San Valentino: biglietto cupcake

Pubblicato il 11 Febbraio 2011 da • Ultima revisione: 20 Agosto 2012

biglietto-cupcake

Eccoci all’ultimo lavoretto di San Valentino: quest’anno ci siamo proprio divertite a lavorare insieme, e siamo già pronte per Carnevale, a partire da Lunedì. Mi piace che questo blog racconti un po’ della nostra storia, di ciò che facciamo, di come ci piace passare il tempo (avete per caso notato che non parlo mai di riordinare casa e stirare? sarà un caso?), delle cose semplici che ci emozionano. Ed ecco qui alcune riflessioni di mamma.

Quello che ho imparato in queste due settimane è che il tempo per i figli si trova sempre. Ed è un tempo di amore, di qualità, di divertimento allo stato puro.

Da piccola sognavo di avere una figlia e immaginavo di giocarci insieme, di fare dei lavoretti, di passare del tempo insieme a giocare con i giochi da tavolo (che io adoro). Tutti mi dicevano: ehhh, vedrai che poi non sarà così semplice.
Ma da grande ho scoperto un grande segreto: che le cose non devono per forza essere semplici, per farle. Altrimenti le farebbero tutti, no? Ho scoperto che è proprio nelle difficoltà che viene fuori il meglio delle persone (il meglio di me), per lo meno il meglio delle persone che vogliono il meglio.
Occorre essere bravi, o super, o intelligenti per questo? No, affatto. Occorre solo scegliere: avere una scala di importanza, avere voglia, avere risate da ridere e tempo per vivere… mettendo in ultima posizione, nella propria lista di cose da fare, ciò che davvero non è importante, come ad esempio passare le giornate a lottare contro gli altri, passare il tempo a rimuginare o ad arrabbiarsi, passare il tempo a cucinare primo-secondo-contorno-dolce, e anche perdere tempo in casa con una eccessiva manìa di ordine e pulizia.

Il tempo dedicato ai figli, non è mai tempo sprecato.

E così chiudo i lavoretti di San Valentino 2011 con queste mie riflessioni di mamma. Una mamma che decisamente non ce la fa a fare tutto, ma ha deciso di fare solo ciò che conta veramente.

biglietto-cupcake

E il biglietto? Forse parla da solo. Cartone ondulato per la base, la copertina di un vecchio quaderno di lavoro per la copertura, e poi decorazioni di gomma crepla avanzate dalla farfalla di ieri. Tutto qua.
Da domani si ricomincia. Con il Carnevale.
E non per il Carnevale in sè, ma perchè non voglio perdermi nemmeno un minuto di tutto questo Amore di madre.



Commenti

29 Commenti per “San Valentino: biglietto cupcake”
  1. Uhm. Si potrebbe mettere sopra un cupcake vero! :oink:

  2. Questi lavoretti valgono tutto l’amore che avete messo nel farli!!!!

  3. wow,sei formidabile e Dafne è fortunata ad avere una mamma come te

  4. queste riflessioni di mamma le condivido in pieno.
    Pensa che prima di avere Francesco ero fissata per la casa, ora invece dò più importanza al tempo da dedicare alla famiglia, a Francesco, insomma si cresce insieme ai propri figli,
    brava Barbara con quest’ultimo lavoretto e brava anche Dafne, of course!

  5. Barbara… ma tu oltre a fare splendidi lavoretti ciapinosi con Dafne hai anche poteri paranormali? Perché hai letto nel pensiero mio e di Cinzia, stamani: stavamo parlando proprio di questo, della volontà di dare ai nostri figli Tempo Di Qualità.

    Del non essere più disposte a dare solo gli avanzi… del fatto che loro, e il tempo passato con loro, contano più di ogni altra cosa al mondo.

    Non è certo facile combinare lavoro e figli (alla casa manco ci pensiamo, noi! ;))… il lavoro serve per vivere (e anche per sentirsi più vive, a volte!) ma non deve toglier tempo alla vera cosa importante: famiglia, amore, contatti umani.

    E allora siamo in cerca della giusta alchimia per combinare tutto e soprattutto, per eliminare quelle ‘elucubrazioni mentali’ che ci portano via TEMPO da dedicare ai nostri figli e alla nostra vita, quella vera, che va vissuta e colta al volo.
    … magari se troviamo la soluzione definitiva te lo facciamo sapere, eh?

    Un grazie, Cinzia e polepole

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Il lavoro è fondamentale, e nessuna di noi si potrebbe permettere di stare a casa, ma tutto deve avere una misura. Stare in ufficio fino a tarda sera a cosa serve? Serve ad avere più soldi? E i soldi servono per cosa? Per fare una vita di qualità? E allora non è meglio guadagnare meno, e avere innanzi tutto una vita da vivere?
      Sono solo alcune riflessioni personali, e non mi sento in grado di insegnare niente a nessuno. Perchè poi, il problema, non è la mamma che lavora. Si può essere assenti anche quando si è a casa tutto il giorno. Madri che passano il tempo a pulire casa, stirare, cucinare… urlare perchè nulla è a posto. Ne vale la pena?
      Ho sofferto l’assenza, e forse oggi ancora più di prima. So di cosa parlo. ESSERCI è importante non per esserci fisicamente, ma per essere presenti a noi stessi mentre stiamo con i figli. Se giocare è un disturbo, se i bambini ci annoiano, se li trattiamo come un’incombenza… perchè abbiamo voluto diventare genitori?

      • Perfetto.
        Proprio così.
        Sono riflessioni personali, le tue, ma nemmeno così tanto ‘personali’… la vita è un bene troppo prezioso per essere sprecato. I figli lo sono ancora di più.
        Per me poi giocare è oggi divertente come allora… anzi, forse anche di più!

        I miei pensieri sono arrivati a questo punto mentre due sere fa giocavo con la PM e insieme scrivevamo la sua lista degli invitati al compleanno: quando ha finito di elencare tutti gli amici (e sottolineo amici-I, e solo tre amiCHE! qualcosa vorrà dire anche questo… ;)) che voleva invitare… mi ha guardata dritto negli occhi e mi ha detto:
        “E te?”
        “E io cosa, tesoro?”
        “E te, vieni al mio poppelanno?”

        Ecco, questo momento me lo sarei perso, se avessi fatto quell’oretta in più di lavoretti urgenti…

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (16 anni)

        oddio, io mi sarei messa a piangere… che mamma mollacciona

      • … cosa pensi che abbia fatto, io???

      • Ho una madre che ha dimostrato e dimostra tutt’ora il suo affetto tirando la casa a lucido tt i giorni, preparando pranzi e cene (primo/secondo/dolce), stirando e lavando di tutto e di più….
        già sai come sto messa adesso vero, Ba?

        Per fortuna da quel lato non ho preso da lei… ed è già qualcosa direi…

        Come dicevo a pole… sto pensando a quel “guadagnare meno in soldini, guadagnando di più in tempo con Martina” …

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (16 anni)

        Siamo messe tutte e due ‘bene’, va 😉

      • be’…
        Io a dire il vero son stata molto molto molto fortunata: mia madre ha sempre messo me davanti al resto. Ha lasciato il suo lavoro per star dietro a me, si è costruita un altro lavoro, a casa, in modo da poter conciliare figlia ed economia domestica. Mi ha sempre seguito ed ho vissuto tutta la mia infanzia con lei.
        Lei ci è riuscita, in tutto: figlia, marito, casa (non lucida ma semplicemente pulita!) e poi… quel resto per arrotondare.

        Io sto cercando di fare come lei.

        Chiaramente le esigenze sono un po’ diverse, oggi: non per un discorso di soldi (che non mi fa certo paura rinunciare ad una volta ogni due mesi dal parrucchiere…!) ma perché il mio lavoro lo considero importante per me stessa.
        Credo solo che come dici tu sia una questione di priorità…

      • ChiccaGaia

        …ma come si fa ad avere più tempo quando al lavoro non ti concedono un part-time o una riduzione di orario???
        ..io inizio a lavorare alle 21 e finisco alle 18….vorrei essere a casa prima,vorrei poter dare più tempo a mia figlia….ma non posso….e questa cosa mi intristisce,però il lavoro in questo periodo di crisi credo sia fondamentale…..poi si vedrà…

      • Lucia

        Questo è il mio credo, sono partita con queste convinzioni in questa avventura di madre, e nessuno mi farà cambiare idea: la vita è troppo breve, i dolori troppo forti, scegliere la felicità DEVE essere un obbligo.

        Mode-piagnisteo: off

        buona giornataaaaaaaaaaaaaaaaaa!

      • Lucia

        “Mamma Felice scrive:
        11 febbraio 2011 alle 11:45

        Il lavoro è fondamentale, e nessuna di noi si potrebbe permettere di stare a casa, ma tutto deve avere una misura. Stare in ufficio fino a tarda sera a cosa serve? Serve ad avere più soldi? E i soldi servono per cosa? Per fare una vita di qualità? E allora non è meglio guadagnare meno, e avere innanzi tutto una vita da vivere?
        Sono solo alcune riflessioni personali, e non mi sento in grado di insegnare niente a nessuno. Perchè poi, il problema, non è la mamma che lavora. Si può essere assenti anche quando si è a casa tutto il giorno. Madri che passano il tempo a pulire casa, stirare, cucinare… urlare perchè nulla è a posto. Ne vale la pena?
        Ho sofferto l’assenza, e forse oggi ancora più di prima. So di cosa parlo. ESSERCI è importante non per esserci fisicamente, ma per essere presenti a noi stessi mentre stiamo con i figli. Se giocare è un disturbo, se i bambini ci annoiano, se li trattiamo come un’incombenza… perchè abbiamo voluto diventare genitori?”

        Questo è il mio credo, sono partita con queste convinzioni in questa avventura di madre, e nessuno mi farà cambiare idea: la vita è troppo breve, i dolori troppo forti, scegliere la felicità DEVE essere un obbligo.

        Mode-piagnisteo: off

        buona giornataaaaaaaaaaaaaaaaaa!
        PS: sorry se ho fatto casino, ma non riesco a fare replica al tuo commento BA

  6. Come sempre dei lavoretti bellissimi!
    Grazie per lo spunto di riflessione: non so perchè ma mi sono sentita chiamata in causa e ho avuto l’impulso di scrivere un post al riguardo
    http://mammagiochiamo.blogspot.com/2011/02/il-mio-modo-per-stare-con-miei-figli.html
    😳

  7. Luana

    “Una mamma che decisamente non ce la fa a fare tutto, ma ha deciso di fare solo ciò che conta veramente”.
    Come sempre,cogli nel segno con parole che più le leggo e più mi piacciono e mi fanno riflettere…Grazie!

  8. Micaela

    Sembra una riflessione ricorrente di questi gg il tempo da dedicare ai bimbi.
    Io mi sento un pò in colpa da quando ho dovuto riprendere a lavorare ed il tempo è trasticamente diminuito ma poi mi sono data una schiaffetto e mi sono tirata su.
    Ora non appena li prendo a scuola sto solo con loro fino a quando non arriva il papi e io posso preparare la cena.
    Non sarò molto creativa a fare cose od ad inventare giochi ma stiamo insieme ci coccoliamo ecc…. e non appena mi alzo dal tappeto sento degli urletti di protesta….
    Sono i momenti più belli della giornata ed addio casa, pulizie e telefono…..

  9. Penso di essere una persona fortunata. La mia infanzia è stata molto bella ed anche se lavorare solo il mio papi a me e mia sorella non è mai mancato nulla. Quando ho incontrato la persona che ora è mio marito lavoravo, e molto, ma ad un certo punto mi sono data delle priorità: stavo rischiando un mezzo esaurimento e soprattutto quella non era la vita che volevo per me, per noi, per la nostra futura famiglia, così mi sono licenziata e così mi sono finalmente sentita realizzata! Ci siamo sposati, sono nati i nostri due meravigliosi cuccioli e io sto bene e stiamo bene come famiglia, certo qualche sacrificio con uno stipendio solo bisogna farlo, ma stiamo bene.
    Ultima cosa: certo noi mamme casalinghe non abbiamo un lavoro remunerato, ma lavoriamo tanto!!! E non dico facendo le faccende e avendo la casa lustra, ma cercando di trasformare il nostro tempo in un tempo di qualità da dare ai nostri figli, ai nostri mariti e a tutte le persone care che ci stanno a cuore!
    Un abbraccio

  10. Bellissimo il biglietto e la creatività dell’ artista si nota fin da piccola. Complimenti !

  11. fiocco72

    E’ proprio vero condivido il tempo passato con i figli non è mai sprecato anzi, secondo me non è mai abbastanza…Brava Ba continua così…

  12. Quanto hai ragione Barbara!
    Io ho avuto la fortuna di una mamma che lavorava solo mezza giornata e ricordo ancora adesso i vestitini che disegnava per le mie bamboline di carta . Mi sono sempre detta che con i miei figli avrei fatto come lei. Per ora sono stata fortunata e posso lavorare a casa e seguire di più e meglio i piccoli, anche se il tempo è comunque poco e non risco a fare con i bimbi tutto quello che vorrei. Forse perchè sono ancora troppo piccoli e non giocano ancora insieme. Ma la settimana passata che eravamo tutti malati me li sono goduti. Sono così belli insieme . Cerco tutti i giorni una soluzione per dedicare loro più tempo senza essere nervosa e senza urlare (tempo alla casa non ne tolgo, già l’ho dimenticata :mrgreen: ). Per esempio ti ammiro perché tutti i giorni riesci a fare qualche lavoretto con Dafne. Io parto con i migliori propositi ma spesso non ce la faccio. Oggi però il grande ha costruito il castello del principe con una scatola di biscotti Plasmon, aiutato dal papà.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Silvia, non ci riesco tutti i giorni, davvero… Soprattutto adesso che ricomincia ad esserci il sole, dopo scuola si va al parco, e il martedì che ‘danza’. Diciamo che i lavoretti sono un modo per stare insieme costruttivamente quando siamo a casa, ecco…

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