri figli e i vostri compagni, e per rispettare Anna (staccato) Lisa, che ce l’ha messa tutta, e non avrebbe voluto che altre donne vivessero il tormento che ha vissuto lei.

Non la conoscevo di persona. La leggevo silenziosamente, come migliaia di altre persone.
E mi manca. Mi manca furiosamente. Mi spezza il cuore pensare che il suo blog sia lì senza di lei, senza la sua vivace ironia. E’ insopportabile.

Diamoci da fare, anche per onorarne la memoria. Noi che siamo vive, cerchiamo di restare vive. Facciamo prevenzione.
La morte è già abbastanza ingiusta, e non ha bisogno del nostro aiuto.

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Seguite la campagna “Pink is good”, campagna di prevenzione contro il tumore al seno. La Fondazione Veronesi, in collaborazione con Lines, sostiene la lotta contro al tumore al seno attraverso informazione, ricerca, sostegno alle donne. Ogni volta che acquistate una confezione di assorbenti Lines, digitando sul sito Lines.it il codice presente sulla confezione, potete donare minuti preziosi alla ricerca scientifica, fino al 30 giugno 2015.

(NOTA: Abbiamo ritenuto doveroso, in memoria di Anna Lisa, devolvere una parte del nostro compenso alla fondazione nata in suo onore, e una parte alla Fondazione Veronesi).



Commenti

9 Commenti per “L’esigenza di vivere: donne e prevenzione”
  1. Valentina

    Sto rimandando il controllo dal ginecologo da mesi. Ho fatto il pap test giusto perchè ti arriva l’appuntamento a casa e ci vai. Mi vergogno come una ladra. Grazie Barbara mi ci voleva questa strigliata, assolutamente. Grazie.

  2. Anna (staccato) Lisa è un altro tassello che unisce i nostri percorsi, vero Barbara?
    Grazie per questo bellissimo post…

  3. la tua felicità si sente anche attraverso le parole del tuo blog.
    Complimenti per l’articolo, una bella strigliata di orecchie a tutte le donne ogni tanto ci vuole. Perché sono le prime che, a volte, dimenticano di volersi bene.

  4. Anche io leggevo il blog di Anna (staccato) Lisa e mi è capitato tante volte, in questi anni, di pensare alla sua storia. Ho familiarità per il carcinoma mammario e, dunque, ho cominciato prestissimo a fare tutti i controlli: sono appuntamenti importanti, che possono salvarti la vita. Hai proprio ragione: non si può rimandare.

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