Mamma Felice

3 validi motivi per viaggiare sicuri in auto

Pubblicato il 12 Dicembre 2014 da • Ultima revisione: 20 Aprile 2015

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Sono da sempre una ‘fanatica’ delle cinture di sicurezza, e ogni giorno sgrido qualcuno che non lega accuratamente i bambini in auto.

Ne abbiamo parlato spesso, qui su Mammafelice: i bambini (e i grandi) in auto muoiono, se non si usano i dispositivi di sicurezza. Davvero siete disposti a questo, per non insistere sulle cinture?

Io no: la vita è già abbastanza imprevedibile e ingiusta, senza che io contribuisca a fare volontariamente del male a mia figlia.

Insisto, quindi, e insisterò sempre.

E per tre validi motivi:
1) Mettere le cinture e usare i seggiolini e i dispositivi di sicurezza, serve per rispettare la Legge: è obbligatorio per TUTTI gli occupanti di un veicolo, indossare gli adeguati sistemi di protezione, sia davanti che dietro;
2) I bambini non muoiono per un capriccio, ma muoiono per strada: il 40% degli incidenti mortali nei bambini accade in percorsi inferiori ai 3 km, quindi non vale assolutamente la regola del ‘sono solo pochi metri’, anzi! Soprattutto se pensiamo che il 60% dei bambini viaggia senza “sistemi di ritenzione”, cioè senza seggiolino e/o senza cintura.
3) Stiamo insegnando ai nostri figli non solo a rispettare le regole civili, ma anche a prendersi cura di se stessi.

Pensate sia sempre stato facile anche per noi? Non è così.
Abbiamo faticato moltissimo per fare indossare a Dafne le cinture o stare nel seggiolino, sin da quando era piccola, e per fare in modo che per lei diventasse una vera e propria abitudine di viaggio.
Al nido dovevamo tenerla in due, per metterla sul suo seggiolino, tanta era la sua opposizione. E pazienza. Non è che se una bambina di due anni non comprende l’importanza di viaggiare sicuri, io posso permetterle di rischiare la vita. Non ne può capire il pericolo, ma noi sì!

Abbiamo faticato, ogni santo giorno, ogni singolo viaggio, per ogni singolo chilometro. Finché è diventata un’abitudine naturale, e oggi guai a partire senza!

Io ho solo una domanda: ma cosa vi costa? Dovete pagare un euro ogni volta che vi allacciate le cinture? Prendete la scossa? Perché? Cosa vi impedisce di salvare la vostra vita e quella dei vostri figli?

Forse perché pensate che a voi non succederà mai? Solo che la statistica parla chiaro: può capitare a chiunque di noi, di avere un incidente. E voi quel giorno davvero volete essere quelli che si pentono di una cosa che avrebbero potuto fare senza sforzo?

Non ve lo auguro, e mai lo farò. Ma la statistica siamo noi.



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