La storia dell’uncinetto

Pubblicato il 22 Gennaio 2013 da

la storia dell'uncinetto

Chi mi conosce sa che adoro l’uncinetto, lo amo perché è facilissimo da imparare e già con pochi punti e conoscenze di base si possono creare oggetti belli ed utili, ho sempre ammirato chi sapeva farlo (mia mamma e mia nonna sono sempre state bravissime) ma fino a qualche anno fa ero convinta che non avrei mai imparato.

Avevo fatto qualche lavoretto alla scuola elementare, le suore avevano provato ad insegnarmi, ma ero lentissima e poco dopo aver finito un unico lavoretto avevo dimenticato tutti gli insegnamenti…

Quando mi sono appassionata allo scrapbooking l’uncinetto si è riaffacciato nella mia vita, qualche anno fa arrivò la moda dei fiori fatti a crochet come abbellimento per le pagine scrap e io li adoravo ma non ero in grado di farli.


Alla fine mi misi in testa che dovevo assolutamente imparare, comprai molti libri ma non riuscivo neppure a capire come fare il nodo d’inizio e quindi non c’era verso di cominciare.

Ma ormai ero decisa, non ricordo bene come riuscii a superare lo scoglio del nodo, mi pare con un video americano che spiegava come farlo in un modo un pochino più semplice, ma a me sembrava sempre troppo macchinoso, trovai il “mio” modo e da quel momento non mi sono più fermata e ho deciso che avrei creato una sorta di scuola di uncinetto per “negati” come me.
Figuratevi come mi ha fatto felice poter raccontare la mia passione e i miei segreti qui, quando Barbara me l’ha proposto mi ha lasciato senza fiato dalla felicità.
Questa è la storia del mio crochet, ma quella vera comincia nella notte dei tempi, come si dice sui libri…

Non abbiamo molte conoscenze che riguardano gli albori dell’uncinetto prima che arrivasse in Europa, le primissime tracce arrivano addirittura dalla cultura egizia, per toccare successivamente l’oriente, l’America del sud e l’Africa.
Pare che all’inizio si lavorasse con il dito piegato ad uncino e che gli uncinetti, come li conosciamo oggi, siano arrivati molto dopo.
Le notizie sono poche e frammentarie.

Dalla fine del sedicesimo secolo arriva in Europa e da quel momento il successo che ha avuto è stato un crescendo fino al 1800 momento in cui cominciano ad apparire i primi modelli pubblicati su riviste in Svezia e in Olanda.

La passione per quest’arte continua ad aumentare anche ai giorni nostri e ha fatto nascere una leggenda molto suggestiva per spiegarne l’origine, ambientata nella Germania di qualche secolo fa, in un piccolo paese una donna molto abile nei lavori femminili rimase ammaliata da i fiocchi di neve che si posavano sul suo davanzale e provò ad imitarne la perfezione e la bellezza con filo di cotone e un grosso ago ricurvo.

Pizzo di Orvieto

E’ solo una leggenda ma rende l’idea di cosa si può creare a crochet magari arrivando a spingersi fino alla tecnica del Pizzo d’Irlanda o di quella tutta italiana del Pizzo di Orvieto.
La cosa ancora più bella è che ho scoperto che nel corso dei secoli tanti personaggi importanti sono stati appassionati di uncinetto e oggi anche tanti “VIP” lo adorano.

La sorpresa più grande è stata quando ho letto che anche uno dei presidenti americani uncinettava nel tempo libero, decisamente uomo e quindicesimo presidente degli Stati Uniti dal 1857 al 1861, non è una sorpresa?

Ma non è finita qui perchè ci sono anche un sacco di star dei giorni nostri appassionate, Madonna, Aretha Franklin, Eva Longoria, Bette Midler sono solo alcune e la giornalista americana Deborah Norville non è solo appassionata ma ha addirittura una sua linea di filati e un sito con una sezione interamente dedicata al craft con una serie di pattern scaricabili.

E infine sempre più spesso al cinema e nelle serie televisive appaiono capi realizzati all’uncinetto, in qualche caso anche indossati da uomini, a me è piaciuta tantissimo la sciarpina di Luna Lovegood nel quinto film di Harry Potter.

Ma il meglio del meglio l’ho visto nella serie True Blood in cui il cuoco Lafayette sfoggia una splendida coperta Granny, insomma se l’uncinetto lo amano anche vampiri e company non se ne può proprio fare a meno 😉



Commenti

20 Commenti per “La storia dell’uncinetto”
  1. Mi ha sempre affascinato il fatto che da un filo e un uncino possa derivare l’inimmaginabile. L’uncinetto è così versatile, lo porti ovunque e ogni momento è buono per creare! Grazie per questa condivisione!

  2. L’uncinetto è una bella passione. Io sono più per il lavoro a maglia e devo dire che riguardo all’uncinetto mi sento come te nei primi periodi. Sono convinta di non impararlo mai.

  3. veronica

    Sinceramente ho provato,ma nemmeno con qualcuno vicino che mi diceva come fare sono riuscita,sembra che le mie dita si rifiutino di collaborare!
    nulla,si vede che non è la mia strada…. infatti ho rinunciato! 🙄

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Veronica, allora resta sintonizzata. Avendo io il tuo stesso problema, ho chiesto ad Alessia di scriverci una serie di lezioni per imparare tutte insieme 😉

    • Veronica è esattamente quello che succedeva a me all’inizio, però davvero l’imporante è cominciare anche con punti “stortignaccoli” perchè dopo aver rotto il ghiaccio si migliora davvero in pochissimo tempo e anche solo imparando la catenella possono uscire fuori meraviglie e io vi racconterò come fare

  4. Ariannna B

    Che fantastica idea, anch’io sono negata ma voglio imparareeeeeeeeeeee e creareeeeeeeeee :).
    Grazie grazie grazie in anticipo

  5. clarissa

    Anche io adoro lavorare all’uncinetto, ho imparato da autodidatta, ora sto facendo degli orecchini che ho imparato a fare guardando e riguardando video su youtube.
    Ho fatto mille prove ora finalmente sono riuscita a trovare il giusto modo per farli e mi pare vengano bene.

    Ora voglio provare a fare anche delle sciarpe

  6. Adorabile uncinetto, io sono autodidatta…
    ho provato anche con i lavori a ferri ma non ci riesco proprio,
    la mia grande passione è l’uncinetto, e mi piace pensare che è un’arte antica risalente all’epoca egizia….grazie a presto.

  7. facilissimo da imparare ?????ma anche no!:Pio c’ho rinunciato

  8. io ho imparato le basi sia dei ferri che dell’uncinetto a 6 anni
    se incontrate difficoltà non sono certo dovute alla tecnica in sè, ma ad altre cose (chi insegna, il poco interesse, la fretta, …)
    sono sicura che con le lezioni di Alessia vi renderete conto di quanto sia facile

  9. Mi piace molto lavorare con l’uncinetto. Usare filati variopinti e creare forme insolite. Sto cercando di fare diventare la mia passione un lavoro.

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